Dal 18 al 26 di maggio di 2009, ci siamo riuniti in Quito, Ecuador, tutti i superiori Provinciali/Delegati delle differenti giurisdizioni dell'America ed Asia ed i rispettivi delegati delle province e delegazioni del continente per prepararci al XVII Capitolo Generale dell'Istituto dei Missionari Combonianos.
Ci hanno accompagnato anche il padre Odelir ed il padre Tesfamariam della Direzione Generale.
Sono stati giorni di lavoro intenso nei quali ogni provincia/delegazione ha risposto a uno schema che c'era stato fatto arrivare in anticipo. Il proposito della riunione era conoscerci e condividere punti comuni sulla vita e il lavoro nelle nostre province e delegazioni; è stata un’esperienza che ci ha arricchiti tutti.
Gran parte del tempo lo abbiamo occupato in redigere una relazione continentale che includesse la nostra orientazione sui temi che saranno trattati nel prossimo capitolo Generale: Ratio Misionis, (Spiritualità, Identità e Missione, Formazione e Governo,) come altri punti che consideravamo importanti relazionati con la nostra vita e servizio (Programmazione Continentale, servizio missionario, LMC, opere comboniane significative per i Fratelli, missione-inserzione, economia, pastorale afro ed indigeni…). Il documento conclusivo sarà invito alla commissione pre-capitolare incaricata di preparare il documento di lavoro per il prossimo Capitolo Generale.
Abbiamo anche avuto un giorno di riposo. La mattina della domenica 24, festa dell'Ascensione, siamo partiti molto presto diretti alla città di Ibarra e abbiamo visitato nel paese di San Antonio la tomba di Mons. Leónidas Proaño, personaggio di umili origini. È stato vescovo per molti anni della città di Riobamba, considerato un gran profeta e vescovo-padre degli indigeni.
Abbiamo celebrato la messa sulla sua tomba e vi abbiamo ringraziato il Signore per la testimonianza di un uomo che seppe essere fedele al Vangelo ed alla sua gente. Abbiamo trovato provvidenziale questa esperienza perché giustamente in sintonia con quanto abbiamo riflettuto durante la nostra assemblea. Abbiamo anche potuto condividere la vita, il paesaggio e alcune tradizioni di questo paese ecuadoriano che ci ha accolto con cordialità. Anche se immerso in grandi difficoltà e problemi, vive nella speranza di un futuro migliore. Il nostro pellegrinaggio si concluse con la visita al Santuario della Vergine del Quinche, Patrona dell'Ecuador ed una delle invocazioni più sentita di questo paese: a lei abbiamo raccomandato il nostro servizio ed ognuna delle persone e situazioni che portiamo nel cuore.
Noi, gruppo di partecipanti, ringraziamo di cuore la provincia dell'Ecuador che ci ha accolti con segni molto belli di fraternità ed attenzione.
Padre Rogelio Bustos
Sup. Prov. – Perù