Martedì 6 luglio 2021
“In Zambia come in Uganda, soprattutto a Kampala, il virus sta andando forte. Adesso è davvero molto preoccupante… Nelle ultime due settimane ci sono stati diversi ricoveri e un’impennata di casi positivi. Questa improvvisa accelerazione fa paura”. Morte anche due suore.
A raccontarlo è padre Antonio Guarino, comboniano in Zambia, che spiega come il virus abbia accelerato di molto il suo corso in diversi Paesi africani, complici la variante Delta, l’arrivo della stagione invernale (con consistente escursione notturna) e la fobia per i vaccini. I casi verificati di positività al virus sono attualmente più di 164mila in Zambia e i decessi 2440, ma continuano ad aumentare.
“Abbiamo perso da qualche giorno due suore e noi stessi missionari comboniani siamo stati colpiti dal virus, con tre confratelli che si sono ammalati e sono finiti tutti e tre in ospedale con l’ossigeno”, racconta il comboniano alla redazione di “Popoli e Missione”, il quale da una settimana si trova in Italia, ma rimane costantemente in contatto con i referenti in missione. “Ora sono fuori pericolo ma hanno riportato conseguenze a livello mentale e allucinazioni. Questo è accaduto anche ad altri confratelli in Uganda”.
In Zambia la prevista tornata elettorale per le presidenziali di agosto è incerta: “È probabile che, data la situazione, le elezioni siano rimandate – conferma padre Guarino –. Negli ultimi 15 giorni abbiamo avuto un incremento di 35mila positivi e si parla di variante Delta”. La Banca mondiale ha stanziato 24 milioni di dollari di aiuti per lo Zambia, destinati all’acquisto di vaccini e a tutta l’equipaggiamento necessario per la loro distribuzione. Ad essere più colpita, vista la densità abitativa è la capitale Lusaka, ma anche la regione di Chipata.
[G.B. – SIR]