Noticiero mensual de los Misioneros Combonianos del Corazón de Jesús
DIREZIONE GENERALE
Prime Professioni 2016
Alionzi Ronald (U) Namugongo (U) 30.04.2016
Angella Gabriel (U) “ “
Haile Mariam Abreham Wolde Tinsae (ET) “ “
José Jeremias Salvador (MO) “ “
Juma Kelly Mikisi (KE) “ “
Kutsaile Matthews (MZ) “ “
Manuel Inácio (MO) “ “
Matovu Edward (U) “ “
Matuta Harry (MZ) “ “
Nyimbo Oscar (MZ) “ “
Oduor Kevin Otieno (KE) “ “
Silwembe Christopher (MZ) “ “
Tesema Habtamu Masresha (ET) “ “
Turinawe Vicent (U) “ “
Adobo Mabolotu Seraphin (CN) Kimwenza (CN) 08.05.2016
Kasoso Rab-Saba Raoul (CN) “ “
Mbusa Tulirwagho Jean-Baptiste (CN) “ “
Paluku Vindu Moise (CN) “ “
Mopembu Mambuse Crispin (CN) “ “
Ndaygu Mambidigo Benjamin (CN) “ “
Fr. Vásquez León Daniel Víctor (PE) Xochimilco (M) 14.05.2016
Zanioli Gonçalves Deivith Harly (BS) “ “
Lizcano González Jalver (CO) “ “
Castillo Merino Telmo Efraín (EC) “ “
Agede Simon (T) Sarh (TC) 15.05.2016
Biro Jexis Berlin (RCA) “ “
Elias Samuel Elias (MO) Santarem (P) 21.05.2016
Felizardo João Jone Ntsicuzacuenda (MO) “ “
Henrique Ramos Torres (P) “ “
Torres José Bonjesse (MO) “ “
TOTALE: 30 nuovi professi
Ordinazioni
P. Mweshi Collins Sampa (Z) Lusaka (MZ) 28.05.2016
Opera del Redentore
Giugno 01 – 07 ER 08 – 15 LP 16 – 30 P
Luglio 01 – 15 KE 16 – 31 M
Intenzioni di preghiera
Giugno – Perché i membri della famiglia comboniana diventino il germe di una nuova Chiesa ministeriale, annunciatrice del Regno e costruttrice di un mondo migliore. Preghiamo.
Luglio – Perché, nel servizio ai più poveri, sappiamo unirci a tutte le persone di buona volontà e costruire intorno a noi reti di solidarietà. Preghiamo.
ASIA
Ritiro e assemblea
Il ritiro e l’assemblea annuali della Delegazione si sono svolti dal 4 al 14 maggio, in una casa di ritiri chiamata Karis, sulla collina di Tagaytay, la zona turistica di Metro Manila.
I cinque giorni di ritiro sono stati guidati da P. Tesfaye Tadesse, alla sua prima visita alla delegazione come Padre Generale. I partecipanti sono stati aiutati da P. Tesfaye a valorizzare la vocazione missionaria e ad essere grati a Dio per il carisma comboniano e per le diverse esperienze missionarie. Tutti sono stati particolarmente toccati dall’approccio equilibrato del Padre Generale e dalla sua allegria.
Gli ultimi tre giorni sono stati dedicati all’Assemblea. Dopo le relazioni delle comunità e dei settori, c’è stato un vivace dibattito sulle priorità per il futuro, in vista del prossimo Piano Sessennale.
Così come il precedente piano ha visto l'apertura in Vietnam – ben presto entreranno nel Postulato comboniano di Metro Manila i primi tre giovani vietnamiti – allo stesso modo è auspicabile che il prossimo Piano Sessennale porti a consolidare ulteriormente la presenza comboniana in Cina e Vietnam.
CURIA
Necrologi sul Sito
La Segreteria Generale sta cercando di inserire un po’ alla volta sul sito www.comboni.org i necrologi (per ora solo in italiano) non solo dei Comboniani deceduti negli ultimi anni ma anche di quelli morti dall’inizio dell’Istituto ad oggi. Finora ne sono stati inseriti circa la metà (670 su 1.386, cioè quelli deceduti dal 1989 al 2016). I testi sono quelli pubblicati su MCCJ Bulletin/In Memoriam e quindi già conosciuti da tutti.
Abbiamo pensato che la possibilità di accedere ai testi digitalizzati sia un servizio gradito a tanti confratelli e amici che trovano nelle brevi biografie di questi Comboniani una fonte di ispirazione per il loro cammino personale.
DSP
Assemblea Provinciale
Durante l’Assemblea provinciale, che si è tenuta a Ellwangen-Josefstal dal 1 al 4 maggio 2016, i partecipanti hanno seguito lo schema del Capitolo Generale 2015 trattando dei settori missione, persone, ristrutturazione e amministrazione. Naturalmente, la riflessione su queste priorità è stata solo un primo passo che è necessario portare avanti ad altri livelli.
Fr. Alberto Lamana, Assistente Generale, ha partecipato come rappresentante del Consiglio Generale e ha presentato la figura del Fratello missionario oggi. L’Assemblea ha nuovamente espresso il desiderio di un Istituto misto di Padri e Fratelli con pari diritti e doveri.
Infine Brigitte Kreiter ha presentato i Laici Missionari Comboniani (LMC), come sono nati e quali sono i loro obiettivi nella DSP: impegnarsi a realizzare la loro vita e a lavorare nel proprio ambiente secondo lo spirito di san Daniele Comboni. Si incontrano varie volte l’anno e sono ancora in una fase di consolidamento e di crescita, anche dal punto di vista numerico.
EGYPT-SUDAN
Inaugurazione del Centro Italiano Comboni al CCST
Il Comboni College of Science and Technology (CCST) offre corsi di lingua italiana – una delle materie della Laurea in Lingua e Letteratura Inglese – e programmi di formazione permanente per professionisti. Nel 2015 un accordo con l'Università per Stranieri di Perugia ha fatto del CCST un centro di esami per gli attestati ufficiali di lingua italiana di quell’Università (CELI). Il 12 maggio questa iniziativa ha fatto un altro passo avanti, con l'inaugurazione del Centro Italiano Comboni nei locali del Collegio. L'Ambasciatore d'Italia in Sudan, Fabrizio Lobasso, e il presidente della Società Italiana Pentax hanno tagliato il nastro aprendo tre aule, arredate con oggetti sudanesi e italiani progettati da un sudanese che studia l’italiano.
Nel suo discorso ai giornalisti, l'ambasciatore ha sottolineato il ruolo delle istituzioni educative dei Missionari Comboniani in Sudan nell'integrazione della diversità culturale, indicando in esse dei centri privilegiati per il dialogo interculturale.
Una settimana dopo ha avuto luogo la prima attività culturale del Centro: una mostra di fotografie su alcune tribù sudanesi, fatte da P. Pasquale Boffelli intorno al 1980. Per il CCST questo Centro è un altro ponte per entrare in dialogo con questa società a maggioranza musulmana.
ESPAÑA
Mundo Negro, numero speciale Africa 2016
Ogni tre anni, la rivista Mundo Negro pubblica un numero speciale che vuole essere innanzitutto un meritato omaggio ai 1.215 milioni di uomini e donne africani che riempiono questo continente di speranza e lo collocano in una prospettiva di futuro.
Nelle pagine centrali, come dossier, vi sono le schede informative sull’Africa, “paese per paese”, con le 55 nazioni africane, compreso il Sahara Occidentale. All’interno, cinque parti di informazioni su politica, società, economia, educazione e cultura e religione. La tiratura di questo numero speciale – di 162 pagine – è stata di 52.500 copie.
Il numero contiene testimonianze e opinioni di accreditati africani come la gambiana Fatou Bensouda, procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale dell’Aia, il centrafricano Mons. Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, o il congolese Mbuyi Kabunda Badi, professore e studioso, esperto di problemi di integrazione regionale, sviluppo, genere, diritti umani e conflitti in Africa, per citarne solo tre.
Vengono poi riportati dei dati che parlano di vitalità e di futuro, come l’elevata percentuale, nel continente africano, di popolazione con meno di 15 anni, o di nazioni come la Nigeria che è in cima all’economia africana, avendo superato il Sudafrica, e che con i suoi 187 milioni di abitanti è già una potenza mondiale. Vi si trovano anche dati curiosi come ad esempio i paesi in cui vi sono più cellulari che abitanti (Marocco, Namibia, Isole Mauritius, Sudafrica).
ETHIOPIA
Visita del Padre Generale
Quest’anno la provincia ha fatto coincidere l’assemblea provinciale con la presenza di P. Tesfaye Tadesse, alla sua prima visita come Padre Generale. L’assemblea, quindi, ha avuto luogo dal 12 al 14 aprile ed è stata tutta incentrata sul piano sessennale. La presenza di P. Tesfaye, la sua animazione spirituale e le sue osservazioni sulla realtà dell’Istituto sono servite come catalizzatore nei nostri dibattiti.
P. Tesfaye, che conosce bene la realtà dell’Etiopia e della nostra provincia, ha immediatamente colto le preoccupazioni e le soddisfazioni di ciascuna comunità. Dopo l’incontro con il Consiglio Provinciale (14-16 aprile), il provinciale e il vice-provinciale lo hanno accompagnato in una visita-lampo alle varie comunità.
La realtà della provincia è cambiata sostanzialmente da quando P. Tesfaye era provinciale, soprattutto a livello di numero di membri, anche se alcune sfide rimangono le stesse. Ben sapendo la stima che la Chiesa locale nutre per i Comboniani, P. Tesfaye si è fatto portavoce dello spirito missionario nella Chiesa in Etiopia, avendo avuto l’opportunità di incontrare il Nunzio Apostolico e l’Arcivescovo di Addis Abeba, il card. Berhaneyesus.
P. Tesfaye ha concluso i suoi incontri il giorno stesso della sua partenza per Manila, il 3 maggio, quando già si poteva intuire la serietà delle condizioni di salute del vescovo di Hawassa, Mons. Giovanni Migliorati. Mentre tornava in Italia dall’Asia, P. Tesfaye, avendo appreso la notizia del decesso di Mons. Migliorati (12 maggio), ha voluto ritardare il suo volo per Roma per partecipare di persona al funerale, il 17 maggio. Un gesto che è stato particolarmente apprezzato dal clero locale, dai religiosi, dai vescovi e da tutta la comunità cristiana.
Chiesa e biblioteca pubblica dedicate a san Daniele Comboni
In linea con le direttive dell’Istituto e della Chiesa locale, nel 2008, la piccola comunità di Qillénso decise di concentrare la sua attenzione pastorale su Adola, la città più importante della regione, dove la Chiesa cattolica era quasi inesistente, a 35 km dalla missione. L’invito di famiglie di diverse località dei dintorni della città ad aprire nuovi catecumenati e le inadeguate condizioni di vita della maggior parte degli studenti hanno portato a realizzare i seguenti progetti: ottenere un terreno al centro della città, creare un programma di formazione di nuovi catechisti per la costruzione di nuove comunità e costruire una biblioteca pubblica. Frutto di questo lavoro pastorale è ora la presenza, nella zona, di 16 nuove comunità cristiane. La costruzione della chiesa, infatti, è l’espressione materiale di un lavoro di formazione e, per quanto riguarda l’aspetto educativo, il risultato è la biblioteca che conta oltre 4.000 libri e può accogliere fino a 120 studenti.
Il 7 maggio ha avuto luogo la benedizione della chiesa e della biblioteca, dedicate a San Daniele Comboni. Hanno partecipato il Nunzio Apostolico dell’Etiopia, Arcivescovo Luigi Bianco, e il Vescovo emerito di HHawassa, Mons. Lorenzo Ceresoli, che ha presieduto la Messa.
Erano presenti una ventina di sacerdoti diocesani e religiosi, 35 religiose e alcuni ospiti stranieri oltre ai 650 membri delle nostre comunità cristiane vecchie e nuove.
I funerali di Mons. Giovanni Migliorati
Bassano Bresciano - Il giorno di Pentecoste, la comunità cristiana di Bassano Bresciano (paese dove vive quasi tutta la famiglia Migliorati, a una quarantina di km da Brescia) ha dato sepoltura a Mons. Giovanni Migliorati, morto il 12 maggio, dopo una breve malattia.
Erano presenti l’Eparca di Bahr Dar-Dessie, Abune Lisanecristos Matteos, quale rappresentante della Conferenza dei vescovi dell’Etiopia, P. Pietro Ciuciulla, Assistente Generale, in rappresentanza del Padre Generale, il provinciale dell’Etiopia, P. Julio Ocaña, l’economo provinciale, numerosi comboniani delle comunità dell’Italia e dell’Etiopia, P. Leonardo d’Alessandro, sacerdote Fidei Donum di Bari nel vicariato di Hawassa, molte suore comboniane, orsoline, missionarie di Cristo, e numerosi laici, compresi alcuni benefattori (Caritas Austria) del vicariato di Hawassa venuti dall’Austria.
Hawassa – La sepoltura di Mons. Migliorati in Italia non ha impedito che anche ad Hawassa si esprimesse il grande dolore del Paese con una straordinaria manifestazione di omaggio ad un missionario che per 40 anni si è donato pienamente al suo lavoro pastorale come sacerdote e come vescovo. Il funerale celebrato ad Hawassa ha avuto luogo il 17 maggio nella cattedrale, alla presenza del Nunzio Apostolico, della metà dei 13 vescovi dell’Etiopia, di un centinaio di sacerdoti di tutte le diocesi, di molti religiosi, religiose e fedeli che hanno gremito la cattedrale e la spianata esterna che la circonda.
Vi è stata anche una notevole rappresentanza di autorità civili e di altre confessioni religiose con le quali Mons. Migliorati manteneva stretti rapporti. Rilevanti sono state le testimonianze dell’Arcivescovo della Chiesa ortodossa e dello sceicco della comunità musulmana.
In ricordo di Mons. Migliorati, terzo vescovo di Hawassa, è stata posta una lapide nell’atrio della cattedrale, accanto alla tomba del primo vescovo, Mons. Armido Gasparini.
ITALIA
I missionari comboniani e l’immigrazione
Noi missionari comboniani, insieme a numerosi cristiani e non, accogliamo con gioia e gratitudine la visita di papa Francesco all’isola di Lesbo primo punto di approdo di tanti migranti che fuggono da guerre, dittature e situazioni di permanente insicurezza. Il suo è un gesto profetico di solidarietà e vicinanza sia ai profughi sia ai cittadini dell’isola e a tutto il popolo greco tanto generoso nell’accoglienza. Contestualmente la visita di Francesco è un monito alle nazioni dell’Europa che, in violazione al principio di non respingimento alle persone bisognose di protezione, sancito dalla legge internazionale, hanno chiuso le loro frontiere ai migranti o le stanno chiudendo. (Missionari Comboniani – Italia)
Incontro dei Fratelli a Pesaro
Dal 28 aprile al 1 maggio si è svolto a Pesaro il Convegno annuale dei Fratelli comboniani. All’invito hanno risposto trenta Fratelli provenienti dalle comunità della Provincia Italiana e dalla Curia, da dove sono arrivati anche Fratelli di altre circoscrizioni presenti a Roma per studi e corsi di aggiornamento. Hanno partecipato anche, com’è tradizione negli ultimi anni, tre postulanti provenienti da Padova, che si preparano ad entrare nel noviziato col desiderio di diventare Fratelli: grazie a loro sarà riaperto il noviziato europeo. Il tema scelto, “Il fratello comboniano vicino ai poveri”, è stato sviluppato da diversi interventi, nei quali ciascuno è partito dalla propria esperienza e dal proprio servizio; si sono alternati momenti di ascolto, di dibattito e di condivisione.
Rinnovo dei voti religiosi
Il 1 maggio, 13 scolastici dello Scolasticato di Casavatore hanno rinnovato i loro voti. È stato invitato a partecipare all’evento P. Jeremias dos Santos Martins, Vicario Generale. Alla vigilia della celebrazione, gli scolastici hanno avuto una giornata di deserto, guidata da P. Jeremias, durante la quale il Vicario Generale ha invitato i giovani scolastici a far memoria della loro vita, soprattutto in questo loro ultimo anno. Partendo dal Vangelo delle nozze di Cana e dai discepoli di Emmaus, P. Jeremias ha messo in luce tre dimensioni di Cristo: Egli cammina con noi, ci ascolta attentamente, rimane con noi. Ha ripreso poi alcuni punti della Regola di Vita e degli Atti Capitolari, sottolineandone l’importanza per la cura della nostra vita spirituale.
Il rinnovo dei voti è stato fatto durante la celebrazione vespertina della domenica. Gli scolastici sono stati invitati a vivere i voti con grande responsabilità e libertà interiore, ricordando che i voti sono un bene non solo per i consacrati ma per tutti cristiani. La celebrazione è stata seguita da un rinfresco al quale hanno partecipato anche alcuni confratelli che lavorano vicino alla comunità di Casavatore.
Commercio delle armi
Due articoli di Nigrizia del mese di maggio sulla “Relazione governativa sul commercio di armi” hanno ricevuto su Facebook e Twitter di Nigrizia un vero boom di contatti. Su Facebook il primo pezzo ha avuto quasi 60 mila contatti e quasi 30 mila il secondo. Normalmente la media dei contatti è intorno ai 2-3 mila e, quando va benissimo, agli 8-9 mila.
Un successo legato al fatto che la Rete è attratta da questi temi e i dati erano un’assoluta novità nazionale. Gli articoli di Nigrizia sono stati poi ripresi anche da altri giornali e riviste online, come Il Fatto quotidiano, Repubblica, l’Internazionale, Articolo 21 (sito dei giornalisti italiani), ecc.
25° della festa dei popoli a Verona
Il 22 maggio si è celebrato a Verona il 25° della festa dei popoli. Nell’occasione si sono ricordati i missionari comboniani e in particolare P. Adriano Danzi, ritenuto uno dei principali promotori della festa in tutta la diocesi. A memoria dell’anniversario è stata piantata una quercia nella località di Villa Buri, dove è stata celebrata la prima festa. Sulla quercia è stata messa una scritta con i nomi dei promotori.
MEXICO
Incontro dei superiori di circoscrizione
Si è svolto nella casa provinciale di Città del Messico, dal 9 al 13 maggio, l’incontro annuale dei superiori di circoscrizione del continente americano. Era assente il Delegato dell’Asia che in quei giorni accoglieva il Padre Generale in visita alla delegazione. P. Rogelio Bustos Juárez, Assistente Generale incaricato, ha accompagnato l’incontro. Sono state giornate intense di ascolto e di riflessione sulle sfide del continente: la perdita di valori, l’aumento del relativismo, lo scoraggiamento in alcuni ambiti ecclesiali, il terremoto in Ecuador, l’instabilità sociopolitica in Brasile e, in generale, l’ingiustizia e la violenza nella regione.
Oltre alla valutazione del Piano Continentale e alle osservazioni sul Vademecum della continentalità, sono state affrontate le urgenze nei settori dell’evangelizzazione, dell’animazione missionaria, della formazione e promozione vocazionale, dell’economia e dell’attenzione alla formazione permanente. Sono state riviste le priorità, anche per un impegno più qualificato nella pastorale afro, indigena e delle periferie urbane, e nella proposta vocazionale missionaria ai giovani. È stata presa in considerazione punto per punto, al fine di contestualizzarla, la Guida per l’Attuazione del XVIII Capitolo Generale. Momenti salienti sono stati la celebrazione eucaristica nella basilica della Madonna di Guadalupe e la partecipazione alla prima professione dei quattro novizi.
Primi voti
Sabato 14 maggio, a Xochimilco, hanno emesso i primi voti quattro giovani provenienti da paesi diversi: Daniel Víctor León Vázquez, del Perù, Deivith Harly Zanioli Gonçalves, del Brasile, Telmo Efraín Castillo Merino, dell’Ecuador, e Jalver Lizcano González, della Colombia.
Ha presieduto l’Eucaristia P. Rafael González Ponce, provinciale dell’Ecuador, accompagnato da tutti i provinciali dell’America. Nell’omelia, P. Rafael ha sottolineato tre punti importanti per la vita dei neoprofessi: la loro appartenenza a Dio, alla Missione e ad una famiglia religiosa.
I nuovi Comboniani continueranno gli studi prima di giungere alla professione perpetua: Fr. Daniel Víctor a Lima, Deivith andrà nello scolasticato di Casavatore, Telmo Efraín a Kinshasa e Jalver Lizcano nello scolasticato di Lima.
Oltre ai 23 sacerdoti concelebranti, erano presenti altri confratelli, suore comboniane, parenti e amici venuti da lontano. La liturgia è stata animata dai seminaristi del postulato di San Francisco del Rincón.
PERU-CHILE
Giovani comboniani hanno rinnovato i voti
Gli otto giovani che studiano Teologia presso lo scolasticato comboniano di Lima, in Perù, hanno rinnovato i loro voti religiosi, lo scorso 1 maggio. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da P. Luis Alberto Barrera Pacheco, superiore provinciale del Perù, accompagnato da P. Erasmo Norberto Bautista Lucas, superiore provinciale del Messico, e P. Tomas Herreros Baroja, superiore della comunità dello scolasticato. I missionari che hanno rinnovato la loro consacrazione a Dio sono: João Mponda, del Mozambico, David Dunga Nyinga e Gratien Mwanawatumwa Muhindo, della Repubblica Democratica del Congo, Javier Martin Ruiz Eche, del Perù, Joseph Githua Ng’ang’a, del Kenya, Alessio Geraci, italiano, Archangel Banda, dello Zambia, e Christian Luis Fuentes Valdivia, del Messico.
PORTUGAL
Incontro Nazionale dei Cenacoli Missionari
Il 30 aprile 2016, i Cenacoli di preghiera missionaria hanno tenuto il loro IX Incontro Nazionale. Circa 250 persone, di oltre trenta cenacoli di varie diocesi, si sono ritrovate a Maia per vivere un momento forte di testimonianza. La Messa è stata presieduta da P. Leonel Claro, in partenza per il Ciad. All’offertorio sono state presentate tutte le offerte raccolte nel corso di quest’anno dai membri dei cenacoli. Questa volta collaborano all’ampliamento del Postulato delle Comboniane, a Kisangani (Congo). I cenacoli sono un’iniziativa pastorale per la quale i laici diventano evangelizzatori e animatori missionari delle loro comunità, nelle quali intendono realizzare il modello biblico che san Daniele Comboni proponeva per l’Istituto: un piccolo cenacolo di apostoli che irradiano la luce e il calore del Cuore del Buon Pastore.
Nuovo insegnante-infermiere
Il 5 maggio 2016 Fr. António Manuel Nunes Ferreira ha difeso con successo la sua tesi “Conoscenze sull’HIV-aids nei pazienti di un ospedale del Lakes State-Sud Sudan” e ha ricevuto il titolo di insegnante di infermieristica. Fr. Nunes ha anche una specializzazione in infermieristica comunitaria. È già ritornato in Sud Sudan per insegnare presso l’Istituto Cattolico di Formazione Sanitaria di Wau.
Quattro sì a Dio
I novizi Torres José Bonjesse, Elias Samuel Elias e Felizardo Ntzicusacuenda, del Mozambico, e Henrique Ramos Torres, del Portogallo, hanno emesso la prima professione religiosa il 21 maggio, nella cattedrale di Santarém. Il vescovo di Santarém, Mons. Manuel Pelino Domingues, ha presieduto l’Eeucaristia e durante l’omelia ha sottolineato che “i tre voti portano a camminare con maggior dedizione e disponibilità sulla via del Vangelo”.
Membri della famiglia comboniana, clero locale, parenti e amici dei quattro neoprofessi hanno riempito la cattedrale. Erano presenti anche il provinciale del Mozambico, P. José Luis Rodríguez, e il segretario generale della formazione, P. John Baptist Opargiw.
La banda Missio ha animato la celebrazione che è durata quasi due ore. La festa si è conclusa nel Noviziato europeo di Santarém.
Henrique ed Elias faranno la teologia a Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), Felizardo a Nairobi (Kenya) e Torres a Lima (Perù).
SOUTH SUDAN
Prendiamoci cura della nostra casa comune: il Sud Sudan
L’Associazione dei Superiori Religiosi in Sud Sudan (RSASS) ha tenuto la sua conferenza annuale dal 27 al 30 aprile 2016 a Juba, Sud Sudan. Vi hanno partecipato 72 religiosi e religiose, provenienti da tutto il paese, che hanno studiato e riflettuto assieme, lasciandosi guidare dal tema dell’incontro: “Prenderci cura della nostra casa: riflessioni sulla Laudato si’ e le sue implicazioni su vita consacrata e ministero in Sud Sudan”. Dopo tre giorni di workshop, la RSASS ha tenuto la sua Assemblea annuale, a conclusione della quale i partecipanti hanno redatto un comunicato.
Il Nunzio Apostolico, arcivescovo Charles Balvo, ha presieduto la celebrazione eucaristica di apertura, mentre la Messa conclusiva è stata celebrata dall’arcivescovo comboniano Paulino Lukudu Loro, della diocesi di Juba, che ha portato sostegno e incoraggiamento, facendo anche una panoramica delle situazioni di difficoltà nelle diocesi dove non ci sono né vescovi né leadership.
P. Daniele Moschetti, comboniano, e Fr. Bill Firman, di Solidarietà per il Sud Sudan, sono stati rieletti per altri due anni, mentre è stato eletto, per la prima volta, P. Federico Gandolfi, OFM, sempre per due anni. P. Moschetti, comunque, si dimetterà dalla carica di presidente della RSASS alla fine del 2016, cioè alla scadenza dei suoi due mandati come superiore provinciale.
TCHAD
Prima professione
Il 15 maggio 2016, solennità di Pentecoste, a Sarh, due giovani novizi della comunità del noviziato interprovinciale di lingua francese, dedicato alla Santa Croce, Simon Agede, del Togo-Ghana-Benin, e Jexis Berlin Biro, del Centrafrica, hanno emesso i primi voti.
Nel corso della celebrazione eucaristica, presieduta dall’ordinario del luogo, Mons. Edmond Djitangar, il maestro dei novizi P. Fidèle Katsan Fodagni Kokouvi, vice delegato del Tchad, ha ricevuto i voti dei candidati, al posto dei rispettivi superiori provinciali. È stata una celebrazione gioiosa che ha visto la partecipazione di numerosi confratelli e fedeli. Per il proseguimento del cammino formativo, Simon resterà a Cape Coast, in Ghana, per gli studi di teologia, mentre Jexis andrà a Nairobi, in Kenya.
TOGO-GHANA-BENIN
Professioni religiose e preparazione del Piano Sessennale
Il 1 maggio, a Cotonou, nella parrocchia comboniana di San Francesco d’Assisi, abbiamo celebrato il 25° di professione perpetua di Fr. Oscar da Cunha, missionario comboniano portoghese, membro dell’équipe formativa del noviziato interprovinciale di Cotonou. Nella stessa occasione hanno rinnovato la loro consacrazione religiosa cinque scolastici e un fratello della provincia. Una bella occasione per ringraziare il Signore della testimonianza missionaria umile e fedele di Fr. Oscar in tanti anni vissuti in Togo, Ghana e Benin. La celebrazione durante la Messa domenicale, ha permesso ai giovani presenti di sentirsi interiormente provocati per un impegno cristiano più consapevole.
Dal 9 maggio sera al 12 mattina, la provincia si è riunita in sessione di FP per approfondire insieme gli Atti Capitolari e la Guida per la sua Attuazione in vista della preparazione del nuovo piano sessennale. Tra lavoro in gruppi e condivisione in assemblea, abbiamo ripercorso gli Atti e le proposte della Guida cercando d’indicare delle priorità per il futuro della circoscrizione. Nei prossimi mesi, una commissione elaborerà una bozza di piano che sarà nuovamente lavorata e discussa con tutti i confratelli. La sessione si è conclusa giovedì 12, nella Cattedrale di Lomé dove, come comunità provinciale, abbiamo vissuto il giubileo straordinario della Misericordia passando la porta santa e celebrando insieme l’Eucarestia.
UGANDA
Chiesa dedicata a San Daniele Comboni
La chiesa costruita per ricordare il centenario dell’arrivo della fede a Gulu e dedicata a san Daniele Comboni funziona a pieno ritmo. È stato Fr. Elio Croce a proporne la costruzione, vicino al Lacor Hospital e sulla strada che viene da Juba, ed è stato lui ad acquistare il terreno e a costruirla.
L’abside è dipinta in stile bizantino. Ai lati del tabernacolo sono raffigurati Daniele Comboni e i due Martiri di Paimol. Vi sono poi Bakita, Anuarite, Bakanjia e i Martiri di Namugongo. Sopra gli archi delle navate, su di un lato, vi sono i ritratti dei vescovi del secolo scorso, mentre sull’altro lato, ancora da completare, saranno visibili i volti dei nostri primi missionari e delle prime suore. “Dall’ottobre 2014 – scrive Fr. Elio – celebriamo la Messa tutte le domeniche. La chiesa è sempre piena. È nata una bellissima comunità, con la Small Cristian Community, il coro, i chierichetti, il catechista, i legionari dell’apostolato laico, il gruppo dei carismatici. C’è un ritorno ai sacramenti: vi si celebrano molti battesimi e cresime, e anche qualche matrimonio. Il 15 maggio 2016, solennità di Pentecoste, è venuto a celebrare per la prima volta l’Arcivescovo di Gulu, Mons. John Baptist Odama”.
IL FRATELLO: Roger, di P. Timothée Kouassi Hounaké (T); Horacio, di Fr. Pierre Fafa Ayih (SS).