Padre José Joaquim Araújo, comboniano portoghese: «In missione, tutto è una sfida per me»

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Mercoledì, 26 febbraio 2025
Padre José Joaquim da Silva Araújo, missionario comboniano, lavora attualmente come formatore nel postulato di Balaka, in Malawi. Oggi ci racconta alcuni momenti significativi della sua vocazione e del suo lavoro missionario oltrefrontiera, in particolare nelle province comboniane del Mozambico e del Malawi-Zambia.

Sono nato a Vila Nova de Famalicão nel novembre del 1959 e sono cresciuto a Sezures. Sono il maggiore di sette fratelli e due sorelle.

Il desiderio di diventare missionario mi è stato suscitato dalla lettura delle riviste missionarie Audácia e Além-Mar verso il 1975-1976. L’ho detto ai miei genitori che, nonostante avessero bisogno del mio contributo per provvedere alle necessità della famiglia (alcuni figli andavano a scuola, altri erano ancora piccoli), non hanno opposto resistenza, anzi, mi hanno detto che avrebbero fatto tutti gli sforzi e i sacrifici per appoggiarmi in questa decisione e vocazione.

Ho trovato accompagnamento e orientamento presso i Comboniani a Famalicão, soprattutto in padre Emilio Franzolin. Inoltre, mi entusiasmavano molto quello che leggevo sulle missioni, le testimonianze dei missionari in Africa e in altre parti del mondo, una lettura più assidua del Nuovo Testamento, una maggiore partecipazione alle attività della parrocchia, e la vita e l’esempio del grande missionario vescovo San Daniele Comboni.

Entrando nel seminario comboniano di Maia, nel 1977, una grande sfida è stata quella dello studio. Ho dovuto fare un corso intensivo per recuperare sei anni di scuola. Con l’aiuto di quelli che avevo intorno a me, anche negli anni successivi, nel seminario di Famalicão, è stato possibile andare avanti, con la pazienza necessaria.

Concluse le tappe della formazione comboniana del postulato a Coimbra, e del noviziato a Santarém (alla fine del quale ho fatto la consacrazione religiosa) e dello studio della Teologia a Londra, sono stato ammesso ai voti perpetui e agli ordini sacri. Sono stato ordinato sacerdote a Braga, il 26 agosto 1990.

Nei tre anni successivi, sono stato animatore vocazionale a Viseu, secondo la modalità del “Seminario Comboniano in Famiglia”. Nel 1993, sono stato inviato in missione in Mozambico. Sono rimasto quattro anni a Iapala, nell’arcidiocesi di Nampula, e altri quattro a Mirrote e Mapa, diocesi di Nacala. Ho imparato molto in quelle comunità rurali, dopo la guerra civile, con molti rifugiati che tornavano e molte comunità cristiane da creare, molte novità e aiuto reciproco.

Dal 2002 al 2007, ho lavorato in Portogallo: i primi quattro anni a Maia e l’ultimo, a Santarém, nell’animazione vocazionale e missionaria. L’identificazione con il Signore Gesù Cristo, con la Famiglia comboniana e con la missione della Chiesa è andata crescendo e fortificandosi non senza difficoltà, e aiutandomi a servire meglio.

Nel 2007, sono stato inviato in Malawi. Nel 2009, in Zambia. E, dalla fine del 2021, ho lavorato di nuovo in Malawi, prima in una parrocchia rurale, e dal febbraio 2024, nella casa di formazione di Balaka, dove seguo 24 seminaristi comboniani nel loro cammino vocazionale e negli studi di filosofia.

In missione, tutto è una sfida per me, per imparare a servire nel modo migliore, con umiltà e con gioia. Chiedo e conto sulla vostra preghiera.