Lunedì 18 luglio 2016
Il premio “Angelo Narducci” 2016 è stato assegnato al religioso comboniano padre Giulio Albanese (nella foto) e sarà consegnato a Lerici, nel corso della festa di “Avvenire”, mercoledì 3 agosto. È il premio che, ogni anno, “Avvenire”, la diocesi di La Spezia-Sarzana-Brugnato e la parrocchia di Lerici destinano ad una personalità del mondo cattolico distintasi particolarmente nel campo del giornalismo e della comunicazione. Il premio prende il nome da uno storico direttore di “Avvenire” dei primi anni di vita del giornale (anni Settanta), Angelo Narducci, scomparso prematuramente nel 1984.
Padre Giulio Albanese sarà intervistato in pubblico da Alessandro Zaccuri, giornalista di “Avvenire”. Ma chi è il vincitore?
Padre Giulio, nato a Roma nel 1959, ha diretto per anni un centro di informazioni missionarie a Nairobi, in Kenya e ha fondato nel 1997 la “Missionary Service News Agency”, importante agenzia giornalistica di notizie e servizi sulle missioni. Collabora con varie testate per i temi legati all’Africa e al Sud del mondo, tra cui “Avvenire”, “Vita”, Radio Vaticana e il Giornale Radio Rai.
Dal febbraio del 2007 padre Giulio insegna Giornalismo missionario e giornalismo alternativo alla Pontificia Università Gregoriana di Roma ed è direttore delle riviste delle Pontificie Opere Missionarie “Missio Italia”, “Popoli e missione” e “Il Ponte d’Oro”: testate che i fedeli conoscono bene perché vengono diffuse dal centro missionario diocesano, specie nel periodo dell’“ottobre missionario” di ogni anno.
Giulio Albanese è anche autore di alcuni libri di argomento missionario. Ha ottenuto sinora ben undici premi giornalistici e quattro letterari. Tra gli altri, il “Premiolino” (Milano 2001), il premio “Saint-Vincent” (Roma 2002), il premio letterario “Città di Latina” (Latina 2004) e il premio letterario “Città di Melfi” (Melfi 2004).
Padre Albanese ha un’esperienza davvero molto grande nel campo delle missioni e, nell’anno giubilare, l’assegnazione proprio a lui del riconoscimento legato da tanti anni alla festa di “Avvenire” assume un significato ancora più forte. Nell’incontro serale del 3 agosto a Lerici tutto ciò potrà essere messo in luce in modo adeguato e utile per tutti.