NOTIZIARIO MENSILE DEI MISSIONARI COMBONIANI DEL CUORE DI GESÙ
BUONA PASQUA
DIREZIONE GENERALE
NOTE GENERALI: 66a Consulta
Elezioni provinciali
Tenuto conto del fatto che il Capitolo Generale si svolge con quasi un anno di ritardo e in un periodo diverso dalla tempistica sperimentata dalla tradizione, il CG ha considerato alcune implicazioni di questi cambiamenti per il processo elettivo dei provinciali e superiori di delegazione. Il discernimento fatto permette ora di confermare che non c’è cambiamento nel calendario dei mandati dei superiori e che il processo elettorale non inizierà fino a luglio. Alla fine della consulta di maggio saranno formulate le liste elettorali, che verranno rese disponibili ai provinciali per il sondaggio e conseguente votazione, da effettuarsi a partire dal mese di luglio. Continua il discernimento del CG sulla possibilità dell’uso dei mezzi telematici almeno per i sondaggi, e di questo si parlerà con i provinciali e superiori di delegazione durante la videoconferenza programmata per il giorno 25 aprile.
Cammino verso il Capitolo: Lavoro della Commissione Precapitolare
La commissione precapitolare si è riunita a Roma dal 28 gennaio al 25 febbraio per il lavoro preparatorio del prossimo Capitolo Generale. Ai nove membri della Commissione si è aggiunto, per tre giorni, anche il facilitatore, P. Gonzalo Fernández, cmf. La sintesi del lavoro fatto è stata presentata sotto forma di uno strumento di discernimento che raccoglie quanto emerso dalle relazioni fatte a diversi livelli: personale, provinciale, continentale, segretariati e direzione generale.
Il prossimo 11 aprile il Consiglio Generale terrà una videoconferenza con la commissione per valutare l'andamento dei preparativi e prendere alcune decisioni a cui non si è potuti giungere in febbraio. Tra queste spiccano le decisioni relative alla partecipazione di osservatori e invitati, che è influenzata dalla normativa sul distanziamento personale in ambienti chiusi legato all’epidemia di Covid-19, che probabilmente saranno modificate a fine marzo. Già dal 1° marzo le norme relative alla quarantena obbligatoria di tutti i viaggiatori in ingresso in Italia sono state sospese.
Un secondo momento di incontro per via telematica si svolgerà, con tutti i capitolari, il giorno 25 aprile allo scopo di finalizzare gli ultimi passi necessari e fornire le istruzioni necessarie al viaggio e altri argomenti (come la presenza di osservatori). Il GC ringrazia la commissione per il suo lavoro, che sarà di grande aiuto durante il Capitolo.
Incontro delle Direzioni generali della Famiglia comboniana
Le Direzioni generali della Famiglia comboniana avranno un incontro dal 22 al 24 aprile nella Casa natale di San Daniele Comboni, ospiti della comunità di Limone sul Garda. Sarà l’ultimo incontro di questo CG a livello di Famiglia comboniana. Il CG ringrazia Dio e gli altri membri della Famiglia comboniana per la collaborazione e il senso di famiglia che si è creato e vissuto durante questi anni.
Consacrazione episcopale di Mons. Carlassare
Dopo il dialogo svoltosi con i competenti dicasteri Vaticani, si è arrivati alla decisione che l’Ordinazione Episcopale di Mons. Christian Carlassare potrà aver luogo a Rumbek il prossimo 25 marzo, sotto l’auspicio della Solennità dell’Annunciazione. Da parte della DG, parteciperanno alla cerimonia P. Tesfaye Tadesse, Fr Alberto Lamana e P. Fernando Galarza.
Beatificazione del Venerabile P. Giuseppe Ambrosoli
L’attesa cerimonia di beatificazione del nostro Venerabile confratello P. Giuseppe Ambrosoli avrà luogo il prossimo 20 novembre 2022, Festa di Cristo Re, a Kalongo. È già cominciata la mobilitazione delle varie comunità coinvolte in questo evento: le comunità cristiane dell’Arcidiocesi di Gulu e di Como e della parrocchia di Ronago. Per quanto ci riguarda, il Postulatore Generale (P. Arnaldo Baritussio) ha chiesto che P. Cosimo De Iaco aiuti nei complessi preparativi che si rendono necessari in Uganda. Il CG si augura che tutto l’Istituto si coinvolga in questo evento con la preghiera perché porti frutti di conversione e di gratitudine a Dio per il dono di P. Ambrosoli.
Viaggi del Consiglio Generale
I viaggi all’estero dei membri del Consiglio Generale sono i seguenti:
A questi si aggiungono alcuni impegni in Italia che causano l’assenza da Roma dei membri del Consiglio Generale:
Professioni perpetue
Sc. Abreham Woldetinsae H. (ET) – Gilgel Beles (ETH) – 18.03.2022
Sc. Manuel Novais Quembo (MO) – Waterval (RSA) – 25.03.2022
Sc. Moisés Zacarias Daniel (MO) Matola (MO) 27.03.2022
Ordinazioni
P. Oduor Kevin Otieno (KE) Kibuye (KE) 26.02.2022
Opera del Redentore
Aprile: 01 – 15 CN; 16 – 30 EC
Maggio: 01 – 15 ET; 16 – 31 I
Intenzioni di preghiera
Aprile – Perché ricordiamo che anche oggi Cristo risorto e glorioso è l’origine profonda della nostra speranza, sicuri che non ci mancherà il suo aiuto per portare a termine la missione che ci è stata affidata. Preghiamo.
Maggio – Perché possa essere corretto l’ineguale accesso alle risorse del pianeta e perché sappiamo prenderci cura della casa comune che le future generazioni ci danno in prestito. Preghiamo.
Ricorrenze significative: APRILE
25 San Pedro de San José de Betancur, religioso [DCA (Centramerica): Costa Rica, Guatemala, El Salvador, Nicaragua]
Calendario liturgico comboniano: MAGGIO
Ultimo sabato del mese Beata Vergine Maria “Nostra Signora del Sacro Cuore” (memoria)
Ricorrenze significative: MAGGIO
2 Sant’Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa (Egitto)
Specializzazioni
P. Teddy Keyari Njaya ha discusso con successo la sua tesi dal titolo Governance practices and Sustainability of Water Projects in Turkana County-Kenya (Prassi di governance e sostenibilità dei progetti idrici nella contea di Turkana, Kenya) per il conferimento del Master in Scienze umane e sociali, presso il Dipartimento di politiche pubbliche e amministrazione dell'Università Kenyatta (Kenya).
Pubblicazioni
Pedro Pablo Hernández mccj, Fábulas etíopes de la tradición guyi, Ed. Mundo Negro, Madrid 2022. La raccolta di queste 25 favole, accompagnate dalle illustrazioni di Francis Marín, è strettamente legata al lavoro pastorale di P. Pedro Pablo, messicano, nei suoi vent’anni di vita missionaria in costante contatto con i capi tribù, i responsabili, gli anziani e la gente del popolo guyi, nel sudovest dell’Etiopia. È la prima volta – precisa l’autore – che questi racconti vengono messi per iscritto e tradotti in castigliano; è un’opportunità per riconoscerne i valori umani che presentano e la saggezza che trasmettono.
Enzo Santângelo mccj e Carmelo Casile mccj, Daniel e a Missão do Reino no deserto, ed. Alô Mundo, São Paulo 2022. Accanto ai viaggi in Africa di san Daniele Comboni, il libro presenta numerose figure di santi e sante che attraverso il deserto (geografico o teologico) hanno cercato di rendere questo mondo fraterno e abitabile.
ASIA
Apertura della comunità St. Francis Xavier a Limay
Il 15 marzo 2022 la Delegazione dell’Asia ha aperto una nuova comunità nella diocesi di Balanga (Bataan), a un centinaio di km da Manila. La nuova comunità, intitolata a San Francesco Saverio, servirà nella “quasi” parrocchia di St Martin de Porres and St Daniel Comboni, affidata ai Comboniani il 1° gennaio 2022 dal vescovo di Balanga, Mons. Ruperto Cruz Santos. Si è giunti a questo spostamento verso Bataan dopo che l'Assemblea della Delegazione del 2021, tenendo conto di un desiderio, a lungo manifestato, di avere un impegno pastorale e di evangelizzazione nelle Filippine, ha deciso la nuova apertura.
Il decreto di costituzione è stato consegnato al superiore della nuova comunità durante la celebrazione eucaristica presieduta da P. David Costa Domingues, Delegato dell'Asia. Erano presenti rappresentanti delle due comunità di Manila e il cancelliere della diocesi. La comunità cristiana della “quasi” parrocchia ha partecipato attivamente alla Messa, celebrata in onore di san Daniele Comboni, nel 191° anniversario della nascita.
Dopo la Messa, tutti i presenti hanno preso parte alla benedizione della casa e poi al pranzo, esprimendo la loro gioia e gratitudine al Signore per questo nuovo inizio: la comunità cristiana della “quasi” parrocchia è felice per la presenza dei comboniani nella zona anche perché ora avrà la possibilità di partecipare alla Messa tutti i giorni. La nuova comunità si impegnerà sia nel servizio pastorale e missionario che in attività di animazione missionaria.
EGSD
Inaugurazione della mostra su P. Vantini
Il 23 marzo 2022 l'archeologo Francesco Tiradritti (dell’Istituto Poliziano di Studi sul Mediterraneo) ha presentato la mostra “P. Giovanni Vantini: la sua vita, la sua opera, la sua eredità” nella Sala Conferenze del Comboni College of Science and Technology (CCST) di Khartoum, dedicata al missionario comboniano P. Vantini, orientalista e pedagogista.
Erano presenti numerose personalità illustri fra cui S. E. l’Ambasciatore d'Italia in Sudan, Gianluigi Vassallo, il Nunzio apostolico in Sudan, Mons. Luis Miguel Muñoz Cardaba, la Sig.ra Lucy Tamlyn, Incaricato d'Affari dell'Ambasciata degli Stati Uniti, il Sig. George Papagiannis, Rappresentante nazionale dell'UNESCO in Sudan, il Sig. Ikhlas Abdellatief Ahmed del National Corporation of Antiquities and Museums di Khartoum, il Sig. Nour Al-Din Al-Regeig, Commissario per i Beni Culturali dell'Unione Africana degli Architetti, e il Sig. Mahmoud Al-Tayeb, archeologo dell'Università di Varsavia.
L’archeologa Sig.ra Intisar Soghayroun, ex Ministro dell'Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica, ha inviato un video da Istambul con i suoi ricordi personali su P. Vantini e l'architetto Giuseppe Fanfoni, ultimo membro vivente delle spedizioni a Sonqi Tino, organizzate dal 1967 al 1970 dall'Università La Sapienza di Roma, ha aderito all'evento on line.
P. Jorge Naranjo, Direttore del CCST, ha presentato il valore scientifico del lavoro di P. Vantini e il suo profilo di uomo di fede, aspetti inscindibili della sua personalità. Ha anche introdotto quattro progetti di laurea in Informatica nei quali gli studenti hanno applicato la tecnologia ai beni culturali. Questi progetti sono il risultato della formazione svolta dall'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano), nell'ambito del progetto “Un nuovo Sudan attraverso la cultura, la tecnologia e l'innovazione”, finanziato dall'Ambasciata d'Italia in Sudan.
A conclusione, il prof. Tiradritti ha invitato il pubblico a prendere una copia del libro preparato per l'occasione e a visitare la mostra che rimarrà aperta nei locali del CCST fino al 23 aprile.
ESPAÑA
VI Incontro della Famiglia comboniana
Il 19 e 20 marzo 2022 si è tenuto il VI Incontro della Famiglia comboniana in Spagna, caratterizzato dalla gioia per la possibilità di incontrarsi di nuovo e riaffermare il sogno missionario di seguire la nostra vocazione come famiglia (religiose, religiosi, laici e secolari comboniane).
La casa dei Comboniani di Madrid ha accolto le 30 persone appartenenti alle varie comunità di comboniane, comboniani e laici in Spagna. Le Secolari non hanno potuto essere presenti. Abbiamo avuto la partecipazione speciale di P. Pietro Ciuciulla, Assistente Generale, dei responsabili dei tre rami della Famiglia e di Alberto de la Portilla, Coordinatore del Comitato Centrale dei LMC.
Punto centrale dell’incontro era accompagnare, con la riflessione e la preghiera, il 150° anniversario della fondazione delle Missionarie Comboniane. Sr. Prado Fernández ha presentato la storia delle prime comboniane che hanno seguito san Daniele nei suoi primi viaggi, segnate dalla croce come vittime della Mahdia, la rivolta che distrusse le prime opere comboniane in Sudan e segnò fin dall’inizio la vocazione delle suore comboniane. P. Pietro ha sottolineato che il carisma cresce e si rinnova quando viene condiviso con altri che lo ricreano nella peculiarità di ogni stile di vita cristiana.
Nella parte finale dell’incontro, i responsabili dei tre rami presenti hanno condiviso la situazione attuale delle loro organizzazioni, con le diverse sfide e speranze.
ETHIOPIA
Voti perpetui
Il 18 marzo 2022 lo Sc. Abreham Woldetinsae Haile Mariam ha emesso i voti perpetui durante una celebrazione eucaristica presieduta da P. Tesfaye Tadesse Gebresilasie. Successivamente Abreham è stato ordinato diacono, con una celebrazione di rito latino, presieduta dall’eparca di Bahr Dar-Dessie, il vescovo Lesanu Christos Matheos.
Entrambe le celebrazioni si sono svolte nella missione di Gilgel Beles, che gode ancora di una certa libertà, mentre la vicina missione di Gublak ha dovuto essere evacuata ed è di fatto occupata dai guerriglieri.
Molte persone della città e dei dintorni hanno partecipato alle due cerimonie nonostante le restrizioni di movimento e la stretta osservanza del digiuno. La gente, con la sua presenza, ha voluto dimostrare la propria riconoscenza al neo-diacono Abreham per il rapido apprendimento della lingua Gumuz e il proprio affetto per le sue iniziative e il lavoro che ha svolto durante il suo servizio missionario in questa zona. (P. Sisto Agostini, mccj)
KENYA
Ordinazione sacerdotale
Sabato 26 febbraio 2022 è stato un grande giorno per i Comboniani in Kenya in quanto uno dei loro confratelli, il diacono Oduor Kevin Otieno, è stato ordinato sacerdote insieme a un altro diacono diocesano. La celebrazione si è svolta nell'arcidiocesi di Kisumu, da dove proviene Kevin.
L'Arcivescovo eletto, Maurice Muhatia Makumba, che si è insediato ufficialmente come terzo arcivescovo di Kisumu il 19 marzo 2022, dopo aver ringraziato i genitori per aver permesso ai loro figli di lavorare nella vigna del Signore, ha raccomandato ai neo-sacerdoti la fedeltà al ministero ricevuto. Alla bella cerimonia ha partecipato tutta la famiglia di P. Kevin e molti confratelli di Turkana, Pokot e Nairobi. Il superiore provinciale, P. Austine Radol, ha ringraziato i fedeli della parrocchia da cui P. Kevin proviene e tutti coloro che hanno partecipato ai preparativi della celebrazione.
P. Kevin Oduor è stato assegnato alla Provincia del Kenya e lavorerà nella parrocchia di Kariobangi a Nairobi. Continuiamo a pregare per lui mentre inizia il suo ministero. (P. David K. Ahiro, mccj)
MOÇAMBIQUE
La missione di Carapira danneggiata dal ciclone Gombe
La tempesta di piogge e raffiche di vento forti, questa volta chiamata “Gombe”, ha colpito duramente le province mozambicane di Nampula e Zambezia nelle prime ore dello scorso 11 marzo. I comboniani della missione di Carapira sono testimoni dei pesanti danni causati da Gombe alle case e ai campi della popolazione in generale e della stessa missione.
“La situazione è molto complicata, dicono. Il ciclone ha distrutto il 90% delle case. Anche il tetto della chiesa di Carapira è stato spazzato via. Sappiamo di dieci morti e tre feriti gravi. Ce ne saranno certamente altri. Non abbiamo ancora notizie da molte comunità. Ci stiamo organizzando per aiutare le persone colpite. Venerdì abbiamo ospitato più di 150 persone nel centro catechistico di Carapira. Molte persone arrivano senza niente. Stiamo cercando di fornire vestiti e cibo”.
Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) si stima che ci siano 115.000 persone colpite dal ciclone Gombe. Una nuova tragedia per chi non ha ancora dimenticato i cicloni Idai e Kenneth, che tre anni fa devastarono anche le regioni centrali e settentrionali del Mozambico. In un comunicato, l’OIM ha detto che sei centri di accoglienza sono già stati attivati a Nampula.
NAP
P. Joseph Bragotti celebra 60 anni in missione
Nel giorno di San Patrizio, 60 anni fa, P. Joseph Bragotti fu ordinato sacerdote missionario comboniano. Da allora, ha vissuto ogni giorno in missione. Così oggi, 17 marzo 2022, amici e confratelli hanno avuto la gioia di celebrare il suo 60° anniversario di ordinazione. Più di 20 persone si sono riunite attorno a lui presso la Eastgate Springs Retirement Community, dove ora risiede.
Mentre i giorni di missione “avventurosa” sono molto diminuiti, P. Joe è ancora attivo nel suo servire Dio. Ora che vive nella casa di riposo, i suoi amici hanno la possibilità di prendersi cura di lui e, allo stesso tempo, continuano a imparare da lui e a far crescere la loro fede.
Nella sua esperienza missionaria degli anni di maggiore attività, P. Joe ha servito come formatore nella NAP, è stato rapito dai ribelli in Uganda e, all’età di 70 anni, ha dovuto imparare una nuova lingua per poter andare in missione in Guatemala. Ma P. Joe è prima di tutto un missionario: ama la gente e serve come uno dei tanti pastori di Dio.
Però, è anche un bravo narratore: si anima quando parla della sua famiglia in Italia o condivide storie del suo periodo ugandese! Buon anniversario P. Joe. Siamo fortunati a conoscerti e a far parte della tua incredibile vita.
POLSKA
L’accoglienza ai rifugiati
Credo che tutti, nel mondo intero, stiamo seguendo la guerra in Ucraina, scoppiata il 24 febbraio. In Polonia, la società, compresa la Chiesa cattolica, è attivamente coinvolta nell'aiuto ai profughi. Anche le comunità comboniane di Cracovia e Varsavia si sono impegnate fin dall’inizio nell'accoglienza ai rifugiati. Il loro numero cambia ogni giorno perché mentre ne arrivano alcuni, altri partono verso l’Europa occidentale; altri ancora si trovano nelle nostre case dall’inizio del conflitto. In questo momento ci sono circa 30 persone. Sono donne e bambini, il più piccolo ha solo un anno e la donna più anziana ne ha 82.
Dopo l'arrivo di questi ospiti, la routine della nostra giornata è cambiata e ogni giorno è diverso. Diamo loro vitto e alloggio. Tuttavia, spesso hanno bisogno di altri tipi di assistenza, come la legalizzazione dei documenti, un aiuto nella ricerca di un lavoro o di un appartamento indipendente, ecc. Alcuni di loro credono che la guerra finirà presto e quindi non hanno nemmeno intenzione di regolarizzare la loro permanenza, sono tristi, a volte anche disperati. Ci sono anche quelli che non hanno dove tornare perché la loro casa non esiste più. Molti cercano contatti con i loro connazionali, che già prima della guerra lavoravano in Polonia, oltre un milione di persone.
I rifugiati spesso sono stati costretti a fuggire in fretta, senza avere il tempo di portare con sé beni essenziali per cui la prima cosa che cerchiamo di fare per loro è proprio rifornirli di vestiti caldi, prodotti per l'igiene personale e anche giocattoli per i bambini. La situazione dei bambini piccoli è particolarmente delicata. Alcuni di loro hanno delle malattie virali a causa del viaggio, del cambiamento di cibo e di abitudini, e forse anche per la mancanza di vaccinazioni, come dicono alcuni medici. Cerchiamo di aiutare le mamme di questi bambini organizzando dei presidi medici improvvisati.
Il governo sta avviando un programma permanente di assistenza ai rifugiati per la loro integrazione nella società polacca. I contatti tra noi e gli ospiti ucraini a volte non sono facili a causa della lingua. Alcuni di loro parlano l’ucraino, altri il russo, soprattutto quelli che provengono dalla parte orientale dell'Ucraina. Tuttavia, affrontiamo questa sfida perché anche noi abbiamo attraversato un processo simile di apprendimento di una lingua straniera. Nonostante tutto siamo slavi: la visione del mondo, la diversità religiosa, linguistica o culturale è proprio una sfida e non una barriera, che superiamo ogni giorno. Crediamo di realizzare il nostro carisma missionario qui e ora, compiendo il desiderio di San Daniele Comboni, che ha vissuto per i più bisognosi, che ora sono quelli che fuggono dall'inferno della guerra. Chiediamo a tutti una preghiera per la fine della guerra e per la pace in Ucraina. (P. Tomasz Marek, mccj)
SOUTH AFRICA
Voti perpetui e ordinazione diaconale
Venerdì 25 marzo 2022, in una giornata molto soleggiata, tutte le strade sembravano condurre a Waterval, una piccola località e parrocchia della vasta diocesi di Witbank e dell’altrettanto vasta provincia di Mpumalanga. Punto di attrazione è stato il nostro giovane confratello mozambicano, lo Sc. Manuel Novais Quembo, 33 anni, che in questo giorno ha emesso i voti perpetui e ricevuto l’ordinazione al diaconato.
Alle nove in punto alcuni parrocchiani, una dozzina di missionari comboniani, alcuni sacerdoti e religiosi locali e quattro membri della famiglia di Manuel hanno riempito la piccola chiesa parrocchiale. P. Jude Eugene Burgers, superiore provinciale, ha presieduto la celebrazione assistito da P. John Baptist Keraryo Opargiw, vice superiore provinciale e da P. Anthony Mkhari, superiore locale.
P. Jude ha accolto tutti e, in particolare, ha espresso riconoscenza per la presenza dei membri della famiglia di Manuel, venuti anche dal Mozambico, in un momento in cui erano ancora in lutto per la perdita della madre. Questo fatto ha portato l’intera assemblea a stringersi solidale intorno a Manuel e alla sua famiglia.
Nel suo breve discorso, P. Jude ha invitato tutti noi comboniani presenti a rinnovare e rivitalizzare la nostra consacrazione religiosa a Dio nell’accompagnare in preghiera la totale donazione di Manuel a Dio per la missione. Infatti, ogni volta che si celebra una professione religiosa comboniana, il carisma del nostro Fondatore viene animato, rafforzato e infiammato per arricchire tutta la Chiesa.
Terminata la prima fase, Manuel, ormai membro a pieno titolo dell’Istituto, è stato accompagnato dai suoi padrini in un luogo designato nell’enorme tenda preparata per la Messa solenne, durante la quale era prevista l’ordinazione diaconale.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Mons. Thaddeus Khumalo, Vescovo della diocesi di Witbank, che ha ringraziato i Comboniani, pionieri in questa zona del Sudafrica, per il buon servizio missionario che hanno reso alla gente di Witbank in tutti questi anni fino ad oggi.
Ha incoraggiato il nuovo diacono a dichiarare il suo fermo “sì” al Signore e a prepararsi alla via crucis sulle orme di Cristo e come comboniano; inoltre ha sfidato i giovani di Waterval ad ascoltare la voce del Signore che chiama e, come la Beata Vergine Maria, a dare coraggiosamente il loro assenso a servire il Signore nella Chiesa come missionari, sacerdoti e religiosi. Nei suoi oltre 50 anni di esistenza, infatti, la parrocchia di Waterval deve ancora produrre il suo primo sacerdote e, nell’attuale situazione della Chiesa cattolica in questa “Raimbow Nation” questa sembra davvero una priorità. Tuttavia, ispirati dal Vangelo del giorno, osiamo rinnovare la nostra fede nella verità che “con Dio nulla è impossibile”! (P. John Baptist Keraryo Opargiw, mccj)
SOUTH SUDAN
Ordinazione episcopale di Mons. Christian Carlassare
Con una bella e commovente cerimonia durata più di quattro ore, Mons. Christian Carlassare è stato consacrato vescovo della diocesi di Rumbek in Sud Sudan, il 25 marzo 2022, festa dell’Annunciazione del Signore. La celebrazione è stata presieduta da S.E. il Card. Gabriel Zubeir Wako, Arcivescovo emerito di Khartoum (Sudan).
Nella sua omelia, il cardinale ha detto al nuovo vescovo: “La tua missione è la continuazione della missione degli apostoli che oggi è la missione della Chiesa e che diventa la tua missione come vescovo ‘fare discepoli di Gesù Cristo’”. Subito dopo lo ha ringraziato per il suo ritorno a Rumbek, nonostante l’aggressione subita, e per aver accettato di essere vescovo dei poveri e di vivere in mezzo ai poveri.
Alla celebrazione hanno partecipato tutti i vescovi della Conferenza Episcopale del Sudan e del Sud Sudan, sacerdoti, religiosi e religiose, laici rappresentanti di tutte le parrocchie della diocesi di Rumbek, rappresentanti di altre diocesi e una delegazione di sacerdoti e laici dall’Italia, fra cui P. Fabio Baldan, superiore provinciale dell’Italia. Ad accompagnare mons. Christian c’erano la mamma Marcellina, il papà Pierantonio e la sorella Paola. Era presente anche un numeroso gruppo di comboniani e comboniane, fra i quali il Padre Generale Tesfaye Tadesse Gebresilasie, la superiora provinciale delle comboniane Sr. Maria Martinelli e il superiore provinciale del Sud Sudan, P. Louis Okot.
La cerimonia è stata animata da cinque cori e gruppi di danza liturgica. Dopo la cerimonia, è stato offerto un pranzo e, nel pomeriggio, uno spettacolo, alla fine del quale mons. Carlassare ha ricevuto doni da tutti.
Il giorno prima, 24 marzo, come vescovo eletto, mons. Carlassare aveva fatto la professione di fede e il giuramento di fedeltà al Papa e alla Chiesa, alla presenza del rappresentante del Papa, il Nunzio Apostolico mons. Hubertus Matheus María van Megan, nunzio per il Kenya e il Sud Sudan. Mons. Christian ha ricordato che il 24 marzo si celebra la Giornata dei Martiri Missionari che hanno dato la vita al servizio del Vangelo e del popolo di Dio e che era molto significativo per lui fare la professione di fede e il giuramento in questo giorno.
Mons. Carlassare è tornato a Rumbek il 23 marzo, undici mesi dopo essere stato attaccato e ferito alle gambe da colpi di arma da fuoco, il 26 aprile 2021. Ad accoglierlo all’aeroporto come un eroe e con enorme gioia c’era una moltitudine di gente. Il governatore dello stato di Lakes, Rin Tueny Mabor, lo ha accolto e ringraziato per essere tornato a Rumbek nonostante l’attacco subito e gli ha offerto tutto il suo appoggio.
Mons. Carlassare, assieme al gruppo arrivato con lui e accompagnato da molti cattolici si è recato in processione fino alla cattedrale. La gente usciva dalle case e dai negozi per salutarlo e ringraziarlo di essere tornato. Nel suo messaggio, mons. Carlassare ha fatto un appello alla riconciliazione e alla pace. Ha chiesto alla gente di ripetere per cinque volte “tutti siamo uno in Cristo”, motto e scopo del suo episcopato: unire tutti in Cristo, come dice Paolo, “tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Gal 3,28). Ha concluso dicendo di non cercarlo tanto in cattedrale perché farà loro visita nelle loro comunità, compresi i “cattle camps”. Tutti, nella diocesi, hanno disapprovato l’attacco che ha subito e gli hanno offerto la loro solidarietà, simpatia e appoggio totale.
UGANDA
La parrocchia di Kasaala celebra il giubileo di platino
Con gioia e gratitudine al Signore, la famiglia comboniana e i cristiani della parrocchia Our Lady of Annunciation, di Kasaala, il 25 marzo 2022 hanno celebrato il giubileo di platino. La parrocchia, fondata dai padri bianchi nel 1945 fu poi consegnata ai missionari comboniani nel 1964. Da allora diversi confratelli hanno lavorato in questa parrocchia e fatto nascere molte vocazioni, tra cui quella del celebrante principale, oggi Cardinale Antoine Kambanda di Kigali, Rwanda, che ha studiato nelle scuole dei Missionari Comboniani.
Anche la maggior parte dei sacerdoti e dei religiosi della diocesi di Kasana Luwero provengono da questa parrocchia. Alla celebrazione erano presenti anche l'Arcivescovo di Kampala, Mons. Paul Ssemogerere, il superiore provinciale dei comboniani, P. Kiwanuka Achilles Kasozi, e diversi confratelli della Provincia.
Nella sua omelia, il cardinale ha elogiato l’esempio dei comboniani che, come Maria, hanno abbandonato i loro piani per lasciare che la volontà di Dio si compisse in loro e ha sfidato i giovani ad abbracciare la stessa chiamata, a donarsi per il bene del Vangelo e in atti di carità rafforzati dalla fede. Dio vuole che siamo le sue mani, ha detto, quelle che egli usa per salvare i poveri e tutti coloro che soffrono. Nella stessa celebrazione ha dato la Confermazione a 377 bambini e giovani e unito in matrimonio una coppia.
Per segnare questo evento, la parrocchia ha eretto alcuni “monumenti”: un giardino di preghiera con un grande crocifisso e le stazioni della via crucis, la grotta della vergine Maria e San Giuseppe; sono stati piantati anche diversi alberi.
PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI
IL PADRE: Kongolo Nyi Bongo, di P. David Nyinga (PE); Nguyen Dinh Can (John Canxio), dello Sc. Nguyen Van Tien Peter (A).
IL FRATELLO: Armando, di P. Gennaro Campochiaro (I).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Antonia Lucia Mammi, Sr. Ifigenia Johannes Hailu.