Roma, lunedì 16 luglio 2012
Il 15 giugno 2012 a Cracovia, Danuta ha dichiarato pubblicamente la volontà di aderire al movimento dei Laici Missionari Comboniani (LMC) e di partire per la missione. Lo ha fatto durante una celebrazione eucaristica presieduta dal superiore dei Missionari Comboniani in Polonia, P. Gianni Gaiga. Hanno partecipato alla celebrazione parenti e amici di Danuta, e alcuni confratelli comboniani. Danuta andrà a lavorare nell’ospedale diocesano di Matany per circa due anni per “essere – ha detto – testimone dell’amore di Dio”.
Danuta si è donata alla volontà di Dio con le sincere parole della sua dichiarazione: “Oh mio Dio, Tu sei il donatore della vita e della vocazione. Grazie per tutte le belle cose che mi hai donato, per la mia meravigliosa famiglia e gli insostituibili amici, come per i Missionari Comboniani e San Daniele Comboni, il cui esempio dobbiamo seguire. Sono immensamente grata a Te per avermi dato diversi segni e indicazioni, la possibilità di partecipare a vari ritiri, così come per la Tua Parola e il Vangelo, per mezzo dei quali ho avuto la magnifica opportunità di conoscere la bellezza della vocazione missionaria. Lascia che esprima oggi davanti a Te e a tutta la comunità comboniana la mia volontà assoluta di servire Te come laica missionaria comboniana. Io mi abbandono completamente a Te, con tutte le mie capacità e abilità, con tutto ciò che potrebbe essere utile a coloro ai quali mi stai inviando ora. Possa la Tua potenza essere riflessa nelle mie debolezze, la Tua saggezza nella mia mancanza di conoscenza, la Tua bontà e il Tuo amore in tutte le mie decisioni e azioni. Sii generoso con i doni dello Spirito Santo. Possa la mia vita essere la realizzazione del tuo sogno che ‘possiamo avere la vita e averla in abbondanza’. Amen.”
Danuta andrà in Uganda per circa due anni per essere una “testimone dell’amore di Dio”. Come laica missionaria comboniana aiuterà soprattutto nell’ospedale di Matany. Questo è un bel passo – ha detto P. Gaiga – per espandere la nostra Famiglia Comboniana anche attraverso i membri di questa nazione, oltre che a diffondere il lavoro di San Daniele Comboni qui da noi. Siamo tutti molto orgogliosi di Danuta e mi auguro che ci saranno altri missionari laici che si metteranno sulla sua scia.