Sabato 22 febbraio 2025
Si è celebrata venerdì 7 febbraio al centro di “Arbaa wNus”, a Nasr City (Cairo), la solennità di Santa Bakhita. Mons. Claudio Lurati ha presieduto la celebrazione, che – come ogni anno – ha radunato moltissimi Sudanesi e Sud Sudanesi della Parrocchia del Sacro Cuore a Sakakini e da altre parrocchie. Quest’anno per la parrocchia di Sakakini sarà un anno di avvenimenti speciali: si celebrano, infatti, i 100 anni dalla sua fondazione (fino agli anni 1980 fu gestita dalla Società delle Missioni Africane) e 25 anni dalla fondazione del centro di Arbaa wNus, dedicato, appunto, a Santa Bakhita. [Nella foto, parrocchia di Sakakini al Cairo]
Beirut – Pastorale dei migranti per raggiungere la società
Il Vicario Apostolico di Beirut, Mons. César Essayan, ha presieduto l’Eucaristia con un gruppo di migranti che è solito riunirsi a Badaro, in Beirut. Nella felice occasione, il vescovo ha sottolineato che, visto che molti migranti lavorano nelle case di libanesi, la loro presenza è per la Chiesa Latina un’occasione per raggiungere tutte quelle case nelle quali il vangelo non potrebbe altrimenti arrivare. In questo modo, i migranti non sono “oggetto”, ma “soggetto” dell’opera di evangelizzazione della Chiesa, che non è portata avanti solo da vescovi e preti, ma da tutto il popolo di Dio. La giornata di convivialità, aperta con un momento di formazione guidato da padre Faustin Mboka, si è conclusa, dopo l’Eucaristia, con una agape fraterna. Il gruppo migranti di Badaro è nato su iniziativa di padre Claude Ondongar, quando, ancora studente all’università gesuita di San Giuseppe, ebbe l’idea di creare per i migranti cattolici presenti nella zona nord di Beirut un’occasione d’incontro.
Sudan – Notizie da Khartoum e Kosti
Nelle ultime settimane si è verificata a Khartoum una notevole avanzata dell forze dell’esercito regolare, con notizie e video che mostrano diversi membri delle Rapid Support Forces lasciare la capitale. Con l’arrivo dell’esercito a Bahri (Khartoum Nord), per la prima volta dopo più di 18 mesi, abbiamo avuto notizie della casa provinciale, che fortunatamente sembra essere in buone condizioni. Continuano, invece, a essere molto pesanti gli scontri nella zona centrale (Souq Arabi, dove si trova il Comboni College) e meridionale (Azhari e Soba) di Khartoum.
A Kosti, la distruzione della vicina centrale elettrica ha causato l’interruzione dell’elettricità da ormai due settimane, complicando la vita nella città, dove la mancanza di acqua corrente sta facendo aumentare i casi di colera. Purtroppo, entrambe le parti del conflitto sembrano non voler neppure considerare una negoziazione per la fine delle ostilità.