Lunedì 1 agosto 2016
Il vescovo missionario comboniano, Mons. Gianfranco Masserdotti, morì il 17 settembre 2006, a Balsas, investito da un’automobile mentre era in bicicletta. Aveva 65 anni. La provincia dei comboniani del Brasile, in dialogo con la diocesi di Balsas, sta preparando una celebrazione speciale, che si svolgerà nel fine settimana del 16-18 settembre 2016, per ricordare Mons. Franco. Per l’occasione, i missionari hanno preparato anche un dépliant che sarà distribuito dalle comunità cristiane di Balsas, dove lavorano i comboniani, e dai gruppi di pastorale e di giovani.

 

A sinistra, nella foto:
Mons. Gianfranco
Masserdotti.

Il vescovo Mons. Pedro Casaldáliga, dopo l’accaduto disse: “Mons. Franco Masserdotti riusciva ad essere vescovo e fratello; coordinatore e collega fraterno. È stato sempre un sacerdote perfettamente degno del suo ministero senza mai cadere nel clericalismo rigido e formale. Si trovava bene con tutti, specialmente con i giovani e con le persone dal cuore inquieto e sognatore. Franco era un missionario comboniano nel pieno senso di entrambi i termini. L’Africa era il suo orizzonte e occupava sempre il suo cuore. Era fedele all’opzione per i poveri e alla Chiesa della Buona Novella, totalmente impegnata con il Vangelo e, allo stesso tempo, macroecumenica”. In Brasile, i Comboniani portano avanti l’eredità di Mons. Franco e di tanti altri missionari che sono stati fedeli al Dio dei poveri. Oggi sono impegnati in diverse regioni del Paese e, nelle loro attività di evangelizzazione, hanno come priorità l’Amazzonia, i popoli indigeni e afrodiscendenti, i diritti umani delle popolazioni che vivono nelle periferie urbane, l’animazione missionaria e l’accompagnamento vocazionale.

Breve biografia
di Mons
. Gianfranco Masserdotti

1941: nasce in Italia;
1966: è ordinato sacerdote e inizia gli studi di sociologia;
1971: arriva in Brasile, destinato alla missione di Pastos Bons (MA);
1975: è nominato vicario episcopale di Balsas (MA) e coordinatore diocesano di pastorale;
1979-1985: è assistente generale dell’Istituto comboniano, a Roma;
1986: è eletto superiore provinciale dei comboniani del Brasile Nordest;
1992: fonda, con altri missionari, il Centro di Documentazione e Formazione Politica (CEDOC);
1996: è ordinato vescovo coadiutore della diocesi di Balsas, con il motto “Perché abbiano la vita”;
1998: diventa vescovo diocesano, scegliendo come priorità i poveri e le Comunità Ecclesiali di Base;
1998: invia i primi missionari dalla diocesi di Balsas a quella di Lixinga, in Mozambico;
1999: è eletto presidente del Consiglio Indigenista Missionario (CIMI);
2002: stabilisce due anni di sinodo diocesano, promuove l’invio di Laici Missionari Itineranti e fonda la Scuola di Formazione Politica;
2004: fonda la radio diocesana “Boa Notícia”, che ha un raggio di copertura di 500 Km;
2006: muore a Balsas, investito mentre andava in bicicletta.