Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

DIREZIONE GENERALE

Incontro con i Superiori di Circoscrizione

Si sta svolgendo (8-23 febbraio) a Roma, nella Casa Generalizia, l’incontro della Direzione Generale con i Superiori di Circoscrizione all’inizio del loro mandato.

Si tratta di un incontro non solo di formazione, cioè su come meglio svolgere questo compito, ma anche di un incontro di programmazione per le circoscrizioni e l’Istituto. Preghiamo per questo importante incontro.

Corso Biblico nella casa di Betania

Ricordiamo ancora che le Suore Missionarie Comboniane terranno il Corso Biblico nella loro casa di Betania a Gerusalemme, dalla Settimana Santa fino a Pentecoste 2014. Possono partecipare anche i Comboniani, le Secolari Comboniane e i Laici. Chi è interessato può rivolgersi direttamente alla responsabile del corso, Sr. Fulgida Gasparini, tramite il suo indirizzo e-mail: fulgidacms@gmail.com

Limone: Esercizi spirituali per il 2014 (secondo promemoria)

Nella ricorrenza dei 150 anni dalla stesura del “Piano” si terranno a Limone, nel 2014, due corsi di Esercizi aperti solo a Comboniani e Comboniane.

13-19 luglio: P. Joaquim Valente – Tema: Dal “Piano” del Comboni al Piano di rigenerazione della propria missione.

14-20 settembre: P. Carmelo Casile – Tema: La spiritualità del Cuore di Gesù nel vissuto di san Daniele Comboni: una spiritualità per noi missionari/e comboniani di oggi.

Per le iscrizioni contattare P. Danilo Castello, e-mail: danycastello@hotmail.com

Situazione in Centrafrica

L’attenzione degli osservatori internazionali della crisi nella Repubblica Centroafricana in queste ore si concentra sugli sviluppi politici anche dopo l’elezione del presidente ad interim ma la situazione resta tale da far paventare all’Onu un possibile genocidio. Lo ha detto ieri John Ging, capo delle operazioni dell’Ocha, l’ufficio dell’Onu per il coordinamento degli interventi umanitari, reduce da una missione nel Paese. Secondo Ging, ci sono “tutti gli ingredienti per un genocidio” che potrebbe riproporre gli orrori della prima metà degli anni Novanta in Rwanda o nei Paesi dell’ex Jugoslavia.

Situazione in Sud Sudan

Secondo P. Sebhatleab Ayele Tesemma, pur nella sua unilateralità, l’intervento di Kampala ha interpretato esigenze condivise da altre capitali della regione. Il sostegno a Kiir si spiegherebbe con il fatto che il Sud Sudan ha troppi pozzi di petrolio “per esser lasciato nel caos”. È nato da qui il negoziato promosso dall’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad), un organismo che rappresenta sette paesi dell’Africa orientale. Ed è stato proprio questo negoziato, dopo i colpi di artiglieria ugandesi, a portare a un accordo di cessate-il-fuoco (MISNA – 24/01/2014)

Opera del Redentore

Febbraio          01 – 15 C             16 – 28 EGSD

Marzo              01 – 07 CO          08 – 15 E                  16 – 31 DSP

Intenzioni di preghiera

Febbraio – Perché tutte le persone consacrate riescano a suscitare nel cuore degli uomini e delle donne di oggi la nostalgia di Dio e il desiderio di comunicare il suo amore a tutti. Preghiamo.

Marzo – Perché l’intercessione di san Giuseppe e di san Daniele Comboni ci ottenga di crescere forti nella fede, nella speranza e nella donazione totale agli altri per la costruzione di un mondo più giusto e solidale. Preghiamo.

Pubblicazioni

P. Gabriel Estrada Santoyo, “Francisco: Buenos Aires per la Chiesa”, scritto nel primo mese del pontificato di Papa Francesco, racconta in prima persona l’esperienza di ciò che questo evento è stato per il mondo. Prefazione di P. Jorge García Castillo, segretario generale della AM. Edizioni “La Missione”, Guatemala 2013, p. 170 (pubblicato simultaneamente in Costa Rica e Perù).

BRASIL

Comunicato sulla violenza in carcere

I comboniani che lavorano in Brasile hanno emesso il 10 gennaio 2014 un comunicato in cui esprimono la loro preoccupazione per i recenti fatti di barbarie avvenuti nel carcere di Pedrinhas, a São Luís, nel Maranhão. I comboniani, che svolgono il loro servizio pastorale in vari penitenziari del Paese, consapevoli della complessità e della gravità dell’attuale sistema carcerario, ribadiscono la loro volontà di: 1) Accompagnare, accogliere e appoggiare i detenuti da un punto di vista umano e spirituale, indipendentemente dai crimini per i quali vengono giudicati o condannati, convinti che l’essere umano ha sempre la possibilità di riscattarsi ed essere una ‘persona nuova’. 2) Difendere strenuamente, assieme a tutte le forze vive della società, la vita e i diritti dei prigionieri e dei loro familiari. 3) Investire nella pedagogia adottata dai ‘circoli della giustizia restaurativa’ come lo strumento più adeguato per la risoluzione pacifica dei conflitti e la costruzione della cultura della pace. 4) Divulgare e rafforzare le iniziative che dimostrano la possibilità di ripensare la pena secondo paradigmi nuovi, puntando al recupero del detenuto e al suo ritorno positivo alla convivenza sociale attraverso la partecipazione della comunità.

CENTRO AMERICA (PCA)

Inaugurazione della nuova Provincia

Come nuova provincia dell’Istituto, abbiamo iniziato l’anno con gli Esercizi Spirituali, predicati da P. Antonio Villarino, assistente generale, dal 6 all’11 gennaio, presso il Centro Pastorale della diocesi di Alajuela in Costa Rica. Il tema per la riflessione è stato “Rinnovare la mia fede, mettere in ordine la mia vita”.

Domenica 12, festa del Battesimo del Signore, è stato il giorno scelto per dare ufficialmente inizio alla nuova “Provincia” con una Messa celebrata da Mons. José Rafael Quiroz, arcivescovo di San José, e concelebrata da Mons. Vittorino Girardi, comboniano, vescovo di Tilarán, accompagnati da una trentina di membri della circoscrizione e da un buon numero di amici e benefattori che sono stati al nostro fianco in questi 35 anni di presenza comboniana in Costa Rica. È stato molto emozionante il messaggio finale di P. Victor Hugo Castillo, superiore provinciale, un invito ad andare avanti con rinnovato vigore nella nostra opera di evangelizzazione, animazione e promozione vocazionale in queste terre del Centroamerica.

Il 13, 14 e 15 si è svolta l’Assemblea provinciale. Si è iniziato con le relazioni dei settori e delle commissioni per poi preparare il calendario con le rispettive attività per l’anno 2014, come pure la programmazione sessennale (2011-2016) con gli obiettivi, le opzioni pianificate e le valutazioni. In generale, tutto l’incontro è stato ritenuto positivo e anche un’occasione unica per l’incontro dei quattro paesi in cui siamo presenti (Guatemala, El Salvador, Nicaragua e Costa Rica).

ITALIA

Eventi

* La Mostra dei presepi d’Africa, che si è tenuta nel nostro Museo Africano di Verona, è terminata domenica 26 gennaio. Ottima partecipazione della gente – oltre 2.000 persone – e buona pubblicità sui mezzi di comunicazione. Il prossimo anno sarà fatta con presepi dell’America Latina e dell’Asia, contando anche sui confratelli che vorranno inviarci i presepi dei loro paesi.

* Tenendo presente la manifestazione “Arena di pace e disarmo” che si terrà il 25 aprile prossimo, allestiremo in Museo una mostra su queste tematiche. Sarà una mostra che potrà essere noleggiata e istallata anche altrove.

* Alla fine di marzo la Fondazione Nigrizia Onlus parteciperà nella Fieramilanocity di Milano all’iniziativa “Fa’ la cosa giusta”. Si presenteranno le attività dei comboniani e in particolare i GIM e i LMC. I laici di Milano e Venegono superiore daranno la loro collaborazione. L’anno scorso hanno visitato questa “fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili” ben 73mila persone.

* È in via di stampa il “Mondiario” 2014-2015. Il tema è “Anti-Spreco – per un nuovo stile di vita”. Mondiario ha lo stesso formato e lo stesso costo con le stesse condizioni per le nostre comunità dell’anno scorso. Richiedere a Fondazione Nigrizia Onlus, Amministrazione – Verona. L’anno scorso abbiamo diffuso 25.000 copie.

* L’iniziativa recupero abbonamenti di PM e Nigrizia sta procedendo bene: oltre 300 quelli recuperati. L’iniziativa, che valorizza i vecchi indirizzi di abbonati, continuerà fino alla fine di febbraio.

KENYA

Incontro del “Philosophy Centre di Jinja”

Dal 27 al 28 dicembre 2013 si è tenuto a Nairobi (Kenya) il primo “PCJ Incontro al Vertice”, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle direzioni generali degli Istituti Fondatori del “Philosophy Centre  di Jinja” (PCJ), Uganda, iniziato nel 1989.

I tre obiettivi del summit sono stati: riflettere sulla perdita di controllo del PCJ da parte degli Istituti Fondatori; l’impegno dei superiori dei suddetti Istituti per quanto riguarda l’assegnazione del personale qualificato al PCJ; la necessità di chiarire il ruolo del PCJ in relazione alla Conferenza Episcopale Ugandese.

Nella lista dei partecipanti erano presenti tre categorie: i rappresentanti dei Consigli Generali degli Istituti Fondatori (MCCJ, M.Afr, MHM, CSC e CMF), i membri del comitato direttivo (i superiori maggiori locali) e i membri dell’Amministrazione del PCJ (Rettore, Decano, Segretario, ecc.). Si è trattato di definire lo Statuto del Philosophy Centre di Jinja (PCJ).

Sono stati puntualizzati alcuni principi, tra cui accettare “altri membri nella leadership degli Istituti Fondatori” a determinate condizioni e “accogliere con favore graduali iscrizioni di studenti provenienti dalle diocesi ugandesi”. P. John Baptist Opargiw ha rappresentato il Consiglio Generale a questo incontro.

TOGO-GHANA-BENIN

Giubileo d’oro dell’arrivo dei missionari comboniani in Togo

Domenica 19 gennaio 2014, c’è stata una grande festa nella Cattedrale di Lomé, dedicata al Sacro Cuore, per festeggiare l’arrivo dei primi otto missionari comboniani su queste coste cinquant’anni fa, il 19 gennaio 1964. Era presente anche il Superiore Generale, P. Enrique Sánchez G. che ha visitato la provincia in occasione di questo giubileo d’oro.

La celebrazione dell’Eucaristia è stata presieduta da Mons. Benoît Alowonou, vescovo di Kpalime e Presidente della Conferenza episcopale del Togo: era lui, il chierichetto che cinquant’anni fa apriva la processione dal molo di Lomé alla cattedrale con gli otto pionieri comboniani. Hanno concelebrato: Mons. Denis Amuzu Dzakpah, arcivescovo di Lomé, Mons. Ambroise Djoliba, vescovo di Sokodé, Mons. Isaac Jogues Gaglo, vescovo di Aneho, Mons. Philippe Fanoko Kpodzro, arcivescovo emerito di Lomé, accompagnati da numerosi sacerdoti delle nostre Chiese locali, confratelli comboniani e altri religiosi. Tutti insieme per rendere grazie al Signore per le sue meraviglie in questi lunghi anni di presenza comboniana in terra togolese.

Mons. Alowonou, nella sua omelia, ha condiviso i ricordi di quel giorno memorabile, mettendo in rilievo i valori profondi che hanno spinto quei coraggiosi missionari a lasciare il proprio paese e venire a Lomé con il desiderio di testimoniare la propria fede, di indicare il Cristo come Giovanni Battista, il precursore, a tutti quelli che si avvicinano a loro. Uno di quei pionieri, P. Alfonso Zulianello, era presente e continua la sua opera missionaria a Tabligbo. Un lungo applauso ha salutato P. Alfonso.

Il Superiore Generale, P. Enrique Sánchez G., ha reso grazie al Signore per il lavoro dei 135 missionari che hanno operato in questi cinquant’anni in Togo, Ghana e Benin per annunciare il Vangelo, per essere fratelli dei più poveri e abbandonati, per camminare insieme alle Chiese locali in cui siamo inseriti. Il frutto maturo di questi anni, sono gli ottanta missionari comboniani originari del Togo, Ghana e Benin che oggi continuano ad essere testimoni di Cristo nel mondo intero. P. Enrique ha ricordato, in modo speciale, il primo di questi missionari, P. Jean Pierre Legonou che riposa per l’eternità in terra messicana: il primo granellino caduto in terra che ha contribuito ad una vitalità comboniana piena di speranza per il futuro. P. Enrique, concludendo, ha ringraziato tutti per la gioia di una fede condivisa che impegna ogni cristiano a essere, come ha scritto Papa Francesco, discepoli missionari del Cristo risorto.

Nell’Eucaristia il pensiero è andato a Mons. Robert Casimir Dosseh, arcivescovo di Lomé, che, cinquant’anni fa, aveva invitato i comboniani a lavorare nella sua diocesi. Avrebbe tanto desiderato essere presente alla celebrazione ma non gli è stato possibile per motivi di salute. La festa è proseguita nella fraternità e amicizia di tante persone delle nostre parrocchie venute per essere vicine e in comunione con i missionari comboniani della provincia.

Nei giorni successivi si è svolta l’assemblea provinciale sul tema “Giubileo d’oro, rendimento di grazie e visione per il futuro”: la presenza di P. Enrique è stata stimolante e ricca di suggerimenti in vista di una vita comboniana più solida e convinta.

Domenica 26 gennaio, P. Enrique ha presieduto una grande celebrazione eucaristica nella parrocchia comboniana di Adidogome, alla quale la gente ha partecipato con grande entusiasmo, indossando il pagne (capo d’abbigliamento tradizionale) del Giubileo. Il Superiore Generale ha poi visitato la comunità del Ghana prima di far ritorno a Roma.

Preghiamo per i nostri defunti

IL PADRE: Giulio, di Mons. Giuseppe Filippi (U).

IL FRATELLO: don Gianrico, di P. Archimede Fornasari (I).

LA SORELLA: Carmela, di P. Pietro Coronella (I); Rita, di Fr. Antonio Marchi (I); Lídia, di Fr. António Almeida Borges (P).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Mariarosaria Gallo; Sr. Anna Maria Gugole; Sr. M. Francesca La Marra; Sr. M. Egidia Novello.