Venerdì 28 giugno 2024
Si è tenuto dal 10 al 14 giungo, nella casa formativa “P. Daniel Sourur”, in Libano, un workshop sull’economia, animato dall’economo generale, padre Angelo Giorgetti, con la partecipazione dell’economo provinciale, padre Lorenzo Baccin. Anche padre Bonifacio Apaap ha contribuito con una sua condivisione online da Helwan. Il titolo del workshop è stato “Prendersi cura del creato – Amministrazione e responsabilità”. A input teorici si sono alternate sessioni pratiche con l’uso di Excel
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Workshop sull’economia a Beirut.

Un’osservazione fatta da padre Angelo ha molto colpito gli scolastici: «Se oggi la Chiesa è sotto lo scrutinio dell’opinione pubblica a causa degli errori contro la castità, molto probabilmente in futuro dovrà rendere conto di come ha vissuto la povertà».

Fra le tematiche affrontate, rilievo è stato dato alla natura del Fondo Totale Comune e alla necessità di trovare e amministrare risorse umane ed economiche in ogni provincia in cui siamo presenti. Questo momento formativo è stato sicuramente molto apprezzato e rimane un’esperienza da incoraggiare e ripetere.

El Obeid – Risposta al bisogno di salute

Da quando è cominciata la guerra nell’aprile del 2023, la vita in Sudan è diventata molto più complicata, soprattutto per quanto riguarda la sanità. La mancanza di cibo e il continuo aumento del costo della vita hanno reso tutto più difficile. In risposta a questo, alcuni giovani della parrocchia, professionisti nel campo sanitario, hanno pensato a un progetto per aiutare la comunità. L’obiettivo è di provvedere check-up medici di base e condividere alcuni elementi di conoscenza medica per alleviare alcune delle sofferenze quotidiane. Il progetto si occupa anche di rispondere al trauma che molti bambini hanno subito con l’esposizione alla violenza e spesso alla perdita di persone care a causa della guerra. Molte famiglie hanno lasciato le loro case e cercato rifugio in parrocchia. Questa iniziativa è un chiaro esempio della resilienza del popolo sudanese e della sua solidarietà – due qualità che emergono in un tempo così difficile.

Vita pastorale a Kosti in tempo di guerra

La comunità di Kosti si trova nella regione pastorale di Kosti, a 360 km a sud di Khartoum, la capitale. La comunità è composta di due confratelli dal gennaio 2023. La situazione attuale è molto fluida. Tuttavia, possiamo paragonarla alla generazione di Noè nell’Antico Testamento, quando la gente si sposava, faceva affari, coltivava, progettava il futuro, mentre altri erano in guerra e in lutto.

Per quanto riguarda la sicurezza, finora la situazione sembra sotto controllo, a parte i mesi di maggio e giugno, quando siamo stati visitati da due droni che hanno preso di mira la base militare. Il primo ha ucciso una persona, il secondo è stato intercettato dall’esercito. Naturalmente, questi due incidenti hanno creato panico nella popolazione. Anche al presente, spesso durante le notti si sentono spari, ma sembra che la gente si sia abituata, o che sia pronta a qualsiasi cosa accada.

In maggio e giugno, il comune di Kosti ha visto l’afflusso di persone provenienti dalle zone rurali. Le ragioni sono varie: mancanza di sicurezza, scarsità di cibo, assenza di lavoro. Inoltre, con l’inizio delle piogge, molte persone preferiscono venire in città. Purtroppo, visto il loro numero crescente, molti alloggiano all’aperto.

Il numero dei nostri fedeli si è in qualche modo ridotto. Quelli che sono rimasti sono per lo più giovani ragazze tra i 10 e i 20 anni e qualche adulto. (I ragazzi temono di essere reclutati dalle parti in conflitto, e molti di loro si sono trasferiti in Sud Sudan). Tuttavia, nonostante tutto, continuiamo con la nostra pastorale normale: catechismo, cura della santa infanzia, gruppo giovanile, celebrazione della Santa Eucaristia ogni domenica o durante la settimana nelle due cappelle che abbiamo al momento. Inoltre, ci occupiamo della vicina parrocchia di Rabak, dove attualmente non ci sono sacerdoti.