Martedì, 24 giugno 2014
La provincia comboniana portoghese ha organizzato un altro fine-settimana di spiritualità comboniana dal 20 al 22 giugno, nella casa della comunità di Maia, questa volta sul tema “Cristo libera per la missione”, affrontando in modo particolare la problematica della schiavitù al tempo di san Daniele Comboni e delle schiavitù odierne. All’incontro hanno partecipato 40 fra comboniani, comboniane, secolari, laici missionari comboniani e altri laici legati alle comunità comboniane.


Nella foto sopra, da destra:
P. António Carlos Simões Ferreira,
P. Francisco A. Almeida de Medeiros,
e P. Víctor Manuel Tavares Dias.
Qui a destra:
P. António Carlos Ferreira.

 

La mattina del primo giorno, il comboniano P. Francisco José de Sousa Machado e Liliane Mendonça, catechista e psicologa, hanno trattato il tema della schiavitù e della liberazione nella Bibbia. P. António Carlos Simões Ferreira, comboniano, ha raccontato di come Comboni, missionario in Sudan, vedendo le lunghe carovane di schiavi nel deserto, i mercati di schiavi nelle città e i barconi che li trasportavano sulle acque del Mar Rosso, abbia denunciato energicamente questo attentato alla dignità dei neri facendo tutto ciò che era nelle sue possibilità per liberare gli schiavi. Così, fondò due istituti al Cairo per gli schiavi riscattati e costruì un villaggio, dove i neri liberati dalla schiavitù potessero vivere del loro lavoro.

I partecipanti hanno fatto un lavoro di ricerca sulle situazioni odierne di schiavitù nei cinque continenti, presentando alcuni casi di liberazione sottolineando l’impegno della Chiesa con i più poveri, l’atteggiamento profetico di religiosi e religiose e la stessa testimonianza di Papa Francesco.

Domenica, si è svolta una tavola rotonda alla quale hanno preso parte P. José da Silva Vieira, provinciale, Fr. Manuel Carmo, direttore del Centro Padre Alves Correia (CEPAC), e Suor López y Galán María del Carmen, missionaria comboniana.
Fr. Manuel ha presentato il CEPAC, un’istituzione fondata dai Missionari Spiritani, che a Lisbona offre assistenza sanitaria, psicologica, psichiatrica, giuridica e pedagogica a emigranti in situazione irregolare.
Suor María del Carmen ha parlato della sua esperienza nella Commissione di Appoggio alla Vittima del Traffico di Persone (CAVITP), un gruppo di religiose che cerca di sensibilizzare i religiosi e la Chiesa in Portogallo su questa problematica.
P. José da Silva Vieira, che ha lavorato nella rete di radio cattoliche in Sud Sudan dal 2006 al 2013 e ha vissuto in prima persona il passaggio all’indipendenza, nel 2011, ha parlato delle varie forme di abuso sulle donne in Sud Sudan.