Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!



DIREZIONE GENERALE

NOTE GENERALI (Consulta di ottobre-novembre 2006)

Intercapitolare

Il Consiglio Generale (CG) ha fatto una valutazione dell’Assemblea Intercapitolare, sottolineando gli aspetti positivi ed i limiti. Il CG ringrazia tutti i partecipanti per il lavoro svolto, per il clima di combonianità, di dialogo, di apertura e di comunione.
Un sentito ringraziamento alla provincia del Messico che ci ha accolto ed ospitato con attenzione fraterna e con la preoccupazione di offrirci ogni aiuto per agevolare i lavori.

Verbale dell’Assemblea Intercapitolare (AI)
Il volume con il verbale dell’Assemblea Intercapitolare (AI) e gli allegati è già in cammino. È stata inviata una copia stampata ai provinciali e ai delegati. È pronto anche un CD da spedire a tutti i partecipanti, con delle foto che possono essere riprodotte per tutti i confratelli.

Lettera Post-Assemblea Intercapitolare
Il CG ha preparato una lettera che raccoglie e riassume i temi importanti dell’AI e riporta gli orientamenti presi durante questa Consulta. Il CG desidera che con la lettera si rifletta ulteriormente sui temi discussi durante l’AI, per metterci, tutti, al lavoro in vista del Capitolo Generale del 2009.

Incontri Continentali
Il CG accoglie la proposta dell’AI di incontrare al più presto ed a livello continentale i provinciali ed i delegati per trattare insieme i temi più urgenti. Il CG, con questi incontri, intende iniziare insieme il cammino verso il Capitolo Generale 2009.
Il CG ha gradito la risposta positiva da parte di tutti i provinciali e delegati e ha fissato le date e le sedi degli incontri:
- dal 15 al 19 gennaio 2007 per l’Africa francofona a Roma (Italia);
- dal 29 gennaio al 3 febbraio 2007 per l’Africa anglofona a Nairobi (Kenya);
- dal 12 al 16 febbraio 2007 per l’Europa a Roma (Italia);
- dal 22 al 28 febbraio 2007 per l’America e l’Asia a São Paulo (Brasile).
È in arrivo la lettera del CG sugli incontri con i suggerimenti sui temi e la metodologia. Tutti abbiamo la speranza che portando avanti il lavoro insieme, il prossimo Capitolo Generale potrà dare una svolta di grazia all’Istituto ed alla missione comboniana.

Nomine
Fr. Umberto Martinuzzo
. Nella Consulta del 31 ottobre 2006, Fr. Umberto Martinuzzo, con voto segreto, è stato eletto Assistente Generale dal 1° gennaio 2007. Ci congratuliamo con lui e lo ringraziamo per aver accettato nuovamente questo servizio. Ringraziamenti di cuore vanno a Fr. Hernán Romero Arias, che ha raggiunto la sua desiderata missione in Congo.
P. Josef Altenburger. Il CG ha confermato il risultato delle elezioni e l’8 novembre 2006 ha nominato P. Josef Altenburger superiore provinciale della DSP. P. Josef resterà in carica sino al 31 dicembre del 2007. Mentre ci congratuliamo con P. Josef, ancora una volta ringraziamo P. Anton Schneider per il servizio che ha svolto negli ultimi due anni e preghiamo per la sua salute.
P. Renzo Piazza. Nella sessione della Consulta del 25 ottobre 2006 il CG ha approvato l’elezione di P. Renzo Piazza a vice provinciale del Ciad, avvenuta il 10 ottobre 2006. P. Renzo, che resterà in carica fino al 31 dicembre 2007, prende il posto di P. Miguel Navarrete Arceo partito dal Ciad per un anno sabbatico in Messico.

Segretari dei segretariati generali e incaricati degli uffici della Curia
Con ringraziamenti sinceri verso tutti i confratelli che terminano il loro servizio e verso i confratelli che hanno accettato di servire nella curia generalizia, il CG ha fatto le seguenti nomine.
P. Umberto Pescantini (C) è nominato segretario generale dal 1° giugno 2007. Sostituisce P. Giuseppe Sandri, al quale vanno i nostri sinceri ringraziamenti per la sua instancabile attività e generosità nel suo servizio.
P. Aurelio Boscaini (T) è nominato segretario del segretariato generale per l’animazione missionaria ad interim ed incaricato di Comboni Press dal 1° marzo 2007. Sostituisce P. Umberto Pescantini e riprende quelle attività di Comboni Press ferme dalla partenza dalla Curia di P. Giovanni Battista Antonini.
P. Enrique Javier Rosich Vargas (C) è nominato segretario del segretariato generale per l’evangelizzazione dal 1° marzo 2007. Sostituisce P. Fernando Zolli, che ringraziamo per tutta la sua attività, in particolare per la Ratio Missionis.
P. Girolamo Miante (C) continuerà il suo servizio come segretario del segretariato generale per la promozione vocazionale e la formazione fino al 1° luglio 2007. Il suo sostituto è in pectore e sarà nominato al più presto.
P. Piergiorgio Prandina (C) è nominato archivista generale dal 1° marzo 2007. Sostituisce P. Pietro Ravasio, che ringraziamo per la sua generosità e lavoro nascosto per tanti anni.
P. Pietro Ravasio (C) è nominato bibliotecario della biblioteca della Casa Generalizia dal 1° marzo 2007. P. Ravasio ha il compito di riportare la biblioteca alla sua finalità: biblioteca missionaria e comboniana.
P. Fausto Beretta è nominato superiore della comunità dei Padri/Fratelli Studenti della Casa Generalizia dal 1° dicembre 2006.

N.B. Era nostra speranza “internazionalizzare” di più la comunità della Curia, ma ormai bisogna fare salti mortali per spostare il personale.

Codice di Condotta
Il CG ringrazia la commissione ad hoc per il documento “Santi e capaci: orientamenti per il ministero e cura fraterna delle persone in alcune situazioni particolari” e, vista l’approvazione unanime del documento da parte dell’AI, decide di proseguire con la preparazione e l’approvazione del testo finale del documento.
Dopo un’ultima revisione ed eventuali ritocchi linguistici al testo italiano, il CG farà tradurre il documento nelle altre due lingue ufficiali dell’Istituto (inglese e spagnolo), sperando che venga eventualmente tradotto anche nelle altre lingue parlate nell’Istituto. Il CG ha deciso anche di includere nel documento una dichiarazione firmata da ogni confratello, con la quale accetta il contenuto e gli orientamenti del documento. Ogni circoscrizione dovrà poi adattare il documento al suo contesto ecclesiale e civile.

Ratio Missionis
Il cammino della Ratio Missionis (RM) deve continuare ed accompagnarci verso il Capitolo Generale ordinario speciale del 2009. Nell’incontro di Madrid (dal 27 novembre al 3 dicembre 2006) le commissioni ad hoc, ristretta ed allargata, rivedranno il documento sulla RM presentato all’AI, tenendo conto delle osservazioni e dei suggerimenti presentati durante la stessa Assemblea e arricchendolo con i contenuti ed apporti di ogni continente. Imposteranno anche i programmi per la prossima fase in vista del Capitolo Generale del 2009.

Economia
Fondo Comune
. L’AI ha confermato la necessità di continuare il cammino verso il Fondo Comune Totale, di intensificare lo sforzo per promuovere la solidarietà tra le circoscrizioni e di aderire all'intuizione che “missione è anche condivisione dei beni”.
Patrimonio Stabile. Nel contesto della programmazione condivisa durante l’AI, il CG, con una lettera, intende chiedere alle circoscrizioni di scegliere gli immobili (proprietà) da destinare come Patrimonio Stabile e suggerirà i principi di tale scelta.

Visite e viaggi dei membri del Consiglio Generale
P. Teresino Serra
ha dovuto disdire le visite programmate per la provincia del Centrafrica e la provincia del Ciad per motivi di salute.
P. Fabio Carlo Baldan in dicembre 2006 visita Juba e possibilmente altre comunità del Sud Sudan.
P. Odelir José Magri dal 2 dicembre 2006 all’8 gennaio 2007 va in Brasile per le sue vacanze a casa.
P. Tesfamariam Ghebrecristos Woldeghebriel in dicembre e gennaio sarà a Roma.

Segreteria Generale
Ringraziamenti e auguri

Il segretario generale, P. Giuseppe Sandri, il suo assistente, P. Enrico Redaelli, e la loro segretaria, la Signora Giannina Di Paolo, augurano a tutti i confratelli un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo. Ringraziano di tutto cuore tutti i confratelli per la loro collaborazione, specialmente i provinciali ed i delegati, i segretari provinciali e di delegazione e tutti coloro che generosamente hanno aiutato la segreteria generale con i loro contributi e traduzioni.

Intenzioni di preghiera della Famiglia Comboniana 2007
Tutti i provinciali, delegati e alcune comunità dovrebbero aver già ricevuto le copie delle Intenzioni di preghiera della Famiglia Comboniana 2007 per ogni confratello della loro provincia, delegazione o comunità. Se entro il 15 dicembre 2006 qualche provinciale o delegato non le avesse ancora ricevute, lo comunichi al segretario generale, che provvederà a mandarne almeno una copia per e-mail.

In Pace Christi 2007
Il Consiglio Generale in gennaio e febbraio 2007 si incontrerà con tutti i provinciali e delegati. Si è pensato così di non spedire per posta il libretto In Pace Christi 2007 (i nostri defunti), ma di consegnarlo direttamente a loro in occasione di questi incontri.
Se qualcuno, però, preferisce che venga spedito per posta, lo faccia sapere immediatamente al segretario generale.

Professioni perpetue
Sc. Güemez Hernández Adán (M) Lima (PE) 28.10.2006
Sc. Makokha Titus Henry (KE) Lima (PE) 28.10.2006
Sc. Mboka Ngere Faustin (CN) Pietermaritzburg (RSA) 26.11.2006

Ordinazioni sacerdotali
P. Chanda Isaac Chabu (MZ) Kabwe (Z) 11.11.2006

Opera del Redentore
Dicembre 01 – 15 U 15 – 31 CN
Gennaio 01 – 07 A 08 – 15 C 16 – 31 BNE

Intenzioni di preghiera
Dicembre
- Per le Suore Missionarie Comboniane, perché la loro consacrazione, sull’esempio di Maria, le confermi nell’amore materno per la rigenerazione dell’umanità più debole e sofferente. Preghiamo.
Gennaio - Perché l’Interassemblea delle Missionarie Secolari Comboniane sia vissuta come un momento di grazia per ravvivare gli obiettivi proposti dall’Assemblea generale e per rafforzare il cammino di riorganizzazione dell’Istituto. Preghiamo.

ASIA

Presenza comboniana nel sud delle Filippine

Quest’anno sono stati fatti dei passi significativi, anche se modesti, per estendere la presenza dei Missionari Comboniani nel sud delle Filippine, come programmato nel Piano Sessennale della delegazione.
Innanzitutto, sono state fatte delle visite esplorative per trovare una località dove stabilire questa presenza che ha come priorità il consolidamento del ministero dell’animazione missionaria e promozione vocazionale, che è l’aspetto che caratterizza la presenza dell’Istituto nelle Filippine. Così, alla fine del 2005, P. Miguel Angel Llamazares González e P. Gerardo Antonio Díaz Jiménez hanno avuto l’incarico di iniziare lo studio della lingua cebuana presso il centro linguistico tenuto dai Missionari di Maryknoll, nella città di Davao. Nei primi mesi del 2006, ciascuno di loro ha praticato la lingua in due grandi parrocchie di Cebu ed è stata un’esperienza che ha portato alla decisione di farli tornare entrambi, lo scorso luglio, per intraprendere il lavoro vero e proprio.
Il cardinale Ricardo Vidal, arcivescovo di Cebu, ha dato loro un caloroso benvenuto, inviando a tutti i parroci una lettera circolare in cui li presentava personalmente con queste parole: i due missionari “sono stati mandati dal loro Istituto nell’arcidiocesi di Cebu per lavorare nell’animazione missionaria e nella promozione vocazionale... Vi informo che visiteranno le varie parrocchie di Cebu per esporre la natura della loro missione. Nel ringraziarvi anticipatamente per la collaborazione, desidero affidarli alla vostra ospitalità e calorosa accoglienza” (lettera del 24 luglio 2006).
Ora, sebbene la nostra presenza sia ancora allo stadio iniziale, vi sono diversi sviluppi positivi, tra cui: la disponibilità dei parroci ad accogliere, la domenica, i confratelli nelle loro comunità per promuovere una maggiore consapevolezza missionaria e presentare la rivista “World Mission”; l’inizio di un piccolo gruppo di collaboratori che aiutano i confratelli in questa attività; la possibilità che la rivista e altro materiale missionario possano essere esposti nelle diverse librerie cattoliche della città; il coinvolgimento di altre comunità religiose nella promozione della rivista sia a Cebu che in zone più lontane. Molto apprezzata dal clero locale è stata l’iniziativa di uno schema settimanale con un’omelia di orientamento missionario basata sulle letture della domenica, preparata dai due confratelli e reperibile sul sito "www.cebuanohomilya.blogspot.com”.

CENTRAFRIQUE

Quarant’anni di presenza comboniana

Per ricordare il 40° anniversario dell'arrivo dei Missionari Comboniani in Centrafrica nel 1966, abbiamo voluto cogliere l’occasione del 10 ottobre, festeggiando solennemente il nostro Padre e Fondatore, San Daniele Comboni, nel 125° anniversario della sua morte.
In mattinata, presso la Maison Comboni, i Comboniani e le Comboniane presenti a Bangui si sono radunati per riflettere su una meditazione di P. Benedetto Giupponi. Il momento di preghiera si è concluso con un'ora di adorazione nella cappella dedicata a San Daniele Comboni.
A mezzogiorno, sempre alla Maison Comboni, vi è stato un pranzo per tutti, compresi i 10 postulanti comboniani e le tre postulanti comboniane residenti a Bimbo (Bangui).
Alle 17.30, presso la parrocchia comboniana di Notre Dame de Fatima a Bangui, si è svolto un incontro che ha avuto inizio con la presentazione di un DVD sull'attività di San Daniele Comboni. Alle 18.00 si è avuta la solenne concelebrazione presieduta dal parroco P. Gabriele Perobelli, Comboniano. I canti sono stati egregiamente eseguiti da una corale della parrocchia di Fatima, con la partecipazione di un gruppo di danzatrici e molti fedeli, oltre naturalmente a tutte le Missionarie e i Missionari Comboniani residenti a Bangui.
Ci auguriamo che questo anniversario possa lasciare un buon ricordo in tutti noi e nei cristiani, specialmente in questo periodo in cui circolano diverse voci poco rassicuranti riguardo alla situazione politica ed economica nel Centrafrica.

CONGO

Analisi della realtà

Il grande evento di quest’ultimo periodo sono state, senza alcun dubbio, le elezioni presidenziali, legislative e locali. Si ha, per questo, la consapevolezza che il Congo si trovi ad una svolta della sua storia. Il popolo ha dimostrato un forte senso della dignità e della libertà e il desiderio di mettere fine a continue transizioni che non fanno altro che protrarre gli squilibri sociali e la corruzione. Durante la campagna elettorale non c’è stata una grande presentazione di programmi di governo e l’attenzione si è focalizzata soprattutto sulle elezioni presidenziali, relegando in secondo piano la scelta dei deputati nazionali e provinciali. In generale, si può riconoscere che vi è stata una certa trasparenza, anche se non sono mancate le irregolarità.
In questa situazione, i cambiamenti in Congo sono piuttosto difficili, sia per motivi strutturali, come ad esempio la vastità del territorio, sia per una mentalità distorta che ha preso piede. Quest’ultima causa deve richiamare la nostra attenzione come un campo privilegiato di prima evangelizzazione.
Fra le sfide immediate ci sono l’accettazione, da parte di tutti, dei risultati elettorali; la sfida di governare un paese allo sbando; controllare l’esercito affinché non rimanga una continua causa di insicurezza; pagare un giusto salario ai funzionari, insegnanti e militari come primo passo della lotta contro la corruzione; riconciliazione e pacificazione a tutti i livelli: nei cuori delle persone ferite a causa delle violenze subite e fra i vari gruppi regionali ed etnici.
Riteniamo che questo servizio della verità e della riconciliazione sia una vera sfida missionaria, che richiede l’impegno di tutti a trovare vie e mezzi per la riconciliazione e l’unità, anche all’interno della Chiesa che si mostra divisa e, a volte, in una situazione di conflitto tra i suoi membri.

Incontro dei promotori vocazionali e dei formatori
Nel mese di ottobre, dopo i voti perpetui e l'ordinazione diaconale di due scolastici, uno del Perù e uno del Costarica, si è tenuto l'incontro di tutti gli incaricati della pastorale vocazionale e della formazione di base della provincia. Lo scopo era quello di condividere le esperienze, unificare le prassi e conoscere meglio la realtà giovanile, un mondo che cambia in modo molto rapido e presenta una situazione non sempre facile da interpretare.
Questo approfondimento ci ha aiutati a comprendere meglio come rispondere ai bisogni dei giovani, proponendo una formazione adeguata.

Incontro dei superiori locali
Terminato l'incontro dei promotori e formatori, si è svolto dopo molti anni a Kinshasa l'incontro dei superiori delle nostre comunità e dei membri del consiglio provinciale.
Vi hanno partecipato 16 confratelli, che, insieme, hanno riflettuto sul servizio dell'autorità: le gioie e le difficoltà di questo servizio, lo scopo, la spiritualità e alcune metodologie che ne rendono possibile l’esercizio. L'incontro è stato anche un'occasione per confrontarsi su diverse realtà della vita della provincia.

CURIA

P. Giuseppe Frigerio ritorna in Uganda

P. Giuseppe Frigerio era arrivato in Curia nel 1996 come segretario particolare del Superiore Generale, lavoro che ha svolto egregiamente fino al 2003, anche se negli ultimi anni aveva avuto gravi problemi di salute. Ripresosi, ha assistito con grande amore la sua unica sorella, colpita da una grave malattia e deceduta nel dicembre del 2004. P. Giuseppe ha continuato in Curia come aiuto alla segreteria generale, incaricato della stamperia e prestando le sue abili mani alla manutenzione del generalato. Ora è stato assegnato all’Uganda, dove arriverà il 10 gennaio 2007, dopo un periodo di vacanze a casa.
P. Giuseppe, oltre ad essere un eccellente segretario, un preciso correttore di bozze e un grande sacerdote e missionario, ha le mani d’oro per i più svariati lavori di falegnameria e manutenzione. La sua presenza nella comunità è stata sempre un segno di comunione, spirito di fratellanza, disponibilità e amore per il lavoro. Tutti i confratelli della comunità della Curia lo ringraziano di cuore e gli augurano che il buon Dio lo benedica con molti anni di fruttuoso servizio nel nuovo lavoro che lo attende a Kampala.

DSP

P. Josef Altenburger eletto provinciale

P. Josef Altenburger è il nuovo provinciale della DSP. Dopo che il suo predecessore, P. Anton Schneider, ha dovuto dare le dimissioni per motivi di salute, sono state necessarie le elezioni, come previsto nella Regola di Vita. Dopo un sondaggio e due votazioni, P. Altenburger ha ottenuto la maggioranza necessaria. L’8 novembre, il Consiglio Generale ha approvato la sua elezione a questo incarico che durerà fino alla fine del 2007. Prima di essere nominato provinciale, P. Altenburger era incaricato dello Scolasticato di Innsbruck.

Riapertura della storica casa di Brixen-Milland
Dopo 18 mesi di ristrutturazione, in cui si sono verificati parecchi imprevisti, la casa di Brixen-Milland è stata finalmente riaperta e benedetta il 4 novembre 2006. È stata trasformata in un edificio molto bello che, se potesse parlare, racconterebbe molto della nostra storia. P. Fabio Carlo Baldan, P. Odelir José Magri, P. Tesfamariam Ghebrecristos Woldeghebriel e P. Giuseppe Sandri, della direzione generale, alcuni confratelli di Verona, gli scolastici di Innsbruck e il nuovo provinciale, P. Josef Altenburger, sono venuti a celebrare l’evento con la comunità di Milland, partecipando al clima gioioso creato dalle musiche e dai canti. Tra gli invitati, c’era il vescovo locale, Mons. Wilhelm Egger, il suo vicario generale e l’artista Adolf Bachler che ha decorato la nuova cappella. Era presente anche il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, il sindaco di Bressanone e alcuni rappresentanti delle imprese coinvolte nei lavori di ristrutturazione.
Nei loro interventi, l’architetto, il presidente della provincia, il sindaco e il provinciale dei Comboniani hanno sottolineato l’importanza missionaria della Casa e della comunità comboniana nel Sud Tirolo.
Acquistata nel 1895 e da quel momento sempre utilizzata, la casa di Milland è stata la prima casa comboniana della DSP e corrisponde a quello che la Casa Madre di Verona rappresenta, nell’Istituto, per la provincia italiana. Infatti, ha fatto sempre da ponte fra le due culture e le due province comboniane. Negli interventi, è stato detto anche che la parte antica dell’edificio, una fortificazione romanica costruita circa mille anni fa, è anche parte dell’eredità culturale della città.
Il provinciale ha colto l’occasione per ringraziare dell’impegno nel pianificare e portare avanti i lavori il geometra Heinrich Ferretti, l’architetto Christian Mahlknecht, Fr. Bernhard Hengl (l’economo provinciale) che quasi ogni fine settimana veniva da Ellwangen, Fr. Konrad Tremmel, che era la persona di contatto sul posto, e P. Silvester Engl, che aveva iniziato la ristrutturazione quando era ancora provinciale. Ora Milland è un posto veramente accogliente ed invitante per tutti i confratelli che, di ritorno dalla missione, desiderano trascorrervi un periodo di riposo. Inoltre, c’è la possibilità di affittare una stanza agli ospiti che lo desiderano.
La comunità di Milland si augura di continuare a trasmettere il messaggio missionario in tutta la regione del Sud Tirolo.

Assemblea generale dei Laici Missionari Comboniani (LMC)
Dal 6 al 12 novembre 2006, rappresentanti dei Laici Missionari Comboniani di tutto il mondo hanno tenuto la loro IV Assemblea generale a Ellwangen-Josefstal. Erano presenti 18 LMC, 18 MCCJ e 2 SMC. Nelle loro relazioni, hanno sottolineato il fatto che, essendo stati fondati in diverse province, sono stati influenzati dall’ambiente nazionale, sociale, culturale ed ecclesiale di origine.
Queste differenze costituiscono una sfida all’integrazione per i vari gruppi di LMC. Nei raduni precedenti era già stata fatta una descrizione di base dei LMC: essi devono immedesimarsi con Comboni, vivere ed agire come laici cristiani ed essere missionari. I temi come identità, formazione ed economia, erano pure stati discussi nei precedenti incontri.
Durante quest’assemblea, tuttavia, sono stati ulteriormente approfonditi i temi dell’identità, appartenenza, formazione e autonomia economica. Un punto fondamentale è stato considerato l’approfondimento della reciproca conoscenza dei vari gruppi di LMC e di questi gruppi con il resto della famiglia comboniana: è necessario un continuo scambio di informazioni. È emerso chiaramente che, invece di rendere più omogenei i vari gruppi, è meglio innanzitutto accettare e tollerare le differenze nazionali. Si è anche accettato il fatto che l’impegno missionario può essere svolto sia nella propria nazione (qualunque sia: Congo, Uganda, Brasile...) che all’estero.
Alla fine di una settimana multiculturale ed arricchente, è stata eletta una nuova commissione centrale. I quattro membri sono: P. Umberto Pescantini, Alberto de la Portilla (LMC Spagna), Gloria Moráles Hernández (LMC Messico) e P. Günther Hofmann (il confratello responsabile dei LMC nella DSP).

ECUADOR

Pastorale afro di Guayaquil

L’8 ottobre, nella parrocchia “San Daniele Comboni” di Guayaquil, l’arcivescovo della città, Mons. Antonio Arregui, ha celebrato una Messa durante la quale ha ufficialmente approvato lo Statuto della “Confraternita dei Laici Missionari e Missionarie afroequatoriani”. Si tratta di un riconoscimento molto importante per la pastorale afro di Guayaquil e di tutto l’Ecuador.
I Missionari Afro sono dei laici che si sentono chiamati a dedicarsi all’evangelizzazione del popolo nero partendo dalla sua spiritualità, sensibilità e cultura. Come essi stessi affermano: “Siamo uomini e donne chiamati da Dio ad essere presenza del Signore Gesù nero nella società e nella Chiesa. Siamo la risposta di Dio all’abbandono del nostro popolo nero e la realizzazione del sogno di Daniele Comboni di salvare il nero con il nero”.
I Missionari Afro annunciano il Vangelo al popolo nero e a tutta la società nei luoghi e nelle situazioni in cui si trovano. Nel loro statuto affermano di avere come priorità il “valorizzare l’esperienza che il popolo nero ha di Dio e promuovere un’evangelizzazione inculturata, rispettosa della religiosità e della cultura specifica del popolo afro”.
Nella lettera di approvazione dello statuto di questa confraternita, Mons. Arregui scrive: “Considerando che tale statuto è basato sullo spirito apostolico e missionario di San Daniele Comboni, totalmente dedicato all’evangelizzazione del popolo nero per mezzo dello stesso popolo nero, e che questa Confraternita conta sull’assistenza dei Missionari Comboniani in Ecuador, approvo lo Statuto con il quale si governeranno i membri della suddetta Confraternita e li esortiamo a rispettarlo fedelmente nel raggiungimento della loro santa e nobile finalità a beneficio degli amati fedeli afroecuatoriani”.
Alla Messa celebrata dall’arcivescovo, hanno partecipato tutti i missionari afro di Guayaquil e due missionari del Chota. Affidiamo nelle mani del Signore questo statuto perché possa aprire nuove prospettive all’evangelizzazione inculturata del popolo nero in Ecuador.

EGITTO

Workshop dell’ACUHIAM

Dall’8 al 10 novembre, P. John Richard Kyankaaga Ssendawula ha preso parte al workshop dell’Associazione delle Università Cattoliche e di Istituti Superiori dell’Africa e Madagascar (ACUHIAM) a Nairobi, organizzato dall’Università Cattolica dell’Africa Orientale che è per ora alla presidenza. L’associazione riunisce tutte le università cattoliche e gli istituti di studi superiori dell’Africa e Madagascar sotto l’egida della Congregazione della Santa Sede per l’Educazione Cattolica.
Il tema generale del workshop è stato “Legami accademici con l’ACUHIAM”. Lo scopo del workshop era di sviluppare una base concreta per la collaborazione accademica tra le istituzioni che ne fanno parte. Il workshop ha discusso ed esplorato diverse forme di collaborazione nella ricerca e nei legami accademici e nella garanzia di qualità. Alla fine dell’incontro sono stati stabiliti un piano di azione e una struttura di attuazione.
I rappresentanti venivano dalla Costa D’Avorio, Nigeria, Ghana, Camerun, Congo, Uganda, Tanzania, Kenya, Sud Africa, Madagascar e Ruanda.

KENYA

Festa del Comboni a Nakwamekwi

Il 10 ottobre è la festa liturgica di San Daniele Comboni. Non è festa solo per i Missionari Comboniani, ma per tutta l’Africa Centrale e Orientale, dato che anche il Turkana faceva parte del suo Vicariato. Comboni è stato quindi il primo vescovo dei Turkana.
Ormai è tradizione festeggiare il 10 ottobre solennemente nella parrocchia di Cristo Risorto a Nakwamekwi, con una concelebrazione presieduta dal vescovo stesso.
Ogni anno prepariamo qualche cosa di speciale, come un dono da offrire a Comboni, per dimostrare che stiamo continuando il lavoro iniziato da lui. L’anno scorso, abbiamo inaugurato il Centro Polivalente Comboni e celebrato 8 matrimoni. Quest’anno abbiamo aperto la scuola-convitto elementare femminile e celebrato 27 matrimoni. Avrebbero dovuto essere 35 ma 8 coppie, per svariati motivi, si sono ritirate all’ultimo momento. Certamente 27 matrimoni in una sola giornata sono un fatto eccezionale, soprattutto in Turkana.
Come si è arrivati a questo? Prima di tutto per tutto l’anno è stata promossa una campagna di sensibilizzazione. Nel Piano Pastorale Parrocchiale abbiamo deciso di dare al sacramento del matrimonio l’assoluta priorità durante il 2006, coinvolgendo le Jumuiyas (comunità) e tutte le altre cappelle. I nostri catechisti sono stati i primi ad impegnarsi pienamente in questo senso.
Abbiamo organizzato incontri e dibattiti sul sacramento del matrimonio. Molti dei nostri cristiani non possono ricevere i sacramenti della riconciliazione e della comunione perché “convivono”, cioè non sono regolarmente sposati in chiesa. Senza fare la comunione, però, è impossibile essere dei buoni cristiani. Il nostro intento è stato quello di costruire la nostra Chiesa locale su solide basi, cioè “sulla roccia”. Per “roccia” non intendevamo la chiesa parrocchiale o le cappelle o le Jumuiyas, ma la chiesa domestica, la famiglia cristiana.
Inizialmente, abbiamo dovuto affrontare un grande scetticismo ed obiezioni: tra i Turkana è molto diffusa la poligamia, per la stabilità del matrimonio bisogna pagare la tradizionale dote, il matrimonio celebrato in chiesa è molto costoso e spesso le persone non se lo possono permettere, ecc.
La prima cosa che abbiamo sottolineato era che a Nakwamekwi non ci sarebbero stati matrimoni “mardadi” (in grande stile). Da parte nostra, infatti, quello che richiediamo è il consenso della coppia davanti al sacerdote alla presenza di due testimoni. Tutto il resto non era necessario, ma solo sperpero di denaro che lascia gli sposi novelli con un mucchio di debiti. Adottando questa procedura, ci siamo accorti che anche lo sposarsi in chiesa diveniva più facile di quanto pensassimo.
Anche in Turkana le cose stanno cambiando; la dote non è più considerata una ‘necessità’, purché ci sia un accordo reciproco tra i due clan in questione; in passato era la donna (moglie) a pretendere una cospicua dote, perché la famiglia di origine era più importante di quella acquisita; si è scoperto anche che le famiglie monogame sono più numerose di quanto immaginavamo.
La catechesi è stata impostata sul concetto che il matrimonio non è un’imposizione di Dio o della Chiesa, ma un aiuto speciale che Dio stesso dà alla coppia cristiana perché sia più capace di superare le difficoltà della vita familiare. Il sacramento è Gesù stesso che unisce gli sposi e li accompagna nel loro cammino.
Così ora, finalmente, anche gli uomini vengono a ricevere la comunione e partecipano pienamente a tutte le attività delle Jumuiyas. (P. Raffaele Cefalo)

PERÚ-CHILE

Incontro con gli amici dei Comboniani

Lo scorso 27 ottobre, in occasione del mese missionario e della nostra festa di famiglia, i familiari, gli amici e i benefattori della comunità di Santiago del Cile sono stati invitati ad una celebrazione in onore di San Daniele Comboni. Alla Santa Messa, che ha avuto luogo nella chiesa delle Sorelle del Preziosissimo Sangue situata di fronte alla nostra casa di “calle Compañía”, hanno partecipato circa 90 persone che hanno voluto in questo modo dimostrarci il loro affetto e la loro amicizia.
In seguito, i presenti hanno potuto apprezzare alcuni pannelli di presentazione delle nostre attività e hanno partecipato ad un piccolo rinfresco preparato per l’occasione.

Celebrazione per i Missionari defunti
Il 2 novembre, come si sta facendo da alcuni anni, i membri delle comunità di Lima si sono incontrati nella cappella del Cimitero Britannico della città, dove riposano i resti mortali di nove dei nostri confratelli defunti, per celebrare una Messa in loro memoria.
Sono già 29, compreso il caro Fr. Nino Mores che ci ha lasciati da poco, i confratelli della provincia che già contemplano definitivamente il volto del Padre. P. Rogelio Bustos Juárez, che ha presieduto la celebrazione, ci ha esortati a vivere questo momento come una meta, dove ci siamo dati appuntamento come le donne al sepolcro, ma anche come un punto di partenza, dal quale andare ad annunciare che Gesù Cristo non è più nel sepolcro ma lo incontriamo vivo e presente per le strade del mondo e nel cuore del nostro prossimo. Ai nostri defunti vada il ricordo e la nostra gratitudine per gli anni di servizio che hanno condiviso con noi.
Ringraziamo i nostri studenti, alcune Suore e Laici Missionari Comboniani per la loro presenza.

UGANDA

Consacrazione episcopale di Mons. Sabino Ocan Odoki

Il 22 ottobre 2006, alla presenza di quasi tutti i vescovi ugandesi e di una grande folla, l’arcivescovo di Gulu, Mons. John Baptist Odama, ha consacrato Mons. Sabino Ocan Odoki, vescovo ausiliare di Gulu. Alla celebrazione era presente P. Vittorio Albertini che aveva battezzato Sabino e l’aveva accompagnato durante gli anni nel seminario minore. La sua consacrazione è una testimonianza del lavoro compiuto dai Missionari Comboniani che hanno sacrificato la loro vita per la Chiesa di Gulu.
Quello stesso giorno il presidente dell’Uganda, Yoveri Museveni, era a Juba per incontrarsi con i leader di LRA per continuare il processo di pace. Mons. Odama ha collegato la consacrazione episcopale di Mons. Sabino al processo di pace così intensamente desiderato e intrapreso dai leader religiosi dei distretti di Gulu, Kitgum e Pader.

15° anniversario della morte di P. William Nyadru
Il 25 ottobre 2006 è stato solennemente celebrato il 15° anniversario della morte di P. William Nyadru a Morulem, la parrocchia dove P. William lavorava e dove è stato ucciso. Alla celebrazione, organizzata dalla gente stessa, era presente una grande folla, nonostante l’anniversario cadesse in un giorno feriale. La memoria di P. William è ancora molto viva ed è fonte di ispirazione per tante persone.

50° anniversario della rivista “Leadership”
Il 28 ottobre 2006, in un ricevimento tenuto nel salone “Cardinale Emanuele Wamala” della parrocchia di Cristo Re a Kampala, un ristretto gruppo di ministri, giornalisti, sacerdoti e amici, ha partecipato alla celebrazione del 50° anniversario della rivista “Leadership”.
L’invitato d’onore, il nunzio apostolico Mons. Pierre Christophe, ha elogiato la rivista e gli altri mezzi di comunicazione cattolici per il ruolo di servi fedeli che svogono nel campo dell’informazione e della comunicazione, specialmente il loro impegno nel diffondere “la notizia”, che è la Buona Novella incarnata nella vita della gente e della società. Ha avuto parole di congratulazione per P. José Carlos Rodríguez Soto che, nel ruolo di giornalista, ha fatto conoscere al mondo intero la tragica situazione della gente nei campi profughi del Nord Uganda.
Il provinciale, P. Giuseppe Filippi, ha fatto una breve storia della rivista fin dai suoi inizi, cominciando da P. Tarcisio Agostoni che l’ha fatta nascere come uno strumento utile a preparare i leader cristiani nel campo socio-politico, anche in vista dell’imminente indipendenza della nazione. Ha poi sottolineato il ruolo che la rivista ha svolto nel sostenere il diritto di libertà di parola durante gli oscuri anni del dittatore Idi Amin Dadà. La rivista ha raggiunto il più alto numero di copie stampate, quasi 40.000, durante il periodo della massima instabilità (1979-1986), quando è stata quasi del tutto sospesa la pubblicazione dei quotidiani in Uganda. Ha infine elogiato e ringraziato i vari editori che hanno lavorato alla rivista, le Suore Missionarie Comboniane, le Figlie di San Paolo e tutti coloro che durante questi cinquant’anni hanno contribuito al suo successo.
P. Carlos, attuale editore, ha condiviso la sua esperienza come giornalista e come sacerdote: le due professioni si coniugano bene, perché possono entrambe essere al servizio della Buona Novella e della gente.
Tanti auguri a “Leadership”!

IN PACE CHRISTI
P. Francesco Cioffi
(15.01.1935 – 02.11.2006)
P. Paolo Ottolini (29.06.1932 – 09.11.2006)
Fr. Nino Mores (18.06.1936 – 10.11.2006)
(per i necrologi, v. NELLA CASA DEL PADRE)

Preghiamo per i nostri defunti
IL PADRE
: Bernardino, di P. Ivo Martins do Vale (ET) e P. José Augusto do Vale (†); Guido, di P. Mario Andrighetto (I).
IL FRATELLO: Manuel Nina, di P. José Carlos Mendes da Costa (MO); Antonio, di P. Francesco Chemello (SS).
LA SORELLA: Argentina, di P. Aristide Guerra (ER).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. M. Verina Bellei; Sr. Massimilla Canzi; Sr. Rosa Maria Sometti.

Familia Comboniana n. 637