In Pace Christi

Ongaro Mario

Ongaro Mario
Data di nascita : 07/04/1926
Luogo di nascita : Bovolone/VR/Italia
Voti temporanei : 15/08/1945
Voti perpetui : 19/05/1950
Data ordinazione : 26/05/1951
Data decesso : 16/12/2012
Luogo decesso : Cincinnati/USA

P. Mario lascia dietro di sé innumerevoli amici che hanno apprezzato la sua guida, il suo senso dell’umorismo, la sua profonda fede e la sua capacità di condividere l’amore di Dio attraverso l’orientamento personale e il sacramento della confessione.

La formazione e i primi anni a Cincinnati
P. Mario Ongaro era nato a Bovolone, in provincia di Verona, il 7 aprile 1926. Sentì la chiamata missionaria ed entrò in seminario. Fece il noviziato a Venegono tra il 1943 e il 1945 e lo scolasticato a Rebbio per altri due anni. Nel 1947 fu assegnato agli Stati Uniti per completare gli studi di teologia che fece a Cincinnati, Ohio, presso il seminario regionale di Mount St. Mary of the West, dove fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1951. Di quei tempi, P. Mario amava raccontare come lui e i suoi confratelli italiani avessero dovuto iniziare le lezioni subito dopo il loro arrivo, quando la lingua inglese era ancora “un’entità sconosciuta”. Ciò che li aveva aiutati, era il fatto che, in quegli anni, i libri di teologia erano in latino, lingua che conoscevano meglio dell’inglese. Ricordava anche le condizioni piuttosto primitive in cui vivevano, con il seminario ancora in costruzione, tanto che l’edificio nel quale si erano sistemati, più tardi divenne garage e officina. Gli scolastici cominciarono a farsi conoscere in occasione di quel loro primo Natale a Cincinnati, con la realizzazione di un “presepe vivente”, secondo uno stile che era comune in Italia. Ebbene, quella prima rappresentazione divenne una tradizione ininterrotta e ancora viva, dopo 65 anni.

Sempre nella NAP
Dopo un breve periodo a Cincinnati, P. Mario, nel 1952, fu mandato nel noviziato di Monroe, Michigan, dove iniziò la sua lunga vita di formatore ed educatore. Vi rimase fino al 1956, quando passò in California, come vice-parroco, a Pala, una missione gestita dai Comboniani tra i nativi americani della diocesi di San Diego. Nel 1958 ritornò a Cincinnati e nel 1961, di nuovo a Monroe, per un periodo di tre anni. Durante questo secondo periodo, curò la realizzazione della biblioteca del noviziato e prese la laurea nel settore dell’informazione (biblioteca/documenti). S’impegnò molto anche nella comunità locale, rendendosi sempre disponibile per il ministero nelle vicine parrocchie e per l’Ospedale della Misericordia. Nel 1964 era di nuovo a Cincinnati.

Negli anni 1970 l’Istituto, in vista della riunificazione dei due rami, mise in atto una profonda revisione della Regola di Vita, seguendo le indicazioni del Concilio Vaticano II. Così, nel 1976 P. Mario fu chiamato a Roma a far parte di una commissione che ebbe il compito di studiare lo stile di vita dell’Istituto, la sua storia e gli orientamenti futuri. Lavorò a questo importante progetto per quasi tre anni.
Nel 1983 lasciò Cincinnati perché mandato nella zona di Los Angeles, come formatore di giovani aspiranti alla vita missionaria. Vi rimase fino al 1987.
Da quella data, P. Mario ha trascorso il resto della sua lunga vita sacerdotale e missionaria – 62 anni – a Cincinnati, Ohio, quasi sempre come formatore e incaricato della disciplina nel nostro Seminario del Sacro Cuore. Decine di ex allievi lo ricordano come una persona “severa, giusta e imparziale”. Mentre era formatore, trovò il tempo di prendere la laurea in pedagogia e in psicologia. Per diversi anni fu anche membro del consiglio provinciale e il responsabile della formazione permanente.

A causa delle pressanti esigenze educative della provincia, P. Mario dovette sacrificare il suo ardente desiderio di andare nelle missioni all’estero. In una delle sue lettere molto rare, peraltro al suo superiore, scrisse: “Mi stai chiedendo di essere un formatore, di nuovo. Sono stato incaricato della formazione per 18 anni, abbastanza a lungo, credo, da bastare per una vita intera. [...] Detto questo, mi rendo conto che tu, hai dei buchi da riempire e io, ho il voto di obbedienza da osservare, quindi non posso davvero permettermi di preoccuparmi delle mie simpatie e antipatie...”. Una frase che non ha bisogno di spiegazioni!

I suoi ultimi anni
Negli ultimi anni, P. Mario continuò il suo ministero sacerdotale in varie case di riposo e parrocchie. Nonostante le sue vaste conoscenze, era un uomo di poche parole, ma molto richiesto come confessore e guida spirituale, fino agli ultimi giorni della sua lunga vita. Nel febbraio dello scorso anno gli fu diagnosticata un’insufficienza renale, una condizione terminale che ha accettato con grande spirito di fede, rifiutandosi di usufruire di mezzi che non avrebbero in ogni modo cambiato il risultato finale. Ha serenamente ricevuto l’Unzione degli Infermi circondato dalla sua comunità e ha continuato la sua routine quotidiana di preghiera, riposo e direzione spirituale fino al 12 dicembre, quando ha lamentato forti dolori addominali ed è stato ricoverato. Domenica sera, 16 dicembre 2012, vi è stato un improvviso peggioramento della situazione. Poco dopo, P. Mario è morto serenamente.
P. Joseph Bragotti, mccj
Da Mccj Bulletin n. 254 suppl. In Memoriam, gennaio 2013, pp. 108-111.