Sabato 18 agosto 2018
Carissimi amici: Oggi [15 agosto] celebriamo la Pasqua della Vergine Maria, la sua glorificazione in cielo. È un giorno speciale per tutti noi e in particolare per me, che celebro 40 anni (numero biblico particolarmente significativo!) della mia ordinazione sacerdotale. Vorrei avere la leggerezza dei piedi di Maria (o meglio le sue ali!) per “mettermi in cammino” come Lei, raggiungere la soglia del vostro cuore, portarvi il mio saluto e cantare, con Lei e con voi, il Magnificat: “L'anima mia glorifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore!”
Sì, quaranta anni fa ero ordinato sacerdote nel mio paese natale di Penajoia, in Portogallo. A rappresentare tutti gli amici allora presenti, c'è qui con me ora il mio caro amico P. Manuel Augusto. Ma vorrei che ci foste anche voi! Anzi, sono sicuro che ci siete tutti quanti! Poiché... IO SONO VOI! La mia persona ha potuto rimanere a galla nel mare e nelle tempeste della vita grazie a voi. Come la punta dell'iceberg sostenuta dalla massa nascosta che gli sta sotto. Io sono quello che sono grazie a miliardi di gesti, parole, sorrisi, preghiere, sacrifici, lacrime... di tante persone, di ieri e di oggi, che hanno tessuto la storia della mia vita. Attraverso voi, Dio porta avanti la travagliata gestazione dell'Uomo Nuovo che deve nascere in me. GRAZIE, quindi, a ciascuno di voi!
Ho celebrato i 25 anni di sacerdozio in missione, in Ghana, nel lontano 2003. Ma prima del mio ritorno in Africa ho voluto anticipare, in qualche modo, quella ricorrenza celebrando l'Eucaristia nel santuario della Madonna di Fatima, il 15 agosto del 2002, invitando tutti i miei famigliari. Durante l'omelia chiesi a tutta la gente di pregare per me perché diventasse un SANTO missionario. Alla fine della celebrazione, mio fratello Armando, avvicinandosi serio, mi disse: “Non ti avrei mai creduto così presuntuoso!”. Sorpreso, gli domandai perché. “Tu, pretendere di diventare santo?!”, mi rispose. Forse aveva ragione!
Oggi, però, vorrei ripresentare a ciascuno di voi quella stessa richiesta. Se possibile, con meno presunzione, un po' più cosciente dei miei limiti e debolezze. Perché malgrado le mille sconfitte non ho smesso di sperare nella possibilità del miracolo. Sperando che ci crediate anche voi, vi prego di continuare a pregare perché intraprenda con più determinazione e generosità la strada della santità cristiana. Lo richiede il dono del sacerdozio ma particolarmente la mia condizione di GRAZIATO da Dio!
Vi saluto con il consueto affetto e vi stringo al mio cuore.
Padre Manuel João Pereira Correia
Verona, 15 Agosto 2018