Martedì 25 marzo 2014
Trentasei missionari impegnati nell’evangelizzazione e promozione umana nelle diverse regioni del Sud Sudan si sono riuniti in assemblea provinciale a Juba, dal 17 al 22 marzo. Nella foto: P. Daniele Moschetti, superiore provinciale del Sud Sudan.
L’assemblea provinciale era stata programmata per il mese di gennaio ma è stata rimandata a causa del conflitto armato che è scoppiato a Juba a metà dicembre 2013 e si è rapidamente diffuso in altre regioni del Paese. All’assemblea erano presenti tre comboniani della provincia del Kenya, mentre alcuni confratelli del Sud Sudan – due di Mapuordit e Wau, uno di Ayod (diocesi di Malakal) e due di Old Fangak – non hanno potuto partecipare a causa dell’insicurezza e della mancanza di mezzi di trasporto.
I comboniani hanno esaminato la realtà in cui si trovano le missioni e il Paese tentando di “ripensare la missione in Sud Sudan oggi” e definire il cammino da seguire. Una delle missioni è stata attaccata e completamente saccheggiata. I missionari hanno anche aderito alla campagna quaresimale di “Quaranta giorni di digiuno e carità per la giustizia, pace e riconciliazione in Sud Sudan”, lanciata dalla Chiesa locale.
Contemporaneamente all’assemblea, si sono avuti altri eventi importanti per la Chiesa e la società sudsudanese, come la visita di solidarietà del cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e portavoce vaticano per le questioni sociali.
Il cardinale Turkson si è recato a Juba per verificare da vicino la situazione di violenza e di guerra che da alcuni mesi flagella il Paese e, allo stesso tempo, per portare il messaggio di pace di Papa Francesco per il Sud Sudan. Ha incontrato i responsabili della Chiesa – il clero, i missionari, fra cui i comboniani, e le missionarie – i fedeli e le autorità di governo.
In settimana sono ripresi anche i negoziati di pace ad Addis Abeba, Etiopia, nella speranza di porre fine al conflitto armato.
Cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.