Simposio missionario a Lomé

Gli animatori dei due giorni di simposio sono stati Mons. Barthélemy Adoukounou (Benin), segretario del Pontificio Consiglio della Cultura a Roma, e P. Paulin Poucouta (Congo Brazzaville), biblista, professore all’Università Cattolica di Yaoundé, in Camerun.

La partecipazione di vescovi, sacerdoti, religiosi/e, laici, seminaristi, giovani è stata grande; tutti hanno seguito con interesse i due conferenzieri. Mons. Adoukounou, partendo dall’Esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, ha messo in rilievo la centralità dell’incontro con Cristo per l’annuncio della Buona Novella. È in Lui che si trova la gioia di testimoniare il Signore nelle periferie del mondo e, per noi, in un’Africa che ha bisogno più che mai della novità di Cristo. Lasciandoci accompagnare da Lui e dalla sua Parola, potrà crescere una comunità missionaria che, evangelizzata, si fa evangelizzatrice. In diversi momenti Mons. Adoukounou ha fatto riferimento a san Daniele Comboni che ha saputo entrare nella sofferenza dell’Africa del suo tempo per lanciare il suo Piano di rigenerazione del continente.

P. Poucouta (nella foto a sinistra), con un linguaggio semplice e comprensibile, ha preso in esame la Parola al centro della vita d’Israele, della Chiesa, della comunità cristiana. Una Parola che chiama alla conversione e alla sequela. La comunità che ascolta diventa missionaria nella sua testimonianza quotidiana. P. Poucouta ha offerto delle linee concrete per il cammino della Parola nelle comunità cristiane del nostro contesto africano.

Il dialogo con gli interlocutori è stato ricco di domande molto interessanti che hanno aiutato ad approfondire il tema scelto in vista di un impegno ecclesiale e missionario rinnovato.

Da sinistra: P. Paulin Poucouta,
Mons. Barthélemy Adoukounou,
e P. Pierre Chanel Affognon
(moderatore del simposio).

Il Simposio è stato vissuto in compagnia di san Daniele Comboni, nel 150° anniversario del Piano. Le riflessioni del colloquio di Lomé diventano una concretizzazione del Piano comboniano per un impegno missionario che risponda alle sfide dell’oggi in Africa e, in particolare, là dove siamo presenti: in Togo-Ghana-Benin.

Da sinistra: Mons. Kpodzro (arcivescovo emerito di Lomé), Mons. Barthélemy Adoukounou,
e Mons. Julien Kouto (vescovo emerito di Atakpame).