NOTIZIARIO MENSILE DEI MISSIONARI COMBONIANI DEL CUORE DI GESÙ
Aspettando la Beatificazione
di P. Giuseppe Ambrosoli
POSTULAZIONE GENERALE
Siamo ormai vicini alla Solennità di Cristo Re dell’Universo e quest’anno dovrebbe avere per ogni comboniano un sapore particolare: la Chiesa ha scelto questa data per rendere onore a P. Giuseppe Ambrosoli. Sollevarlo un po’ più in alto, senza tuttavia staccarlo da noi, con l’intenzione di illuminare il campo della missione e certificare la bontà dell’evento della santità missionaria, che sempre si prefigge di portare le persone, in qualche modo toccate dall’annuncio della salvezza, alla piena maturità di Cristo. In Uganda tutto si sta preparando perché la cerimonia della beatificazione di P. Giuseppe possa decorrere in un clima spirituale come si addice al festeggiato, la cui statura spirituale è pari alla sua grandissima semplicità e umiltà oltre che alla sua poliedrica preparazione ed esperienza in campo chirurgico e ostetrico.
Guardando questo prossimo evento della beatificazione a ritroso si può dire che è stato Dio a fissare l’agenda. Anzitutto il luogo (abbiamo lasciato scegliere alla Chiesa locale che ha tenuto fede alla sua scelta del piccolo centro di Kalongo). Sarebbe stato più facile Gulu, forse anche più prestigioso, ma hanno prevalso i 31 anni passati a Kalongo da P. Giuseppe che rappresentano bene la scelta radicale della “missione in periferia”.
La Provvidenza inoltre ha anche scelto l’anno (2022), nonostante la pandemia ci mettesse sempre più in difficoltà e i tempi continuassero a slittare. Il Signore ha anche scelto chi dovesse rappresentare il Santo Padre a presiedere la cerimonia, ossia il cardinale di Como, Oscar Cantoni, che è il vescovo della diocesi dove P. Ambrosoli ha ricevuto quella splendida formazione spirituale e professionale che gli ha permesso un’azione missionaria completa ed efficace. Ha scelto infine anche lo strumento più adatto, che affiancasse i nostri confratelli dell’Uganda e la Chiesa locale di Gulu per un sostegno all’occorrenza, P. Cosimo de Iaco. P. Cosimo, quale profondo conoscitore del luogo e delle lingue del posto, ha dato una mano esemplare e ha orientato non poco perché tutto si possa svolgere con vera partecipazione spirituale e dignità liturgica. Altro dono della Provvidenza, non ultimo e neppure indifferente, può considerarsi anche il fatto che la parrocchia di Kalongo è da sempre rimasta affidata ai Comboniani e ora più che mai dopo la beatificazione di P. Ambrosoli. Quindi, onore ed onere!
La cerimonia della beatificazione di Kalongo sarà trasmessa in Italia via streaming dall’Associazione ONLUS “Luci nel mondo” di Verona. Più tardi vedremo come celebrare l’evento tra di noi.
Possiamo già dire fin d’ora che questa beatificazione di per sé costituisce un evento significativo per la Famiglia comboniana e certamente un’occasione memorabile per la Chiesa del Nord Uganda, nata dall’instancabile dedizione di una folta schiera di suore e di missionari comboniani. Si tratta di un evento della missione perché la beatificazione di P. Giuseppe riguarda una figura missionaria di tutto rilievo per la chiarezza e la complessità della sua scelta vocazionale a favore dell’evangelizzazione: ossia l’essere prete e medico così che il suo servizio medico, proprio nella sua più rigorosa e competente professionalità, è stato da lui vissuto ed espresso come esercizio sacerdotale. Caratteristica, questa, sempre chiaramente percepita dalle persone che lo hanno affiancato: medici, infermieri e anche pazienti sottoposti alle sue cure. Inoltre, servizio missionario di alta qualità per la chiara modalità da subito prospettata dal giovane medico Ambrosoli all’entrata nell’Istituto, nel 1949, presentandosi ventiseienne al superiore di Rebbio P. Simone Zanoner, ossia il voler abbinare da subito il ministero pastorale e il servizio medico in Africa, e per la scelta di un Istituto, come quello dei Comboniani, dallo specifico ed esclusivo orientamento alla missio ad gentes. Una scelta anticipatrice, come lo è stato anche il taglio dato all’ospedale – non un semplice ospedale ma struttura che potesse preparare altri medici per altre strutture ospedaliere – e alla Scuola Ostetriche: non semplici infermiere ma ostetriche specializzate che potessero inserirsi in strutture pubbliche e transitare così competenze e valori cristiani oltre il modesto recinto di Kalongo. In quello che ha fatto, P. Giuseppe non è mai stato banale, ma in qualche modo ha sempre fatto scelte atte a favorire il bene comune, proprie di persone che, come afferma Papa Francesco nella Evangelii Gaudium, credono che “il tempo vale più dello spazio” e che “la realtà supera sempre l’idea” (cf. EG 231). P. Giuseppe, come missionario, ha fatto sempre prevalere il tempo nella relazione con le persone e il realismo nell’affrontare situazioni di qualunque tipo.
Suor Caterina Marchetti che, dal 1963 al 1983, ha condiviso con P. Giuseppe un lungo percorso di vita e di servizio, riscostruendo una giornata di P. Giuseppe, allunga lo sguardo anche oltre e conclude: “Le operazioni erano circa 1200-1700 all’anno. Un anno sono state più di 1900. Questo per quanto posso ricordare. L’amministrazione dell’ospedale poi era portata avanti da lui, durante il poco tempo libero che aveva, alla sera, durante la notte. Le assicuro che aveva tutto in ordine e tutto era scritto. Uno si domanda come facesse, anche perché molto tempo di sera lo dedicava alla preghiera”.
L’asticella, come si vede, era piuttosto alta, e non è certamente per deprimerci, ma per stimolarci. Questa del nostro confratello P. Giuseppe è davvero una di quelle “Vite parlanti” di cui la missione e la Chiesa hanno estremo bisogno. Conviene ascoltarlo e ammirarlo come “Giuseppe, dono di Dio”, le parole iniziali del canto con cui lo hanno accolto quando le sue spoglie mortali sono state riportate a Kalongo il pomeriggio dell’8 aprile 1994. Sarà bello, perciò, vivere questo 20 novembre 2022 in comunione con tutta la Famiglia comboniana e chiedere al nuovo beato Giuseppe Ambrosoli di mantenere in noi viva e vivace la fiamma missionaria, con queste due raccomandazioni finali uscite dalla sua bocca: “Cerca di fare le cose alla perfezione, però se ti riuscissero bene non disfarle per farle perfette, le rovineresti; accontentati di averle fatte bene. Cerca però sempre la perfezione” e “Quando non sai che via scegliere, prendi sempre quella che ti costa di più: è la via giusta”.
(P. Arnaldo Baritussio, Postulatore)
DIREZIONE GENERALE
NOTE GENERALI 5° CONSULTA (ottobre)
NOMINE DELLA SANTA SEDE: Nuovo Vescovo di Kotido
Il 25 ottobre 2022 il Santo Padre ha nominato il confratello P. Dominic Eibu, attualmente membro della Provincia dell’Egitto-Sudan, Vescovo di Kotido. Mons. Eibu succede a Mons. Giuseppe Filippi, che della Diocesi di Kotido è stato Vescovo dal 2009. Il Consiglio Generale esprime a Mons. Dominic Eibu l’augurio per un fruttuoso ministero episcopale, l’affetto di tutto l’Istituto e l’assicurazione della preghiera per lui e per il suo nuovo ministero. Si rivolge grato a Mons. Giuseppe Filippi per il lungo servizio di pastore nella terra del Karamoja.
NOMINE DEL CONSIGLIO GENERALE
Nomine dei Superiori di Circoscrizione
Il Consiglio Generale, sulla base degli orientamenti elettorali dei confratelli e delle consultazioni fatte, ha nominato i seguenti confratelli Superiori delle rispettive circoscrizioni per il triennio 2023-2025.
Province:
Brasile: P. Raimundo Nonato Rocha dos Santos
Congo: P. Ndjadi Ndjate Léonard
DSP: P. Grabmann Hubert Josef
Spagna: P. Llamazares González Miguel Angel
Ecuador: P. Poletto Ottorino
Egitto-Sudan: P. Dalle Carbonare Diego
Etiopia: P. Weldeghiorghis Asfaha Yohannes
Italia: P. Baldan Fabio Carlo
Kenya: P. Wanjohi Thumbi Andrew
London Province: P. Padilla Rocha Rubén
Messico: P. Güitrón Torres Rafael
Malawi-Zambia: P. Mumba Michael Nyowani
Mozambico: P. José Joaquim Luis Pedro
NAP: P. Ezama Ruffino
Portogallo: P. Fernando Domingues
(PCA) Centro America: P. Calderón Vargas Juan Diego
Perù: P. Mitchell Sandoval Nelson Edgar
Sudafrica: P. Opargiw John Baptist Keraryo
Sud-Sudan: P. Schmidt Gregor Bog-Dong
Togo-Ghana-Benin: P. Hounaké Kouassi Timothée
Uganda: P. Kibira Anthony Kimbowa
Delegazioni:
Asia: P. Aguilar Sánchez Víctor Manuel
Colombia: P. Benavides Orjuela Jorge Alberto
Eritrea: P. Gaim Haileselassie
Centrafrica (RCA): P. Castillo Matarrita Víctor-Hugo
Ciad: P. Vailati Marco
Rappresentante del Vicario Generale presso le comunità della Polonia
Polonia: P. Zagaja Adam
Passaggio di consegne tra Consigli uscenti ed entranti
In occasione del passaggio di consegne, è importante tener presente alcuni aspetti che meritano una particolare attenzione:
Nuovo revisore dei conti
Il CG nomina P. Pietro Ciuciulla come nuovo revisore dei conti interno della Direzione Generale e membro ex-officio del Consiglio di Economia in sostituzione di Fr. Guillermo Casas Rosell. Il Consiglio ringrazia entrambi per la loro disponibilità e collaborazione e augura a Fr. Casas un proficuo lavoro di accompagnamento dei confratelli anziani e ammalati della Spagna.
Trasmissione del XIX Capitolo
Dopo la pubblicazione e circolazione a inizio ottobre degli Atti Capitolari in formato digitale in tutte le lingue dell’Istituto, il CG ha proceduto alla stampa degli stessi in formato cartaceo nelle quantità richieste da ogni circoscrizione. L’edizione in italiano è già disponibile ed è stata distribuita. Le altre lo saranno nel corso delle prime settimane del mese di novembre. È inoltre in preparazione la Guida per l’attuazione del Capitolo, della quale si prevede la circolazione in formato digitale per il 3 dicembre 2022, memoria di San Francesco Saverio, Patrono dell’Istituto.
Fratello referente nei continenti
Il Capitolo del 2015 ha deciso la creazione del Referente Continentale dei Fratelli (AC 2015 n. 71). Il 18 maggio 2022 il Santo Padre ha emesso un rescritto in base al quale un Fratello, in deroga al can. 588 §2 del CIC, può essere nominato superiore maggiore. Tenendo conto del risultato dei processi di nomina dei Superiore di Circoscrizioni appena conclusi, in cui nessun Fratello è stato nominato superiore di circoscrizione, il CG chiede a tutte le assemblee continentali/subcontinentali di avviare il processo di elezione di un Fratello Referente Continentale.
Incontro dei Superiori di Circoscrizione
Il Consiglio Generale ha fissato le date per il prossimo incontro con tutti i Superiori di Circoscrizione che sono stati nominati durante la consulta. L’incontro comincerà il 27 febbraio a casa EUR fino al 19 marzo. Gli arrivi dei confratelli sono previsti entro il 26 febbraio e le partenze sono previste non prima del 20 marzo.
Testo della “Liturgia delle Ore in Lingua Spagnola”
Il Consiglio Generale ringrazia P. Arnaldo Baritussio e i confratelli che hanno collaborato, sia in Spagna sia a Roma, alla redazione dei testi e allo svolgimento dell’iter che ha condotto all’approvazione, da parte del Dicastero del Culto Divino in data 29.7.2022, del fascicolo “Translatio Hispanica Liturgiæ Horarum”. Il CG ringrazia in modo particolare la provincia di Spagna che sta curando la redazione in lingua spagnola del libretto “La Famiglia Comboniana in Preghiera”.
Incontro con i “Comboni Survivors Group”
Dando seguito all’incontro che il P. Generale e P. Jeremias dos Santos Martins hanno avuto con il gruppo dei “Comboni Survivors” a Londra il 13 settembre 2022, e in accordo con quanto deciso durante l’incontro, viene riportato in modo integrale qui di seguito il comunicato congiunto rilasciato per la pubblicazione.
Comunicato del Gruppo Comboni Survivors e dei Missionari Comboniani (Verona Fathers)
13 settembre 2022
L'incontro avvenuto tra il Comboni Survivors Group e i Comboniani il 13 settembre 2022 presso l'Arcivescovado di Westminster, Londra, è stato considerato un importante momento di incontro e dialogo da parte dei soggetti coinvolti.
Dichiarazione del Gruppo Comboni Survivors:
“Dopo l'incontro di oggi con le autorità dei Comboniani, il Comboni Survivors Group è stato profondamente commosso e crede che il percorso nel processo di guarigione abbia fatto un ulteriore passo avanti. Constatiamo che i Comboniani hanno risposto positivamente alla nostra richiesta di riconoscimento degli abusi subiti e accogliamo le loro più sentite scuse. Ci siamo impegnati a continuare questo percorso di guarigione insieme, che attendiamo proceda in uno spirito di collaborazione e fiducia”.
Dichiarazione del Padre Generale Rev. Tesfaye Tadesse, Superiore Generale dei Missionari Comboniani:
"A nome dei Missionari Comboniani (Verona Fathers) desidero porgere le mie più sentite scuse a tutti coloro che hanno sofferto per abusi da parte di coloro ai quali erano stati affidati il benessere, la custodia e l’educazione presso il St. Peter Claver College. Estendiamo queste scuse ai membri delle loro famiglie ed ai loro cari che pure hanno sofferto. Ci rammarichiamo per gli errori commessi nel corso degli anni e facciamo nostre le parole del nostro Santo Padre nel chiedere perdono a coloro che hanno tanto sofferto. Spero che queste scuse dimostrino il nostro sincero desiderio di dare attuazione all’impegno del Santo Padre nel riconoscere il terribile dolore causato dagli abusi sessuali sui minori e di facilitare il cammino verso la guarigione e la riconciliazione”.
Erano presenti anche il Cardinale Vincent Nichols, Arcidiocesi di Westminster, Mons. Marcus Stock, Diocesi di Leeds, Mons. Paul Mason, Vescovado delle Forze armate, e Padre Andrew Small, OMI, Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori.
XXI Capitolo Generale delle Suore Missionarie Comboniane
Il Consiglio Generale esprime alla Madre Generale Sr. Anne Marie Quigg e al nuovo Consiglio Generale le congratulazioni di tutti i confratelli per la loro elezione ed esprime loro gli auguri più fervidi di un fruttuoso servizio all’Istituto. Assicura l’impegno del Consiglio Generale e di tutti i confratelli a continuare con determinazione la collaborazione sperimentata negli scorsi anni. Ringrazia con tutto il cuore Sr. Luigina Coccia e le sorelle del Consiglio Generale uscente per la collaborazione, l’esperienza di amicizia e di cordialità vissuta in questi ultimi sei anni.
Prossima Consulta
La prossima consulta ordinaria avrà luogo da lunedì 5 dicembre a lunedì 12 dicembre. Verranno organizzate nel frattempo alcune sedute straordinarie per la valutazione dei risultati dei sondaggi dei consiglieri.
Viaggi del CG
P. Tesfaye Tadesse
P. David Costa Domingues
P. Elias Sindjalim Essognimam
Fr. Alberto Lamana Cónsola
P. Luigi Codianni
Opera del Redentore
Novembre 01 – 15 SS 16 – 30 T
Dicembre 01 – 15 PE 16 – 31 U
Intenzioni di preghiera
Novembre – Per i giovani, presente e futuro delle nostre società, perché possano trovare la loro vocazione e la pongano al servizio dei più deboli. Preghiamo.
Dicembre – Perché tutte le famiglie del mondo accolgano con gioia e gratitudine il dono della vita e lo custodiscano e proteggano come ha fatto la famiglia di Nazaret. Preghiamo.
Calendario liturgico comboniano
Novembre: Commemorazione dei confratelli, familiari e benefattori defunti
Data da stabilire annualmente
Ricorrenze significative: Novembre
21 Madonna del Quinche (Ecuador)
Calendario liturgico comboniano
Dicembre 3: San Francesco Saverio, sacerdote. Patrono delle missioni, Festa
Ricorrenze significative Dicembre:
1 Beata Clementina Alfonsina Anuarite Nengapeta vergine e martire (Congo)
3 San Francesco Saverio, sacerdote. Patrono delle missioni, Festa (Mozambico, Spagna)
12 Beata Vergine Maria di Guadalupe. Patrona delle Americhe (Messico)
Pubblicazioni
Victor Manuel Aguilar Sánchez mccj, Corpus Nestorianum Sinicum: Thus have I heard on the listening of Mishihe (the Messiah) and “Discourse on the One-God”, Pontificia Università Gregoriana, Pontificio Istituto Biblico, Roma 2021.
Diamo notizia della pubblicazione della corposa dissertazione dottorale di P. Victor (un estratto della tesi è stato pubblicato su MCCJ Bulletin 280, luglio 2019, pp. 57-68) che si concentra sull’individuazione, esposizione e spiegazione dei concetti trinitari, cristologici e soteriologici nei due documenti del Corpus Nestorianum Sinicum. Ricordiamo che per questo suo lavoro, nel maggio del 2020, P. Victor ha ricevuto il Premio Bellarmino della Pontificia Università Gregoriana (Familia Comboniana n. 786, giugno 2020).
José Alberto Pimentel Guzmán mccj, Creo en ti, mi Señor: Vivencias y testimonios de una fe misionera. Il libro è l’autobiografia di P. Pimentel Guzmán che, corredata da numerose foto, si snoda dai primi anni della formazione attraverso le varie tappe della sua vita di missione nel desiderio di testimoniare un cammino di fede donata e ricevuta.
Dr. Emmanuel Taban con Andrew Crofts, El chico que nunca se rindió. El épico viaje de un refugiado hacia el triunfo, ed. Mundo Negro, Madrid 2022. Emmanuel aveva sedici anni quando è fuggito dal suo paese devastato dalla guerra e, attraverso un viaggio lungo e pieno di pericoli, è arrivato in Sudafrica dove, con l’aiuto dei Comboniani, ha realizzato il suo sogno ed è diventato uno pneumologo di prestigio. Questo libro è la storia appassionante di un figlio del Sud Sudan che ha vinto la povertà, il razzismo e la xenofobia per diventare una leggenda di tutta l’Africa.
Specializzazioni
P. Kakule Muvawa Justin, il 27 ottobre 2022, ha discusso la sua tesi di licenza presso la Pontificia Università Urbaniana, Facoltà di Filosofia, dal titolo “Du sujet constitué au sujet autoconstituant. Pour une éthique de la vérité chez Michel Foucault” (Dal soggetto costituito al soggetto autocostituente. Per un’etica della verità in Michel Foucault). Congratulazioni P. Kakule!
CENTRO DI FORMAZIONE PERMANENTE
Finisce la quarta edizione del Corso Comboniano Anzianità
Ogni istituto religioso vuole prendersi cura dei suoi membri. In questo contesto, la parola magica è “formazione permanente”. Non c’è età che non ne abbia bisogno. Anche l’anzianità è una fase che necessita di cura. Il nostro Istituto ha già offerto quattro edizioni del Corso Anzianità (2014, 2016, 2018, 2022) nei mesi di settembre e ottobre, a Roma. L’ultimo si è concluso il 28 ottobre scorso con una solenne celebrazione eucaristica.
Nove i partecipanti: P. Silvio Zanardi (82 anni), P. Lino Eccher (81), P. Antonio Campanini (81), P. Franco Mastromauro (80), P. Gian Paolo Pezzi (80), Fr. Mariano Zonta (75), P. José Arieira de Carvalho (75), Fr. Alberto Visintin (73), P. Franco Moretti (72).
Interessanti i temi trattati e offerti alla riflessione e preghiera personale: le tappe della vita; l’esperienza di Dio nell’anzianità; rilettura sapienziale della vita; dimensione fisica dell’anzianità; l’esperienza del Capitolo generale e le prospettive del nostro Istituto; lectio divina sull’esperienza dell’apostolo Paolo come riferimento della nostra identità; la missione comboniana oggi; incontro con San Daniele Comboni; missione nella ministerialità…
Bellissimo e davvero commovente il pellegrinaggio alla casa natale di Daniele Comboni a Limone sul Garda. Molto coinvolgente il corso di esercizi spirituali guidati da P. David Glenday.
La valutazione del corso fatta dai partecipanti è stata più che positiva. Al punto che si sono detti rammaricati che l’opportunità di questo corso non venga accolta con maggiore prontezza dai molti confratelli anziani. Non si tratta di “aggiornamento”, ma di attenzione saggia che l’Istituto vuole avere verso dei confratelli che appartengono alla generazione dal passo lento, curva sotto il peso degli anni.
Ma lo spirito non ha età: si può sempre imparare a vivere bene l’età anziana con le sue peculiarità. I vari in-put sui sintomi e i segni, sul fenomeno e gli effetti dell’invecchiamento hanno incontrato pronta comprensione e suscitato vivace partecipazione. Del resto, altro non erano che l’eco eloquente di un’esperienza vissuta o in atto.
Nella seconda metà della vita la meta cambia. Non ci si trova più su di una vetta, ma nella valle, là dove era incominciata la salita. Si tratta ora di muoversi verso questa nuova direzione. “Se è vero che un giovane che non combatte – e non vince – ha perduto il meglio della sua giovinezza, è ancora più vero che un vecchio che non capisce di dover ascoltare il segreto dei ruscelli che dalle vette scrosciano verso le valli, è insensato. Diventa una mummia spirituale, si trova con un passato pietrificato e si sente tagliato fuori dalla vita” (Carl Jung, Le tappe della vita).
I “9 magnifici” che hanno frequentato il corso si sono detti più pronti a guardare l’orizzonte con maggiore speranza, sentendosi più realizzati, perché l’ansia svanisce e i rimpianti pesano meno. E, guidati da una “Voce interiore”, vogliono avanzare più saggi di ieri, decisi a fare la cosa giusta e a trasformare l’esperienza quotidiana in saggezza. (P. Franco Moretti, mccj)
SEGRETARIATO GENERALE DELL’ECONOMIA
Laboratorio a Roma per gli economi delle circoscrizioni
L’Economato Generale sta offrendo in questi giorni un corso di economia a Roma, rivolto principalmente ai responsabili dell’amministrazione nelle diverse circoscrizioni comboniane. Vi hanno aderito una dozzina di partecipanti, coloro che ne sentivano la necessità o che hanno assunto da poco il compito di economi provinciali.
L’iniziativa si svolge nell’arco di due settimane, dal 24 ottobre al 4 novembre. La finalità è quella di fornire informazioni, conoscenze e pratica relative al vasto campo dell’economia, tenendo presente sia il contesto mondiale/globale come anche quello nazionale/locale in cui ciascuno si trova a operare.
Dato il tempo a disposizione, il corso non pretende certamente di essere esaustivo; piuttosto, vuole offrire alcuni criteri fondamentali della gestione economica. Fra i temi affrontati troviamo i seguenti: Economia, terra di missione; Gestione economica e missione alla luce della Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC); L’ufficio dell’economato: organizzazione, gestione e archivio; Progetti; Raccolta fondi e rapporti con i benefattori; il Direttorio Generale dell’Economia; il Codice di condotta.
Un grazie in particolare a P. Angelo Giorgetti, economo generale, e a P. Sebastian Chmiel, suo assistente, che ne hanno curato l’organizzazione, i temi e lo svolgimento, accompagnando i partecipanti per tutto l’arco delle due settimane. Si ringrazia, inoltre, la comunità della Casa Generalizia di Roma per l’accoglienza e la fraternità.
UFFICIO COMUNICAZIONI
Stato di salute della comunicazione comboniana
L’Ufficio Comunicazioni negli ultimi mesi ha voluto fare il punto sulla situazione della “comunicazione comboniana” partendo anche da un’esigenza emersa da alcuni capitolari, in occasione della presentazione della Relazione dell’Ufficio Comunicazioni al XIX Capitolo Generale 2022, lo scorso giugno a Roma.
Innanzitutto, sono stati raccolti i dati di ogni circoscrizione comboniana relativi alla comunicazione. I dati ottenuti sono stati esaminati e resi noti ai superiori e ai referenti della comunicazione di ogni circoscrizione, per essere certi della loro attendibilità. Sono stati poi trascritti in una tabella.
L’idea-guida di tutto il lavoro è che alle soglie del XXI secolo, la comunicazione – interna ed esterna – per noi Missionari Comboniani non si può più considerare un’opzione, ma è una necessità, un obbligo. San Daniele Comboni, se fosse vivo, sarebbe il primo a utilizzare tutti i mezzi disponibili per l’animazione missionaria, per raccontare il vissuto quotidiano della missione tra i popoli vicini e lontani più bisognosi e per cercare risorse umane, spirituali ed economiche, coinvolgendo tutti nella missione di Gesù e della Chiesa. Conoscere l’attività missionaria di ieri e di oggi della Chiesa, e quindi dei Comboniani, è un diritto anzitutto degli amici e benefattori che ci conoscono e ci appoggiano a tutti i livelli. Inoltre, è anche un diritto degli attuali e soprattutto dei futuri comboniani che vorranno sapere che cosa stiamo facendo o abbiamo fatto come singoli missionari, come comunità e come Istituto.
L’articolo sullo “Stato di salute della comunicazione comboniana”, completo di tabella, è presente sul nostro sito comboni.org ed è stato pubblicato su MCCJ Bulletin n° 293 - ottobre 2022. (P. Arlindo Pinto, mccj)
BRASIL
Breve necrologio di P. Ezio Datres
“La fede che ci porta a fare il bene mantiene viva la nostra speranza!”. È l’ultimo messaggio che P. Ezio ci ha mandato, come faceva tutti i giorni, all’alba. Era nato a Preghena in provincia di Trento il 21 maggio 1941. A 22 anni entrò nel noviziato comboniano di Gozzano (NO) ed emise i primi voti il 9 settembre 1966. Il 18 marzo 1970 fu ordinato sacerdote.
Destinato alla provincia del Brasil Sul, alla fine del 1970, lavorò nelle parrocchie, nella pastorale vocazionale e nella formazione dei seminaristi, a Cacoal (RO), Campo Erê (SC), Curitiba (PR), Carapina (ES) e in diverse parrocchie della diocesi di São Mateus, nello stato di Espírito Santo. Assunse anche l’incarico della parrocchia di São Judas Tadeu e la direzione dell'Opera Sociale, a São José do Rio Preto (SP).
Nel 2007 P. Ezio lasciò l'Istituto per incardinarsi nella diocesi di Votuporanga (SP), come parroco della parrocchia di Nossa Senhora do Divino Livramento, nella città di Buritama.
Studioso della Bibbia, ha tradotto e pubblicato diverse conferenze di P. Alberto Maggi, dell'Ordine dei Servi di Maria, direttore del “Centro di studi biblici” in Italia. Ha frequentato anche un corso di biomagnetismo, per aiutare le persone più bisognose della sua parrocchia, formandole alla speranza e alla vita.
Dio è venuto a prenderselo il 22 ottobre 2022, mentre era in viaggio nello stato di Santa Catarina. Amato dalla sua gente, P. Ezio ha lasciato un'eredità di speranza e di gioia. (Enzo Santangelo, mccj)
DEUTSCHSPRACHIGE PROVINZ – DSP
Assemblea provinciale
Dal 25 al 30 settembre si è svolta l'assemblea provinciale di quest’anno, alla quale hanno partecipato 34 dei 43 confratelli appartenenti alla Provincia. Il Superiore provinciale ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti, in particolare ai due missionari in vacanza, P. Josef Gerner, dall'Uganda, e P. Josef Schmidpeter, dal Perù, che hanno dato un buon contributo durante l’assemblea.
Nella prima giornata era previsto un forum missionario sul tema "Contro la violenza - La missione come servizio di riconciliazione". Purtroppo, il forum è stato cancellato perché la relatrice non è riuscita ad arrivare in tempo, a causa di uno sciopero dei controllori di volo.
Il provinciale ha dato inizio ai lavori lunedì mattina con la sua relazione sulla Provincia. Ha presentato il periodo compreso tra l'ultima assemblea provinciale (2021), con le celebrazioni del centenario della presenza dei Comboniani a Ellwangen e la visita del Superiore generale P. Tesfaye Tadesse e dell’assistente generale Fr. Alberto Lamana, fino alla situazione attuale, dopo il Capitolo Generale.
Ha espresso la sua soddisfazione per l'arrivo in provincia del confratello togolese P. Kevin Simtokena. P. Kevin e P. Moses Otii, dell'Uganda, frequenteranno corsi all’università di Graz in vista di un dottorato. I due confratelli si stanno inserendo nel lavoro nell’unità pastorale della zona. P. Kevin parla già abbastanza bene il tedesco e quindi potrà presto iniziare gli studi universitari.
Il Provinciale ha poi affrontato la situazione precaria del personale in provincia a causa dell’età avanzata dei confratelli. Con 12 confratelli sotto i 70 anni e solo quattro sotto i 50, non è facile programmare il futuro della Provincia. Ci auguriamo quindi che l'internazionalizzazione delle province europee, promessa dal Capitolo Generale, includa anche la DSP. L’economo provinciale ha osservato che, mentre le donazioni per progetti sono rimaste invariate nello scorso anno, le entrate derivanti da contratti di lavoro e dall'Opera del Redentore sono invece in costante diminuzione. Senza ricorrere a investimenti finanziari, le entrate attuali non coprirebbero più le spese della provincia.
Le giornate di martedì e mercoledì sono state dedicate allo studio, in gruppi, degli Atti Capitolari e delle priorità approvate dal Capitolo.
Per coltivare la convivenza fraterna, mercoledì pomeriggio abbiamo visitato il castello di Ellwangen e il santuario mariano di Schönenberg. Questo grandioso santuario si deve all’iniziativa del gesuita tedesco P. Philipp Jeningen, beatificato il 17 luglio 2022 in questa città. Il parroco del santuario ci ha presentato la vita e l’opera apostolica del Beato. Nel tardo pomeriggio ci siamo radunati intorno alla tomba di P. Philipp, nella basilica della città, per celebrare una santa Messa. La vita del popolare missionario ispira ancora oggi molte persone di questa zona.
Giovedì pomeriggio ci siamo incontrati in gruppi per riflettere sull'elezione del Superiore provinciale e su altri temi che ci stanno a cuore. L’assemblea si è conclusa con la celebrazione eucaristica alle ore 17.00. (P. Alois Eder, mccj)
ETHIOPIA
La Provincia accoglie gli Atti Capitolari
La Provincia dell'Etiopia si è riunita per accogliere gli Atti del XIX Capitolo Generale che si è svolto a Roma nel giugno del 2022.
La Giornata Comboniana – così viene chiamato l'evento annuale di formazione permanente – è iniziata nel pomeriggio del 25 ottobre e si è conclusa con il pranzo del 27, ad Hawassa. Erano presenti quindici missionari.
P. Nicola Di Iorio ha aperto l’incontro con una meditazione sull'immagine della vite e dei tralci, l’icona evangelica scelta per i lavori capitolari. Ha ricordato che ogni missionario è uno dei tralci di Gesù, il suo strumento per produrre buoni frutti: “questo è il nostro onore”.
P. Weldeghiorghis Asfaha Yohannes, vice-provinciale e provinciale facente funzione, delegato capitolare, ha fatto una presentazione generale dei lavori del Capitolo, della loro dinamica e della struttura principale degli Atti Capitolari 2022.
P. Juan Núñez, amministratore apostolico del Vicariato di Hawassa, ha presieduto l'Eucaristia a conclusione della prima giornata.
Il Capitolo, per i prossimi sei anni, ha scelto cinque priorità per l'Istituto: spiritualità, vita comunitaria, revisione della formazione, ministerialità e sostenibilità. Questi temi specifici sono stati presentati, in seconda e terza giornata, dai padri José Vieira, Joseph Anane, Mbala Topa André e Corrado Masini.
Ogni documento è stato discusso attraverso lavori di gruppo e in plenaria. Le conclusioni costituiranno la base per il Piano sessennale della Provincia che sarà preparato nel corso del 2023 dal nuovo consiglio provinciale.
La sera di mercoledì, i partecipanti hanno condiviso un pasto fraterno; erano presenti le Suore Comboniane della comunità di Hawassa e l'amministrazione apostolica.
Sono stati proiettati alcuni video sulle opere di P. Giuseppe Detomaso (che festeggia 50 anni in Etiopia) a Teticha e Daye, P. Nyakundi Isaiah Sangwera e P. Giovanni Baccanelli tra i Gumuz, e inoltre “La Lettera”, il film documentario con il Papa sulla protezione e la salvaguardia della nostra casa comune. P. Asfaha ha presieduto l'Eucaristia di chiusura. (P. José Vieira, mccj)
MEXICO
XV Incontro di Pastorale Afroamericana e dei Caraibi
Dal 16 al 20 ottobre, si è svolta, nella diocesi di Puerto Escondido (stato di Oaxaca, Messico), la XV edizione dell’Incontro di Pastorale Afroamericana e dei Caraibi (EPA), con lo scopo di riconoscere, approfondire e valorizzare la cultura afro attraverso uno spazio di dialogo. I Comboniani della Colombia hanno aperto una pagina web interamente dedicata a questo evento.
Fra i partecipanti, c’erano comboniani e comboniane, religiose e religiosi, sacerdoti, provenienti da Mozambico, Togo, Kenya, Italia e Indonesia, che svolgono il loro servizio pastorale nei paesi latinoamericani e caraibici. Si è parlato, fra l’altro, della realtà delle popolazioni nere e del movimento delle donne nere in Messico e nel continente e della sinodalità dalla prospettiva afro.
L’Incontro si è concluso con un messaggio finale nel quale gli oltre 170 partecipanti – delegati di Brasile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Honduras, Messico, Panama e Perù, fra cui laici, religiosi, sacerdoti e vescovi – hanno condiviso i loro sogni e assunto alcuni impegni.
Si è subito sottolineata la necessità di riconoscersi tutti fratelli e di valorizzare la ricchezza della diversità, sognando che gli afroamericani e, in particolare, la donna afrodiscendente, emergano nella Chiesa e nella società con i loro diritti e la loro visione del mondo.
Traendo ispirazione da Querida Amazonia e da Fratelli Tutti, di Papa Francesco, i partecipanti hanno ribadito il sogno di una Chiesa sinodale e l’impegno ad approfondire la cultura, la storia e la spiritualità dei popoli afrodiscendenti, a rafforzare il Segretariato della pastorale afroamericana e caraibica (SEPAC), a dare visibilità alla pastorale afro negli organismi ecclesiali (CELAM, CLAR, CRC, Conferenze Episcopali e diocesi) e a rimanere in collegamento con le reti di difesa dell’Ecologia Integrale (REPAM, REMAM, Iglesia y Minería, RENAPE).
MOÇAMBIQUE
Ordinazioni sacerdotali
Due giovani comboniani mozambicani, Manuel Novais Quembo e Moisés Zacarias Daniel, sono stati ordinati sacerdoti lo scorso 2 ottobre, nella parrocchia di Santa Teresina del Bambino Gesù di Chemba, che quest’anno festeggia i 75 anni di fondazione. Mons. Claudio Dalla Zuanna, Arcivescovo di Beira, ha presieduto la celebrazione eucaristica. Erano presenti P. António Manuel Bogaio Constantino, superiore provinciale, che ha ringraziato quanti hanno collaborato a preparare la festa, i genitori, i parenti e gli amici e anche P. Mkhari Antony Abednego e una famiglia venuta dal Sudafrica, dalla parrocchia dove P. Manuel Quembo ha fatto il servizio missionario. Erano presenti anche diversi sacerdoti e suore dei vari istituti che hanno lavorato nella missione di Chemba e i sacerdoti diocesani che hanno l’incarico della parrocchia dal 2021.
Il giorno seguente, 3 ottobre, i neo-ordinati hanno celebrato la Prima Messa. Nell’omelia, P. Constantino Bogaio, ha sottolineato il rapporto fra il comandamento dell’amore a Dio e al prossimo, insistendo sull’importanza di coltivare la virtù dell’ascolto, che è una delle espressioni dell’amore a Dio e al Popolo di Dio.
P. Manuel Quembo e P. Moisés Zacarias sono i primi frutti del noviziato comboniano di São Francisco Xavier di Nampula, che ha aperto le porte nel novembre del 2015. P. Leonardo Leandro Araya, Padre Maestro, ringraziando i genitori e tutti quelli che hanno accompagnato i neo-ordinati nel loro cammino di formazione, ha sottolineato che la Chiesa e le necessità della missione sono ora le priorità dei neo-sacerdoti e ha esortato le famiglie a continuare a onorare l’impegno di sostenerli e aiutarli nell’esercizio della loro missione e vocazione comboniana che è preferenzialmente per i più poveri ed emarginati”. (Sc. Jamito Paulino, mccj)
NAP
Un parroco per due parrocchie
Domenica 25 settembre, P. Jean Philippe Lokpo è stato nominato parroco delle parrocchie di St. Nicholas e St. Mary a Evanston, Illinois. P. José Manuel Sánchez Ortiz sarà il suo vicario.
Il vescovo Mark Bartosic, dell’arcidiocesi di Chicago, ha presieduto la Messa di insediamento. Nell’omelia ha definito “molto emozionante” questo momento in cui le due parrocchie si riuniscono come una nuova famiglia missionaria: “Nella Evangelii gaudium – ha detto – Papa Francesco chiama tutti i battezzati ad essere discepoli missionari. Non importa da quanto tempo noi o il nostro popolo siamo cristiani, siamo tutti missionari. Sono molto grato per lo spirito con cui queste comunità si uniscono”.
Durante la celebrazione è intervenuto anche P. Ruffino Ezama, Superiore Provinciale, che, dopo aver ripercorso brevemente la storia della presenza comboniana nella Provincia, ha accolto le parrocchie nella famiglia comboniana dicendo: “Santa Maria e San Nicola non solo ora fanno parte della stessa famiglia, ma fanno anche parte della famiglia comboniana e sono davvero felice per questo”.
PORTUGAL
Santarém: cinquant’anni di presenza comboniana
Domenica 9 ottobre il vescovo di Santarém, Mons. José Traquina, ha presieduto la celebrazione eucaristica per i 50 anni di presenza comboniana nella diocesi: “Oggi ringraziamo in particolare per i cinquant’anni di presenza e di missione dei Missionari Comboniani a Santarém. Migliaia di persone, della nostra diocesi e dei dintorni, hanno beneficiato della loro predicazione, testimonianza e zelo missionario”, ha detto Mons. José Traquina nell’omelia.
Il vescovo ha anche affermato di sentirsi un “beneficiario” dell’animazione missionaria comboniana che “a partire da Santarém è arrivata a Évora de Alcobaça: le vostre pubblicazioni mi impressionavano per il coraggio dei comboniani nelle missioni lontane”. Ha poi rinnovato la sua gratitudine anche per le tante persone che sono punto di riferimento e testimoni di una presenza che ha preceduto la creazione della diocesi di Santarém.
Il 22 e 23 ottobre, Giornata Mondiale delle Missioni, i Comboniani faranno animazione missionaria durante le celebrazioni eucaristiche nelle parrocchie della città.
Nasce Radio GIM, emittente online
Il Centro Vocazionale Giovanile dei Comboniani di Maia ha dato vita, con i suoi giovani, a Radio JIM (GIM), un’emittente online, “nata dal sogno di creare una radio fatta da giovani per i giovani. Una radio missionaria che mette al centro di tutto Gesù e fa lavorare i giovani. Anche per un solo ascoltatore, i giovani faranno di tutto per cercare contenuti e portare Gesù agli altri” ha detto oggi Sara Maia, in un’intervista all’agenzia ECCLESIA.
La coordinatrice e assistente della Pastorale Giovanile e Vocazionale del Centro Vocazionale Giovanile di Maia, afferma che la parola d’ordine è “coinvolgere i giovani e impegnarli”, con l’appoggio di un’équipe della quale fa parte anche P. Filipe Resende, Comboniano, che ha spiegato: “ai giovani che collaborano con noi diciamo di sentire Dio e Gesù in quello che fanno: non sono qui per parlare di Gesù e di Dio agli altri, sono qui per incontrare Dio, così lo incontra anche chi li ascolta”.
La nuova radio su internet, che ha iniziato a trasmettere il 10 ottobre, festa di san Daniele Comboni, è disponibile su radio.jim.pt o sulla app dei Missionari Comboniani in Portogallo.
La radio dà ampio spazio alla Giornata Mondiale della Gioventù (Lisbona 2023) e tutti i giorni segnala l’itinerario del pellegrinaggio dei due simboli della GMG – la croce e l’icona – che, fino al 31 ottobre, si trovano nella diocesi di Oporto.
Il Centro Vocazionale Giovanile di Maia ha in programma, per l’anno pastorale 2022/2023, diverse attività come il progetto del volontariato, i gruppi di animazione dell’Eucarestia e le proposte di preparazione alla GMG. Tra gli obiettivi della radio, i due responsabili hanno sottolineato la volontà di lavorare per la fraternità universale e di ridestare nei giovani la passione per la missione.
UGANDA
Rinuncia e nomina del Vescovo di Kotido
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Kotido (Uganda) presentata da Mons. Giuseppe Filippi e ha nominato vescovo della medesima diocesi P. Dominic Eibu, comboniano, finora parroco del Sacro Cuore di Gesù aI Cairo (Egitto).
Mons. Eibu è nato il 30 aprile 1970 a Lwala, nella diocesi di Soroti (Uganda). Dopo aver studiato Filosofia presso il Queen of Apostles Philosophy Centre a Jinja, ha emesso i primi voti nel nostro Istituto il 16 maggio 1998, a Namugongo (Kampala). In seguito, ha completato gli studi di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Ha emesso i voti perpetui il 12 gennaio 2002 ed è stato ordinato sacerdote il 15 agosto dello stesso anno. Successivamente, ha conseguito la Licenza in Studi Arabi e Islamistica al Cairo (Egitto) e poi presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamistica di Roma.
Ha svolto i seguenti incarichi: direttore della Comboni Primary School, a Khartoum (2005-2016); vice superiore provinciale di Khartoum (2008-2013); membro e segretario del Collegio dei Consultori (2013-2016); segretario del Consiglio presbiterale (2013-2016); segretario dell’Educazione (2013-2016); dal 2017, direttore scolastico e viceparroco al Cairo. Attualmente era parroco del Sacro Cuore di Gesù al Cairo, vice superiore provinciale di Egitto-Sudan e membro del Comitato per l’Educazione presso l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI
IL FRATELLO: Serafín, di P. Juan Antonio González Núñez (ET); P. Alejandro (ex comboniano), di P. Florentino Lafuente (E).
LA SORELLA: Francisca, di P. Juan Antonio González Núñez (ET).