Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù
DIREZIONE GENERALE
9a CONSULTA: 21 marzo – 15 aprile 2011
NOTE GENERALI
Nomine
Vice provinciali/delegati:
Colombia: P. Nascimbene Francesco
London Province: P. De Marchi Benito
Mozambico: P. Antonini Francesco
North American P.: P. Zanotto Luigi
Tchad: P. Katsan Fodagni Kokouvi Fidèle
Uganda: P. Maku Joseph
Per la lista completa: vedere l’Inserto.
Socio padre maestro - Santarém (P): P. Víctor Manuel Tavares Dias
Commissioni
Per il lavoro sulla Regola di Vita (cfr. AC 31.1 ss.; 12.3; 142.1)
Dopo un lungo periodo di attesa siamo riusciti a nominare la commissione che lavorerà sulla Regola di Vita, come richiesto dal Capitolo, per offrire strumenti che ci aiutino a viverla come mezzo utile e necessario per il nostro impegno di consacrati e missionari. I membri di questa commissione sono: P. Venanzio Milani (coordinatore), P. Manuel João Pereira Correia, P. Carmelo Casile e P. Danilo Castello.
Per l’elaborazione del materiale della Ratio Missionis
Per la commissione che lavorerà sul materiale della Ratio Missionis, abbiamo chiesto a P. Mariano Tibaldo (coordinatore) insieme ai padri Jorge García Castillo, John Baptist Opargiw e Massimo Robol di cominciare il lavoro di sintesi e riflessione che ci aiuti a recuperare tutto il lavoro fatto dalla base negli ultimi anni.
Piani Sessennali
Durante il periodo di questa Consulta abbiamo ricevuto dalle province/delegazioni alcuni Piani Sessennali che sono stati letti dai consiglieri e anche dai segretari generali che ci hanno inviato le loro osservazioni. Ci sembra importante far notare che, nell’insieme, i Piani sono stati elaborati prendendo in considerazione quanto detto nel Capitolo e riflettono lo sforzo di discernimento fatto nelle province e delegazioni per arrivare a una programmazione per i prossimi anni.
Un aspetto che non appare chiaro è il tema della riqualificazione degli impegni e la necessaria riflessione sull’equilibrio tra personale, numero di comunità, impegni prioritari e quelli che sicuramente siamo chiamati a lasciare. Alcuni Piani sembrano non fare i conti con la situazione reale che viviamo oggi come Istituto e la programmazione sembra rispondere a un’idea di missione in espansione che sicuramente non corrisponde alla nostra realtà di questo momento.
Abbiamo apprezzato positivamente lo sforzo che alcune province e delegazioni hanno fatto per favorire, nella loro programmazione, il lavoro di animazione missionaria e promozione vocazionale e la riflessione per rispondere alle nuove sfide missionarie nei contesti dove siamo presenti. Dalla lettura dei Piani sembra emergere la convinzione che oggi siamo chiamati a passare dal discorso generico sulla missione, dove c’è spazio per tutte le attività possibili, allo specifico che saremo chiamati a vivere in un futuro non troppo lontano.
Ci auguriamo che questi Piani Sessennali ci aiutino a vivere con audacia questo momento storico della missione e del nostro Istituto.
Direttori provinciali e di delegazione
Ci sono arrivati alcuni Direttori delle province/delegazioni che sono stati rivisti alla luce dei documenti dell’ultimo Capitolo Generale. Abbiamo deciso che i Direttori saranno studiati durante la Consulta di giugno, per dare tempo a tutte le province/delegazioni di inviarci il loro testo. Incoraggiamo i provinciali/delegati a mandarcelo entro il mese di maggio, in modo da facilitare il lavoro di lettura per l’approvazione.
Formazione permanente a Roma
In questi giorni i partecipanti al Corso di Rinnovamento, che si svolge a Roma, hanno finito il periodo romano e, dopo gli esercizi, sono andati a Limone per una settima d’incontro nei luoghi comboniani. Partiranno poi per l’Egitto e la Terra Santa. L’ambiente del corso e l’atteggiamento dei partecipanti mostrano che tutto sta andando bene.
Un breve documento
I membri incaricati della formazione permanente a Roma hanno preparato un breve documento con alcune norme o indicazioni per l’accoglienza dei confratelli che vengono a Roma per un periodo di riflessione o di accompagnamento personale e che non fanno parte delle comunità che si trovano a Roma per motivo di corsi o studi.
Il Consiglio Generale ha ricevuto questo documento e l’ha approvato come strumento necessario per facilitare l’accompagnamento e la chiarezza con i confratelli che saranno invitati a servirsi dell’aiuto della comunità del Centro di Formazione Permanente. Questo documento sarà inviato ai provinciali e delegati per farlo conoscere agli interessati al momento opportuno.
Incontro con il Consiglio Generale delle Missionarie Comboniane
Il 28 marzo i due Consigli Generali dei comboniani e delle comboniane, si sono incontrati nella casa delle Suore per il primo dei due incontri annuali. Durante questa riunione abbiamo condiviso alcuni temi d’interesse comune come la collaborazione tra i due Istituti, gli impegni che abbiamo insieme nel progetto della radio in Sudan e il desiderio di arricchirci con l’itinerario spirituale che stiamo vivendo come Istituti. C’è stato anche un momento di condivisione del cammino che abbiamo percorso come consigli da quando siamo stati chiamati a questo servizio nei nostri Istituti. In clima fraterno abbiamo celebrato l’eucaristia e alla fine siamo stati invitati a pranzo insieme a tutta la comunità di Via Tito Livio.
Anno sulla spiritualità
Dopo l’invio della lettera sulla spiritualità alle province/delegazioni, abbiamo ricevuto alcuni commenti che ci fanno pensare che si sta lavorando e che non mancano iniziative. Nella Familia Comboniana di aprile è stata inserita la riflessione di P. John Ikundu. Nei prossimi mesi verranno approfonditi altri aspetti della nostra spiritualità missionaria e comboniana. Invitiamo le province e le delegazioni a creare spazi di riflessione e di preghiera che ci aiutino ad approfondire la nostra spiritualità.
Incontro dei Provinciali e Delegati
Durante questa Consulta ci è stata presentata la valutazione dell’incontro dei provinciali e delegati che ha avuto luogo a Roma dal 20 febbraio al 12 marzo. Secondo il parere dei partecipanti l’incontro è stato abbastanza positivo ed è stato considerato un momento necessario per la conoscenza e l’introduzione dei provinciali al loro servizio. Forse bisognerà rivedere la durata dell’incontro, perché sembra che due settimane siano sufficienti. Il Consiglio Generale ringrazia di nuovo tutti i partecipanti per la loro disponibilità e l’impegno mostrato durante l’incontro. Pensiamo che sia stato un momento importante di condivisione tra noi e un’occasione per conoscere meglio la realtà del nostro Istituto.
Buona Pasqua
Vogliamo augurare a tutti i provinciali, delegati, consiglieri e a tutti i membri delle vostre province e delegazioni una Buona Pasqua. Il Signore risorto ci accompagni e illumini il nostro cammino e il nostro impegno missionario, affinché possiamo diventare ogni giorno testimoni della sua vita e del suo amore per tutti i nostri fratelli e sorelle.
Viaggi e Visite del CG
P. Enrique Sánchez G.
28 aprile – 15 maggio: visita all’Asia con Fr. Daniele.
9 – 15 luglio: in Spagna, a Palencia, per l’incontro dei Formatori.
24 luglio – 1 agosto a Gerusalemme: incontro Vescovi Comboniani.
3 – 25 settembre: visita il Sud Africa.
4 – 21 novembre: visita il CA, con esercizi spirituali.
23 – 25 novembre: incontro dei Superiori Generali a Roma.
P. Alberto Pelucchi
Maggio: visita alla DSP, con assemblea provinciale 22-26 maggio.
30 maggio – 3 giugno: partecipa all’incontro dei provinciali dell’Europa a Londra.
P. Tesfaye Tadesse G.
18 – 25 maggio: a Gulu (U) per le celebrazioni del Centenario e visita a Lomin (SS).
10 – 30 luglio: a Palencia per incontro Formatori.
3 – 25 settembre: visita il Sud Africa ed esercizi spirituali con il P. Generale.
P. Antonio Villarino R.
29 aprile – 22 maggio: visita al Brasile NE.
26 – 29 maggio: partecipa al raduno dei Media europei a Ellwangen.
Agosto: visita la NAP.
Fr. Daniele G. Giusti
28 aprile – 15 maggio: visita all’Asia con il P. Generale.
4 – 5 luglio: a Granada per l’incontro dei Fratelli della Spagna.
24 – 26 luglio: a Palencia per partecipare all’Incontro dei Formatori.
15 – 21 agosto: assemblea latino-americana degli economi a Bogotà.
4 – 11 settembre: assemblea degli economi francofoni a Lomé.
1 – 20 novembre: visita al Ciad.
21 – 27 novembre: assemblea anglofona degli economi al Cairo.
Avviso del Segretario Generale
I confratelli non europei che hanno ottenuto un Permesso di Soggiorno, ricordino che questo documento va consegnato alle autorità al momento dell’uscita dall’Europa. Chi non l’avesse consegnato e avesse ancora con sé quel documento, lo porti con sé la prossima volta che viene in Europa, altrimenti rischia di vedersi negare un nuovo Permesso.
Segretariati Generali
Ricominciano i lavori della Ratio Missionis
Il Superiore Generale, P. Enrique Sánchez González, e il Consiglio Generale dei Missionari Comboniani hanno nominato una commissione per rilanciare il lavoro della Ratio Missionis. La commissione è formata da P. Mariano Tibaldo, segretario generale dell’evangelizzazione, P. John Baptist K. Opargiw, segretario generale della formazione di base, P. Jorge García Castillo, segretario generale dell’animazione missionaria, e P. Massimo Robol, fino a poco tempo fa provinciale dei Comboniani del Mozambico.
Durante la consulta di marzo-aprile 2011, il Superiore Generale dei Missionari Comboniani e il suo Consiglio hanno nominato una commissione formata da quattro comboniani per continuare il lavoro della Ratio Missionis che era già arrivato alla sua seconda tappa (vedere, discernere). I lavori della Ratio erano stati sospesi per dare spazio alla preparazione e allo svolgimento del XVII Capitolo Generale del 2009.
Nella lettera di nomina e convocazione della commissione, si chiede a quanti la compongono di elaborare un progetto di lavoro che risponda a quanto raccomandato dall’ultimo Capitolo, al fine di aiutare i comboniani a trarre profitto dall’esperienza vissuta nelle due prime tappe. Obiettivo finale della Ratio è che questa sia uno strumento di crescita per rispondere nella fedeltà al carisma all’impegno missionario dei Comboniani.
Una prima riunione della commissione ha avuto luogo nella Casa Generalizia ieri, 14 aprile. L’incontro è servito per prendere visione dell’immenso lavoro svolto finora e che costituirà la piattaforma di lancio della terza tappa che indicherà alcune proposte concrete per la missione comboniana in questo mutamento epocale che il mondo – e, con esso, la Chiesa e l’Istituto – sta attraversando.
Ordinazioni sacerdotali
P. Schmidt Gregor Bog-Dong Bamberg (D) 26.03.2011
Opera del Redentore
Maggio 01 – 07 ET 08 – 15 ER 16 – 31 IT
Giugno 01 – 15 KE 16 – 30 KH
Intenzioni di preghiera
Maggio – Perché Maria diventi il nostro modello di vita, lei che è l’ancella del Signore di incessante disponibilità, la Vergine che porta Cristo al mondo. Preghiamo.
Giugno – Perché impariamo dal Cuore di Gesù la sua donazione incondizionata al Padre, l’universalità del suo amore per il mondo e il suo coinvolgimento nel dolore e nella povertà degli uomini. Preghiamo.
DSP
Tempo di gioia
Il nostro confratello Gregor Bog-Dong Schmidt è stato ordinato sacerdote il 26 marzo 2011. La liturgia della consacrazione ha avuto luogo nella cattedrale di Santa Edvige, situata proprio al centro della grande città di Berlino, dove vive la famiglia di Gregor. Erano presenti un buon numero di confratelli e molta gente che aveva riempito la spaziosa cattedrale.
La liturgia dell’Eucarestia e della consacrazione è stata celebrata dall’arcivescovo Ludwig Schick di Bamberg, nostro vicino di casa in quella città. Nell’omelia, l’arcivescovo ha sviluppato in particolare i tre voti evangelici e il loro significato oggi. Camminando per le strade di Berlino, infatti, una città di quattro milioni di abitanti, ci si accorge facilmente di un approccio completamente diverso alla vita e alla fede: in questa città, infatti, i cristiani sono una minoranza.
Tra i fedeli, alcune donne indossavano abiti variopinti e tradizionali: la mamma di Gregor, infatti, la signora Paula Hea ok Schwiermann, appartiene alla comunità coreana che vive a Berlino e le sue tre sorelle avevano fatto il lungo viaggio per essere presenti alla celebrazione.
Il giorno seguente Gregor ha celebrato l’Eucaristia a Kreuzberg, una parrocchia dedicata alla Madonna. Kreuzberg è un enorme e poverissimo quartiere di Berlino. P. Christian Herwaz, un gesuita che ha vissuto per molti anni con i più poveri, nell’omelia ha sottolineato la necessità, oggi, di essere missionari dei poveri.
ETHIOPIA
Apertura di una nuova missione fra i Gumuz
Lo scorso 15 marzo 2011, anniversario della nascita di san Daniele Comboni, veniva ufficialmente aperta la nuova missione e parrocchia di Gublak, la seconda missione comboniana fra i Gumuz. Circa dieci anni fa, dopo un lungo discernimento, la Provincia dell’Etiopia accettò la sfida di iniziare una missione di prima evangelizzazione, anche se ciò comportava la diminuzione del già scarso personale presente nel Vicariato di Hawassa. Fu scelta la tribù dei Gumuz di Metekel, al nord del Nilo Azzurro, una zona molto calda e vicina alla frontiera con il Sudan.
I Gumuz sono uno dei popoli più emarginati dell’Etiopia per quanto riguarda lo sviluppo economico e sociale. Praticano per la maggiore parte le religioni tradizionali. La prima missione fu quella di Gilgel Beles, aperta nel 2003, ma già vi era la prospettiva di aprirne una seconda per rafforzare la prima, che era piuttosto isolata rispetto alle altre comunità comboniane. Ora il sogno di questa seconda missione diventa realtà. È situata a circa 50 Km. da quella di Gilgel Beles in direzione del Sudan. La parrocchia è dedicata ai martiri di Paimol, Daudi e Gildo. Questi due catechisti che hanno dato la vita per fedeltà all’incarico di annunciare la Parola di Dio, possono sicuramente essere un esempio e uno stimolo per questa Chiesa, formata soprattutto da giovani ai quali spesso viene chiesto, pur essendo catecumeni o battezzati da poco, di fare i catechisti. La comunità è composta da un sacerdote, P. Juan González Núñez, un Fratello, Luis Humberto González Jiménez, e uno scolastico etiopico in esperienza missionaria, Kifle Kintamo.
ITALIA
Spiritualità del Sacro Cuore in San Daniele Comboni
Nel contesto dell’Anno Comboniano indetto a Limone sul Garda, facendo seguito alle celebrazioni per l’anniversario della nascita, stiamo organizzando a Limone una settimana sulla spiritualità del Sacro Cuore in Comboni. Siamo ancora nella fase preparatoria. Intanto vi posso assicurare alcune cose, anche perché possiate orientarvi in vista di eventuali prenotazioni. Si sono già prenotati coloro che celebrano il cinquantesimo di sacerdozio, ma non sono molti. C’è quindi posto anche per altri.
Data: dal 27 al 30 giugno.
Relatori: è previsto, tra gli altri, un contributo significativo di Don Mario Trebeschi che parlerà dell’influsso della devozione di Comboni al Sacro Cuore sul clero del secolo scorso, specialmente quello bresciano.
Pastorale missionaria in Italia
I parroci e i rettori comboniani in Italia si sono radunati a Pesaro dal 21 al 23 marzo 2011. L’incontro è stato organizzato dal Segretariato provinciale dell’Evangelizzazione e Animazione Missionaria (AM/EV), con il tema: “Promuovere una pastorale missionaria sul territorio”.
L’incontro ha dato largo spazio alla mutua conoscenza, alla comunicazione del proprio vissuto, alle varie iniziative svolte e alle opportunità che questi impegni ci offrono per continuare ad essere missionari là dove il Signore ci chiama. Sono state messe in evidenza anche le difficoltà e le sfide che la realtà odierna solleva e che non sempre trovano le nostre comunità preparate e aperte per una presenza missionaria stimolante sul territorio.
Ci sono stati spunti di riflessione e di formazione permanente da parte di P. Rinaldo Ronzani, P. Danilo Castello, P. Giuseppe Cavallini e don Sergio Merlini, sacerdote Fidei Donum.
Nella parte conclusiva dell’incontro, i partecipanti hanno riproposto la necessità di essere missionari anche in Italia, con una maggiore attenzione a fare delle nostre parrocchie e rettorie dei centri di spiritualità missionaria e comboniana.
Giornata di convivenza dell’ACSE
Domenica 27 marzo 2011, l’Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi (ACSE), con sede a Roma, ha trascorso una giornata di convivenza e di festa nella casa generalizia dei Missionari Comboniani.
Il presidente dell’ACSE, P. Venanzio Milani, ha iniziato l'incontro ringraziando per l’accoglienza e annunciando il programma e l’obiettivo della giornata. Le parole di benvenuto sono state pronunciate dal superiore generale dei Missionari Comboniani, P. Enrique Sánchez González, che ha fatto riferimento alle situazioni attuali di violenza e guerra e alle forti migrazioni di questi giorni dal Nord Africa e in altre parti del mondo.
La storia e le attività dell’ACSE, dalle origini fino ad oggi, sono state presentate da Gianfranco Caporossi che ha fatto riferimento a P. Renato Bresciani, fondatore e direttore dell’Associazione per molti anni, il quale, “dopo essere stato dieci anni in Sudan e aver sperimentato sulla sua pelle la persecuzione e l’espulsione, scoprì che in Italia, a Roma, c’erano nuove povertà”. Così nel 1969 nasce l’ACSE.
La struttura operativa dell’ACSE si articola in diversi servizi, strettamente collegati tra loro: segreteria; prima accoglienza e consulenza; assistenza legale; famiglie; studio sanitario odontoiatrico; bisogni primari alimentari e vestiario; scuola di lingua italiana e inglese; formazione universitaria a studenti internazionali; corsi d’informatica; edizione del giornalino ‘Tam Tam’ e tante altre iniziative di convivenza e di pastorale. Il servizio pastorale tiene presente le diverse culture e pratiche religiose dei migranti ed è affidato soprattutto al direttore del Centro ACSE, il comboniano P. Claudio Crimi.
Dopo l’intervento di P. Antonio Villarino Rodríguez, assistente generale dei Missionari Comboniani, che ha parlato di san Daniele Comboni come uomo e profeta di liberazione, è seguita la celebrazione eucaristica in rito congolese e un pranzo di condivisione fraterna. Il pomeriggio, si è avuta l’esposizione del tema “Informazione Nord-Sud del mondo e attualità africana”, da parte del direttore di RAINEWS 24, Corradino Mineo, che ha spiegato i flussi di comunicazione e informazione nel mondo globale, dominato dai poteri ideologici, politici ed economici. La giornata di convivenza si è conclusa con alcune testimonianze di migranti e le parole di arrivederci di P. Claudio Crimi e della suora comboniana Dariamaria Gabardi.
Gruppo Comboniano Europeo per gli Immigrati (GCEI)
I Missionari Comboniani d’Europa impegnati nella pastorale dei Migranti si sono riuniti per la prima volta a Roma dal 31 marzo al 3 aprile. Lo scopo dell’incontro, organizzato dal segretariato dell’evangelizzazione della provincia italiana, era di conoscere e condividere le esperienze pastorali realizzate e di definire alcuni orientamenti comuni.
Il primo giorno è iniziato con l’ascolto delle diverse esperienze: Italia (5 rappresentanti), Spagna (4 rappresentanti), Portogallo e DSP. La London Province non ha potuto essere presente ma ha inviato una relazione sulla sua attività. Hanno partecipato anche il coordinatore generale di JPIC, P. Arlindo Ferreira Pinto, e il segretario generale dell’evangelizzazione, P. Mariano Tibaldo. Sono intervenuti l’assistente generale incaricato di JPIC, P. Antonio Villarino Rodríguez, e il segretario generale dell’animazione missionaria, P. Jorge García Castillo.
Il secondo giorno, è stata ascoltata la voce della Chiesa locale nell’intervento del Direttore dell’Ufficio per la Pastorale degli Immigrati Esteri in Italia e dei Profughi della CEI, P. Gianromano Gnesotto, e ed è stato possibile conoscere più da vicino il grave problema del traffico di persone per lo sfruttamento sessuale grazie a Suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata.
L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata a una riflessione sugli aspetti apparsi più rilevanti, attuali e urgenti per definire le basi generali di uno stile europeo comboniano di servizio agli immigrati, all’interno del nostro carisma.
Tutte le province dell’Europa stanno mettendo in atto questa priorità della missione del nostro Istituto in questo continente, orientandosi verso un servizio agli immigrati in ambiente di forte e numerosa immigrazione. Alcune province s’impegnano economicamente con progetti di attenzione agli immigrati, approvando i preventivi di spese annuali.
Il gruppo ha anche preparato un “comunicato” sulla grave situazione che in quei giorni si era venuta a creare a Lampedusa per l’arrivo massiccio d’immigrati nordafricani. Nel comunicato, il gruppo ha espresso solidarietà e vicinanza alla “generosità del popolo lampedusano e all’impegno della Chiesa locale di Agrigento” e ha fatto appello alla “sensibilità del popolo italiano, alle autorità civili e alla Chiesa in Italia, perché sappiano accogliere questi nostri fratelli e sorelle”.
MALAWI-ZAMBIA
Celebrazione a Msamba, Lilongwe
Domenica 3 aprile abbiamo celebrato con gioia il ritorno ai sacramenti di un bel gruppo di famiglie: 26 coppie. Dopo la normale procedura di preparazione e catechesi attraverso le piccole comunità cristiane, gli “sposi” hanno vissuto una settimana d’intensa preparazione spirituale, in cui si sono alternati diversi relatori provenienti dal movimento delle famiglie cattoliche. Poiché non tutte queste persone erano cattoliche, il ritiro spirituale si è basato sul concetto di famiglia secondo il progetto di Dio.
Il venerdì precedente avevamo celebrato il rito della riconciliazione adattandolo alla loro situazione: scoprendo l’incontro personale con Dio nel sacramento della confessione come segno di una reciproca riconciliazione tra marito e moglie, che si sono chiesti scusa per essere vissuti in concubinato per lungo tempo e senza aver più potuto ricevere l’Eucaristia. Ne è seguito il simbolico rito delle abluzioni delle mani come preparazione all’Eucaristia, il cibo spirituale, collegandolo all’usanza di lavarsi le mani prima di prendere il cibo materiale.
La domenica, la parte cattolica ha rinnovato le promesse battesimali, ha riacceso la candela del battesimo (spenta per la questione della convivenza irregolare), cui ha fatto seguito la benedizione dell’acqua battesimale e l’aspersione dell’intera assemblea, in segno di riconciliazione con tutta la comunità cristiana, sempre accompagnati da un canto di gioia. Finita la Messa, si è proceduto al rito della manifestazione del consenso matrimoniale con lo scambio degli anelli e la benedizione finale che terminava con le parole “l’uomo non osi separare ciò che Dio unisce”.
Alla fine sono seguiti i vari discorsi di rito, grandi grida di giubilo e la foto ricordo. Da notare, naturalmente, come alcune mamme avessero due delle loro bambine a tenere la coda del loro abito nuziale. Anzi, la prossima fase, che sarà in maggio, consisterà proprio nel battesimo di questi bambini. Anche questa sarà un’altra grande festa, perché i candidati al battesimo sono un centinaio. Questa è la vita di missione! (P. Silvestro Zanardi)
PORTUGAL
Commissione JPIC
La commissione Giustizia e Pace degli Istituti Religiosi Portoghesi (CJP-CIRP) ha riunito, lo scorso 9 aprile a Fatima, circa 40 religiosi e religiose con l’obiettivo di riflettere sui meccanismi e sulle implicazioni della crisi attuale e assumere una posizione di fronte alla grave situazione del Paese. Per un contributo alla riflessione, l’economista Manuela Silva ha spiegato le cause che hanno provocato il collasso del sistema finanziario mondiale e il debito dei paesi della zona Europa, in particolare Portogallo, Grecia e Irlanda.
In tale congiuntura, le religiose e i religiosi sono sfidati ad essere profeti di speranza, capaci di vedere in questa crisi una nuova opportunità per una diversa configurazione dei sistemi finanziari, sociali ed etici.
Acquista quindi un senso la proposta di un’economia alternativa, definita economia sociale, assente nella microeconomia e nello sfruttamento delle risorse nazionali (mare, flotta da pesca, cultura, turismo e nuove tecnologie). Secondo i religiosi, “Il profitto, come valore primario, si trasforma nel vitello d’oro che aliena e fa del mondo una giungla. Di diverso orientamento sono i tentativi di un’economia sociale e solidale, che incrementi rapporti di vicinanza e di effettiva partecipazione di tutti”.
A conclusione dell’incontro, è stato approvato un comunicato che traduce i sentimenti e rivela i passi da fare per le religiose e i religiosi impegnati in Giustizia e Pace, in un momento in cui la società portoghese attraversa una crisi economica, sociale e politica gravosa e preoccupante. Diventano perciò “indispensabili alcuni parametri, quali una vita più semplice e meno dipendente da pressioni pubblicitarie che spingono al consumismo e un’organizzazione sociale più giusta perché maggiormente rivolta al cittadino” – si legge nel comunicato.
Secondo i religiosi, questa prospettiva coinvolge tutti, in particolare: “lo Stato, con la trasparenza nei progetti, la verità nelle opzioni e la valutazione dei risultati; la famiglia, che deve essere rispettata e tenuta in considerazione, nella consapevolezza che il fatto di averla subordinata ad altri valori ha causato molti squilibri; la scuola, che non può limitarsi all’informazione, ma deve educare alla cittadinanza; la pubblica amministrazione, che deve essere al servizio del cittadino; passa anche attraverso una giustizia che, superando il formalismo, recuperi la propria dignità e promuova un maggiore benessere realizzando una vera giustizia; coinvolge tutta la società civile che, quando si vede rispettata, è più motivata ad adempiere i suoi doversi e ad evitare sistemi alternativi di economia e di partecipazione sociale”.
SOUTH AFRICA
Incontro dei superiori locali sul tema della leadership
La provincia ha organizzato un seminario sulla leadership che si è tenuto al Comboni Study House, Pretoria, dal 21 al 24 marzo. Il workshop era diretto ai superiori locali e ai membri del consiglio provinciale. È stato guidato da suor Jean Evans, delle Suore della Misericordia. I quattordici partecipanti hanno preso in esame le questioni connesse alla leadership in generale, all’interno delle comunità comboniane e nel lavoro pastorale.
Punto di partenza è stata la riflessione sui principali segni dei tempi nella nostra società al fine di individuare il genere di leadership necessario oggi. Alcuni di questi segni sono il profondo desiderio di spiritualità, di comunione e di significato; la crisi dell’individualismo; la globalizzazione dal basso; il cambiamento della visione del mondo. Partendo da diverse definizioni di leadership, suor Jean ci ha reso consapevoli dei vari modi di esercitarla. Atteggiamenti e comportamenti essenziali in questo ministero sono la capacità di ascoltare senza giudicare o incolpare, di offrire delle possibilità alle persone attraverso il lavoro di squadra, di essere attenti ai sentimenti di coloro che vogliamo aiutare, di saper condividere gli oneri. È importante soprattutto tener presente che la leadership, più che un modo di fare, è un modo di essere.
L’ultimo giorno del workshop si è avuta la possibilità di parlare della situazione delle varie comunità della provincia. Questi giorni sono stati un momento di comunione attraverso la condivisione sul nostro modo di esercitare la leadership nella vita quotidiana, oltre che di aiuto vicendevole per scoprire il modo migliore di esercitare il nostro ministero. Si è riconosciuta la necessità di essere concreti nelle decisioni, di avere una disciplina di vita, di essere responsabili e impegnati nel quotidiano e di fare una valutazione regolare del nostro cammino se vogliamo portare a compimento queste iniziative di formazione permanente.
SOUTH SUDAN
Assemblea provinciale
La provincia comboniana del Sud Sudan ha tenuto l’assemblea annuale a Juba dal 31 marzo al 7 aprile 2011. Ventotto confratelli hanno studiato e pianificato assieme un altro anno di attività, sulla base del tema “Il Sudan non sarà mai più lo stesso”, con l’aiuto di John Ashworth, consulente della Conferenza dei Vescovi Cattolici Sudanesi. La Superiora Provinciale delle Suore Comboniane, Giovanna Sguazza, ha condiviso con l’assemblea le direttive dei loro Atti Capitolari.
Ogni comunità e ogni responsabile di settore ha presentato una relazione, incluso il provinciale precedente, P. Luciano Perina, che ha mandato le sue riflessioni. Si è data forma definitiva al Direttorio Provinciale e al Piano Sessennale, mentre si sono fatti i primi passi verso una possibile unione delle due province sudanesi.
Nove vescovi e alcuni officiali che prendevano parte all’Assemblea Plenaria Straordinaria dei Vescovi sono stati ospiti a casa nostra per la cena durante l’assemblea. L’Arcivescovo Paulino Lukudu Loro di Juba ha avuto parole di elogio per i Comboniani, per essersi integrati nella Chiesa locale, superando così il complesso storico di formare un “regno comboniano”.
Quattro confratelli emettono i loro voti
Il vescovo ausiliare di Juba, Mons. Santo Loku Pio, ha presieduto alla Messa di chiusura durante la quale quattro confratelli hanno emesso i voti. Philip Andruga ha fatto la professione perpetua in vista della sua ordinazione al diaconato che avrà luogo a Yei il 15 maggio. Philip ha studiato teologia in Brasile e ha passato il suo primo anno di servizio missionario nella missione di Old Fangak. Attualmente si trova nella missione di Lomin, dove rimarrà sino all’ordinazione sacerdotale, a dicembre.
Altri tre confratelli, Fr. Andrés Gaspar Abarca e gli scolastici Jacek Pomykacz Andrzej e Yakob Solomon Shole hanno rinnovato la loro consacrazione per un anno. Andrés, un infermiere messicano, lavora all’ospedale di Mapuordit. Farà la sua professione perpetua l’anno prossimo. Jacek, polacco, e Yakob, etiopico, sono in Sud Sudan per il loro servizio missionario. Jacek lavora a Mapuordit mentre Yacob sarà nella comunità di Leer.
Invito alla comunità a rimanere calma ma vigilante
Alla conclusione dell’Assemblea Plenaria Straordinaria, i Vescovi Cattolici del Sudan hanno emesso un comunicato in cui invitano la comunità a rimanere calma ma vigilante, in preparazione al Giorno dell’Indipendenza. Undici vescovi e altre autorità ecclesiastiche, assieme al Nunzio Apostolico, hanno discusso dell’attuale situazione nella nazione e delle sfide che l’indipendenza del Sud Sudan pone alla Chiesa, oltre che di altre questioni pressanti, come la posizione della conferenza episcopale dopo l’indipendenza.
I vescovi hanno lanciato un invito alla pazienza, al dialogo e alla moderazione, mentre stanno avvenendo cambiamenti drammatici. Invitano tutte le parti, tutte le forze e tutti i cittadini ad adottare una cultura di pace, a rifiutare la violenza, esortando tutti a rifuggire dalla divisione, dal linguaggio dell’odio, dal sospetto e dalle accuse e a risolvere le diversità con il dialogo, in uno spirito di unità.
L’Assemblea Plenaria Straordinaria ha avuto luogo a Juba dall’1 al 7 aprile 2011. I vescovi hanno deciso di aprire due segretariati, uno a Juba (l’ufficio centrale) e uno a Khartum, ma stanno ancora discutendo se avere una o due Conferenze Episcopali.
Preghiamo per i nostri defunti
IL PADRE: Haile Minuta, dello Sc. Desalegn Haile Minuta (ET).
LA MADRE: Araceli, di P. Ampelio González Aragón (†); Maria, di P. Giorgio Stefani (†); Vincenzina, di Fr. Sergio Matarese (CA); Mariana Rosa, di Fr. Óscar José Araújo Gomes da Cunha (T); Maria Teresa, di P. Germano Joaquim dos Santos Serra (P); Brigida, di P: J. Jesus Aranda Nava (M).
IL FRATELLO: Domenico, di P. Carlo Negri (I).
LA SORELLA: Kathleen, di P. John Martin Troy (LP); Carmela, di P. Renato Rosanelli (MO), Virginia, di Fr. Ernesto Andrea Cagna (MZ).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Mercedes Tonoli; Sr. M. Giuliana Rivetti; Sr. M. Fabiana Santori.