Giovedì 9 novembre 2023
Anna e Gabriele sono laici missionari comboniani (LMC) italiani che lavorano attualmente in Brasile. Qui ci raccontano la loro esperienza di missione a Piquiá de Baixo – comunità colpita dall’inquinamento delle industrie siderurgiche –, nello stato del Maranhão, comune di Açailândia, in Brasile. [LMC in Brasile]
Partiamo da una domanda che ci è stata rivolta in diverse occasioni nell’ultimo anno: cosa vuol dire partire con i laici missionari comboniani? Chi sono? E perché proprio in Brasile?
Abbiamo conosciuto la realtà dei LMC dopo alcuni passaparola fino ad arrivare a incontrare questa realtà nella zona di Venegono. Gli LMC si sono creati seguendo il carisma di san Daniele Comboni. Un prete, della prima metà dell’800, che ha dedicato la sua vita alla missione con modalità nuove per il tempo e probabilmente anche per il giorno d’oggi, con l’obiettivo, come diceva lui di “salvare l’Africa con l’Africa”.
I laici missionari comboniani portano avanti questo spirito nelle varie missioni del mondo accompagnando la presenza dei comboniani sul territorio.
Per capire meglio questo nuovo modo di fare ed essere missione, diverso da quanto conosciuto da noi in passato, abbiamo fatto un percorso di 2 anni di conoscenza degli LMC, al cui termine, insieme al nostro gruppo di riferimento, ci è stato proposto di fare un periodo di esperienza in una realtà internazionale. Ci eravamo proposti per le zone di missione dell’America latina, e allo stesso tempo nella missione in Brasile era sorta l’urgenza di trovare una coppia di volontari che potesse portare avanti la presenza dei Laici, inseriti già da diversi anni nella realtà di Piquiá. Così, a maggio 2022, siamo partiti, lasciando la nostra casetta cuneese in direzione Brasile, nello stato del Maranhão, comune di Açailândia, nello specifico nel piccolo quartiere di Piquiá. Questa esperienza di 3 mesi ci ha permesso di toccare con mano lo stile di vita comboniano, di imparare il portoghese, e di osservare la realtà dei vari progetti in cui la famiglia comboniana è coinvolta. Si tratta principalmente di 3 realtà: la “Casa familiar rural” (scuola per ragazzi provenienti dalle zone rurali), la realtà di Piquiá de Baixo (comunità colpita dall’inquinamento delle industrie siderurgiche) e le famiglie dell’interiore che vivono nelle campagne, isolate e colpite dal mondo dell’agronegozio (ovvero deforestazione e monoculture di soia e eucalipto).
Il tempo passato a Piquiá è stato un tempo breve ma sufficiente per farci capire che questa sarebbe stata la nostra casa nei futuri 3 anni.
La particolarità di questa esperienza è anche la scelta di fare vita comune con i missionari Comboniani, che abitano nella casa di fianco alla nostra. Per questo, non solo siamo inseriti nella parrocchia e ci impegniamo nelle varie pastorali ma condividiamo insieme a loro momenti di preghiera, cene e altri momenti di vita quotidiana, facendo delle scelte in comune. Questa è la famiglia comboniana, dove laici e comboniani fanno missione insieme.
Anna e Gabriele, LMC in Brasile