AUGURI DI BUONA PASQUA
nell'anno della canonizzazione
del Beato Daniele Comboni
COMBONI SANTO: Ufficializzata la data del 5.10.2003
Il Papa ha tenuto il 7 marzo 2003 di mattina, nella sala Clementina del palazzo Apostolico Vaticano, il Concistoro ordinario pubblico per l’iscrizione di 12 beati all’Albo dei Santi, tra i quali il Beato Daniele Comboni.
Nella riunione, il Papa ha stabilito che la canonizzazione di Comboni avvenga il 5 ottobre 2003. Con lui, nello stesso giorno, saranno canonizzati i beati Arnold Jansen, fondatore dei Verbiti e Joseph Freinademetz, verbita.
Erano presenti al Concistoro 3 membri del Consiglio Generale dei Comboniani, 3 delle Comboniane, 2 delle Missionarie Secolari, il postulatore P. Arnaldo Baritussio mccj, il provinciale d’Italia dei Comboniani P. Francesco Antonini e P. Fidel González Fernández mccj. Presenti anche l’arcivescovo di Khartoum Mons. Gabriel Zubeir Wako, il vescovo di Verona Mons. F. Carraro, il vescovo emerito di Verona Mons. A. Nicora e il Comboniano Mons Romeo Panciroli. Non hanno potuto partecipare il vescovo di Brescia, perché in visita alle missioni del Mozambico, e P. Pietro Chiocchetta mccj, convalescente.
Motto Canonizzazione Daniele Comboni
I Consigli Generali degli Istituti Comboniani hanno scelto lo slogan per la canonizzazione di Comboni: Mille vite per la missione “Santi e capaci… per far causa comune… con i più poveri e abbandonati” (Daniele Comboni)
(traduzione fatta con l’aiuto delle commissioni provinciali europee)
A thousand lives for the mission
“Holy and dedicated… to make common cause… with the poorest and most abandoned” (Daniel Comboni)
Mille vies pour la mission
“Saints et capables… pour faire cause commune… avec les plus pauvres et abandonnés” (Daniel Comboni)
Mil vidas para la misión
“Santos y capaces... para la causa común... con los más pobres y abandonados” (Daniel Comboni)
Mil vidas para a missão
“Santos e preparados... dispostos a partilhar... a sorte dos mais pobres e abandonados” (Daniel Comboni)
MIT ALLEN KRÄFTEN IM DIENST DES EVANGELIUMS
“In Heiligkeit und Selbsthingabe… solidarisch sein… mit den Ärmsten und am meisten Vernachlässigten” (Daniel Comboni)
Gdybym żył nawet tysiąc razy – wszystko oddałbym misjom
“święci i zaangażowani…na rzecz solidarności…z najbiedniejszymi i opuszczonymi” (Daniel Comboni)
Corso di Rinnovamento di Roma a Limone sul Garda
I padri e fratelli del Corso di Rinnovamento di Roma, presenti a Limone per un work-shop sul carisma comboniano, hanno iniziato nel paese natale del Fondatore l'Anno Comboniano in preparazione alla canonizzazione del Beato Daniele Comboni.
Una celebrazione della Parola al mattino del 15 marzo al Tesöl ha messo i partecipanti a contatto con gli ultimi momenti della vita di Mons. Comboni.
In serata, nella chiesa parrocchiale, una solenne concelebrazione presieduta da uno dei padri del corso ha riunito gli abitanti di Limone. All'omelia sono stati richiamati alcuni valori tipici del Comboni missionario, quali l'evangelizzazione degli africani e la promozione della loro dignità.
Articolo sul Comboni in L’Osservatore Romano
L’Osservatore Romano il 13 marzo ha pubblicato a tutta pagina una presentazione di Comboni preparata da P. Fidel González Fernández.
RADIOUNO (TV Italiana)
RADIOUNO di domenica 16 marzo nel programma “Oggi 2000” ha dedicato 30 minuti a Comboni e ai Comboniani con interviste dal vivo.
CONGO: Settimana Filosofica a Kisangani
L’Istituto di Filosofia “Edith Stein”, coordinato da P. Palmiro Mileto e P. Jorge Domingues de Oliveira, ha organizzato, dal 17 al 21 marzo, la 6° settimana filosofica a Kisangani: una iniziativa che ha coinvolto i postulanti Comboniani, Dehoniani e Monfortani, molti studenti universitari, presenti in gran numero nella città di Kisangani, e larghi settori della società civile. La settimana ha avuto come tema: “Il tempo e la mondializzazione” e ha analizzato le conseguenze della mondializzazione sulla comprensione di tempo e spazio nella concezione africana, mettendo in evidenza le speranze e i timori che questo nuovo modo di vivere il tempo suscita nell’africano, portandolo anche a percepire se stesso in maniera diversa.
ROMA: ANNO COMBONIANO (15 MARZO – 8 DICEMBRE 2003)
Mons. Robert Sarah, segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (C.E.P.), ha ufficialmente aperto l’Anno Comboniano, nella serata del 14 marzo, con una conferenza e la celebrazione dell’Eucarestia nella cappella della Curia dei Comboniani a Roma, dando inizio al periodo di studio, riflessione e preghiera che prepara e accompagna l’evento della canonizzazione del Beato Daniele Comboni. . Mons. Sarah ha parlato di “Comboni, Africa, Chiesa locale” . Le intuizioni di Daniele Comboni sono parte di una storia di grazia e sono ancora valide oggi per fronteggiare le nuove sfide e le nuove situazioni missionarie. Sulla scia dei documenti della Chiesa, degli Scritti e del “Piano” di Daniele Comboni, Mons. Sarah ha spiegato che la missione nasce dall’incontro con Dio amore, dall‘incontro personale con il Santo, e che il missionario, uomo di Dio e per Dio e uomo di Chiesa, è un evangelizzatore e promotore della dignità umana, uomo di pace che rivela Cristo nascosto nei poveri. Ha concluso con un richiamo alla teologia della Croce, facendo notare che nella storia l’Africa è stata sempre associata alla sofferenza di Dio. L’anno comboniano, aperto il 15 marzo, genetliaco di Comboni, si concluderà l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, patrona delle Missionarie Comboniane.
PREPARATIVI PER LA CANONIZZAZIONE
Varie commissioni sono state istituite dai Consigli Generali degli Istituti Comboniani a Roma e nelle province/delegazioni per la preparazione dell’evento della canonizzazione del Beato Daniele Comboni. E’ stata aperte una Mailing-list per le comunicazioni e le informazioni tra le commissioni e altre persone coinvolte nel lavoro. Iniziative sono allo studio per la scelta di oggetti commemorativi, prodotti preferibilmente da artigiani africani e latinoamericani, una mostra multimediale, una esposizione di pitture e sculture sul Comboni e per un recital. Vari libri sul Comboni, alcuni nuovi, altri in ristampa con edizioni aggiornate e arricchite di nuovi capitoli, sono in preparazione. Nel contesto della canonizzazione il sindaco di Roma, On. Walter Veltroni, ha proposto di organizzare una giornata per l’Africa in un gruppo di scuole medie della capitale con la cooperazione di un certo numero di missionari e missionarie per presentare la problematica del continente africano alle scolaresche.
EGITTO: Settant’anni di vita missionaria
Il 15 febbraio tutti i Comboniani della regione del Cairo si sono radunati a Helwan per il Ritiro mensile e in quella occasione hanno celebrato i 70 anni di professione di Fr. Lino Cremona, ancora attivo, nonostante i suoi 90 anni compiuti. Tra i tanti lavori eseguiti, anche per il Natale 2002 ha realizzato un bel presepio con personaggi e oggetti in movimento e un bel gioco di luci, attrattiva non solo dei piccoli ma anche degli adulti. Arrivato in Egitto dal Sudan nel 1939, salvo un periodo di 8 anni in Congo, vi è rimasto fino ad oggi.
Anno Comboniano
Nella Chiesa “Cordi Jesu”, fondata dal Beato Daniele Comboni, si è tenuta la celebrazione solenne del 172° anniversario della nascita del Fondatore, si è ricordato il 7° anniversario della beatificazione e si è dato avvio all’Anno Comboniano di preparazione alla canonizzazione. Ha presieduto il patriarca copto cattolico, alla presenza del cardinale Stephanòs II Ghattàs, con una liturgia in rito copto concelebrata da 20 sacerdoti. Un gruppo di sudanesi ha accompagnato la celebrazione con canti e tamburi. È stato anche eseguito per la prima volta un nuovo inno intitolato “Seguire te, Comboni” con testo e musica composti da P. Sergio Chesini e da lui diretto. In chiesa e nel cortile sono stati esposti “poster” e libri sul Comboni, in varie lingue.
in viaggio... sulle orme di Comboni
P. Vittorio Barin e P. Giuseppe Benito Cruciani, della comunità di Assouan, hanno partecipato a due incontri ad Assiut che hanno visto radunati tutti i sacerdoti delle quattro diocesi copto-cattoliche dell’Alto Egitto (un centinaio) e ad un incontro di 30 religiose della diocesi di Sohag. P. Cruciani ha presentato a mezzo del computer (power point), il primo viaggio in Africa di Daniele Comboni, con didascalie in arabo, raccolte in un libretto distribuito ai partecipanti.
ERITREA: … ancora fame!
Questa giovane e piccola nazione del Corno d’Africa, che cerca con tutte le sue forze stabilità e pace, ancora una volta è sopraffatta da eventi, naturali e non, che la prostrano.
Indipendente dal 1993, l’Eritrea ha una superficie di 124.357 kmq. con 3.500.000 abitanti circa. L’aspetto geografico e il clima sono molto vari. La zona della Dancalia e la zona del Sahel sono desertiche. L’altopiano centrale e il bassopiano occidentale sono le zone più popolate, dove l’agricoltura, costituita da mais, sorgo, frumento, orzo, è maggiormente sviluppata; solo in piccole zone più ricche di acqua si coltivano degli orti. La sussistenza della popolazione è basata principalmente sull’agricoltura e sulla pastorizia. Già in condizioni normali l’Eritrea è in grado di produrre solo il 40% del proprio fabbisogno alimentare, mentre il resto viene, in parte, importato e, in parte, proviene dagli aiuti internazionali.
Nel 2002 le piccole piogge del periodo marzo-giugno, molto importanti per l’agricoltura, sono venute a mancare; le grandi piogge, giugno-settembre, sono arrivate in ritardo di quattro settimane, per cui le coltivazioni non hanno avuto il tempo sufficiente per la maturazione. Il raccolto è stato il più scarso dal 1993. Il bestiame è calato del 20% rispetto al 2001.
Per aiutare la gente, nel 2003 occorrerebbero 601.200 tonnellate di cereali. Le persone ad alto rischio sono circa 2.500.000, di cui 1.400.000 hanno bisogno di soccorso immediato, prima che sia troppo tardi. I più colpiti sono gli anziani, i bambini e le donne che costituiscono la maggioranza della popolazione.
Le missioni cattoliche sono assalite dalle richieste: anche i centri sanitari governativi chiedono aiuto perché vi sono gravi casi di sottoalimentazione, soprattutto nelle zone di Keren, Assab, Barentu e vicino al confine con l’Etiopia, dove già da anni il raccolto era insufficiente, a causa della irregolarità e scarsità delle piogge.
KENYA: Incontro dei Fratelli Comboniani
L’8 e il 9 marzo, presso il Centro Internazionale Fratelli di Nairobi si è svolto un incontro di quasi tutti i Fratelli Comboniani presenti in Kenya per riflettere sulla figura del Fratello e la sua formazione in modo da presentare al Capitolo Generale (in programma per settembre 2003) dei punti concreti da discutere. I partecipanti, entusiasti della riflessione e della convivenza, si sono impegnati a dare un contributo personale alla promozione della vocazione del Fratello.
Apertura dell'Anno Comboniano
L’apertura dell'Anno Comboniano di preparazione alla canonizzazione del Beato Daniele Comboni in Kenya è avvenuta in due tempi.
- Sabato 15 marzo abbiamo avuto una celebrazione “familiare” nella casa provincializia di Ngong Road con la partecipazione di comboniani e comboniane del Kenya e del Sud Sudan presenti a Nairobi. Nella conferenza, P. Umberto Pescantini, ha presentato fatti significativi della vita del Fondatore che possano ispirarci nella risoluzione pacifica dei conflitti e delle controversie. Il testo della conferenza è stato fatto circolare sul sito internet “combonisanto”.
- Domenica 16 marzo nella cattedrale di Nairobi, è stata celebrata una solenne Messa della comunità cristiana locale durante la quale è stato scoperto il quadro del Comboni (1,20x2,40m), opera dell’artista locale Njoroge, inserito nell’abside della basilica.
KHARTOUM: Apertura ufficiale del pre-postulato
Il 15 marzo 2003, a El Obeid, è stato ufficialmente aperto il pre-postulato: ne è responsabile P. Kabeya Mbinze Janvier. La scelta di El-Obeid è stata motivata dal bisogno di decentramento da Khartoum dove operano la maggior parte degli Istituti presenti nel Sudan. Attualmente i pre-postulanti sono dieci. Tre non sono ancora potuti venire perché “sotto le armi”, nonostante il loro prescritto periodo di leva sia terminato.
Apertura dell’Anno Comboniano
Venerdì 14 marzo, vigilia della nascita di Mons. Comboni, tutti i Comboniani e le Comboniane presenti a Khartoum, si sono radunati a Masalma (la parte più vecchia di Omdurman, dove hanno risieduto per anni i missionari e le missionarie, “prigionieri” del Mahdi) per iniziare con una veglia l'Anno Comboniano di preparazione alla canonizzazione del Beato Daniele Comboni. L'incontro e la preghiera sono stati preparati dal comitato per la canonizzazione e in modo particolare da P. Salvatore Marrone, Sr. Cecilia Fierro e P. José Alberto Pimentel Guzmán. Ogni comunità ha portato un segno significativo della propria presenza e del proprio lavoro a Khartoum. Segno che è poi stato scambiato tra le diverse comunità.
La chiesa di Masalma ha un significato storico molto forte per noi. È stata costruita nel luogo dove ha abitato P. Orwalder e suor Teresa Grigolini.
USA-Canada: Celebrazioni comboniane
Sabato 14 marzo la comunità di Cincinnati, nella casa provincializia, ha celebrato l’apertura delle celebrazioni dell'Anno Comboniano di preparazione alla canonizzazione del Beato Daniele Comboni con una solenne celebrazione eucaristica alla quale hanno partecipato anche il personale e le Ausiliarie Comboniane. Il provinciale, P. Dennis Conway, ha ufficiato come celebrante principale. C’è stato poi un pranzo per tutti i presenti. Analoghe celebrazioni sono state fatte in tutte le comunità della provincia durante il fine settimana del 16 marzo.
Intanto, informazioni al riguardo sono state inviate a più di 200 pubblicazioni, membri dell’Associazione Giornalistica Cattolica, e alla stampa locale.
PERU-CHILE: Apertura dell’Anno Comboniano
Il 15 marzo, i Comboniani e le Comboniane di Lima hanno iniziato l’Anno Comboniano di preparazione alla canonizzazione del Beato Daniele Comboni con una mezza giornata di riflessione e di preghiera, organizzata e guidata da una commissione di Comboniani, Comboniane e Laici Missionari Comboniani. Al termine della celebrazione eucaristica, sono state annunciate ufficialmente le varie iniziative che si porteranno avanti nel corso dell’anno.
PORTOGALLO: L’Anno Comboniano… è iniziato
Con la presenza di una cinquantina tra laici, secolari, suore, fratelli e sacerdoti, la Famiglia Comboniana si è riunita a Fatima il 10 marzo per iniziare il “tempo speciale” di preparazione alla canonizzazione del Beato Daniele Comboni con una giornata di ritiro. Hanno riflettuto e pregato sulle linee fondamentali della vita e della spiritualità del Fondatore.
In Portogallo, l’Anno Comboniano di preparazione alla canonizzazione del Beato Daniele Comboni si prolungherà fino al 15 marzo 2004. Avrà tre momenti forti: il lancio della traduzione degli Scritti di Comboni, il pellegrinaggio della Famiglia Comboniana a Fatima il 26 luglio, con l’ordinazione sacerdotale di tre Comboniani, ed il giorno della canonizzazione il 5 ottobre. Oltre al pellegrinaggio a Roma, l’avvenimento sarà segnato con una messa trasmessa in TV e alla radio. Frattanto, la redazione delle riviste distribuisce articoli e foto su Comboni ai mass media regionali/locali. I testi sono stati preparati da vari confratelli.
SUD SUDAN: Sparatoria sulla strada di Narus
Il 1° marzo, viaggiando sulla strada di Narus (Sud Sudan) verso Lokichokio (Kenya), P. Elia Ciapetti e il volontario laico italiano Alessandro Codato di Tradate (Varese) sono stati intercettati da un gruppo di banditi Toposa in territorio keniota. Fermata la macchina, P. Elia ne è sceso, ha consegnato loro tutto quello che aveva ed è risalito sulla macchina, guidata dal volontario. All’improvviso uno dei banditi si è messo a sparare contro la portiera ferendo alle gambe Alessandro e P. Elia alla mano. Poi i banditi si sono dati alla fuga, ma prima hanno ucciso un soldato dello SPLA che viaggiava con il P. ciapetti ed era sceso dall’automobile. P. Elia ed Alessandro, non potendo guidare a causa delle ferite, hanno chiesto aiuto ad un giovane che, inesperto di guida, lentamente, seguendo le loro istruzioni, è riuscito a riportarli alla missione di Lokichokio da dove, in aereo, sono stati portati a Nairobi per le prime cure. Il 21 marzo, entrambi sono tornati in Italia per ulteriori cure.
TOGO-GHANA-BENIN:Commemorazione di P. Jean Pierre Legonou
I comboniani e le comboniane presenti in Togo, si sono riuniti la sera del 18 marzo con la famiglia e la comunità cristiana di Kodjoviakope per fare memoria di P. Jean Pierre Legonou, il comboniano togolese morto 10 dieci giorni prima a Sahuayo (Messico) dove era in visita ai novizi della sua delegazione dell'America centrale. Jean Pierre era nato e cresciuto in quel quartiere che sarebbe divenuto la prima parrocchia cittadina affidata ai Comboniani giunti in Togo nel gennaio 1964. Il giovane Jean Pierre aveva fatto parte del primo gruppo di postulanti e novizi togolesi ed era stato il primo sacerdote Comboniano della provincia.
I Comboniani del Togo riponevano in lui grandi speranze, quelli del .Centroamerica l'avevano scelto come loro superiore. Era stato chiamato a far parte della commissione preparatoria al Capitolo Generale che si terrà il prossimo settembre a Roma. A 43 anni il Signore se lo ha portato via, "uomo buono, con uno spirito da bambino, un cuore di padre e la forza di un guerriero". La famiglia, contrariamente alla tradizione ancestrale, ha voluto che fosse sepolto là dove il Signore lo aveva chiamato a sé.
All’Eucarestia erano presenti il papà sofferente, la mamma, il fratello gemello e altri parenti.
Commovente il saluto tradizionale alla famiglia al termine della celebrazione: si è formata spontaneamente una lunga coda di fedeli che è andata a porger loro e al provinciale dei Comboniani una solidarietà umana e cristiana per la perdita di quel "gigante buono" che era Jean Pierre.
BACHECA: Pubblicazioni
Mons. Romeo Panciroli, L’appartamento delle Udienze Pontificie, Libreria Vaticana 2002, pp. 216, € 70,00.
P. Pietro De Angelis, Vocabolario Zande, Trieste 2002. pp. 420, a cura dell’Università di Trieste. È un vocabolario Zande con traduzione italiana.
Francesco Accardo, Un approccio alla spiritualità di Daniele Comboni: missione e laicità. Articoli di 16 pp. Nella rivista “Il pungolo”, S. Maria Capua Vetere (CE).
P. Lorenzo Gaiga, Con la pace nel cuore (P. Gualberto Bormolini), pp. 192. Brescia 2003.
Familia Comboniana n. 597