DIREZIONE GENERALE
Note Generali della Consulta di giugno 2020
1. COVID-19
Come tutti sanno, il virus sta mietendo decine di migliaia di vittime in tutto il mondo e questo porta ad una situazione allarmante per l’economia di milioni di abitanti nei paesi più poveri. Per questo e altri problemi il CG invita i confratelli a finanziare i loro progetti cercando sussidi da vari enti per non prosciugare i fondi delle loro circoscrizioni.
2. Cammino verso il XIX Capitolo Generale
Secondo le indicazioni della Regola di Vita n. 147, il Superiore Generale, con il consenso di tutto il Consiglio Generale, con lettera del 19 giugno 2020, ha convocato il XIX Capitolo Generale che si svolgerà a Roma, nella casa della Curia Generalizia. I Capitolari dovranno essere a Roma entro domenica 29 agosto 2021 per una settimana di preparazione. Il Capitolo si aprirà con la S. Messa solenne alle ore 9.00 di domenica 5 settembre 2021. Ne prevediamo la conclusione, con una solenne celebrazione eucaristica, domenica 10 ottobre 2021.
Il CG, che aveva già consultato i Superiori di circoscrizione sul modo di preparare il Capitolo Generale, ha deciso di continuare il percorso su quattro cammini già cominciati nelle circoscrizioni:
Come indicato nella RV 147.3, il CG pensa di coinvolgere in questo processo tutti i membri dell’Istituto. Tenendo conto del cammino già fatto e anche delle difficoltà di movimento a causa della pandemia, proponiamo questo calendario di preparazione immediata al Capitolo:
3. Nomine a vari servizi
Nella Consulta di giugno 2020 il CG ha nominato:
3.1. per il periodo 2020-22
- P. Kibira Anthony Kimbowa vice-superiore provinciale dell’Uganda.
3.2. dal 1° luglio 2020
- P. Monella Pierpaolo socius al noviziato di Manila (A)
- P. Guivi Yaovi Benjamin socius al noviziato di Nampula (MO)
- P. Akpako Théotime Parfait socius al noviziato di Cotonou (T)
- Fr. Redaelli Giuseppe (SS) membro del Consiglio di Economia al posto di P. Paolo Latorre.
- P. Codianni Luigi Fernando (I) membro del Consiglio di Economia al posto del defunto P. Dasilva Fernández Gonzalo.
3.3. dal 1° agosto 2020
- P. Sindjalim Essognimam Elias Segretario Generale della Formazione.
3.4. dal 1° settembre 2020
- P. Alenyo John Peter padre maestro ad interim al noviziato di Namugongo (U)
- Fr. Dimanche Godfrey-Abel formatore al CIF di Bogotà (CO)
- P. Bellucco Enzo padre maestro al noviziato di Isiro-Magambe (CN)
- P. Alfredo Ribeiro Neres socius al noviziato di Isiro-Magambe (CN)
- P. Nordjoe Yao Djodjo Eugene formatore allo scolasticato di Kinshasa (CN)
- P. Ardini Roberto formatore ad interim allo scolasticato di Kinshasa (CN)
- P. Peinhopf Karl formatore ed economo allo scolasticato di Casavatore (I)
Il CG desidera ringraziare tutti i confratelli che in questi giorni termineranno il loro servizio nel campo della formazione iniziale (P. Jérôme Anakese, P. Sylvester Hategek'Imana, Fr. Alberto Degan, P. Benedetto Giupponi, P. José Júlio Martins Marques)
4. Riapertura di un Noviziato
Il CG ha autorizzato la riapertura del noviziato di Isiro-Magambe in Congo dal 1° settembre 2020. Il fatto è dovuto al crescente numero di novizi nelle province francofone che non hanno più posti disponibili nei noviziati di Sarh e Cotonou. Ringraziamo il Signore che continua a chiamare tanti giovani alla missione e che ci spinge a cercare sempre nuove soluzioni per la loro formazione.
5. Segretariato Generale della Formazione
5.1. Cammino della revisione dello Statuto
Nella Consulta di giugno 2020 il CG ha approvato lo Statuto del Segretariato Generale della Formazione che è entrato in vigore dal 19 giugno 2020, Solennità del Sacro Cuore di Gesù. Lo Statuto, che era già stato approvato ad experimentum nel 2017, è stato rivisto e attualizzato. Questo strumento guida non solo il funzionamento del Segretariato Generale della Formazione, ma anche i segretariati della formazione continentali e quelli delle circoscrizioni.
5.2. La mappatura nelle circoscrizioni sulla Ministerialità Sociale
L'esercizio di mappatura dei ministeri sociali della famiglia comboniana è ancora in corso. Alcune province non hanno ancora inviato le loro risposte. Chiediamo a tutti di contribuire generosamente a questa importante analisi del nostro impegno missionario.
5.3. Forum Sociale Comboniano sulla Ministerialità Sociale (FSCMS)
La commissione incaricata di preparare questo Forum della famiglia comboniana ha deciso che si terrà dal 12 al 16 dicembre 2020 a Roma, nella casa generalizia dei missionari comboniani. Appena possibile, sarà comunicata la modalità di partecipazione al Forum.
5.4. Libro: “Noi siamo missione: testimoni di ministerialità sociale nella famiglia comboniana”
Questo libro raccoglie una varietà di esperienze missionarie nel campo della pastorale sociale. È materiale che aiuterà nella riflessione che avrà luogo durante il FSCMS. Il GC ringrazia tutti coloro che hanno contribuito. Per il momento, il libro è disponibile in forma cartacea in italiano, inglese, francese e spagnolo. Sarà distribuita anche la versione elettronica.
5.5. Ringraziamento a P. Siro Stocchetti
Il CG ringrazia P. Siro Stocchetti per i suoi 18 anni di generosa dedizione nel lavoro di formazione permanente nei vari corsi ACFP, Anzianità e di Rinnovamento. Grazie di cuore anche per il contributo e lo sforzo nell’elaborazione del materiale prodotto in questi anni, che ora forma quattro libri e che continua così ad aiutare sia i formatori che quelli che sono ancora nel cammino di formazione di base, oltre a tutti i confratelli nel loro percorso di formazione permanente.
5.6. Ringraziamento a P. John Baptist Opargiw
Il CG ringrazia anche P. Opargiw John Baptist Keraryo per i suoi undici anni di servizio come Segretario generale della formazione. Grazie di cuore per la dedizione e lo sforzo nell’accompagnare il percorso formativo dei nostri candidati nelle varie tappe della loro crescita: promozione vocazionale, postulato, noviziato, scolasticato e formazione permanente. Il CG invoca la luce e la presenza dello Spirito Santo, protagonista della missione, su P. John Baptist nel nuovo lavoro che l’Istituto gli affiderà.
5.7. Riflessione sul crescente numero degli scolastici
Durante il processo dell’assegnazione dei neo-professi, il Consiglio Generale ha riflettuto sul numero crescente di neo-professi e su come affrontare il problema di posti disponibili per accoglierli negli Scolasticati/CIF. Il crescente numero di neo-professi è un fatto attuale non indifferente che ci sollecita a prevedere e programmare di conseguenza, già in vista della prossima assegnazione del 2021. Negli scolasticati che già accolgono un gran numero di formandi il CG, cercherà di assegnare un terzo formatore. Il piano attuale è di avere due scolasticati con più di una ventina di scolastici e altri scolasticati con una quindicina di scolastici. Si sta anche riflettendo sull’eventualità di avere delle piccole comunità formative nelle circoscrizioni che si renderanno disponibili in Europa e in America e che possano accogliere un gruppetto di scolastici (4 o 6) per la loro formazione comboniana e teologica. Per un certo verso, questo modello può aiutare anche il processo dell’internazionalizzazione della nostra presenza comboniana soprattutto in Europa e aumentare la diversificazione della formazione teologica dei nostri scolastici. Questa riflessione s’inserisce anche nel grande processo della verifica globale della nostra formazione comboniana che il SGF e l’Istituto intero stanno portando avanti. Invitiamo tutti i superiori di circoscrizione, i formatori e tutti quelli che hanno lavorato nella formazione a dare il loro contributo per aiutarci a discernere la risposta migliore alle sfide attuali della formazione.
6. Rivisitazione e Revisione della Regola di Vita
Nello scorso mese di marzo la Commissione Centrale della RV, insieme al CG, ha inviato la proposta di un cammino per la revisione della RV. I suggerimenti, come indicato nella lettera, devono arrivare alla commissione entro il 31 agosto. Informiamo che il testo delle correzioni è disponibile in francese, inglese, portoghese e spagnolo, in modo da facilitare il lavoro di revisione proposto dalla commissione. Il CG ringrazia tutti i confratelli che si sono impegnati nella traduzione e revisione di questi testi. Si possono chiedere direttamente alla commissione o alla segreteria generale.
7. Codice Deontologico
Il CG constata con piacere che molte circoscrizioni hanno programmato delle attività in vista di aiutare i confratelli a conoscere meglio il Codice Deontologico (CD). Vogliamo invitare tutte le circoscrizioni ad organizzare, quando possibile, delle sessioni per spiegare e studiare il CD. Invitiamo anche le circoscrizioni a condividere quello che si sta facendo o si è fatto in questo campo. Questi incontri possono essere utili per approfondire alcuni temi trattati nel codice e sentiti come più rilevanti per la vostra circoscrizione in modo da studiarli secondo le leggi civili ed ecclesiali della circoscrizione.
8. Applicazione delle intenzioni della Santa Messa
Il CG desidera portare all’attenzione di tutti i confratelli alcune pratiche della nostra vita comboniana che appaiono trascurate o addirittura sconosciute da un buon numero di confratelli. Il CG chiede che ogni confratello si attenga con premura a quello che ci dice la RV 42.5, sull’applicazione della messa per i confratelli defunti, RV 53.2 sulla messa mensile per l’intenzione del Superiore Generale, e RV 53.3 sulle messe per le proprie intenzioni o le intenzioni dei confratelli non sacerdoti. Si esortano i parroci a seguire le norme del diritto sulla messa per il popolo, missa pro populo (can. 534§ 1). Inoltre, si fa appello ai superiori di circoscrizione perché siano attenti alle intenzioni dell’Opera del Redentore che vengono indicate mensilmente su Familia Comboniana, in fedeltà agli impegni presi con i nostri amici e benefattori che ci chiedono di offrire la santa messa secondo loro intenzioni. Il CG chiede ai superiori di circoscrizione di far presente questo tema a tutti i confratelli.
9. Cure mediche in Italia
In seguito alla pandemia Covid-19 la ripresa delle attività ospedaliere in Italia va ancora a rilento. I confratelli che desiderano rientrare in Italia per essere seguiti a Brescia, devono essere disposti ad un iter di assistenza molto lento ed imprevedibile (appuntamenti a lungo termine, cancellazioni frequenti). Non è escluso che debbano subire quarantene qualora nella casa di Brescia si verificassero casi di Covid o qualora, nel corso delle visite ambulatoriali/ospedaliere, venissero in contatto con altri pazienti Covid. Per questo si chiede una grande disponibilità ad accettare tempi e modi della presa in carico in epoca Covid, che è diventata ancora più complessa di prima.
10. Posticipazione della cerimonia di Beatificazione di P. Giuseppe Ambrosoli in Uganda
A causa della precaria situazione creata dalla diffusione del COVID-19 l’Arcivescovo di Gulu, Mons. John Baptist Odama, in dialogo con il provinciale dell’Uganda P. Achilles Kiwanuka, ha proposto alla S. Sede che la cerimonia di beatificazione di P. Ambrosoli venga posticipata al 21 novembre 2021.
11. Visite alle Circoscrizioni
Il CG continuerà a discernere sulla situazione del COVID-19 e sulle possibilità reali di visitare qualche circoscrizione.
Professioni Perpetue
Sc. Mbusa Augustin Makasyatsurwa (CN) – Cape Coast (GH) – 19/06/2020
Sc. Nkumileke Macaire Mbo (CN) – Cape Coast (GH) – 19/06/2020
Sc. Agbonou Kouami Agbéssi René (T) – Cape Coast (GH) – 19/06/2020
Ordinazioni
P. Welemu Anatole (MZ) Dedza – Lilongwe (MW) – 27/06/2020
P. Trevisan Stefano (I) – Bressanone (I) – 28/06/2020
Opera del Redentore
Luglio: 01 – 15 KE; 16 – 31 M
Agosto: 01 – 15 MO; 16 – 31 MZ
Settembre: 01 – 15 NAP; 16 – 30 PCA
Intenzioni di preghiera
Luglio – Perché i LMC nei loro prossimi incontri continentali si lascino guidare dallo Spirito Santo per rispondere generosamente ai bisogni della gente che incontrano nei vari paesi. Preghiamo.
Agosto – Perché i governanti di tutto il mondo mettano in atto politiche capaci di costruire società più umane e fraterne mirando al bene comune e non a interessi di parte. Preghiamo.
Settembre – Perché le missionarie secolari comboniane, che realizzano la loro X Assemblea Generale intorno all’icona del granello di senape, vivano nella certezza che Cristo farà germogliare con abbondanza i semi del Vangelo da loro gettati. Preghiamo.
ITALIA
Case di Brescia e Milano
Per quanto riguarda la casa di Brescia (vedi n. 9 delle Note Generali) si invitano i confratelli a far riferimento alle informazioni che sono state inviate ai loro provinciali.
Milano - La coabitazione nella stessa casa comboniana di Milano di confratelli anziani e ammalati con confratelli di vita attiva ha reso necessario discernere come allentare le restrizioni assolute all’accesso della casa instaurate durante la fase del lock-down.
Per avere indicazioni precise circa l’accesso alla casa di confratelli e non-confratelli e l’organizzazione degli incontri nella casa e della liturgia nella Fase 2 post-lock down, è bene rivolgersi direttamente alla casa di Milano: tel. +39 02 645 6486.
L'Acse tra i promotori di iniziative per i migranti
Il 18 giugno, nel tardo pomeriggio, si è tenuta nella Basilica di S. Maria in Trastevere a Roma una veglia ecumenica in ricordo dei migranti morti nel viaggio per raggiungere l'Europa. Organizzatori dell'iniziativa il Centro Astalli, S. Egidio, Caritas, Acli, Chiese evangeliche, Comunità S. Giovanni XXIII, Fondazione Migrantes, Caritas italiana, Scalabriniani e l'Acse (Associazione comboniana servizio emigranti). È intervenuto a presiedere la celebrazione il segretario generale della CEI Mons. Stefano Russo.
Sono 40.900 le persone morte, dal 1990 a oggi, nel mar Mediterraneo o nelle altre rotte dell'immigrazione verso l'Europa. Un conteggio drammatico, che si è ulteriormente aggravato nei primi mesi del 2020 quando, nonostante la situazione di emergenza causata dal coronavirus, sono state 528 – per metà donne e bambine – le persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere il nostro continente, soprattutto dalla Libia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale.
Durante la veglia sono risuonati alcuni dei nomi dei migranti morti. “Ciascuno di loro, ha detto Mons. Russo, è prezioso agli occhi di Dio, e lui non dimentica nessuno. Aiuti la speranza di chi cerca un approdo di bene, di vita e di pace”.
Alla veglia ha partecipato P. Venanzio Milani e una piccola rappresentanza dell'Acse, a causa degli spazi limitati per il coronavirus. P. Milani ha letto l'intenzione di preghiera per gli africani morti nelle migrazioni verso l'Europa e all'interno dello stesso continente africano.
Ordinazione sacerdotale
Il 29 giugno, Festa dei santi Pietro e Paolo, la Chiesa diocesana di Bressanone si è stretta attorno alla famiglia comboniana per l’ordinazione sacerdotale di Stefano Trevisan, 36 anni, di San Vigilio di Marebbe (Bolzano) in una celebrazione – in tre lingue (tedesco, italiano e ladino) – nel duomo di Bressanone, presieduta da Mons. Ivo Muser. Erano presenti la comunità di Casavatore (NA), dove Stefano ha fatto lo scolasticato, e le comunità di Castel Volturno, Bologna, Padova, Verona (Casa Madre e San Tomio), Brescia, Venegono, Trento e Limone, oltre alle comunità della DSP. Erano presenti anche i provinciali d’Italia e Germania.
Mons. Muser, che conosce bene e apprezza i comboniani, durante l’omelia si è soffermato sul testo di Giovanni in cui Gesù chiede a Pietro: “Simone, mi ami tu più di costoro?” e ha detto che la vita di un sacerdote deve essere ogni giorno una risposta a questa domanda di fondo, invitando P. Stefano a farne un filo conduttore per la sua vita. Ha poi augurato al nuovo sacerdote “di fare sempre tutto non solo per le persone ma con le persone, in modo che diventino esse stesse protagoniste della loro vita, capaci di impegnarsi per i loro diritti e la loro dignità”. E ha aggiunto: “Ti auguro che anche la tua opera missionaria sia segnata dallo sforzo per la giustizia, la pace e la cura del pianeta Terra come nostra casa comune” e ha concluso: “Per questo caro Stefano nel cammino che inizi oggi siamo certi che non sarai mai solo e che ti sarà vicino anche san Giuseppe Frinademetz, il grande missionario della tua valle ladina”.
A fine celebrazione il neo-sacerdote ha ringraziato – in italiano, tedesco, ladino e inglese – tutte le persone che lo hanno condotto a questo traguardo importante e tutti i compagni di viaggio di questi anni.
MALAWI-ZAMBIA
Ordinazione sacerdotale
Con grande gioia vi informo che il 27 giugno 2020 il diacono Welemu è stato ordinato sacerdote a Dedza da Mons. Tarcisio Ziyaye, dell’arcidiocesi di Lilongwe. Questo evento è una buona notizia per i Missionari Comboniani, per la Chiesa in generale e, in particolare, per la Provincia del Malawi-Zambia: “Ci sentiamo accompagnati da un sentimento di gratitudine a Dio per la sua vicinanza” (Atti Capitolari 2015 n. 6). Nonostante le loro debolezze, i sacerdoti e i religiosi saranno sempre una benedizione per la Chiesa e per il mondo.
P. Welemu è il primo membro radicale dell’Istituto della diocesi di Dezda. Sono convinto che sarà determinante nella promozione delle vocazioni all’Istituto da questa regione centrale del Malawi. Molti familiari, amici e parrocchiani hanno voluto partecipare alla sua ordinazione. Abbiamo dovuto rispettare le norme sanitarie del Covid-19 stabilite dal governo. Così, l’ordinazione ha avuto luogo nella Cappella del Seminario Minore diocesano. Comunque, non si riusciva a controllare la folla in giubilo per l’ordinazione. I malawiani ci tengono molto a celebrare gli eventi importanti e quella malawiana, è una cultura che sa ispirare e motivare bene al sacerdozio.
La Provincia è grata all’Arcivescovo di Lilongwe per aver accettato di recarsi nella diocesi di Dedza per ordinare P. Welemu. Infatti, come forse saprete, la diocesi di Dedza è attualmente senza vescovo dopo la morte del vescovo locale. L’ordinazione ha potuto essere celebrata solo il 27 giugno 2020 a causa del coronavirus. E partendo proprio dalla pandemia, l’Arcivescovo ha ricordato a P. Welemu e ai sacerdoti presenti di essere servi di speranza per il popolo: i sacerdoti dovrebbero camminare con i fedeli e non ridursi a semplici celebranti di Messe e Sacramenti. Questa ordinazione è la grazia di Dio concessa a P. Welemu in un periodo molto difficile per la storia dell’umanità!
P. Malata e altri confratelli hanno avuto un ruolo essenziale nella preparazione di questa ordinazione. Sono grato che lo spirito di collaborazione e di sacrificio nella Provincia del MZ rifletta ciò che la Famiglia Comboniana rappresenta. Il Signore benedica quanti hanno accompagnato e sostenuto P. Welemu nel suo percorso di preparazione e formazione.
Colgo l’occasione per ringraziare il Superiore Generale e il suo Consiglio per come sta guidando l’Istituto nella giusta direzione. Nulla accade per caso. Le loro buone direttive, il loro sostegno spirituale e finanziario alle case di formazione stanno facilitando la promozione delle vocazioni e l’animazione missionaria. Che Dio vi conceda una buona salute e sostenga la vostra visione dell’Istituto. (P. Michael Mumba)
MEXICO
Maestro dove abiti? Venite e vedrete (Gv 1, 38-39)
Con cuore aperto e nella disponibilità a vivere la celebrazione della Prima professione religiosa in un contesto molto diverso a causa della situazione mondiale, non è stato possibile celebrare la cerimonia come al solito, in festa e con la vicinanza della famiglia, di amici e benefattori, ma è stata sentita la vicinanza del cuore di tutte le persone che vivono, pregano e sostengono la missione.
Sabato 9 maggio 2020, quindi, nel Noviziato di Xochimilco, a Città del Messico, hanno emesso la loro prima professione religiosa i novizi David Eduardo Romero Chajón (Guatemala), Luis Felipe Bedoya Patillo e Yeison Olivo Morales Bolívar (Colombia), Iván de Jesús Bautista Ramos e José Manuel Hernández Cruz (Messico), i quali, con l’aiuto e il sostegno della grazia di Dio, hanno consacrato la loro vita alla missione nel carisma e nello stile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù.
La celebrazione eucaristica è iniziata alle ore 10.00 ed è stata presieduta dal superiore provinciale, P. Enrique Sánchez González, accompagnato da alcuni Comboniani e da alcune Religiose Oblate di Santa Marta.
P. Enrique ha esortato i novizi a vivere la loro consacrazione nella gioia e nella serenità, vivendo la disponibilità del sì costante e la consegna totale della vita a Dio confidando in Colui che li ha chiamati e che non dimenticherà mai di portare a compimento la sua promessa. Li ha poi invitati a lasciarsi sedurre continuamente da Dio ricordando che non saranno loro, per i loro meriti, a portare a compimento questa consacrazione ma sarà Dio che darà loro la forza di continuare ad essere fedeli. La celebrazione si è conclusa con un breve e gioioso momento conviviale.
TCHAD
Prima professione religiosa per undici novizi
Al termine di un percorso formativo 2018-2020 nel noviziato della Sainte Croix, a Sarh, in Tchad, undici novizi (dieci candidati sacerdoti e un candidato fratello) hanno emesso i loro primi voti. Sono originari delle province del TGB (5), RCA (2) e CN (4).
La professione religiosa ha avuto luogo domenica 3 maggio 2020 nel cortile del noviziato. Alle 9 del mattino, i novizi, in processione con i loro formatori, alcuni sacerdoti, il superiore della delegazione, P. Fidèle Katsan, e il vescovo, Mons. Miguel Sebastián, hanno raggiunto il piccolo gruppo – una decina di persone tra religiosi, religiose e laici – riunito nell’angolo più ombreggiato del cortile.
Il triste contesto mondiale e nazionale del coronavirus, con le sue restrizioni sugli assembramenti di persone, ci ha comunque aiutato, da una parte, a portare nelle nostre preghiere le sofferenze dell’umanità e, dall’altra, a rendere grazie al Signore per questi undici giovani che, con la professione dei consigli evangelici, hanno accettato di essere consacrati e inviati nel mondo come raggi dell’amore divino per “stringere fra le braccia i meno fortunati” (cfr. S 2742).
Il superiore della delegazione, P. Fidèle Katsan, ha ricevuto i voti degli undici giovani confratelli nel corso della celebrazione eucaristica che Mons. Miguel Sebastián ha calorosamente presieduto pur essendo ancora debole per un attacco di paludismo. Al termine della Messa, la condivisione di un pasto fraterno ha consentito a tutti di rimanere insieme fino alle 15.00.
Ora i neoprofessi si trovano nelle varie comunità della delegazione. Confinati, condividono la vita comunitaria e continuano a prepararsi a vivere pienamente la missione. Alcuni stanno imparando nuove lingue, altri a guidare, altri ancora si dedicano al giardinaggio e alla manutenzione della casa. Aspettiamo che riaprano gli aeroporti e che riprendano i voli internazionali affinché possano ritornare nei loro paesi d’origine e negli scolasticati e CIF dopo un periodo di vacanze in famiglia.
TOGO-GHANA-BENIN
Professione perpetua
Lo scolasticato internazionale St. Peter & Paul è stato ufficialmente aperto il 1° luglio 2009 come comunità di inserzione nella parrocchia di San Paolo a Nkanfoa, nell’Arcidiocesi di Cape Coast (Ghana). Dall’inizio del cammino formativo a oggi, trenta scolastici hanno seguito la loro formazione in questo scolasticato. Ora, per la prima volta, la comunità è benedetta dai voti perpetui di tre scolastici comboniani.
Il 19 giugno 2020, giorno della solennità del Sacro Cuore di Gesù, i tre scolastici Augustin Mbusa Makasyatsurwa e Macaire Mbo Nkumileke, entrambi della RDC, e Agbonou Kouami Agbessi René, togolese, hanno emesso i voti perpetui. La professione si è svolta nella cappella dello scolasticato, durante la Messa solenne presieduta da P. Antoine Komivi Kondo, in un clima di semplicità a causa della pandemia del Covid-19. Cinque sacerdoti comboniani, alcuni scolastici e qualche parrocchiano hanno partecipato attivamente alla celebrazione eucaristica. È bene ricordare che gli scolastici che hanno emesso la professione perpetua hanno terminato i loro studi teologici qui, nel mese di maggio 2019, e sono stati destinati al TGB per il loro servizio missionario. È un privilegio il fatto che siano ritornati in questa stessa struttura e dinamica comunità che li ha sostenuti fino alla professione perpetua.
La celebrazione è stata caratterizzata da momenti significativi di preghiera e di rendimento di grazie a Dio per il suo amore ineffabile nella vita di ognuno di loro e anche da un momento di festa.
Tutta la comunità esprime la sua gratitudine a Dio, ai superiori, ai famigliari, a quanti erano presenti e a tutti coloro che erano in comunione di preghiera per questa esperienza così bella e trasformante. Che gli scolastici che hanno appena emesso la professione perpetua siano gioiosamente fedeli alla loro consacrazione, momento unico di grazia nella vita umana.
PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI
LA MADRE: María, di Mons. Jaime Rodríguez Salazar (M); Elena, di P. Sylvain Alohoungo (M); Aurora, di P. Pedro Andrés Miguel (E).
IL FRATELLO: Zeray, di P. Estifanos Helafu (ER); Paride, di Fr. Arnaldo Braguti (E); P. Aurelian (OSB), di P. Alois Weiss (PE), Victor Manuel, di P. Guillermo Medina Martínez (M).
LA SORELLA: Lina, di P. Carlo Faggion (BR).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Lidia M. Cahsai.
James Murphy, deceduto nel mese di maggio a Shettleston (distretto di Glasgow), ex Fratello Comboniano, che ha lavorato dal 1982 al 1994 in Uganda e nella London Province e che, dopo la sua uscita dall’Istituto nel 1995, ha continuato a collaborare con la Provincia inglese, in particolare con le comunità di Carmyle e di Sunningdale.