Venerdì 19 gennaio 2018
Una giornalista spagnola ricercatrice ed esperta in migrazioni e tratta di esseri umani, Helena Maleno, e un sacerdote eritreo migrante, Mussie Zerai [en la foto], riceveranno il Premio MUNDO NEGRO alla Fraternità 2017, nel corso del XXX Incontro Africa (Madrid, 2-4 febbraio 2018) dal titolo “Migrante. Persona”, per il loro lavoro con le comunità dei migranti che cercano di arrivare in Europa attraverso il Mediterraneo.
[Javier Sánchez Salcedo]
Helena Maleno lavora come ricercatrice ed esperta in migrazioni e tratta di esseri umani. Dalla sua esperienza personale con i migranti in Marocco è nata “Caminando Fronteras”, una rete formata dagli stessi migranti, da personale sanitario, assistenti sociali, educatori e avvocati che indagano, parlano con i sopravvissuti, identificano i morti, comunicano con le famiglie, aprono processi giudiziari, documentano altri casi di violenza, proteggono le vittime della tratta.
Mussie Zerai, eritreo, cresciuto sotto una dittatura e in mezzo ad una guerra per l’indipendenza durata trent’anni, a sedici anni è venuto a Roma in cerca di libertà e di pace. Proprio per aver vissuto in prima persona le difficoltà del migrante che arriva in Europa, ha deciso di aiutare altri come lui. Nel 2006 ha fondato l’Agenzia Habeshia, un’associazione che difende i diritti e offre formazione professionale ai rifugiati. Nel 2010 è stato ordinato con il desiderio di essere un sacerdote migrante per i migranti. Per il suo lavoro e il suo messaggio è stato candidato al Premio Nobel per la Pace nel 2015.