Roma, martedì 16 aprile 2013
Quale momento importante dell’Anno della Fede, la Famiglia Comboniana in Sud Sudan si è riunita per un ritiro spirituale nella casa provinciale dei Missionari Comboniani a Juba. Il ritiro si è concluso sabato 13 aprile con una Messa solenne, aperta alla comunità cristiana, ed è stata una bella occasione per radunarci attorno a quattro comboniani che hanno rinnovato la loro consacrazione alla missione. Nella foto da sinistra: Paolo Rizzetto, Ketema Dagne Tadesse, Yacob Solomon Shole, Gilingere Limingere Lwanga.
I quattordici partecipanti al ritiro, comboniani e comboniane provenienti da varie missioni del Sud Sudan (una, veniva addirittura da Nairobi) sono riusciti ad incontrarsi prima dell’arrivo della stagione delle piogge, quando si è tagliati fuori dalle comunicazioni ed è impossibile intraprendere lunghi viaggi, a causa delle strade dissestate.
P. Guido Oliana, mccj, ha tenuto il ritiro e i partecipanti gli sono molto grati per questo, anche perché ha dovuto dividersi tra predicazione e impegni già programmati nel seminario maggiore. Il tema era “L’amore di Dio in noi. Fonte della nostra vitalità missionaria”. Attraverso i metodi della Lectio Divina, come cammino verso la pienezza umana, spirituale e missionaria, P. Guido ha presentato diverse icone bibliche, sviluppando una lettura spirituale del testo e contestualizzandolo nella situazione in cui siamo chiamati a vivere ogni giorno il nostro compito.
La comunità comboniana di Juba ha fatto di tutto perché i partecipanti potessero vivere i giorni del ritiro in un clima di silenzio e di preghiera. È un elemento che va sottolineato, perché a Juba non ci sono altri posti in cui fare ritiri e la struttura della casa provinciale a volte è limitata, tanto che è stato addirittura preparato un orario diverso da quello della comunità.
Il ritiro si è concluso sabato 13 aprile con una Messa solenne, aperta alla comunità cristiana. Alla presenza del provinciale, dei partecipanti al ritiro e delle due comunità di comboniani e comboniane di Juba, lo scolastico Yacob Solomon Shole (nella foto sopra in ginocchio), dell’Etiopia e già al lavoro nella comunità di Leer, ha fatto la sua professione perpetua, mentre gli scolastici Ketema Dagne Tadesse (dall’Etiopia) e Gilingere Limingere Lwanga (sud sudanese appartenente alla provincia di Khartoum) e Fr. Paolo Rizzetto (dell’Italia) hanno rinnovato i voti temporanei.
Yacob ha lavorato nella provincia del Sud Sudan fin dalla fine del suo scolasticato a Nairobi e sarà ordinato diacono a maggio nella comunità di Leer (tra i Nuer) e sacerdote a dicembre. È stato assegnato alla provincia del Sud Sudan.
Ketema sta facendo il suo servizio missionario a Old Fangak, tra i Nuer. Lwanga è in servizio missionario a Yirol, diocesi di Rumbek. Fr. Paolo è membro della provincia e lavora a Wau, assieme a “Solidarietà con il Sud Sudan”, presso l’Istituto Cattolico di Formazione Sanitaria, per la formazione di infermieri e ostetriche.
Fr. Paolo Rizzetto