Lunedì 29 maggio 2023
Benno nasce il 14 marzo 1936 a Schwäbisch Gmünd (Germania). Nel 1950 entra nel seminario comboniano di Ellwangen. Nel maggio 1957, inizia il noviziato a Bamberg e il 1° maggio 1959 emette i primi voti. Prosegue con gli studi di teologia, sempre a Bamberg, dove il 29 giugno 1962 fa la professione perpetua. Il 28 luglio 1963 è ordinato sacerdote nella cattedrale della città dall’arcivescovo Josef Schneider. [Nella foto: i funerali di padre Benno Singer (14.3.1936 – 16.05.2023) il 26 maggio a Maria Trost/Lydenburg, in Sudafrica]
Padre Benno sogna la missione in Africa e i superiori lo accontentano. Nel febbraio 1964 è già in Sudafrica, a Maria Trost, la prima stazione missionaria aperta nel 1924 dai comboniani tedeschi, nella diocesi di Lydenburg, e a lungo residenza provinciale. Ci rimane fino alla fine dell’anno, dedicandosi allo studio della lingua.
Il 1° gennaio 1965 è assegnato alla parrocchia di Middleburg come viceparroco. Due anni dopo, è spostato a Belfast come parroco. Da luglio 1972 a giugno 1976 è parroco di Burgersfort e dal 1978 al 1983 della parrocchia del Sacro Cuore a Witbank. Nel 1987 diventa vice provinciale della provincia comboniana sudafricana unificata (MFSC e FSCJ).
Dopo di 19 anni di ininterrotta presenza in Sudafrica, nel giugno 1983 padre Benno riceve una lettera di padre Salvatore Calvia, superiore generale, con la nuova destinazione: la provincia comboniana di lingua tedesca (DSP).
Il 1° luglio 1983, è superiore della Missionshaus Josefstal, a Ellwangen. Nel 1985 è vice provinciale. Nel 1990, è nominato segretario provinciale della formazione. A luglio dello stesso anno, è superiore del Centro di animazione missionaria di Neumarkt. A novembre, torna ad Ellwangen, incaricato della promozione vocazionale fino a dicembre 1991.
Il 1° gennaio 1992, padre Benno è inviato a inaugurare la nuova casa comboniana di Halle, nell’ex Germania comunista dell’Est, diocesi di Magdeburg, intesa come centro non solo di sensibilizzazione missionaria della comunità cattolica, ma anche di accoglienza e promozione umana tra gli “extra-comunitari” (immigrati venuti da fuori Europa). Vi rimane fino alla fine di dicembre 1998.
Nel frattempo, i superiori propongono a padre Benno di tornare a Ellwangen, come responsabile del programma di animazione missionaria della diocesi di Rottenburg-Stuttgart, ma padre Benno, dopo 15 anni donati alla propria provincia d’origine, sente il bisogno di tornare in Sudafrica. Il 1° gennaio 1999, è assegnato alla parrocchia della Santissima Trinità di Elukwatini, nella diocesi di Witbank, addetto al ministero. Sei mesi dopo, è nominato parroco. Nel gennaio 2002, è vice provinciale. Nel luglio 2003 è parroco della cattedrale di Witbank. Il 1° gennaio 2005 è eletto provinciale.
«Ho incontrato Benno per la prima volta quando era superiore provinciale in Sudafrica – scrive padre Jeremias dos Santos Martins nella sua testimonianza –. Da subito mi parve molto gioviale e accogliente. Era appassionato a tutto ciò che riguardava l’evangelizzazione, l’animazione vocazionale e la formazione permanente dei confratelli. Amava le persone e viveva per loro: apprezzava le loro storie, condivideva le loro sfide e le incoraggiava. Teneva molto all’amicizia. Era pronto a percorrere molti chilometri per incontrare un amico e godere con lui di un breve momento di svago e amicizia. Oltre a essere un ‘cantore’ (singer) di nome e di fatto, era anche un abilissimo violinista. E ha sempre amato l’apicoltura: il suo puntuale regalo alle comunità che visitava era un immancabile grosso fiasco di buon miele delle sue arnie!
Gli stava molto a cuore anche il movimento degli ‘incontri matrimoniali’ (Marriage Encounter) in Sudafrica e aveva molti buoni amici tra quelle coppie. “Ogni volta che ne organizzo uno – diceva – è sempre un’esperienza gioiosa per me. So che è un apostolato molto importante, perché una buona famiglia è davvero una ‘piccola chiesa’ e una splendida cellula viva della società”.
Quando Benno si appassionava a qualcosa o considerava rilevante un dato argomento, potevi essere certo che non si sarebbe mai arreso e ti avrebbe disturbato ogni volta che t’incontrava per poter chiarire con te il suo punto di vista. Era sempre eccezionalmente positivo e creativo!».
In giugno 2007, si svolge il sondaggio (straw ballot) in vista della consultazione per l’elezione del nuovo provinciale. Il sondaggio indica la chiara volontà dei confratelli di confermare padre Benno alla guida della provincia, ma lui si affretta a rinunciare al “voto passivo”, e dice che la provincia a bisogno di una “nuova” leadership.
Il 1° gennaio 2008, padre Benno è impegnato nel ministero nella parrocchia di Waterval. Poco dopo, è assegnato come superiore alla comunità che gestisce il ministero della parrocchia di Zola Soweto. Chiede e ottiene di frequentare alcuni corsi di aggiornamento in Sudafrica. Il 29 luglio 2009 la comunità comboniana di Zola si trasferisce a Phiri, sempre a Soweto, dove padre Benno è nominato superiore. Ci rimane fino alla fine di dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015, è assegnato alla parrocchia di Orange Farm, diocesi di Johannesburg, come economo della comunità. Il 1° giugno 2016 è scelto come probus vir della provincia.
In febbraio 2018, il superiore provinciale gli propone di occuparsi della cura pastorale della piccola comunità di Mahube Valley, nella township di Pretoria. Chiede due giorni per pensarci. Alla fine, gli risponde: «Ci ho pensato. Ho 82 anni, ma godo ottima salute. Accetto».
A Mahube Valley rimane fino a fine 2022. Il 1° gennaio 2023, padre John Baptist Keraryo Opargiw, primo formatore dello scolasticato internazionale di Pietermaritzburg, è eletto superiore provinciale. Padre José Aldo Sierra Moreno, il secondo formatore, rimasto solo, chiede di essere fiancheggiato da un confratello. Chi meglio di padre Benno? I superiori gli propongono il trasferimento, che padre Benno, com’è suo solito, non rifiuta. Dopo tutto, la vicina parrocchia gli offre ampi spazi di apostolato. Ricorda padre Jeremias: «Anche tra i giovani candidati, Benno era sempre gioioso, sempre consapevole dei suoi limiti e pronto a riconoscerli. Quale buon esempio per gli scolastici!».
A maggio 2023, padre Benno è colpito da un ictus. Viene portato in ospedale. Il giorno 15, lo dimettono e torna in comunità, dove potrà iniziare un periodo di riabilitazione. Ma il giorno 16 muore.
«Con Benno – conclude padre Jeremias – abbiamo perso un amico speciale e un missionario comboniano di prim’ordine. Amava la sua vocazione ed era appassionato di missione. Credo davvero che Benno abbia realizzato nella sua vita – e in modo speciale – le parole di sant'Agostino: “Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te”».
(Padre Franco Moretti, mccj)