Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

DIREZIONE GENERALE

Professioni perpetue

Sc. Dimonekene Sungu Edmond (CN)

Isiro (RDC)

09/02/2013

Sc. Kabuayi Tshibi Charles (CN)

Isiro (RDC)

09/02/2013

Sc. Mora Masís Adrián J. (DCA)

San Luis Petén (GUA)

09/02/2013

Opera del Redentore

Marzo                01 – 07 DCA           08 – 15 EG          16 – 31 EC

Aprile                 01 – 15 DSP           16 – 30 E

Intenzioni di preghiera

Marzo – Perché san Giuseppe ci incoraggi nella fatica di ogni giorno e sostenga la Chiesa nella sua missione evangelizzatrice. Preghiamo.

Aprile – Perché la risurrezione di Gesù ci rilanci con entusiasmo all’evangelizzazione, all’animazione missionaria e alla promozione di nuovi apostoli del Vangelo. Preghiamo.

Pubblicazioni

Antonio Furioli, Il sogno di un uomo. Così presenta il libro, il noto teologo Mons. Bruno Forte: “Ciò che colpisce nella presentazione del Comboni è l’attenzione all’aspetto umano della sua personalità, non solo perché ne privilegia i tratti psicologici, ma anche in quanto ne delinea la dimensione morale-spirituale caratterizzata da una grande fortezza d’animo e da una fedeltà senza sconti all’adempimento del bene richiestogli dal Signore”. Il libro, di 96 pagine, è in formato 12 x 21, Edizioni Paoline. Il prezzo di copertina è di € 7,00. Si può richiedere a Fondazione Nigrizia Onlus, Vicolo Pozzo, 1 - 37129 Verona. È possibile fare la richiesta anche via e-mail: milaniven@gmail.com

BRASIL DO SUL

I Laici Comboniani brasiliani al servizio della Missione

La responsabile dei Laici Missionari Comboniani (LMC) del Brasile Sud e membro della Commissione Centrale dei LMC, Cristina Paulek, parla dell’agenda dell’Assemblea dell’Associazione dei Laici Missionari Comboniani (ALMC) che si è svolta dal 25 al 27 gennaio 2013, a Contagem (Minas Gerais): “L’Assemblea è stata molto ricca di contenuti: abbiamo condiviso le esperienze vissute dai membri nelle loro diverse presenze e realtà; in particolare, abbiamo esaminato il cammino compiuto dai LMC nella comunità di Ipê Amarelo, in Brasile, e nella comunità internazionale di Carapira, in Mozambico. Abbiamo analizzato anche gli aspetti amministrativi e finanziari dell’ALMC. È stata valutata la nostra partecipazione all’Incontro del Comitato Americano e alla V Assemblea Internazionale dei LMC, entrambi realizzati a dicembre 2012 a Maia, Portogallo.

Abbiamo tracciato le linee d’azione per il prossimo biennio 2013-2014, che orienteranno il Consiglio Esecutivo e ciascuno dei LMC. Abbiamo sottolineato il nostro impegno a continuare la nostra presenza nelle frontiere di missione già assunte. Abbiamo visto la necessità d’impegnarci nell’animazione missionaria della Chiesa in vista della dimensione ad gentes; di diffondere maggiormente il progetto LMC, rafforzandolo a livello amministrativo ed economico; di insistere sull’aspetto della comunicazione interna ed esterna; di dare priorità all’invio nelle comunità internazionali dei LMC, riaffermando anche il nostro impegno con la Causa Indigena in Brasile e America Latina; di continuare ad investire nella formazione e nel lavoro con i Comboniani, le Comboniane e i LMC della Provincia Nordeste, mirando a consolidare le relazioni e la collaborazione come Famiglia Comboniana”.

CENTRAFRICA

Situazione del paese e messaggio dei Vescovi

La Repubblica del Centrafrica ha purtroppo una lunga storia di instabilità politica e di conflitti armati. La fine del 2012 ha visto il formarsi di un’alleanza di gruppi ribelli – localmente conosciuti appunto come Séléka (alleanza) – che si sono impossessati di tutta la parte nord-orientale del paese. Lo scorso dicembre erano in marcia verso la capitale, Bangui, senza trovare resistenza. In gennaio sono stati avviati i negoziati di pace fra i ribelli e il governo del presidente Bozize, che hanno portato ad un accordo per la formazione di un nuovo governo. Intanto però i Séléka mantengono le posizioni conquistate, dove la fanno da padroni. In quell’area i Comboniani gestiscono due missioni, Dékoa e Grimari, quasi completamente tagliate fuori da ogni comunicazione con la capitale.

La prima domenica di Quaresima i vescovi del Centrafrica hanno diffuso un messaggio sulla situazione nazionale dal titolo: “Spezziamo i lacci della morte e salviamo il popolo centrafricano dall’asfissia”. Da qualche tempo ci si aspettava una posizione chiara ed energica da parte della Conferenza Episcopale Centrafricana sulle condizioni di vita, disumane e umilianti, alle quali il popolo del Centrafrica è sottoposto. Il messaggio dei vescovi – diretto “al governo, alla comunità internazionale, al popolo e alle persone di buona volontà” – dichiara: “Vogliamo mettervi di fronte alla vostra coscienza e alla vostra responsabilità; le popolazioni sono in fuga, vivono nel terrore e nell’an­goscia. Centrafricani innocenti vengono uccisi, sgozzati come animali. Il troppo è troppo. Siamo stanchi. Il popolo non ne può più di tutte queste sofferenze inutili e distruttrici, da cui traggono profitto solo quelli che hanno impugnato le armi pretendendo di difendere l’inte­resse del popolo. Che male ha fatto il popolo centrafricano perché gli imponiate un simile supplizio? Questa situazione deve cambiare. Il popolo centrafricano ha il diritto di vivere in pace nel proprio paese e di dedicarsi senza apprensioni alle sue occupazioni, lontano dagli attentati omicidi degli assetati di potere di ogni genere. Non è possibile salvaguardare la pace quando si tende a far ricorso a mercenari e ad influenze esterne”.

CONGO

Visita del Superiore Generale

Appena arrivato a Kinshasa, il 29 gennaio 2013, per la sua visita alla provincia, P. Enrique Sánchez G. ha visitato il Centro Afriquespoir (CAE), a Lemba, dedicato all’animazione missionaria, e la comunità di Kimwenza, dove ha incontrato anche i postulanti. Accompagnato dal provinciale, P. Eliseo Tacchella, ha potuto vedere una piccola oasi della parrocchia, il centro “Congo Skill”, luogo di lavoro e d’incontro per tanti giovani alunni, in particolare, lo spazio dell’Internet Café.

Il 1° febbraio, P. Enrique, P. Eliseo e P. Enrique Bayo Mata, segretario dell’Animazione missionaria, sono stati a Isiro e subito dopo a Mungbere, dove hanno concelebrato la messa domenicale. C’era una folla in festa per ringraziare Dio e salutare P. Enrique che ritornava nella missione in cui aveva lavorato tanti anni fa. Nel pomeriggio, il Superiore Generale si è incontrato con il gruppo del Cenacolo di Preghiera Missionaria, con i Laici Comboniani e poi con la comunità. Dopo la Messa, è ritornato a Isiro, dove, dal 3 al 10 febbraio, ha predicato il ritiro spirituale a una trentina di partecipanti. Durante la celebrazione conclusiva della settimana, gli scolastici Edmond Dimonekene Sungu e Charles Kabuayi Tshibi hanno emesso i voti perpetui.

Successivamente, com’era in programma, il Superiore Generale ha partecipato all’assemblea provinciale (11-15 febbraio) e visitato le comunità del nord est, cioè della zona di Kisangani. Il 18 febbraio è ritornato a Kinshasa, dove era stata organizzata una piccola assemblea per i confratelli della zona. Dopo la visita alle comunità dell’area di Kinshasa e l’incontro con il consiglio provinciale, è rientrato a Roma.

CURIA

Suore Comboniane: una presenza evocata con gratitudine

Il 29 dicembre 2012, le Suore Comboniane hanno lasciato la casa di Roma-EUR (Via Luigi Lilio 80), dopo 48 anni di presenza, con grande dispiacere di tutti i confratelli della Curia Generalizia. Non è soltanto il seminterrato della casa, adesso vuoto e più silenzioso, a “parlare” della loro partenza, ma tante altre cose e servizi della casa che erano curati dal loro sguardo attento e dal gentile tocco femminile. Rimpiangono la loro partenza anche tante persone esterne che trovavano in loro qualcuno con cui confidarsi per avere una parola buona e di conforto.

È la buona occasione per ringraziarle dei tanti anni di servizio generoso. Soprattutto per la loro presenza discreta ma efficace, di “sorelle” e di “madri”, che hanno così bene saputo armonizzare i ruoli di Marta e di Maria nella nostra comunità.

Visita di Mons. Forte alla Curia Generalizia

Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti/Vasto (Italia), teologo di fama internazionale, molto vicino a Papa Benedetto XVI, la sera del 7 febbraio ha visitato le comunità della Curia Generalizia, a Roma. L’arcivescovo ha parlato a una cinquantina di missionari presenti sul tema “Dal Sinodo dei Vescovi un nuovo slancio per l’annuncio della buona novella”. Mons. Forte, infatti, ha partecipato come delegato, eletto dai Vescovi italiani, all’ultimo Sinodo dei Vescovi, svoltosi dal 7 al 28 ottobre 2012 in Vaticano e dedicato al tema della nuova evangelizzazione. Dopo la conferenza, vi è stato un breve momento di domande e risposte.

Secondo Mons. Forte, il Sinodo è stato “una straordinaria occasione per condividere esperienze e delineare vie efficaci per un annuncio della fede alle donne e agli uomini di oggi, annuncio ‘nuovo’, tanto a partire dal rinnovamento dei cuori nello Spirito Santo, che dalla novità delle sfide poste ai credenti dai diversi contesti in cui vivono”. Infatti, tutti i partecipanti al Sinodo hanno rilevato che c’è “nel mondo intero un’attesa – esplicita o celata – di un nuovo risuonare del Vangelo, che dia speranza, gioia e motivazione ai credenti, anche non praticanti, e si offra a chi non crede come proposta di vita e di speranza”.

Corso Comboniano di Rinnovamento – 45a edizione

Dal 7 gennaio al 31 maggio 2013, ventitré comboniani – 20 sacerdoti e 3 fratelli – partecipano, a Roma, alla 45a edizione del Corso Comboniano di Rinnovamento (CCR). Il gruppo è formato da rappresentanti di otto nazionalità: 9 italiani, 4 messicani, 5 spagnoli, 2 portoghesi, 1 eritreo, 1 brasiliano, 1 cileno e 1 irlandese. Il più giovane ha 45 anni e il più anziano 75. Tutti hanno alle spalle una ricca esperienza missionaria svolta nei cinque continenti, dove si sono dedicati ai più svariati servizi, dalla pastorale parrocchiale alle pastorali specifiche, dall’animazione missionaria alla formazione.

Il CCR è un’opportunità offerta ai missionari per fare una pausa, in vista di un rinnovamento fisico, psicologico, spirituale, comunitario e apostolico. È coordinato da P. Siro Stocchetti, Fr. Guillermo Casas e P. Danilo Cimitan ed è suddiviso in due periodi. Il primo, di riflessione, si chiude con gli esercizi spirituali che costituiscono uno dei momenti più significativi del corso. Il secondo è caratterizzato dai vari pellegrinaggi comboniani – Limone, Verona ed Egitto – e si conclude con il pellegrinaggio in Terra Santa.

Nel primo giorno del CCR, durante la presentazione, tutti i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di questo momento e hanno espresso un senso di gratitudine nei confronti dell’Istituto che mette a disposizione dei confratelli questo prezioso tempo di ‘deserto’.

DCA

Promotori vocazionali dell’America riuniti in Guatemala

I missionari che si occupano della promozione vocazionale nei dieci paesi dell’America in cui i Comboniani sono presenti e un rappresentante dell’Asia si sono riuniti dal 28 gennaio al 7 febbraio presso il Centro di Animazione Missionaria (CAM) a Città del Guatemala. Il superiore della delegazione dell’America Centrale (DCA), P. Leonardo Leandro Araya, ha dato il benvenuto ai dodici promotori missionari riuniti nella Casa Comboni.

Primo tema del corso, una riflessione sulla “realtà dei giovani in America”, tema chiave sia per i promotori che per gli educatori dei giovani candidati alla vita missionaria comboniana.

Il secondo momento è stato guidato da P. José Villaseñor, messicano, formatore, che ha presentato il modello formativo dell’integrazione applicato alla promozione vocazionale, con grande competenza e saggezza. In un terzo momento, i promotori hanno approfondito il tema della Ratio Fundamentalis presentato, guidato e ampiamente spiegato da P. Gaetano Beltrami, che ha aiutato a riconoscere e valorizzare l’importanza e ricchezza del documento. Il corso si è concluso dando spazio ai promotori vocazionali per condividere le loro esperienze in questo campo.

EGYPT

Nuovo patriarca copto-ortodosso

Il nuovo patriarca copto-ortodosso dell’Egitto, Tawadros II, eletto nel novembre 2012 per sostituire il patriarca Shenouda III, ha salutato i cattolici e i protestanti, augurando loro un santo Natale. La sua visita al patriarca dei cattolici di rito copto, Sua Beatitudine Nageeb Antonious, è stata un evento storico: innanzitutto, perché un patriarca copto-ortodosso ha fatto visita al patriarcato cattolico e, poi, perché ha apertamente riconosciuto valida la riforma Gregoriana che stabilisce di festeggiare il Natale il 25 dicembre. Tawadros II ha mostrato un'apertura verso la Chiesa cattolica che non si vedeva da almeno quarant’anni. La sua prima omelia, il 6 gennaio, ha infuso coraggio, fede e speranza fra i tanti problemi politici che minacciano il cristianesimo in Egitto, sottolineando la solidarietà tra le Chiese che stanno affrontando tempi difficili. Si è anche pregato apertamente per Mohammad Morsi affinché possa governare con saggezza.

Anche la Chiesa dei cattolici di rito copto ha un nuovo patriarca. È Mons. Ibrahim Isaac Sidrak, vescovo di Minya, eletto il 15 gennaio, essendosi, il suo predecessore, dimesso per problemi di salute. Mons. Sidrak è ben noto per il suo zelo catechetico e le importanti attività di assistenza in materia di sviluppo sociale, salute pubblica, economia e istruzione.

Questi segni incoraggianti, che indicano la mano della Divina Provvidenza e assicurano la presenza del Signore nella nostra storia, ci spronano a collaborare secondo il nostro specifico carisma per un futuro più creativo per la Chiesa locale nei suoi vari riti e confessioni religiose.

ESPAÑA

XXV Incontro di Antropologia e Missione

Il 2 e 3 febbraio, nella sede di Mundo Negro, a Madrid, ha avuto luogo il XXV Incontro di Antropologia e Missione, dal titolo “Africa, il sogno dell’integrazione”. Il tema prescelto faceva riferimento ai 50 anni dalla fondazione dell’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA), divenuta, nel 2002, Unione Africana (UA).

Lo scrittore e giornalista guineano, Donato Ndongo Bidyogo, grande collaboratore della rivista, ha tenuto una conferenza magistrale nella quale ha tracciato una prospettiva storica del panafricanismo e dei movimenti e congressi che hanno dato luogo alla creazione dell’OUA nel maggio 1963, come pure del suo percorso fino a trasformarsi in UA. Il suo intervento è stato molto seguito e apprezzato da tutti i partecipanti, che erano più di un centinaio.

La conferenza è stata seguita da una tavola rotonda alla quale hanno partecipato, oltre allo stesso Donato Ndongo, lo storico e africanista José Luis Cortés López e la missionaria comboniana Elisa Kidané, direttrice di Combonifem. Nel pomeriggio, P. Antonio Villarino, assistente generale, e Gerardo González Calvo, ex redattore capo di Mundo Negro (entrambi ideatori e promotori degli Incontri di Antropologia e Missione e del Premio Mundo Negro alla Fraternità), hanno presentato un bilancio di questi 25 anni, ricordando le varie personalità che sono passate nella sede della rivista in tutto questo tempo. La giornata si è conclusa con la testimonianza di Mons. Paride Taban, vescovo emerito di Torit e fondatore del villaggio della pace di Kuron, in Sud Sudan. Il vescovo ha profondamente colpito tutti i presenti con la sua semplicità e umanità e ha ricevuto, alla fine della giornata, il Premio Mundo Negro alla Fraternità, quale riconoscimento per una vita interamente dedicata all’integrazione, alla pace e alla convivenza fra i popoli.

Domenica 3 febbraio l’incontro si è concluso con una Eucaristia presieduta da Mons. Taban e animata dal coro di Karibu. Sia sabato che domenica diversi media spagnoli hanno parlato dell’incontro e della presenza di Mons. Paride Taban nel paese. Durante la sua permanenza fra noi è stata resa pubblica la splendida notizia secondo cui sarà uno dei candidati al Premio Nobel per la Pace per il 2013.

KENYA

Incontro annuale dell’APDESAM

Dal 2 all’8 febbraio si è svolta nella casa provinciale di Nairobi (Kenya) la riunione dei superiori delle circoscrizioni anglofone e Mozambico (APDESAM). Erano presenti tutti i superiori provinciali e di delegazione e P. Tesfaye Tadesse, assistente generale, da Roma.

La preoccupazione principale, per quanto riguarda l’analisi della situazione, è stata l’instabilità in Sudan (Khartoum), Sud Sudan, Egitto ed Eritrea. Abbiamo avvertito anche una certa apprensione per le elezioni generali in Kenya, programmate per il 4 marzo.

Per quanto riguarda i diversi settori del nostro servizio missionario, particolare attenzione è stata data ai temi dell’evangelizzazione, compresi i settori della R-GPIC (Riconciliazione, Giustizia e Pace e Integrità del Creato), della formazione con la sfida della promozione vocazionale e della scelta dei formatori per le diverse fasi di formazione. Altri settori oggetto della discussione sono stati i LMC, l’economia, la promozione del lavoro missionario e l’Islam. La nuova realtà delle Chiese in Africa richiede un impegno per l’autonomia, la preparazione e il coinvolgimento di laici locali e dei LMC nel nostro lavoro.

Il 6 febbraio i superiori provinciali e di delegazione hanno incontrato l’equipe del NPMC (New People Media Centre) nella sua sede. L’in­contro ha permesso di capire meglio il mondo della comunicazione sociale e di scoprire le molteplici possibilità offerte dal campo dei mass media alla nostra missione di evangelizzazione e promozione. A questo proposito, le nostre province sono in grado di offrire quattro riviste missionarie, tra cui Vida Nova in Mozambico, rivolta più alla formazione dei leader. Le circoscrizioni stanno anche lavorando alla preparazione delle loro pagine web, poderosi mezzi di informazione e di formazione della coscienza missionaria nella Chiesa locale e nella società in generale.

La sera del 7 febbraio, il gruppo ha visitato lo scolasticato di Nairobi, che celebra il 25° anniversario della sua fondazione.

POLSKA

Visita del Vicario Generale

Dal 6 all’8 febbraio, P. Alberto Pelucchi, vicario generale, ha fatto visita ai confratelli della Polonia. Entrambe le comunità comboniane di Cracovia e Varsavia si sono radunate a Varsavia. È stato dato tempo alla condivisione fraterna e alla formazione permanente. Erano presenti tutti i comboniani eccetto P. Akpako Théotime Parfait, costretto a tornare in Benin, suo paese d’origine, per un lutto familiare.

P. Alberto Pelucchi ha colto l’occasione per presentare a grandi linee la situazione attuale dell’Istituto, sottolineando alcuni aspetti importanti, fra cui lo spostamento dell’asse vocazionale “dal nord al sud del mondo, che rende sempre più internazionale il nostro Istituto”.

PORTUGAL

Incontro dei Fratelli

I Fratelli portoghesi e spagnoli si sono riuniti dal 6 all’8 febbraio a Maia (Portogallo), come di consuetudine ogni due anni. Oltre ai due superiori provinciali, P. Ramón Eguíluz Eguíluz (Spagna) e P. Alberto de Oliveira Silva (Portogallo), ha partecipato all’incontro anche Fr. Daniele Giusti, assistente generale e responsabile dei Fratelli dell’Isti­tuto.

L’incontro è stato introdotto da Pedro Moreira, coordinatore dei Laici Missionari Comboniani (LMC) del Portogallo, che ha presentato il messaggio dei vescovi al Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione, che si è svolto nell’ottobre 2012.

Durante la seconda giornata, i Fratelli hanno visitato in pellegrinaggio il santuario di S. Bento da Porta Aberta dove hanno celebrato la Messa presieduta da P. Alberto Silva.

Nella terza e ultima giornata d’incontro Fr. Giusti ha presentato la situazione del Fratello oggi nell’Istituto e l’evoluzione di questa figura nella storia dei Comboniani.

“Despertar”, un progetto della Famiglia comboniana

Il progetto "Despertar", un’iniziativa comune della Famiglia comboniana – Comboniani, Comboniane e Laici Comboniani – si inserisce nell’apostolato programmato dalla parrocchia dei nostri confratelli di Camarate, che ha una popolazione di circa 20 mila persone. A partire dal 1980, nella zona, è arrivato un numero molto elevato di immigrati, in particolare di persone provenienti da antiche colonie portoghesi dell'Africa, ma anche di altre nazionalità e gruppi etnici, per lo più asiatici, brasiliani e zingari.

Questa realtà locale, aggravata dalla crisi economica del Portogallo, ha portato alla creazione del progetto "Despertar", che lavora con i bambini e gli adolescenti, nel tentativo di colmare le lacune educative nella fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni. Lo scopo principale del progetto è di stare con i bambini e gli adolescenti durante il loro tempo libero per collaborare e contribuire alla loro crescita integrale a scuola, in famiglia, nei loro rapporti interpersonali e nel tempo libero.

Per ora, circa 20 adolescenti partecipano a questo progetto, con il sostegno di volontari coordinati dall’equipe della Famiglia comboniana.

TOGO-GHANA-BENIN

Assemblea provinciale

Il tema Giustizia e Pace in Togo, Ghana, Benin è stato al centro dell’assemblea provinciale, che si è svolta dal 27 gennaio al 1 febbraio 2013. La riflessione è stata guidata da Mons. Nicodème Barrigah, Vescovo di Atakpamé (Togo) che, partendo dall’Esortazione Apostolica Post-Sinodale Africae Munus, ci ha aiutato ad approfondire la realtà e i problemi di questi tre paesi di missione. Durante l’assem­blea, è stato approvato il Direttorio Provinciale e sono state condivise esperienze e riflessioni sulla vita della Provincia.

Messa d’invio per due neo-sacerdoti

Il 3 febbraio 2013, P. Boris Ketemepi Komivi Dodzi ha celebrato l’Eucaristia domenicale a Lomé-Cacaveli, dove aveva svolto il suo servizio missionario. Concelebrava P. Anicet Labite Komi Maté, ordinato assieme a P. Boris il 22 dicembre 2012, oltre ai confratelli della casa provinciale. La comunità dei fedeli ha partecipato con fervore a questa Messa di ringraziamento e d’invio in missione. Il superiore provinciale, P. Girolamo Miante, ha donato la croce e un paio di sandali ai due neo-sacerdoti perché con gioia e impegno offrano la loro vita per l’annuncio del Vangelo. P. Boris partirà per il Sud Sudan e P. Anicet lavorerà per qualche anno nella sua provincia di origine.

Preghiamo per i nostri defunti

IL PADRE: Christophe, dello Sc. Sohouénou C. E. Raoul (T/I).

LA MADRE: Rosa, di P. Benito De Marchi (LP).

IL FRATELLO: Bruno, di P. Pasquale Bernareggi (I).

LA SORELLA: Rita, di P. Valeriano Grifoni (I).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Franca Vittoria Colosio; Sr. Juana Pagán Cascales.