Dalla lettura dei segni dei tempi al dono di sé nella Missione
Tema di Formazione Permanente
per dicembre 2023
Introduzione
Durante l’assemblea della formazione permanente di giugno 2023 è stato chiesto di continuare a realizzare il progetto di FP presentato in Familia Comboniana di febbraio. Sono aspetti che ci aiutano ad approfondire e assumere sempre meglio la nostra spiritualità, a rendere creativa la nostra identità carismatica, per vivere in modo significativo il nostro servizio missionario.
Abbiamo così pensato ad una serie di schede (4) da qui a giugno 2024, seguendo i tempi forti dell’anno liturgico e le sue provocazioni missionarie. Vorremmo partire dalle sfide della missione, per cogliere come queste richiedono certamente metodologie e professionalità adeguate, ma anche e soprattutto motivazioni e atteggiamenti radicati in profondità. Se questi atteggiamenti e motivazioni sono purificate continuamente, generano le scelte del nostro agire missionario, a livello personale e comunitario.
La nostra è solo una proposta, per aiutare la ricerca personale e il dialogo comunitario. Se nelle circoscrizioni e le comunità avete elaborato o trovato altri strumenti, sarebbe bello condividerli. Così ci arricchiremo reciprocamente e realizzeremo ciò che ci è chiesto dall’ultimo Capitolo Generale e dalla Guida all’implementazione del Capitolo (cfr. pp. 18-19).
Per quanto riguarda la metodologia: più che sviluppare un tema, vorremmo proporre delle piste di riflessione, indicando testi della Parola di Dio, testi comboniani e anche di documenti ecclesiali, e poi fare delle proposte di domande per aprire la riflessione personale e la condivisione nella comunità.
TEMPO DI AVVENTO: nei segni dei tempi, le attese dei popoli e l’Ora di Dio
La nostra spiritualità comporta varie caratteristiche, tra le quali:
- La lettura dei segni dei tempi e dei luoghi
- Nella lettura dei segni dei tempi e dei luoghi, il missionario scopre e fa emergere le attese delle persone e dei popoli con i quali vive, delle comunità e della società. Ci sono attese e prospettive profonde, che riguardano l’identità e la vita di persone e popoli: attese di libertà e dignità, di giustizia e rispetto, di fraternità. Ci sono ricerche di senso, bisogni di apertura a qualcosa di grande, quasi al mistero.
- Ma non serve dire parole generiche: è necessario descrivere queste attese e ricerche contestualizzandole nel tempo e nello spazio, quasi con le parole delle persone stesse.
- Questa attenzione e questa lettura richiedono delle capacità e degli atteggiamenti:
- Intelligenza e spirito critico, capacità di approfondimento e di informazione, per andare oltre alla superficialità dei luoghi comuni
- Discernimento sapiente, al di là delle emotività
- Ascolto, silenzio, calma
- Un cuore solidale, che si coinvolge e anche si lascia ferire dalle situazioni che incontra; la nostra lettura non è super partes, falsamente oggettiva; è sicuramente di parte ma non per questo non vera.
- Credo importante sottolineare la dimensione della ricerca di senso, perché è la ricerca che porta più in profondità: “La fecondità et la vitalità della Chiesa dipendono dal rinnovamento del rapporto con la dimensione spirituale ed esistenziale profonda della fede”... L’Evangelizzazione non sarà mai abbastanza nuova e utile se non arriverà alla dimensione più profonda della vita umana e della cultura, spazio vitale della spiritualità… il terreno fertile deve essere qualcosa di più profondo della parte razionale e emotiva della personalità umana, la regione più interna … il grembo materno da cui nascere di nuovo dall’alto” (Tomáš Halík, Pomeriggio del cristianesimo).
La lettura di tutto il n° 16 della nostra RV può essere un valido aiuto per approfondire tutto questo. Tutte le letture bibliche di questo tempo di Avvento sono utili per questa ricerca!
- La scoperta dell’Ora di Dio
Saper scrutare i segni dei tempi ci porta a scoprire l’Ora di Dio (RV 6), cioè Dio che interviene nella storia dell’uomo. È discernere la presenza e l’azione di Dio negli avvenimenti della persona, della comunità e della società, scoprendo modalità e tempi diversi, susseguenti e complementari:
- Ci sono il tempo e la modalità della promessa:
- Con la promessa Dio si impegna con il suo popolo
- e nello stesso tempo forma la sua attesa, purifica e fa crescere il desiderio;
- è il momento della speranza, dell’ascolto fiducioso, nella prova.
- Ci sono i tempi e le modalità del compimento:
- “il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino” è il primo messaggio che Gesù proclama, e che affida anche alla missione dei discepoli quando sono da Lui mandati a iniziare la missione: questo compimento viene manifestato attraverso dei segni: i ciechi vedono, gli storpi camminano, ai poveri è annunciata la buona novella…. (vedi Lc 4,16-22; Lc 7,18-23).
- Paolo afferma spesso il valore del tempo presente rispetto al tempo dell’attesa e della promessa: “il mistero di Cristo non è stato manifestato prima come ora è rivelato per mezzo degli apostoli e dei profeti…” (Ef 3,5-12; Col 1,27)
- Scoprire l’ora di Dio, il suo agire nella vita delle persone e dei popoli, diventa per il missionario chiamata a farsi “collaboratore dell’opera di Dio”.
La lettura del n° 6 della nostra RV può essere un valido aiuto per approfondire tutto questo.
- La testimonianza di Comboni
- Comboni sa ammirare la bellezza dei luoghi, ma soprattutto si lascia ferire nel cuore dalla situazione delle persone: le colonne e i mercati degli schiavi e i resti delle carovane; la povertà nelle sue espressioni sociali; la povertà religiosa, per la mancanza della fede nel Vangelo…
- Sa vedere come la metodologia adottata fin là è dispendiosa in termini di mezzi e soprattutto di persone, e inefficace. Sa mettersi all’ascolto di tutta la ricerca che vari missionari stanno facendo riguardo a quale strategia adottare per la rigenerazione dell’Africa.
- Ma Comboni sa vedere anche le potenzialità, soprattutto di come gli “africani” possono diventare protagonisti della loro storia.
- Comboni sa vedere l’Ora di Dio anche nell’interesse culturale, economico, coloniale di esploratori, stati, ecc.: c’è chi lavora secondo il prisma degli umani interessi e chi crede che il Cuore di Cristo batte anche per queste popolazioni.
- In Comboni è forgiato un “cuore solidale” che sa leggere i segni dei tempi e vedere l’Ora di Dio, che si coinvolge nella storia dell’umanità e fa causa comune con i più poveri. Tenendo gli occhi fissi in Gesù Cristo e leggendo gli avvenimenti con lo sguardo di Dio, Comboni afferma che il Sacro Cuore di Gesù ha mostrato che è arrivato il tempo della rigenerazione dell’Africa attraverso l’opera degli stessi africani, e che è urgente rispondere a questa chiamata di Dio.
- In questo terreno fertile nascono il Piano per la Rigenerazione dell’Africa e una capacità di donazione per realizzare questo Piano, personalmente, attraverso la fondazione e la formazione dei suoi istituti e attraverso l’animazione delle forze ecclesiali.
Nell’indice analitico del volume degli Scritti di Comboni c’è un capitolo dedicato “all’oggi – ora di Dio”. Vedi e scegli qualche brano…
- Per noi
Alcune domande per la riflessione personale e la condivisione in comunità:
- Quali sono le attese delle persone, delle comunità, del popolo con cui sto camminando?
- Come e quanto le sento mie?
- Come sono assunte nel mio progetto di vita? Nel progetto comunitario? Nel progetto apostolico della mia comunità?
“Il Figlio di Dio, che si è incarnato duemila anni or sono per amore dell'uomo, compie anche oggi la sua opera: dobbiamo avere occhi penetranti per vederla, e soprattutto un cuore grande per diventarne noi stessi strumenti” (Novo Millennio Ineunte n° 58)