Martedì 11 novembre 2014
I sacerdoti del vicariato apostolico dell’Arabia del Nord insieme al suo vescovo mons. Camillo Ballin (nella foto), comboniano, hanno fatto il loro ritiro spirituali dal 3 al 9 novembre in Bahrain. Sono stati giorni di silenzio, ascolto della Parola di Dio, preghiera e riflessione sulla loro vita personale. P. David Glenday, missionario comboniano, è stato l’orientatore degli esercizi spirituali al clero che lavora in Kuwait, Bahrain, Qatar e Arabia Saudita.


Il vicariato apostolico dell’Arabia del Nord, grande sette volte l’Italia, comprende quattro Stati: Kuwait, Bahrain, Qatar e Arabia Saudita e si occupa della cura pastorale di due milioni di fedeli, quasi tutti immigrati dalle Filippine, dall’India, dal Bangladesh, dallo Sri Lanka. In Kuwait, come in Qatar, i cattolici sono circa 350 mila; in Bahrain poco più di 100 mila, mentre in Arabia Saudita, sono un milione e mezzo.
Il Vicariato ha la sua sede centrale in Bahrain per due motivi – ha spiegato mons. Camillo Ballin – “anzitutto perché il Bahrain è più centrale, si trova tra Kuwait e Qatar e ha di fronte l’Arabia Saudita; oltre a questo c'è un ponte tra Bahrain e Arabia Saudita, per cui in un'ora si arriva anche in Arabia Saudita. Il secondo motivo è che il Bahrain facilita molto l’ingresso in caso di riunioni di preti, catechisti e di leader cristiani ed è quindi più facile organizzare qui incontri di preti e catechisti provenienti dagli altri tre Paesi”.