Giovedì 26 settembre 2024
«Carissimi fedeli, vi raggiungo con questo scritto per comunicarvi ufficialmente che si è realizzata da parte della Diocesi la proposta di affidare la cura pastorale della vostra comunità ai sacerdoti Comboniani, missionari per vocazione particolare, come vi accennavo nell’incontro avuto con alcuni di voi qualche mese fa».

Così iniziava la lettera di Mons. Vegezzi Giuseppe, Vicario episcopale della Zona 1 dell’Arcidiocesi di Milano, giunta ai fedeli della parrocchia di S. Giovanni Crisostomo, in Via Padova, nella seconda domenica dello scorso mese di agosto.  Come si può intuire, si tratta della realizzazione di un cammino iniziato da qualche mese tra l’Arcidiocesi di Milano e i Missionari Comboniani, con il pieno coinvolgimento della comunità parrocchiale.

La stessa lettera invitava la comunità parrocchiale a partecipare alla celebrazione della presa di possesso del parroco, il 15 settembre 2024, giorno della celebrazione parrocchiale del santo patrono, Giovanni Crisostomo.

La comunità cristiana ha capito bene che per lei iniziava un nuovo cammino. Il portavoce, infatti, all’inizio della celebrazione, ha ringraziato l’Arcivescovo Mario Delpini «per la cura e l’attenzione che ha dimostrato di avere verso [questa] parrocchia e [questo] territorio e per la fiducia ad essa accordata con il dono dei Missionari Comboniani, che per la prima volta assumono la responsabilità di una parrocchia nell’Arcidiocesi di Milano».

Dalla preparazione della celebrazione al suo svolgimento e dalla numerosa e attiva partecipazione dei fedeli, si può intuire l’attesa che nutriva la gente di Via Padova, di «iniziare una nuova esperienza di Chiesa» (cf. Lettera di Mons. Vegezzi ai fedeli).

Questa celebrazione, che ha segnato la presa di possesso del nuovo parroco nella persona di p. Stefano Fazion, ha avuto la partecipazione di qualche centinaio di fedeli, tra cui un bel gruppo di Laici Comboniani e di alcune Suore Comboniane, ed è stata presieduta dallo stesso Vicario episcopale. Intorno a lui, a concelebrare, c’erano don Francesco Airoldi, che risiede nella parrocchia da un po’ più di un anno, don Giuseppe Grassini, parroco uscente, e alcuni confratelli comboniani.

La celebrazione ha avuto la partecipazione di qualche centinaio di fedeli, tra cui un bel gruppo di Laici Comboniani e di alcune Suore Comboniane,
ed è stata presieduta dallo stesso Vicario episcopale.

Nella sua omelia, Mons. Vegezzi ha invitato il nuovo parroco alla vicinanza col popolo di Dio a lui affidato, non cercando compromessi, ma la verità che libera e salva. Gli ha ricordato anche che nella nuova “terra di missione” dell’Arcidiocesi di Milano, in continuo cambiamento, non avrà certamente le folle che aveva nella missione della Repubblica Centrafricana che ha appena lasciato. Per questo, il prelato lo ha invitato ad esercitarsi alla pazienza.

Alla fine della celebrazione padre Fabio Baldan, superiore dei Missionari Comboniani in Italia, prendendo la parola, ha ringraziato la diocesi per il cammino fatto e la comunità parrocchiale per l’accoglienza che ci ha riservato. Padre Fabio ha poi presentato la Famiglia comboniana nelle sue diverse componenti.

La celebrazione eucaristica è stata seguita da un momento festoso condiviso che ha visto il contributo delle diverse etnie presenti sul territorio.

Oltre a padre Stefano Fazion – il nuovo parroco –, la comunità comboniana che inizia questa nuova missione nella diocesi ambrosiana è composta dai padri Raoul Sohouénou ed Esdras Bimbo e fratel Gianluigi Quaranta.