Mercoledì 19 settembre 2018
Si sta svolgendo a Roma, nella sede della Direzione generale dei Missionari Comboniani, l’Assemblea intercapitolare. Il Superiore Generale, Padre Tesfaye Tadesse Gebresilasie, ha presieduto la Messa di apertura il 9 settembre. Saranno tre settimane (9-29 settembre) di riflessione, condivisione e incontro. Vi partecipano i provinciali e delegati delle circoscrizioni, i membri della Direzione Generale e alcuni invitati. L’obiettivo dell’Assemblea intercapitolare è principalmente quello di verificare quanto è stato fatto nell’implementazione del Capitolo Generale del 2015. Altrieri si è conclusa la prima settimana dei lavori. Ne presentiamo una sintesi.

Prima settimana dell'Assemblea intercapitolare
dei Missionari Comboniani
a Roma

Domenica 9 settembre: Apertura dell’Assemblea intercapitolare

Madre Luigia Coccia, P. Pietro Ciuciulla, e Padre Tesfaye Tadesse Gebresilasie.

Dopo la messa di apertura, celebrata con il popolo di Dio che si è riunito nella cappella della Curia generalizia, il pomeriggio, i provinciali e delegati delle circoscrizioni e i membri della Direzione Generale si sono incontrati per dare inizio ai lavori. Ha cominciato il Padre Generale, ringraziando i presenti e i confratelli della comunità della Curia – per l’appoggio, attraverso la preghiera, alcuni servizi e la vicinanza – e proponendo tre frasi introduttive: “Io prego per loro”, “Dio che è un galantuomo”, e “Certezza interiore”.

P. Tesfaye ha poi ricordato in particolare P. Rogelio Bustos Juárez insieme al quale aveva iniziato questo cammino e che adesso non c’è più. “Dio è con noi – ha detto il Superiore Generale –, attraverso il Suo Spirito che ci ricorda quello che è Gesù e quello che ci ha detto. È con noi Maria, nostra Madre. È presente San Daniele Comboni, nostro Padre e Fondatore”.

Successivamente ha parlato Madre Luigia Coccia, Superiora Generale delle Suore Missionarie Comboniane. Ha ricordato le principali collaborazioni tra i due Istituti, auspicando una sempre maggiore collaborazione ai diversi livelli. “Grazie – ha detto – per tutte le esperienze di buona collaborazione e di sostegno tra i due Istituti. L’augurio è di poter continuare a collaborare nell’affrontare sfide comuni come la ricerca di un rinnovato senso di identità carismatica propria e di uno stile di missione sempre più comunitario e meno individualistico. La crisi attuale che la Chiesa sta vivendo è un momento doloroso, ma che può trasformarsi in opportunità”.

Ha preso poi la parola P. Pietro Ciuciulla, assistente generale, per presentare brevemente i partecipanti e ricordare gli obiettivi dell’incontro: verificare la messa in atto delle decisioni capitolari e studiare nuove vie per continuarne la realizzazione (RV 144); essere un momento d’incontro e di lavoro tra il Consiglio Generale (CG), i superiori di circoscrizione, i segretari generali e i Fratelli referenti continentali; crescere nella comunione, nella condivisione e nel servizio dell’autorità; avere una visione d’insieme e comune dell’Istituto a metà strada tra un Capitolo e l’altro; trovare insieme nuove strategie per continuare a camminare sulla via tracciata dall’ultimo Capitolo Generale; guardare insieme al futuro con speranza in un mondo per niente semplice e carico di sofferenza; e incoraggiarci reciprocamente.

Lunedì 10 settembre: Giornata di ritiro

Padre Ferruccio Brambillasca, Superiore Generale del Pime.

“Gesù capovolge il modo di sentire comune del suo tempo affermando che chi vuol essere primo deve farsi servo di tutti. Un cambio di prospettiva. L’invito è ad essere servi e discepoli, senza vie di mezzo (compromessi). Il servire tocca tutta la persona del discepolo: è un elemento che fa parte della sua identità e che coinvolge tutto il suo essere”. Con queste parole p. Ferruccio Brambillasca, Superiore Generale del Pime, ha dato inizio alla giornata di ritiro che ha aperto i lavori dell’Assemblea intercapitolare.

Martedì 11 settembre: Relazione del Consiglio Generale

Padre Tesfaye Tadesse Gebresilasie, Superiore Generale.

P. Tesfaye Tadesse G., Superiore Generale, ha presentato la relazione del Consiglio Generale – stampata in un libretto – sugli ultimi tre anni di governo del CG. Tutte le circoscrizioni comboniane sono state visitate dai membri del CG, eccetto il Centroamerica, a causa della morte di P. Rogelio Bustos. Le visite alle province e delegazioni sono state positive e molto fruttuose. P. Tesfaye ha ringraziato i membri del CG e della Direzione Generale per la condivisione delle gioie e delle difficoltà, e soprattutto per “il cammino di comunione, di dialogo, e di fraternità che si è fatto insieme”.

P. Umberto Pescantini, Segretario Generale, presentando la sua relazione all'Assemblea intercapitolare.

Fr. Alberto Lamana Cónsola, assistente generale, ha presentato le statistiche del personale comboniano, numeri che bisogna imparare a leggere anche dal punto di vista della fede. Attualmente, l’Istituto è composto da 1543 confratelli. È necessario, tuttavia, considerare che ci sono circa 170 confratelli anziani e ammalati e 167 scolastici, dei quali 143 in formazione. Alla luce di queste considerazioni, possiamo dire che i confratelli attivi sono circa 900.

Fr. Alberto Lamana Cónsola, assistente generale, ha presentato le statistiche del personale comboniano.

Dopo gli interventi di P. Tesfaye e Fr. Lamana, c’è stato un momento di domande e chiarimenti.

Nel pomeriggio hanno presentato le loro relazioni P. Umberto Pescantini, Segretario Generale, Fr. Mario Camporese, responsabile della Biblioteca generale della Curia, e P. Piergiorgio Prandina, dell’Ufficio storico e Archivista generale. Tra l’altro si è discusso dell’importanza dell’Archivio provinciale e del rapporto tra i formati cartaceo e digitale e del loro futuro.

Fr. Mario Camporese, responsabile della Biblioteca generale della Curia.
P. Piergiorgio Prandina, dell’Ufficio storico e Archivista generale, P. Joseph Mumbere, provinciale della RC. Congo, e Fr. Mario Camporese.

Mercoledì 12 settembre:
Inizio delle relazioni dei Segretariati e uffici generali

P. Mariano Tibaldo, Segretario generale della missione.

P. Mariano Tibaldo ha incominciato con la presentazione della relazione del Segretariato generale della missione, seguito da un momento di domande e chiarimenti.

P. Dario Bossi ha colto l’occasione per presentare la proposta fatta al Forum comboniano, a Salvador de Bahia (10-19 marzo 2018): organizzare un Forum sociale comboniano a livello continentale o internazionale sulla ministerialità sociale, partendo della vita di san Daniele Comboni e dal cammino fatto dall’Istituto negli ultimi undici anni. La commissione che ha presentato questa proposta si ritroverà con il Consiglio Generale, che ha portato avanti la stessa riflessione, per presentare all’Assemblea nei prossimi giorni una proposta unica.

P. Arlindo Pinto e Fr. Alberto Lamana hanno presentato la relazione dell’Ufficio comunicazioni. La comunicazione non è un’opzione – ha detto P. Arlindo –, ma un’esigenza. Bisogna comunicare “ad extra” e “ad intra”. Dobbiamo poi saper distinguere tra l’informazione ufficiale e quella informale. Ha ricordato che l’Ufficio comunicazioni è un settore della Direzione Generale dei Missionari Comboniani, afferente al Consiglio Generale e alla Segreteria Generale (responsabile per la comunicazione interna), che cura soprattutto la comunicazione, l’identità e l’immagine esterna dell’Istituto. L’Ufficio comunicazioni segue le attività di informazioni istituzionali distinte in due aree: il sito comboni.org – il sito ufficiale dell’Istituto, in sette lingue –, al quale sono stati apportati di recente alcuni cambiamenti perché si possa accedervi da tutti i dispositivi: computer, smartphone, tablet, e la Comboni Press, un organo di informazione sui Missionari Comboniani e sulle Chiese e popoli che essi servono. Diffonde quindi informazioni, iniziative ed eventi dell’Istituto facendo da collegamento con le istituzioni e gli organi di informazione (stampa, radio e televisione) anzitutto esterni ma anche interni dell’Istituto. Il servizio di Comboni Press viene svolto nello spirito e nelle finalità della Regola di Vita n. 78. Infine, ha presentato i compiti del direttore dell’Ufficio comunicazioni.

Un altro punto è stato la presentazione del Logo ufficiale dell’Istituto, già approvato dal Consiglio Generale. Fr. Lamana ha spiegato che il nuovo Logo è il risultato di un lungo processo di riflessione che ha visto la partecipazione di un gran numero di comboniani. È stato scelto tra i due più votati, rispettando le osservazioni ricevute e in continuità con i precedenti. Gli elementi del Logo sono il mondo, il nome, la croce e il cuore. Il logo riflette la nostra missione e nasce dallo sforzo di sintetizzare i nostri valori. Dei 40 confratelli presenti in Assemblea, 31 hanno votato a favore del nuovo Logo (3 iuxta modum e 6 astenuti).

Logo ufficiale dell’Istituto, approvato dal Consiglio Generale dei Missionari Comboniani.
Dei 40 confratelli presenti in Assemblea, 31 hanno votato a favore del nuovo Logo (3 iuxta modum e 6 astenuti).

Nel pomeriggio, P. Arnaldo Baritussio, Postulatore generale, dopo un breve video su padre Ezechiele Ramin, ha presentato la situazione attuale delle cause dei comboniani: Venerabile Giuseppe Ambrosoli; Servo di Dio Ezechiele Ramin, Servo di Dio Bernardo Sartori, Servo di Dio Antonio Maria Roveggio e Servo di Dio Fr. Giosuè Dei Cas.

P. Arnaldo Baritussio, Postulatore generale.
Venerabile Giuseppe Ambrosoli; Servo di Dio Ezechiele Ramin, Servo di Dio Bernardo Sartori, Servo di Dio Antonio Maria Roveggio e Servo di Dio Fr. Giosuè Dei Cas.

Dopo cena è stato presentato, nell’aula capitolare, il libro ‘Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo’. Il libro, nella versione italiana, inglese e spagnola [vedi allegati], riporta nel titolo una frase molto suggestiva di Gandhi e vuole celebrare l'XI anniversario della partecipazione della Famiglia Comboniana al Foro Sociale Mondiale (FSM) e al Foro Sociale Comboniano (FSC). Esso raccoglie diversi articoli di Comboniani e Comboniane, Laici Comboniani e amici. Questo lavoro della Famiglia Comboniana ha l’obiettivo di valutare il nostro cammino dopo 10 anni di partecipazione al FSM e al FSC, fare il punto della situazione circa il nostro impegno sulla Giustizia e Pace e Integrità del Creato e offrire delle proposte per una proficua collaborazione della Famiglia Comboniana su temi di Giustizia e Pace.

P. Mariano Tibaldo, Suor Ida Colombo, P. Fernando Zolli, e P. Joseph Mumbere.

Giovedì 13 settembre:
Relazioni dei Segretariati della Formazione e dell’Economia

P. John Baptist Keraryo Opargiw, Segretario generale della Formazione.
P. Siro Stocchetti ha parlato della Formazione Permanente.

Tutta la giornata è stata dedicata alle relazioni del Segretariato generale della Formazione, di P. John Baptist Keraryo Opargiw, e del Segretariato generale dell’Economia, di P. Claudio Lurati.

P. Siro Stocchetti ha parlato della Formazione Permanente, in particolare dei corsi organizzati per i confratelli nelle diverse fasi della vita a livello di tutto l’Istituto.

P. Claudio Lurati, Segretario generale dell’Economia.

Venerdì 14 settembre: Relazioni per continenti

P. Radol Austine Odhiambo, provinciale del Kenya.

Ogni provincia ha preparato una relazione. Queste relazioni non sono state lette in aula ma sono a disposizione di chi fosse interessato a consultarle.

La prima relazione è stata dell’Africa anglofona e Mozambico, presentata da p. Radol Austine Odhiambo. Si è constatato che nei vari paesi la realtà sta cambiando in modo rapido. Sono in atto incontri e patti tra leader politici. C’è speranza, ma anche tanta diffidenza verso alcuni processi che spingono al cambiamento. Ci si chiede se questo tempo nuovo porterà benefici reali ai popoli che sono ancora nella sofferenza e che quotidianamente subiscono ingiustizie. I cambi strutturali, dopo anni di dittatura, non sono sempre facili. Si è parlato anche delle difficoltà create dai gruppi estremisti islamici.

P. Mumbere Musanga Joseph ha presentato la relazione dell’Africa francofona.

Nel pomeriggio, P. Mumbere Musanga Joseph ha presentato la relazione dell’Africa francofona, spiegando le diverse situazioni sociali, politiche ed ecclesiali delle varie province: Ciad, Togo-Ghana-Benin, Centrafrica, e RD del Congo.

P. Katsan Fodagni Kokouvi (Fidèle), provinciale del Ciad.
P. Kouande Adekoun Victor. provinciale del Togo-Ghana-Benin.
P. Longba Guéndé Godefroy-Médard, provinciale della Repubblica Centrafricana.

Fr. Mwamba Kabaya Jean Marie ha parlato dei candidati Fratelli. Ha detto che abbiamo un buon numero di candidati e che sarebbe importante, come aiuto al discernimento, la condivisione della vocazione a Fratello in un ambiente in cui ci siano anche i candidati al sacerdozio. Si è sottolineato che questa vocazione non sempre è presentata correttamente e il più delle volte viene sminuita rispetto a quella del sacerdozio missionario; che, per una formazione solida, bisogna rafforzare nelle tappe della formazione l’aspetto della vita consacrata e che ci deve essere maggiore chiarezza nella programmazione professionale dei candidati.

P. Andrés Miguel Pedro, Fr. Mwamba Kabaya Jean Marie, e P. Joseph Mumbere.