NOTIZIARIO MENSILE DEI MISSIONARI COMBONIANI DEL CUORE DI GESÙ

DIREZIONE GENERALE

Prime professioni

Titolo

Nome

Luogo

Data

Prov.

Sc.

Hoang Van Viet Phap Joseph

Manila

04/05/2024

A

Sc.

Tran Dinh Phuc Joseph

Manila

04/05/2024

A

Sc.

Alumakiyo Maximiano Magang

Namugongo

11/05/2024

MZ

Sc.

Amukun Ivan

Namugongo

11/05/2024

U

Sc.

Argaw Yohannes Haile

Namugongo

11/05/2024

ET

Sc.

Bakalu Frank

Namugongo

11/05/2024

U

Sc.

Banda Innocent Gibson

Namugongo

11/05/2024

MZ

Fr.

Beyene Kasahun Chemir

Namugongo

11/05/2024

ET

Sc.

Chidetsa Lawrence Tamandani

Namugongo

11/05/2024

MZ

Sc.

Denkeka Abate Abebe

Namugongo

11/05/2024

ET

Sc.

Getan Chrisphino Gabriel Gilo

Namugongo

11/05/2024

SS

Sc.

Gimaino Nyamohanga Joseph

Namugongo

11/05/2024

KE

Fr.

Mackmot Pachotto Ambrose

Namugongo

11/05/2024

U

Sc.

Munywoki Ngangi Benjamin

Namugongo

11/05/2024

KE

Sc.

Mwachande Jacob Msanjama

Namugongo

11/05/2024

MZ

Sc.

Mwenendeka Anthony

Namugongo

11/05/2024

MZ

Sc.

Ohure Peter Marko Tulio

Namugongo

11/05/2024

SS

Sc.

Oliha Emmanuel Felix

Namugongo

11/05/2024

SS

Fr.

Onyango Brian Oyugi

Namugongo

11/05/2024

KE

Sc.

Otsieno Dennis Ochola

Namugongo

11/05/2024

KE

Sc.

Phillip Mborinako Apollo Alex

Namugongo

11/05/2024

SS

Sc.

Phiri Steven

Namugongo

11/05/2024

MZ

Sc.

Trilli Elgadi Kuku

Namugongo

11/05/2024

EGSD

Sc.

Turiasyngura Ronald

Namugongo

11/05/2024

U

Sc.

Turibamwe Comboni

Namugongo

11/05/2024

U

Sc.

Calderón Granados Marco Antonio

Xochimilco

11/05/2024

M

Fr.

Cervantes Rendón Raúl Alfredo

Xochimilco

11/05/2024

M

Sc.

Navarrete García Jairo Manuel

Xochimilco

11/05/2024

M

Sc.

Patiño Cruz Carlos Yonatan

Xochimilco

11/05/2024

M

Sc.

Pérez De León César Daniel

Xochimilco

11/05/2024

M

Sc.

Prieto Gómez Raúl Alexander

Xochimilco

11/05/2024

CO

Sc.

Tasson Rodríguez Luis Omar

Xochimilco

11/05/2024

PE

Sc.

Agassounon Lucas Godfry Segnon

Isiro

12/05/2024

TGB

Sc.

Agbo Ekoué Israël Florent

Isiro

12/05/2024

TGB

Sc.

Akator Komla-Mensah Jean-Baptiste

Isiro

12/05/2024

TGB

Sc.

Atindehou Amitha Maxime

Isiro

12/05/2024

TGB

Sc.

Eshun Solomon

Isiro

12/05/2024

TGB

Sc.

Gawa Badébako David

Isiro

12/05/2024

TGB

Sc.

Kakule Kaputhu Emmanuel Milan

Isiro

12/05/2024

CN

Sc.

Kakule Kasomo Patrick

Isiro

12/05/2024

CN

Fr.

Kambale Thahungula Achille

Isiro

12/05/2024

CN

Sc.

Kasereka Kamaliro Héritier Kamale

Isiro

12/05/2024

CN

Sc.

Kouevidjin Amavi Agoménou Raphael

Isiro

12/05/2024

TGB

Sc.

Muhindo Kimathe Delphin

Isiro

12/05/2024

CN

Sc.

Tchoumado Éric

Isiro

12/05/2024

TGB

Sc.

Tokolet Bienhereux De Jourdin

Isiro

12/05/2024

RCA

Sc.

Alberto Ramos

Nampula

25/05/2024

MO

Sc.

Alves Martinho Sabonete

Nampula

25/05/2024

MO

Sc.

Dioqueltino Jaime Rodrigues

Nampula

25/05/2024

MO

Sc.

Manuel Elías Vermelho Pahar

Nampula

25/05/2024

MO

Sc.

Télio Ernesto Maculane

Nampula

25/05/2024

MO


Professioni perpetue

Sc.

Mynor Rolando Chavez Ixchacchal (PCA)

San José

28/04/2024

CR


Ordinazioni

P.

Carlos Fernando (MO)

Alua

27.04.2024

MO

P.

Bimbo Ngoabide Esdras Ulrick (RCA)

Bangui

12/05/2024

RCA

P.

Tabasse Taramboui Ebed Malek
Ruben Dario (RCA)

Bangui

25/05/2024

RCA


Opera del Redentore

Giugno: 01 – 07 ER; 08 – 15 LP; 16 – 30 P
Luglio: 01 – 15 KE; 16 – 31 M

Intenzioni di preghiera

Giugno – Perché, sull’esempio di San Daniele Comboni, teniamo gli occhi fissi in Gesù crocifisso, per assimilare i sentimenti del suo Cuore e diventarne testimoni mediante la comunione tra noi, con le Chiese locali e con i più poveri. Preghiamo.

Luglio – Per i partecipanti all’Assemblea generale della Formazione dei Missionari Comboniani, perché lo Spirito Santo doni loro in abbondanza sapienza e discernimento, creatività e servizio, comunione e concordia di visione. Preghiamo.

Calendario liturgico comboniano

GIUGNO

7

Venerdì dopo la II domenica dopo Pentecoste

Sacro Cuore di Gesù

Titolare dell’Istituto

Solennità

Togo-Ghana-Benin

Ricorrenze significative

GIUGNO

1

Anniversario della fondazione dell’Istituto

 

3

San Carlo Lwanga e compagni, martiri

Uganda

5

San Bonifacio, vescovo e martire

Memoria (DSP, Sud Tirolo, Austria, Germania)

8

Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria

memoria


Pubblicazioni

A cura di Arnaldo Baritussio, mccj, Annuncio oltre le parole. Dott. Padre Giuseppe Ambrosoli comboniano, Missionari Comboniani, Roma novembre 2023. Si tratta di un bel libro, con un album fotografico finale che illustra diversi momenti della beatificazione di padre Ambrosoli, avvenuta il 20 novembre 2022. Il libro raccoglie nove contributi che ripercorrono sia alcuni periodi della vita del medico di Kalongo, sia alcuni aspetti della sua figura in azione, con il difficile compito di rievocare la vita di un grande medico e missionario nella fedeltà storica, ma anche andando oltre per esplorarne il significato più profondo.

Gerardo De Tomasi, mccj, Il Dono del Regno della divina volontà. Compendio alla conoscenza dei Libri di Cielo, Verona 2024. Si tratta di quasi 500 pagine tratte dagli scritti sulla Divina Volontà che Gesù ha rivelato alla mistica Luisa Piccarreta, Serva di Dio. Precisa padre Gerardo: questa creatura, che Gesù ha scelto «per dare inizio in lei al compimento del suo disegno… perché sia conosciuto nella Chiesa e nel mondo intero», è stata sempre sotto l’autorità dei suoi vari confessori e in obbedienza all’Autorità ecclesiale.

Walking with God’s People. 100 Years of Comboni Presence in South Africa (1924-2024), Comboni Media Centre, Pretoria 2024. Con la presentazione del superiore provinciale, padre John Baptist K. Opargiw, il libro è basato sul volume The Comboni Missionaries in South Africa 1924-1994, di padre Konrad Nefzger (che scrive anche la prefazione di questo che presentiamo ora), con numerose foto “storiche” e l’aggiunta dei contributi di alcuni confratelli.

Justino Martínez Pérez, mccj, Historias para vivir. Leer la Biblia desde la vida, ed. Claret, seconda edizione, significativamente aumentata, in casti-gliano e catalano. La prima edizione era stata tradotta a suo tempo in italiano per la EMI, con il titolo “La Parola che è in te”.

Il libro, con uno stile semplice, presenta una proposta formativa, metodologica, esperienziale e spirituale, perché “il primo passo per rinnovare la teologia, la pastorale e la spiritualità è rinnovare il modo di leggere la Bibbia” (Frederic Raurell). Queste storie ingenue contengono nella loro trama un triplice livello di significato. Al lettore viene proposto di navigare nell’oceano della Bibbia e di mettersi in gioco in prima persona per raccontare come si sta svolgendo il viaggio. Buona avventura!

CURIA – STUDIUM COMBONIANUM

Ritrovati manoscritti sugli inizi della missione in Sudan

L’estate scorsa, nel corso della ricerca sull’amicizia tra Comboni e il canonico Giovanni Crisostomo Mitterrutzner, pubblicata su Archivio Comboniano (Anno LIV – 2024, pp. 185-239), è stata ritrovata una parte importante dei carteggi di Friedrich Emanuel von Hurter (1787-1865), ex-pastore protestante convertito al cattolicesimo, presidente e vera anima del Marienverein di Vienna dal 1851 al 1865. Abbiamo subito capito che si trattava di una scoperta importante per la storiografia della missione sudanese, anche perché ci sono state inviate copie di due lettere di Comboni e due di don Mazza.

I documenti ritrovati sono circa centocinquanta. Dopo le lettere di Comboni e Mazza, le più importanti per noi sono forse quelle dei tre primi provicari apostolici – Ignazio Knoblecher, Matteo Kirchner e Giovanni Reinthaler – e dei superiori della stazione madre di Khartoum: Giovanni Kocijancic e Giuseppe Gostner. Anche le restanti lettere ci permettono uno sguardo su attività e figure importanti del Marienverein.

Molti dei loro nomi ci sono noti dagli Scritti di Comboni. Nella diversità dei loro ruoli ci rivelano l’ampiezza del gruppo di persone che in tanti modi hanno attivamente aiutato la Chiesa sudanese a nascere, sostenendone in seguito la crescita. Forse non sempre abbiamo saputo cogliere l’importanza del contributo di alcune di queste persone, spesso passate sotto silenzio nella storiografia della missione. Sentirle oggi parlare in prima persona, pur scrivendo molto della missione e poco di sé stesse, ci permette di ricordarle e di riscoprire il loro ruolo discreto ma fondamentale.

Organizzata da Studium Combonianum, la ricerca – presso l’Archivio Statale di Obwalden – è stata condotta da Joaquim Valente, con la partecipazione di padre Reinhold Baumann e padre Markus L. Korber, tra il 7 e l’11 aprile 2024.
(Padre Manuel Augusto L. Ferreira, mccj)

Colombia

Visita di padre David Domingues

Dal 13 al 27 maggio abbiamo avuto la piacevole visita di padre David Costa Domingues, assistente generale. La sua presenza è stata molto apprezzata in tutte le comunità per la sua sensibile attenzione alla realtà in cui vive ogni fratello e ogni comunità, alla realtà sociale, politica ed economica del Paese, e al contesto in cui siamo inseriti.

Durante la sua visita alle comunità di Tumaco, Cali, Medellín e Bogotá, egli ha potuto vedere il nostro lavoro e le nostre particolari opzioni, quali la pastorale afro, la pastorale delle periferie, l’animazione missionaria e vocazionale, e la formazione. Ha anche apprezzato la semplicità, la laboriosità e la gioia che caratterizzano il popolo colombiano, e la vicinanza che esite tra noi e la nostra gente.

Padre David ci ha incoraggiato a vivere e intensificare la nostra vita fraterna, a rivedere la nostra presenza in base alle nostre capacità, ad avere la cura necessaria con le persone con cui abbiamo a che fare quotidianamente, a continuare a lavorare con i laici. Ha detto: «Che le nostre comunità continuino a essere missionarie seguendo l’esempio di San Daniele Comboni e accogliendo l’invito di Papa Francesco ad essere una Chiesa che apre le sue porte, così che i suoi membri possano sia entrare in modo attivo, sia uscire per incontrare i più poveri e fragili.

Ha anche condiviso con noi la situazione del personale a livello di Istituto, mettendo in luce il propizio panorama vocazione in Africa, dove il sogno di Comboni si sta davvero realizzando.

Ringraziamo padre David per la sua visita e per la gioia che ci ha comunicato nei momenti di condivisione fraterna con noi tutti.

ESPAñA

Fratel Dario Laurencig premiato per il suo “ottimismo impegnato”

Gli editori di Anoche Tuve un Sueño [“Stanotte ho avuto un sogno”], una rivista spagnola molto impegnata nel sociale, organizzano una volta all’anno un evento per riconoscere persone o organizzazioni che promuovono una società globale più umana. Tra i vari premi c’è anche quello attribuito agli Optimistas comprometidos [“ottimisti impegnati”] che, quest’anno, è stato attribuito a fratel Dario Laurencig, missionario comboniano italiano, originario di Cividale del Friuli (Udine), impegnato in Kenya da 44 anni.

Fratel Laurencig, 73 anni, con una specializzazione in meccanica-auto, è “speciale” in mille altre cose, tra le quali primeggia la sua abilità rabdomantica, che gli permette di individuare elementi naturale nel sottosuolo, in particolare l’acqua.

Questa sua capacità lo ha reso noto non solo nel nord del Kenya, in gran parte desertico, semiarido e privo di corsi d’acqua, ma anche in altre parti del paese, e perfino al di là dei confini kenyani. Viene spesso chiamato a “cercare acqua” in Sud Sudan, Uganda e Tanzania. E se c’è, lui la trova di certo, e nel modo più semplice possibile: con un bastoncino di legno, solitamente a forma di “Y”, che funge da amplificatore dei movimenti del suo corpo davanti alle radiazioni emesse da ciò che sta cercando. Se sotto i suoi piedi c’è dell’acqua, il bastoncino comincia a roteare tra le due mani, e lui sa dire a quanti metri di profondità si trova il prezioso liquido e anche la quantità presente. Riesce ad avvertire la presenza di acqua anche a 120-150 metri di profondità.

Ma fratel Dario non si limita solo a cercare e trovare acqua, da insuperabile rabdomante: la fa anche “zampillare” in superficie. Tra i molti servizi che rende alle popolazioni con cui vive, infatti, c’è anche la perforazione di pozzi. Ne ha scavati moltissimi, in particolare nelle scuole e missioni del nord del Kenya, tra le popolazioni nomadi o seminomadi: Pokot, Turkana, Borana, Rendille... Vescovi, missionari, organismi non governativi, governatori locali, e perfino ambasciate europee si sono serviti di lui per procurare acqua alle popolazioni nomadi dell’Africa Orientale. Fratel Dario ha formato una squadra di ottimi operai, che è sempre in movimento con lui. Tutti cercano fratel Dario, anche perché – guarda caso! – un pozzo scavato da lui, sormontato da una bella pompa a mano, costa molto di meno di un equivalente scavato da altre ditte o organismi.

La giuria di Anoche Tuve un Sueño ha riconosciuto in fratel Dario non solo il grande senso di solidarietà nei confronti di chi si trova nel bisogno, ma anche la sua sorprendente capacità di affrontare le cose con allegro e battagliero ottimismo.

ETHIOPIA

Lanciato il sito web https://combonimissionariesethiopia.org/

I missionari comboniani in Etiopia hanno lanciato il loro nuovo sito web. Ideata e realizzata dall’équipe del Centro giovanile comboniano (YCC) di Hawassa, la nuova pagina online è stata presentata all’Assemblea provinciale lo scorso marzo e il Consiglio provinciale l’ha approvata, esprimendo così il “sì” dell’intera provincia a questo nuovo tipo di presenza missionaria in Internet, un vero e proprio “sesto continente”, che va considerato non una minaccia ma un’enorme opportunità.

«L’iniziativa di un sito web della Provincia Etiopica non è una novità», ha spiegato padre Pedro Pablo Hernández, uno dei missionari coinvolti nella sua realizzazione. «Alcuni anni or sono, ce n’era uno, che però è sparito per motivi diversi».

Ha aggiunto: «Lo scopo dell’iniziativa è che i futuri visitatori di questo nuovo sito web possano sia conoscere la ricca testimonianza di vita offerta dai Missionari Comboniani in termini di servizio pastorale, sia ricevere ispirazione dalla loro specifica visione di missione, in vista di una attiva compartecipazione all’opera di evangelizzazione della Chiesa».

Il sito web ha due sezioni principali: a) notizie, regolarmente aggiornate, e b) informazioni che rimangano più a lungo a disposizione.

La pagina delle notizie è suddivisa in: notizie missionarie sia mondiali che notizie etiopiche, testimonianze di vita, intenzioni di preghiera, e letteratura etiope (proverbi, favole e racconti). I visitatori di questa pagina possono lasciare commenti e richieste di preghiera.

La pagina “informazioni” conterrà articoli su San Daniele Comboni, sulla storia dei Missionari Comboniani nel mondo e in Etiopia, sul lavoro dei Segretariati Provinciali (Missione e Formazione) e sulle Vocazioni.

La sezione “I Comboniani in Etiopia” offre una ricca galleria fotografica e la presentazione delle opere pubblicate dai missionari, in oltre sei decenni di presenza in Etiopia, in varie lingue locali (amarico, sidama, guji, gedeo e gumuz). (Padre Joe Vieira, mccj)

ITALIA

Il 50° di sacerdozio di padre Vittorio Barin

Domenica 28 aprile 2024, la comunità di Pozzetto di Cittadella è in festa assieme a padre Vittorio Barin, missionario comboniano. È lui stesso a darne ragione: «Con immensa gioia e riconoscenza al Signore, celebro assieme a voi il 50° anniversario della mia ordinazione sacerdotale, avvenuta nel Duomo di Cittadella il 27 aprile 1974, quando l’allora vescovo di Padova, Mons. Girolamo Bortignon, impose sul mio capo le mani e invocò su di me lo Spirito Santo».

Racconta della sua famiglia: «Sono nato il 29 marzo 1948 – era il giorno di Pasqua – da Barin Antonio e Bertollo Agnese. Quinto di sette fratelli e sorelle, di cui due Suore della Provvidenza, ho avuto una infanzia felice e spensierata. Assorbii da subito la profonda fede della famiglia e della comunità cristiana, divenendo presto un fedele chierichetto».

A 11 anni, nel 1959, con l’idea fissa di diventare missionario in Africa, inizia il suo cammino di formazione comboniana, passando da varie case dell’Istituto: dapprima a Trento, poi a Padova, Lucca, Firenze e, infine, a Roma, per i corsi di filosofia e teologia. Ordinato sacerdote a Cittadella, il giorno succ essivo è a Pozzetto per la prima messa. Ricorda: «Fu una messa solenne, che celebrai attorniato da numerosi sacerdoti, missionari, familiari e parenti, tantissimi amici e conoscenti, e dalla gioiosa e festante comunità parrocchiale».

Per padre Vittorio si apre subito la strada della missione in Africa. Si reca a Londra per lo studio dell’inglese, quindi a Beirut per lo studio dell’arabo. «Quando arrivai a Beirut, scoprii che era una città in piena guerra: le bombe cadevano perfino nel giardino di casa». Nel settembre del 1976 arriva in Sudan, destinato alla provincia del Darfur, dove rimane 14 anni. Viene poi assegnato alle missioni del Kordofan, dove lavora per 6 anni. «Furono 20 anni stupendi. Dovunque andai, fui accolto con grande gioia».

Darfur e Kordofan sono i luoghi della missione di San Daniele Comboni. «Vi ho svolto un intenso lavoro apostolico, caratterizzato anche da opere sociali, educative e sanitarie (dispensari), ma soprattutto da iniziative mirate alla formazione dei catechisti, catecumeni, leader parrocchiali e giovani». Con una certa emozione, aggiunge: «Tra il 1992 e 1996, ho avuto la gioia di operare come parroco della Cattedrale di El-Obeid, accanto a Mons. Antonio Menegazzo, Amministratore apostolico della diocesi di El-Obeid, anch’egli originario della parrocchia di Pozzetto».

Nel 1997, padre Vittorio è destinato al Cairo (Egitto), nella parrocchia di Zamelek, in un’isola in mezzo al fiume Nilo. Nel 2000, è assegnato alla parrocchia di Assuan, dove rimane per 9 anni. Nel 2009 torna al Cairo, nella parrocchia del Sacro Cuore, nel rione di Sakakini, dove dedica il suo tempo all’accoglienza dei profughi dal Sudan, allora numerosissimi.

Nel 2012, torna in Italia, assegnato a varie comunità comboniane nel nord Italia, dedicandosi al servizio pastorale, all’animazione missionaria e alla promozione vocazionale.

Le parole conclusive di padre Vittorio sono una preghiera: «Grazie, o Signore, per avermi concesso lo stesso ministero del figlio tuo Gesù Cristo, e di avermi associato alla sua missione, nel servizio della Parola di Dio, dell’Eucarestia, della Carità, che è promozione umana di tante persone e popoli poveri e abbandonati». Alla celebrazione eucaristica è seguito un rinfresco per tutti i parrocchiani presenti. Poi, i familiari di padre Vittorio si sono ritrovati insieme per il pranzo di famiglia. (Padre Gaetano Montresor, mccj)

Incontro dei Fratelli comboniani italiani a Verona

“L’arte dell’ascolto come il cuore della ministerialità del Fratello” è stato il tema del convegno dei fratelli comboniani della Provincia italiana, svoltosi dal 29 aprile al 1° maggio presso la Casa Madre a Verona. I fratelli presenti sono stati invitati al momento di riflessione e preghiera sotto la guida di fr. Giandomenico Placentino, monaco di Bose.

La mattina del 30, fratel Giandomenico ha proposto l’immagine biblica di Gesù nel deserto (Mt 4,1-11). Di fronte alle tentazioni del maligno, Gesù si mette in ascolto della Parola e rimane fedele a questa. Le tentazioni sono per Gesù l’occasione per esercitarsi nell’ascolto di Dio. Il secondo brano biblico proposto è stato quello dell’incontro tra Gesù e la donna cananea (Mt 15,21-28). Gesù si mette in ascolto dell’altro, ma anche della realtà presente. Mettere l’altro al centro della nostra vita è fondamentale per la vocazione del fratello. Essere fratello significa essere un uomo in ascolto di Dio e della sua Parola, in ascolto di sé stesso, ma anche in ascolto dell’altro. In un mondo in cui tanti vogliono parlare, c’è bisogno di fratelli che sappiano ascoltare.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, fratel Alberto Lamana ha condiviso una panoramica della situazione dei fratelli nel nostro Istituto. Attualmente ci sono 193 fratelli, tra cui i cinque che hanno fatto i primi voti quest’anno. Ci sono alcune cose che ci preoccupano, come il numero sempre decrescente di fratelli comboniani e l’età di molti di loro. Ma ci sono anche segni di speranza: tra questi ci sono le comunità che stanno vivendo in modo molto bello il dono della fraternità e le nuove vocazioni che provengono soprattutto dai paesi africani.

Il momento centrale del secondo giorno del convegno è stata la condivisione con i nostri confratelli anziani e ammalati di Castel d’Azzano e l’Eucaristia celebrata assieme.

Verona – Nuova chiesa parrocchiale con reliquia di Comboni

Domenica 12 maggio, Mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona, ha presieduto il rito della dedicazione della chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia, collocando sotto l’altare anche una reliquia di san Daniele Comboni, assieme a quelle di san Zeno e di san Giovanni Calabria. La nuova chiesa, che esternamente ha la forma di vela, fu costruita nella seconda metà del secolo scorso, nella periferia sud della città di Verona, dove è sorto un nuovo quartiere popolare. Per la sua chiesa, il parroco, don Flavio Bertoldi, ha chiesto ai Comboniani la reliquia e un quadro del loro santo Fondatore, come già è avvenuto anche per altre chiese di questa diocesi. (Padre Romeo Ballan, mccj)

Acse – Assemblea e Festa

►Il 5 maggio si è svolta l’annuale assemblea dei soci dell’Associazione Comboniana Servizio Emigranti (Acse). Il presidente, padre Venanzio Milani, ha presentato le problematiche che stanno affrontando i migranti in questo momento e ha evidenziato le diverse attività svolte dall’Acse nel 2023 nei servizi odontoiatrici, corsi di italiano e informatica, assistenza legale, corso di sartoria, reperimento e distribuzione viveri a singoli e famiglie, ecc. Le attività sono possibili grazie a oltre 50 volontari.

L’assemblea ha rinnovato il consiglio direttivo. Unica variante rispetto a prima è l’inserimento di padre Luigi Codianni al posto di padre Lino Spezia, destinato a un’altra comunità.

L’assemblea ha ringraziato padre Lino per il grande servizio reso per parecchi anni all’Acse, augurandogli ogni bene.

►Il 26 maggio, invece, presso la Curia Generalizia in Roma, si è tenuta la Festa dell’Acse. Vi hanno partecipato circa 90 persone, tra soci e volontari dei diversi servizi che l’Associazione rende agli studenti universitari che usufruiscono delle nostre borse di studio. Si è poi proiettato “Io Capitano", un film del 2023 diretto dal noto regista Matteo Garrone. Il film racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano il Senegal per raggiungere l’Europa. Una vera e propria “Odissea” contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del Mare Mediterraneo. Alla proiezione del film è seguito un interessante dibattito.

Sono stati presentati ai partecipanti i neolaureati e sono state date dettagliate informazioni sulle attività dell’associazione. Dopo una partecipata celebrazione eucaristica, una “agape fraterna” ha chiuso la Festa. (Padre Venanzio Milani, mccj)

KENYA

Corso di economia e contabilità per scolastici e fratelli a Nairobi

Dal 14 al 18 maggio 2024, lo Scolasticato Internazionale e il Centro Internazionale Fratelli di Nairobi hanno avuto un breve corso di formazione sull’economia, guidato da padre Angelo Giorgetti, economo generale dell’Istituto, e da padre Maciej Zielinski Mikolaj, economo e procuratore della Provincia del Kenya.

Il corso, che ha avuto come tema “Prendersi cura del creato – Gestione e Accountability [responsabilità e trasparenza]”, ha avuto lo scopo di portare alla consapevolezza i vari sogni e le linee guida del XIX Capitolo Generale che mirano alla sostenibilità delle nostre comunità.

Le mattinate sono state dedicate all’approfondimento di argomenti quali gli Atti Capitolari, la stesura di progetti, il Codice di Condotta sull’abuso di finanza, il Fondo Comune Totale, e alcuni principi di contabilità. Nei pomeriggi, invece, ci si è esercitati nell’uso delle varie funzioni di Microsoft Excel per la gestione dei nostri conti.

Nelle sue presentazioni, padre Angelo ha evidenziato il ruolo che ogni confratello ha nel promuovere la sostenibilità delle nostre comunità e dell’Istituto. Ha quindi sfidato ognuno di noi a considerare i beni della comunità come “nostri” e a essere pronti ad assumerne la responsabilità. Ci ha anche aiutato a capire che il Fondo Comune Totale non riguarda solo il denaro, ma anche le piccole cose che si possono fare per il benessere della Comunità. Padre Maciej ha poi presentato la Provincia del Kenya come buon esempio di come il Fondo Comune Totale stia contribuendo alla sostenibilità delle comunità in Kenya.

Grazie all’aiuto di padre Angelo, i partecipanti hanno potuto avere una discreta conoscenza dell’uso di Microsoft Excel per realizzare semplici conti, tenere la contabilità a doppia entrata, redigere un resoconto economico e la preparazione di un preventivo.

Alla fine dei 5 giorni di formazione, gli Scolastici e i Fratelli hanno detto di aver apprezzato gli input offerti e hanno suggerito che il corso non si riduca a una cosa sporadica, ma diventi un programma annuale e che venga esteso a tutto l’Istituto, in modo da poter lavorare insieme per la sostenibilità delle nostre Comunità e Province. (Sc. Winfred Etse Dzikunu)

MOçAMBIQUE

Ordinazione sacerdotale di padre Carlos Fernando ad Alua

Sabato 27 aprile, la comunità parrocchiale di Alua, Nampula, nel nord del Mozambico, ha vissuto una grande festa: sono stati ordinati due figli di questa parrocchia che ha poco più di 50 anni e che, fin dall’inizio, è stata evangelizzata dai Comboniani. Come non ricordare alcune colonne portanti della parrocchia, quali i padri Vincenzo Capra, Cornelio Prandina, Graziano Castellari, Ambrogio Reggiori, Firmino Cusini, fratel Alfredo Fiorini, e tanti altri che sono passati di qua?

In verità, la parrocchia ha generato non solo tanti cristiani, ma anche diverse generazioni di laici evangelizzatori, secondo lo stile di san Daniele Comboni, come pure vocazioni di consacrate e consacrati. Sono già quattro le suore originarie di questa parrocchia, assieme a 12 i sacerdoti, di cui 9 diocesani. I Comboniani solo adesso ricevono il frutto di lunghi anni di evangelizzazione nella parrocchia di S. João de Deus di Alua, dove hanno costruito un santuario dedicato a Maria Madre dell’Africa.

Alla presenza dei vescovi originari della diocesi di Nacala, mons. Atanásio Canira, vescovo di Lichinga, e mons. Inácio Lucas, vescovo di Gurué, e di 30 sacerdoti, fra diocesani, comboniani e amici, il vescovo di Nacala, mons. Alberto Vera, ha ordinato i due nuovi sacerdoti originari di Alua: don Belém Casimiro e padre Carlos Fernando, primo comboniano di questa parrocchia. Destinato alla provincia del Togo, padre Carlos partirà prossimamente.

Tutti noi Comboniani presenti alla celebrazione abbiamo provato una gioia immensa quando, tra i defunti, sono stati ricordati da mons. Inácio alcuni confratelli che hanno lavorato qui: è stato un bel gesto di gratitudine. Siamo convinti che nel grembo tenero ed eterno del Padre, tutti loro, nell’abbraccio di san Daniele Comboni, hanno gioito nel vedere che il sogno del nostro fondatore – “Salvare l’Africa con l’Africa” – è diventato realtà in questo primo missionario comboniano di Alua. (Padre Alberto Vieira, mccj)

PROVINCIA DE CENTRO AMÉRICA

Voti perpetui in Costa Rica

Lo scolastico comboniano Chávez Ixchacchal Mynor Rolando, originario del Guatemala, ha emesso i voti perpetui la mattina di domenica 28 aprile, alla presenza di padre Marín Artavia Ignacio Enrique, vice-provinciale della Provincia di Centroamerica e parroco di Nuestra Señora de la Medalla Milagrosa, a San José de Costa Rica, di Mons. Vittorino Girardi, di sacerdoti e religiosi comboniani, seminaristi, religiose della parrocchia e un buon numero di fedeli. Durante l’omelia, mons. Vittorino ha retoricamente chiesto a Mynor se qualcuno lo avesse costretto alla scelta del sacerdozio. «Certo che no! Nessuno l’ha costretto», ha ribadito il vescovo: «È la persona che risponde liberamente al suo desiderio di amare e di intraprendere un cammino di consacrazione missionaria». Mynor ha confermato: «Alla fine dell’omelia, ho detto sì! E Dio mi ha risposto attraverso queste parole del vescovo emerito. Dopo un applauso e l’abbraccio di vicinanza e accoglienza, ho sentito di appartenere, per sempre, all’Istituto dei Missionari Comboniani».

Mynor ha studiato la Filosofia in Costa Rica, ha fatto il noviziato in Messico e gli studi teologici a Pietermaritzburg, Sudafrica, ultima tappa della sua formazione di base. Ci felicitiamo con lui e preghiamo il Signore della messe affinché molti giovani siano disposti a interrogarsi sul senso della vita e possano rispondere con audacia alla vocazione missionaria. (Padre Juan Diego Calderón Vargas, mccj)

SOUTH AFRICA

Festa del Centenario comboniano a Pietermaritzburg

“L’eredità missionaria di Comboni nella nostra promozione vocazionale e nella formazione oggi”, è stato il tema della celebrazione del Centenario comboniano in Sudafrica, che si è tenuta nella chiesa parrocchiale di Santa Giovanna d’Arco a Pietermaritzburg, domenica 12 maggio 2024.

In apertura, Padre John Baptist Opargiw Keraryo, superiore provinciale, ha tratteggiato la vita di San Daniele Comboni, mettendo in rilievo la sua passione per la rigenerazione dell’Africa e il suo costante impegno nel reclutare uomini – «santi e capaci» – per la missione.

In una presentazione in Power-Point, padre Efrem Tresoldi ha illustrato le figure di confratelli – ben 14! – che si sono susseguiti alla guida della parrocchia e dello scolasticato dagli inizi nel 2002 a oggi.

L’Eucaristia, presieduta dall’arcivescovo di Durban, mons. Mandla Siegfried Jwara, missionario della congregazione di Mariannhill, e partecipata con entusiasmo da circa 200 fedeli, è stata animata da canti in lingua zulu e in altre lingue sudafricane e africane, sostenuti dal coro parrocchiale e accompagnati dai nostri scolastici con strumenti musicali tradizionali.

Nell’omelia, il vescovo ha espresso parole di gratitudine per il servizio reso dai nostri confratelli alla comunità cristiana di Santa Giovanna d’Arco, trasmettendo la ricchezza del carisma di Comboni.

Dopo la messa, un esponente del comitato organizzativo parrocchiale ha voluto mettere in evidenza come, grazie all’intervento di nostri confratelli, si sia stabilito un rapporto di fiducia e rispetto con gli abitanti delle baraccopoli che circondano la parrocchia, mettendo fine a gravi episodi di furti. L’arcivescovo, a sua volta, si è congratulato con la comunità cristiana per la gioia con cui hanno preso parte alla cerimonia e li ha invitati a rimanere saldi nella fede e a perseverare: «Perché non capiti anche a voi quello che sta accadendo in Olanda che ho visitato di recente, dove le chiese si sono svuotate e solo uno sparuto numero di persone anziane partecipa alla vita sacramentale ecclesiale».

La comunità cristiana si è poi raccolta nel giardino, presso la grotta, dove il vescovo ha benedetto la nuova statua della Madonna. La festa è continuata con lo spettacolo di danze zulu con ragazzi e ragazze in costumi tradizionali. Infine, tutti sono stati invitati nell’aula parrocchiale per un abbondante pranzo, preparato dal comitato sociale di Santa Giovanna d’Arco. (Padre Efrem Tresoldi, mccj)

TOGO-GHANA-BENIN

Giubileo d’oro della presenza comboniana in Ghana

Arrivati sulla costa dell’Africa occidentale, precisamente in Togo, nel gennaio 1964, i Comboniani si diffusero, dieci anni dopo, nei due paesi vicini, Ghana e Benin, per costituire l’attuale provincia del Togo-Ghana-Benin.

Il 26 e 27 aprile 2024 sono stati organizzati due eventi per celebrare il 50° anniversario della presenza comboniana in Ghana: una conferenza e una Messa di ringraziamento.

Nella parrocchia “Good Shepherd” di Mafi-Kumase, dopo la preghiera di apertura del vescovo della diocesi di Keta-Akatsi, mons. Gabriel Edo Kumordji, svd, le parole di benvenuto di padre Achille Dansou, amministratore della parrocchia, e un breve resoconto storico della presenza comboniana in Ghana da parte di padre Giuseppe Rabbiosi, uno dei pionieri della missione comboniana in Ghana, il superiore generale, padre Tesfaye Tadesse, ha presentato il tema “Salvare l’Africa con l’Africa”, coadiuvato da padre Sindjalim Essognimam Elias, assistente generale.

Il momento culminante della celebrazione del giubileo ha avuto luogo ad Accra, nella parrocchia “Our Lady of Assumption”, con una Messa presieduta dall’arcivescovo, mons. John Bonaventure Kwofie, concelebrata da padre Tesfaye e padre Elias, numerosi confratelli e alcuni sacerdoti diocesani. Nella sua omelia, mons. Bonaventure ha ringraziato il Signore per il dono di Daniele Comboni alla Chiesa e dei Comboniani al popolo del Ghana.

PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI

IL PADRE: Vincenzo, di Padre Alessio Geraci (I)

IL FRATELLO: Roberto, di padre Enrique Ibarra Hernández (M)

LA SORELLA: Lourdes, di padre Jeremias dos Santos Martins (MO)

LE SUORE COMBONIANE: Sr. Peralta Cantos Bertha Ernestina; Sr. Lebasi Fedele M.; Sr. Amparo Flores Torres