Notiziario Mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

DIREZIONE GENERALE

NOTE GENERALI - CONSULTA DI MARZO 2018

1. P. Alcides Costa: Nuovo Assistente Generale

Vi annunciamo con gioia che il CG ha eletto (RdV n. 157.4) il Rev. P. Alcides Costa a succedere dal 1 maggio 2018 al compianto P. Rogelio Bustos Juárez come Assistente Generale per completare il mandato insieme agli altri Assistenti Generali fino al prossimo Capitolo Generale. L’intero Istituto Comboniano ringrazia vivamente P. Alcides per aver accettato questo incarico, gli augura un fruttuoso ministero e lo accompagna con la preghiera.

P. Alcides è nato a Ibiraçu, Brasile, il 7.7.1953. Dopo lo scolasticato fatto a Roma, ha servito nelle province del Brasile e dell’Ecuador. Ha una buona esperienza nel servizio di amministrazione, essendo stato superiore provinciale per sei anni del Brasile Sud e altri tre del Brasile come provincia accorpata. P. Alcides ha anche partecipato all’ultimo Capitolo Generale. L’anno scorso era stato assegnato al Centro di Animazione Missionaria di Quito (Ecuador).

2. Nomine

2.1. Con la facoltà concessa dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (Prot. n. 56043/2017) il CG nomina dal 1 aprile 2018 Fr. Adossi Koffissan Adékploví Matthias-Elie superiore della comunità del CBC di Nairobi.

2.2. Con la facoltà concessa dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (Prot. n. 56064/2017) il CG nomina dal 1 aprile 2018 Fr. Alberto Degan superiore della comunità del CIF di Bogotá.

2.3. Il CG nomina dal 1 maggio 2018 P. Uribe González Gabriel socius del Padre Maestro nel noviziato di Xochimilco (MEX).

3. Codice Deontologico

Il 17 Marzo 2018 è stato inviato ai superiori di circoscrizione e ai membri dell’Amministrazione Generale  la Bozza del Codice rivisto da un canonista del Vaticano. Invitiamo tutti a leggerlo attentamente e ad inviare al più presto le vostre osservazioni in modo da poterle considerare e, per quanto possibile, inserirle nel nuovo testo che verrà poi approvato dal CG. In seguito si procederà alla traduzione del Codice nelle varie lingue dell’Istituto. Se qualcuno non l’avesse ricevuto, lo faccia presente al Segretario Generale che glielo spedirà.

4. Commissione Centrale per la Regola di Vita

Viste le difficoltà di tenere via Skype l’incontro programmato per giugno 2018, il CG chiede al coordinatore, P. Víctor-Hugo Castillo Matarrita, di convocare l’incontro della Commissione Centrale a Roma e di definirne le date e l’agenda. L’incontro sarà soprattutto un momento di riflessione sul processo di rivisitazione e revisione della RdV. Il CG chiede a tutte le circoscrizioni che, prima di giugno, inviino ai coordinatori continentali della Commissione una relazione del lavoro fatto a livello provinciale e le eventuali proposte di revisione della RV.

5. Assemblea Intercapitolare

Il CG ha inviato a tutti i partecipanti una lettera con le indicazioni per le relazioni da presentare all’assemblea ed altre informazioni utili. Il CG ha deciso di invitare all’assemblea intercapitolare i quattro fratelli referenti dei continenti.

6. Il Corso Comboniano di Rinnovamento

La prossima edizione di questo corso inizierà il 4 gennaio e si concluderà il 31 maggio 2019. Si rivolge ai confratelli con più di 50 anni e con meno di 70, ma in modo particolare a coloro che hanno celebrato o si preparano a celebrare il 25° di ordinazione o, per i fratelli, di voti perpetui. Il corso si conclude in Terra Santa (le ultime tre settimane). Per l’iscrizione, gli interessati, dopo aver ricevuto l’approvazione del proprio superiore di circoscrizione, entrino in contatto col coordinatore del corso, P. Siro Stocchetti – e-mail: siro.stocchetti@gmail.com

N.B.: Per entrare in Israele i confratelli Africani hanno bisogno del visto, che si ottiene solo dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno in Italia. Siccome per ottenere il soggiorno in Italia sono attualmente necessari circa quattro mesi dall’arrivo a Roma, è opportuno che essi arrivino all’inizio di dicembre.

7. Servizio Missionario

Il CG ritiene necessario chiarire alcuni punti riguardanti le frequenti richieste di eccezione al Servizio Missionario. Per questo ha incaricato il Segretario Generale della Formazione di inviare una lettera su questo tema a tutti i superiori di circoscrizione, ai formatori di scolasticato e agli scolastici.

8. Famiglia comboniana

L’8 marzo il CG delle SMC e quello dei MCCJ si sono incontrati a Roma per condividere iniziative comuni e riflettere insieme sui rispettivi cammini post-capitolari.

Il prossimo raduno tra SMC, MCCJ, MSC (Secolari) e LMC si terrà a Pesaro nei giorni 2 – 3 giugno prossimi.

9. Impegni e viaggi del CG

P. Tesfaye Tadesse Gebresilasie

3 – 25 aprile 2018:             Visita alla Provincia dell’Ecuador con Fr. Alberto Lamana

26 aprile – 14 maggio:        Visita alla Provincia della Spagna

23 – 25 maggio:                 Incontro dell’USG a Roma

P. Jeremias dos Santos Martins

9 – 13 aprile:                      Visita alle comunità della Polonia

3 – 7 maggio:                     Visita alla comunità di Parigi

P. Pietro Ciuciulla

15 aprile – 1 maggio:          In Uganda per Incontro Economia e Prime Professioni

6 – 18 maggio:                   In Tchad per Prime Professioni

24 – 31 maggio:                 In Togo per la RdV ed Economia

Fr. Alberto Lamana Cónsola

3 – 15 aprile:                      Visita alla Provincia dell’Ecuador con P. Tesfaye

18 – 29 aprile:                    Visita alla Provincia della DSP

30 aprile – 3 maggio:          A Pesaro per Incontro dei Fratelli

4 – 15 maggio:                   Visita alla Provincia della Spagna con P. Tesfaye

27 – 31 maggio:                 A Cracovia per l’Incontro sulla Comunicazione

Pofessioni perpetue

Sc. Banda Archangel (MZ)        San Lorenzo (EC)          09.03.2018

Opera del Redentore

Aprile                   01 – 15 CN           16 – 30 EC

Maggio                 01 – 15 ET           16 – 31 I

Intenzioni di preghiera

Aprile – Per i membri della Famiglia Comboniana, perché, ispirati da Daniele Comboni, sappiano unire le loro forze a servizio della Missione. Preghiamo.

Maggio – Perché la donna venga sempre più rispettata nella sua dignità e i giovani comprendano che il rispetto affonda le sue radici in un dialogo aperto e sincero. Preghiamo.

Pubblicazioni

P. Alfredo Ribeiro Neres, Je vous donne le pouvoir sur toutes les forces du mal, diocesi di Isiro Niangara. Il libro, come si legge nell’introduzione, ci ricorda l’autorità che Gesù ha dato ai suoi apostoli e a tutti i discepoli sulle forze del male, forze che possono provocare malattie fisiche e psichiche. In queste pagine i lettori potranno trovare indicazioni concrete per discernere e accompagnare le persone sofferenti o ammalate, come quelle realmente incontrate dall’autore nei suoi trentasei anni di esercizio del ministero di guarigione e liberazione.

Gianfranco Carletti, Vivere e morire per la missione, Edizioni Sant’Antonio, Verona 2017. Il libro è scritto da un medico psichiatra che, fra il 1973 e il 1995, ha lavorato con il CUAMM in Uganda, Kenya e Mozambico. L’autore, per questa sua “riflessione sulla vita, la spiritualità e l’attualità di san Daniele Comboni”, come dice il sottotitolo del libro, ripercorre la vicenda di Comboni in quattro fasi – infanzia, fase mazziana, camilliana e vescovile – inserendo i momenti principali della sua vita ma evidenziando anche la dimensione teologico-spirituale sullo sfondo della sua personalità, all’interno di una prospettiva valida per l’oggi.

APDESAM

Libro del 150° dell’Istituto

La circoscrizione dell’Africa Inglese e Mozambico (APDESAM) ha stampato il libro di P. Manuel Augusto Lopes Ferreira, “Missionari Comboniani - 150 anni di storia e missione”, in inglese.

Può essere un sussidio molto utile per tutti, soprattutto per i confratelli più giovani, di lingua inglese, per conoscere la storia del nostro Istituto.

L’APDESAM ringrazia di cuore P. Giuseppe Bragotti che ha fatto la traduzione del libro dall’italiano all’inglese.

BRASIL

Fare causa comune con il mondo di oggi

Dal 10 al 20 marzo, una cinquantina di missionari e missionarie della Famiglia Comboniana – laici, suore, fratelli, sacerdoti – provenienti dall’Africa, dall’Europa, dall’America Latina e dagli Stati Uniti, si sono riuniti a Salvador de Bahia (Brasile) per due Forum Sociali, quello Mondiale (FSM) e quello Comboniano (FC). Il tema del Forum Comboniano è stato “Ministerialità e networking: come collaborare con le altre organizzazioni”.

Il 10 e 11 marzo sono stati giorni di accoglienza per chi doveva arrivare dal Brasile – il gruppo più consistente – e da altre nazioni. Emozionante per molti l’incontro con lo spirito del comboniano Ettore Frisotti e il suo motto ispiratore “Tem cheiro de Evangelho nas coisas dos negros” (c’è profumo di Vangelo nelle cose dei neri), scritto sul fondo del presbiterio della chiesa della parrocchia di San Daniele Comboni. Lunedì 12 è stata una giornata di condivisione del lavoro di ciascuno. La mattina di martedì 13 è stata dedicata alla riflessione teologica, con il benedettino Marcelo Barros, personalità di spicco nel dialogo interreligioso e dei movimenti sociali.

Nel pomeriggio si è svolta la marcia di apertura del FSM, un evento popolare, folcloristico, che riunisce i diversi gruppi sia politici che culturali. Dal 14 al 17, la programmazione prevedeva la partecipazione a tempo pieno alle attività del FSM.

Domenica 18 marzo, una bella celebrazione ha riunito in festa tutta la Famiglia Comboniana per i 50 anni di ordinazione di P. Gian Paolo Pezzi, i 45 di P. Fernando Zolli, i 50 di vita religiosa della comboniana Sr. Almerita Ramos e il compleanno di Fr. João Paulo Martins.

L’ultimo giorno, lunedì 19, è stato dedicato alle decisioni conclusive e alle iniziative per il futuro.

A concludere questi giorni intensi di lavoro è stata l’Eucarestia della festa di san Giuseppe, uomo semplice, giusto e fedele che ci ricorda le parole di Comboni: essere pietre nascoste nei solchi della terra perché nasca la Chiesa.

Ero straniero e mi avete accolto

La Famiglia Comboniana sostiene i migranti del Venezuela

L’alloggio “Tancredão” è una scuola di Boa Vista, nello Stato di Roraima, adattata, in situazione di emergenza, per l’accoglienza ai migranti venezuelani. In città ce n’è un altro dello stesso genere.

Del tutto privo di infrastrutture, il Tancredão è stracolmo di gente: rimangono liberi solo stretti corridoi fra le tende da campeggio e i materassi sparsi per terra. All’interno, il fumo della cucina a legna penetra nei polmoni della gente mentre all’esterno, ci sono decine e decine di tende, tra cui anche quelle della protezione civile, circondate dal fango e dall’acqua stagnante. Gli scarichi dei bagni spesso si otturano e i bambini giocano scalzi accanto alle fogne a cielo aperto.

Il “Grasso”, uno dei capi improvvisati dell’accampamento venezuelano, confessa: “Con quale coraggio possiamo impedire di entrare ad una nuova famiglia che bussa alla porta?! Noi li accogliamo e cerchiamo un posticino anche per loro... ma qui, vanno via due persone e ne entrano dieci!”.

Mentre l’accoglienza è il principio vitale dell’autogestione di questo alloggio, l’esclusione e l’inerzia sembrano essere l’atteggiamento del potere pubblico. È quanto sottolinea con forza la Commissione Episcopale Pastorale Speciale per la Lotta al Traffico Umano della CNBB, che ha realizzato una missione di osservazione e solidarietà alla frontiera Brasile-Venezuela, constatando “gravi situazioni di violazione dei diritti e mancanza di politiche pubbliche prioritarie come l’alimentazione, la salute, l’igiene, la sicurezza, l’educazione; denunce di violenza della polizia, di violenza contro le donne, di sfruttamento sessuale e del lavoro, di traffico di droghe e di persone e di totale assenza del potere pubblico”. Dopo questa missione, la Conferenza dei Vescovi del Brasile ha pubblicato una Lettera alla Società Brasiliana, forte e profetica.

I Missionari Comboniani lavorano già da anni a Boa Vista, in particolare accompagnando i popoli indigeni di Roraima. Con l’emergenza immigrazione, si sono uniti alle numerose forze della Chiesa e della società civile in attività volontarie di solidarietà e di sostegno d’emergenza. Visitano costantemente gli alloggi, offrono un servizio medico di base e celebrano assieme al popolo venezuelano, cercando di alimentarne la speranza.

Recentemente, hanno lanciato una campagna di solidarietà e di sostegno al popolo venezuelano, per denunciare l’inoperosità del potere pubblico ed esigere nell’immediato azioni strutturate di accoglienza e di protezione dei migranti. Allo stesso tempo, chiedono alle persone di buona volontà in Brasile di collaborare, come possono, per alleviare la situazione di questi fratelli in cerca di vita.

Prosegue l’Analisi Istituzionale della Provincia

Dal 17 al 24 gennaio 2018, quarantasei missionari comboniani della Provincia si sono incontrati per ascoltare Dio e ascoltarsi reciprocamente, discernendo sull’identità comboniana, la vocazione di ciascuno, la situazione della Provincia, le potenzialità e i limiti della vita religiosa e missionaria, i richiami della realtà e la risposta comboniana. Continua così il lento e profondo processo di Analisi Istituzionale iniziato da più di un anno.

Il titolo dell’incontro, che ha avuto i toni di un ritiro spirituale, era “Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge” ispirato ad un passo degli Atti degli Apostoli (At 20,28).

Alternando lavori di gruppo, dibattito in assemblea plenaria, dialoghi individuali, silenzio in preghiera e celebrazione liturgica, il gruppo è giunto alla definizione di cinque ambiti di conversione: la vita comunitaria, l’autosostentamento, l’animazione missionaria/promozione vocazionale e l’interculturalità, la spiritualità, la gestione del potere. Attraverso una graduale costruzione del consenso, si è giunti a individuare delle piste di azione relative a ognuno di questi ambiti. Spetterà ad ogni comboniano, ad ogni comunità e al Consiglio Provinciale decidere quali di queste azioni assumere come impegno di cambiamento e collaborazione, affinché la nostra identità e missione segua sempre più intensamente la voce dello Spirito e risponda al richiamo della realtà.

In questo modo, l’Analisi Istituzionale continua, in un dinamismo permanente che deve fondarsi sul discernimento e sull’azione concreta di ogni comunità.

CURIA

Si è chiuso il ciclo di conferenze sul mondo giovanile

La seconda conferenza del ciclo dedicato ai giovani e alla loro ricerca di felicità si è svolta il 1° marzo, nella sala capitolare, e ha avuto come titolo Profilo psicologico del giovane d’oggi: fragilità e forze. Il conferenziere è stato il prof. Zbignew Formella, salesiano, professore ordinario dell’Università Salesiana, pro-decano della facoltà di Scienze dell’Educazione e direttore della cattedra di Psicologia dell’Educazione.

Il relatore ha sottolineato che, nonostante le evidenti differenze di ceto sociale e culturale, i giovani di oggi hanno alcune caratteristiche comuni: una partecipazione sociale emotiva, un’attitudine verso la trascendenza ma senza religione e una politica che si indirizza verso il privato. Il giovane, ha rilevato il prof. Formella, “assorbe” il clima culturale e le mode del mondo d’oggi marcato da tendenze narcisistiche e soggettivistiche, un mondo che lo porta a ‘non scegliere’ ma ad avere tutto.

Oltre a queste attitudini negative, però, il prof. Formella ha posto l’accento sulle potenzialità del giovane e sulla sua disponibilità, di fronte a persone autorevoli, a coinvolgersi totalmente, perché – è stato il suo consiglio agli educatori – il giovane, più che di parole e istruzioni, ha bisogno di testimoni credibili della gioia e della capacità di donarsi agli altri.

Il 22 marzo, il ciclo si è chiuso con la conferenza Il giovane e la religione. Sfide educative. Valori e coscienza, del gesuita P. Giulio Parnofiello, dottore in teologia morale e cappellano all’università La Sapienza di Roma. Punto centrale di questa terza conferenza era come annunciare la fede oggi, considerando la situazione dei giovani italiani ed europei. P. Parnofiello partiva dalla presentazione di un questionario indirizzato agli universitari della Sapienza e da una ricerca promossa dall’Istituto Toniolo che ha avuto un titolo significativo: ‘Dio a modo mio’.

Queste ricerche hanno evidenziato alcune tendenze di fondo: una fede privata, senza comunità, senza appartenenza, nomadica, quasi una fede del ‘fai da te’. P. Giulio ha proposto un percorso educativo con i giovani basato su tre aspetti: primo, attivare processi di coscienza, facendo scoprire al giovane che nel suo cuore esiste una legge scritta da Dio; secondo, maturare un cammino di libertà in quanto responsabilità della relazione con gli altri; terzo, discernimento come disponibilità a farsi aiutare da un altro per saper ‘distinguere’ e scegliere ciò che è bene e importante nella vita.

DSP

Ellwangen: i religiosi celebrano la Giornata della Vita Consacrata

A Ellwangen ci sono quattro comunità religiose. 1) La Congregazione delle Suore Francescane di Sant’Anna che è stata fondata in questa città; annessa alla loro curia generalizia c’è una casa di riposo per anziani. Le suore collaborano nella parrocchia e nell‘ospedale. 2) Le Suore Francescane di Sießen, che dirigono due scuole. 3) I Redentoristi del santuario mariano di Schönenberg, che sono responsabili di un’unità pastorale e di un centro diocesano di spiritualità. 4) I Missionari Comboniani, che aiutano nella pastorale parrocchiale soprattutto la domenica e sono incaricati di varie attività e uffici della DSP.

Le quattro comunità religiose celebrano ogni anno assieme la giornata della vita consacrata. Quest’anno hanno partecipato cinquanta religiose e religiosi. Ogni anno una delle quattro comunità prepara e dirige la celebrazione. Quest’anno è toccato ai Comboniani che hanno invitato le quattro comunità nella casa di Josefstal. Il programma è stato semplice: un’ora di preghiera comune nella cappella e un incontro familiare nel refettorio. Poche volte si presenta l’opportunità di stare assieme e di condividere le proprie attività e preoccupazioni; per questo molti hanno partecipato alla giornata e hanno gradito l’incontro.

ECUADOR

Voti perpetui e ordinazione diaconale

Nella nostra provincia stiamo celebrando e vivendo un anno di grazia che è iniziato con l’anno vocazionale (ottobre 2017 – ottobre 2018). Ad aprile dello scorso anno è arrivato nella nostra provincia un giovane missionario dello Zambia per il suo servizio missionario ed è stato destinato al Vicariato Apostolico di Esmeraldas, più precisamente alla nostra comunità di San Lorenzo.

Archangel si è dedicato alla pastorale parrocchiale, a seguire i giovani, a far visita alle comunità urbane e della campagna e agli ammalati, alla formazione dei responsabili e alla formazione catechetica (sacramentale). Alla fine di questo suo servizio missionario, è stato ammesso ai voti perpetui e agli Ordini Sacri.

Il 9 marzo, per la prima volta in oltre 70 anni di presenza comboniana nella parrocchia di San Lorenzo, il giovane Archangel ha emesso i voti perpetui nella chiesa parrocchiale. La cerimonia, alla quale hanno partecipato numerosi amici e molti fedeli, è stata presieduta dal provinciale, P. Rafael González, e concelebrata da diversi confratelli, in un clima semplice e gioioso.

Il giorno dopo, la celebrazione dell’ordinazione diaconale, allietata da un bel coro, è iniziata alle 10.00 in una chiesa gremita. La messa è stata presieduta dal nostro vescovo, Mons. Eugenio Arellano Fernández, comboniano. Erano presenti tanti missionari e sacerdoti diocesani, religiosi e religiose, amici e fedeli delle parrocchie vicine che hanno partecipato con entusiasmo ai vari momenti della giornata, compreso il grande pranzo offerto al termine della cerimonia.

Auguriamo al nostro confratello il diacono Archangel un servizio diaconale e una vita missionaria fecondi.

ETHIOPIA

Assemblea provinciale

La XXXI Assemblea provinciale si è tenuta quest’anno ad Hawassa dal 13 al 15 marzo 2018. Il tema di fondo è stato il diverso atteggiamento verso la vita comunitaria e l’attività apostolica che può dipendere da un divario generazionale o dalla formazione. Comunque, è stato detto che le soluzioni non vanno cercate solo nell’analisi di ogni singolo caso di contrasto o nell’insofferenza verso tali atteggiamenti, ma nell’umile partecipazione alla vita comunitaria, nell’uso della Regola di Vita anche come strumento di discernimento, nel portare ogni giorno la nostra piccola croce e nel trovare vie per una comunicazione sempre più aperta ed amorevole.

All’assemblea hanno partecipato 21 dei 24 membri presenti in Etiopia; erano state invitate anche alcune rappresentanti delle Suore Comboniane e 4 Laici Missionari Comboniani (LMC). Apprezzati interventi sono stati fatti dal vescovo Roberto Bergamaschi, Vicario Apostolico di Hawassa, e dall’invitato speciale Abba Eyob Jemaneh, parroco della cattedrale dell’arcieparchia di Addis Abeba, che ha voluto rimanere con noi fino alla fine.

Conferenza ecumenica di Arusha

Magda Plekan, una LMC in Etiopia, è stata scelta (l’unica fra i LMC) con un altro comboniano a rappresentare la Chiesa cattolica (attraverso il Consiglio Pontificio per l’Unità dei Cristiani) alla “Conferenza su Missione ed Evangelizzazione” che si è tenuta ad Arusha (Tanzania) dall’8 al 13 marzo. È la seconda volta che questa conferenza, organizzata ogni 10 anni dal World Council of Churches (WCC), si tiene in Africa. Il tema della conferenza era “Muoversi nello Spirito: discepolato che trasforma”. Erano presenti oltre 1000 partecipanti, provenienti da tutte le parti del mondo e di tutte le denominazioni cristiane.

ITALIA

50° di presenza comboniana a Limone sul Garda

Il 15 marzo 2018 si è voluto marcare con un momento significativo l’inizio di quel sogno coltivato nel tempo, e cioè di poter prendere dimora nel cuore stesso della terra natale del nostro padre e fondatore. “Fare memoria significa mantenere vivo l’evento che ci ha coinvolto”, ha ricordato il Vice-provinciale P. Renzo Piazza durante l’Eucarestia presieduta nella chiesa parrocchiale. Erano presenti alla cerimonia due confratelli della DSP, p. Hans Maneschg e p. Pius Daprè, altri confratelli, il Vicario Zonale Mons. Giuseppe Mattanza, il parroco Don Armando Caldana, alcuni sacerdoti della zona e tante persone legate alla nostra comunità, provenienti da Limone, Tremosine e da altre parrocchie vicine. Hanno partecipato anche il Sindaco di Limone, Sig. Chicco Risatti, e alcuni consiglieri in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, come segno visibile di un legame esistente con tutta la cittadinanza.

Terminata la S. Messa, c’è stato un incontro nella sala parrocchiale e ci sono state alcune testimonianze di confratelli che in passato hanno offerto il loro servizio qui a Limone. A motivo soprattutto di un incontro concomitante, le suore comboniane non hanno potuto essere presenti; tuttavia sono state lette tre testimonianze scritte di consorelle che hanno lavorato o lavorano tuttora qui a Limone. Tra i testimoni è intervenuto anche don Mario Trebeschi, che è stato parroco a Limone al tempo della beatificazione di Comboni. La profonda ‘combonizzazione’ assorbita durante i suoi tredici anni di permanenza a Limone, l’ha consegnata ai suoi scritti, dai quali, noi comboniani stessi, attingiamo con gioia nutrimento e nuova ispirazione.

Questo è stato solo il primo episodio di una narrazione. Seguiranno altri eventi a cui saranno invitate varie persone, che con la loro presenza in questa ‘storia d’amore’, hanno aperto nuove porte e nuovi orizzonti per un incontro della Famiglia Comboniana con la vita e la storia di tante persone di questa località. Il vertice di questo cammino a ritroso nel far memoria sarà il 10 ottobre. Per il Comboni è un tragitto dalla culla alla tomba, che non c’è, perché il suo cuore l’ha lasciato in Africa, proprio là dove si trovava, e si trova ancora, il Cuore di Cristo. ‘Sentii battere più frequenti i battiti del suo cuore e una virtù divina parve che mi spingesse a quelle terre’. S. Daniele Comboni ci apre di nuovo la porta di casa, per recuperare il nostro cuore. Qui ‘la santità è di casa’.

PORTUGAL

Incontro dei Consigli Provinciali di Portogallo e Spagna

I Consigli provinciali di Spagna e Portogallo si sono riuniti a Viseu il 20 marzo 2018, per il quarto anno consecutivo, col desiderio di portare avanti la collaborazione intrapresa fra le due province in uno spirito di serenità e di ascolto di Dio e dei membri delle province. I due Consigli Provinciali si sono detti grati del fatto che non ci siano tensioni fra di loro e che la cooperazione sia il denominatore comune che li accompagna per poter lavorare assieme nel miglior modo possibile.

Alla fine di aprile, per la prima volta, faranno assieme anche il ritiro, a Salamanca, accompagnati dal Padre Generale. “Sarà per tutti noi – hanno detto – un momento di grazia e di benedizione”.

Nell’incontro di Viseu, dopo una valutazione degli impegni assunti durante l’incontro di Granada, dello scorso anno, e la messa a fuoco di alcuni settori e proposte in particolare, è stato soprattutto ribadito il desiderio di continuare a lavorare in questo spirito di collaborazione fra le due province.

SOUTH SUDAN

Professione Perpetua

Il 25 febbraio 2018 lo Sc. Mario Pellegrino ha fatto la sua professione perpetua alla presenza dei Padri Christian Carlassare, Fernando González Galarza e Yacob Solomon Shole, del pre-postulante in esperienza Mark Okide, di tre Suore Comboniane e dei fedeli di tre cappelle di Nyal, Nascita del Principe della Pace, Ascensione del Signore e Sacro Cuore di Gesù.

I cristiani erano molto felici di poter assistere a questo passo importante nella vita missionaria dello Sc. Mario e anche lui era contento di celebrarlo assieme alla gente in mezzo alla quale ha fatto la sua esperienza missionaria.

La partecipazione della gente all’assemblea liturgica è stata commovente. Quando Mario si è prostrato sul tappeto davanti all’altare, i fedeli lo hanno circondato cantando un canto allo Spirito Santo e rispondendo alle litanie.

Dopo che Mario ha letto la formula dei voti, tutti, bambini e adulti, hanno alzato le mani assieme al celebrante e si sono uniti nella preghiera di benedizione, con la consapevolezza che questo avvenimento è una benedizione per tutta la comunità parrocchiale e nell’attesa dell’ordinazione diaconale, che sarà celebrata, sempre a Nyal, il prossimo primo maggio. Per l’occasione verrà dall’Uganda il vescovo comboniano Mons. Damiano Guzzetti.

Preghiamo per i nostri defunti

IL PADRE: Renzo, di Fr. Alberto Parise (I).

LA MADRE: Anna, di P. Saverio Paolillo (BR); Morena Latamo, di P. Yacob Solomon Shole (SS).

IL FRATELLO: João, di Fr. Paulo Luis Correia Aragão (EGSD); Giuseppe, di P. Silvio Zanardi (MZ); Luigi, di P. Orlando Borghi (PCA).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Encarnación Pérez García; Sr. Ausilia M. Ogbasghi; Sr. M. Santina Dalla Riva.