Familia Comboniana 836 - Gennaio 2025

DIREZIONE GENERALE

NOTE GENERALI – 32^a consulta generale (2-11 dicembre 2024)

Date dell’assemblea intercapitolare

Il Consiglio Generale ha fissato le date dell’assemblea intercapitolare, che avrà luogo a Roma, Casa EUR, da domenica 7 settembre a sabato 27 settembre 2025. Si pregano tutti i superiori di circoscrizione di programmare le loro attività del 2025 tenendo presente questo impegno. Ulteriori informazioni seguiranno, dopo le prossime consulte.

Aggiornamenti sullo svolgimento dell’elezione del nuovo Superiore Generale

Nel corso della 32^a Consulta, in data 9.12.2024, il Vicario Generale, con il consenso del suo Consiglio, ha indetto le operazioni di voto per l’elezione extra-capitolare del Superiore Generale. La data limite per l’invio delle schede di voto a Roma è stata fissata alle ore 24:00 del 15.1 2025. Il Consiglio Generale chiede a tutti i confratelli di pregare perché lo Spirito Santo guidi gli elettori nel discernimento e nella scelta.

Divulgazione dei contenuti dell’assemblea generale della formazione

Nelle scorse settimane, il segretario della formazione ha inviato gli Atti dell’assemblea generale della formazione (cioè, il verbale quotidiano delle sessioni) a tutti i superiori di circoscrizione e a tutti i formatori delle case di formazione dell’Istituto.

Ha inoltre preparato un documento sintetico divulgativo, che riprende le conclusioni e le priorità indicate dall’assemblea. È già stata ultimata la prima bozza, che il consiglio della formazione rivedrà e finalizzerà nei prossimi giorni, durante un incontro telematico. Dopo questo passaggio, il documento verrà presentato al Consiglio Generale nella consulta straordinaria di metà gennaio 2025 per l’approvazione finale. Una volta approvato, esso sarà inviato a tutti i confratelli dell’Istituto.

Corso anzianità

Il Centro di Formazione Permanente organizzerà il prossimo corso anzianità dal 7 ottobre al 7 dicembre 2025. Nei prossimi mesi, i responsabili del centro di formazione permanente forniranno informazioni più dettagliate a tutti i superiori di circoscrizione e su Familia Comboniana.

Prossima consulta (straordinaria): 16, 17 e 18 gennaio 2025.

Professioni perpetue

Ordinazioni

Opera del Redentore

Gennaio          01 – 15 A             16 – 31 BR

Febbraio         01 – 15 C             16 – 28 EGSD

Intenzioni di preghiera

Gennaio – Preghiamo perché, attraverso il nostro servizio missionario, possiamo contribuire a costruire il regno che Gesù è venuto portare nel mondo: un regno di amore, di giustizia e di pace. Preghiamo.

Febbraio – Ti preghiamo, Signore, affinché, di fronte all’incombente e spaventosa minaccia della tratta di persone, possiamo sempre di più essere, insieme con te, difensori della vita, promotori di dignità e facilitatori di libertà. Preghiamo.

Calendario liturgico comboniano

FEBBRAIO

Ricorrenze significative

FEBBRAIO

Pubblicazioni

Jorge Naranjo Alcaide, mccj, Um sueño para Daniel. El Comboni College de Jartum, editorial Mundo Negro, Madrid 2024. Come si legge nell’Introduzione, “il Comboni College è ed è stata un’istituzione educativa dalle caratteristiche uniche nella storia dei Missionari Comboniani e in quella di un paese a maggioranza islamica come il Sudan”. In queste pagine, padre Naranjo segue il processo di preparazione, fondazione e sviluppo di questo “laboratorio di convivenza interreligiosa e motore di sviluppo sostenibile”, per presentare l’opera educativa ed evangelizzatrice comboniana nella repubblica sudanese.

ETHIOPIA

Comboni Day 2024

Dal pomeriggio del 17 alla sera del 19 dicembre, nella sede provinciale di Addis Abeba, la Provincia ha celebrato il “Comboni Day”, l’evento annuale di formazione permanente. Vi hanno partecipato 20 confratelli, provenienti dalle nostre 8 comunità.

I relatori invitati sono stati padre Lisane-Christos Matheos Semahun, vescovo di Bahir Dar-Dessie, il prof. Mekdem Geremew (PhD), del Segretariato Cattolico Etiopico, e padre Angelo Giorgetti, economo generale.

Padre José da Silva Vieira ha aperto l’incontro con una riflessione sul Cuore missionario di Gesù, incentrata sui paragrafi 205-216 dell’ultima enciclica di papa Francesco, Dilexit nos. Ogni partecipante ha ricevuto una copia dell’enciclica “sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo” e ha avuto due ore di preghiera personale, lasciandosi ispirare dal testo. Le attività della giornata si sono concluse con la celebrazione della santa messa.

La mattina seguente, padre Lisane-Christos ha riferito sulla situazione di Bahir Dar-Dessie, condividendo la sua esperienza di primo vescovo della nuova eparchia. Il territorio sta soffrendo molto a causa della guerra tra i ribelli amhara e le forze governative negli ultimi venti mesi. Ha espresso il desiderio che il rito etiopico sia utilizzato in tutte le parrocchie dell’eparchia e che il tempo del catecumenato sia ridotto a sei mesi.

I missionari comboniani hanno due comunità nell’eparchia, tra il popolo gumuz: Gilgel Beles e Gublak.

Nel pomeriggio, il prof. Mekdem ha presentato il Piano decennale della Chiesa cattolica etiopica per il periodo 2023-2032. Il documento intende guidare e coordinare gli sforzi del Segretariato Generale, delle diocesi e delle congregazioni religiose per tendere «verso la sua visione e missione» e raggiungere la sostenibilità attraverso la responsabilità, l’adattamento e la resilienza. L’attuazione del Piano è suddivisa in tre periodi di tre anni ciascuno. L’ultimo anno sarà dedicato alla valutazione. La Conferenza episcopale sta lavorando con il governo per ottenere il riconoscimento come “persona giuridica”. L’Eucaristia ha concluso la giornata.

Il terzo giorno è stato animato da padre Giorgetti. Ha dapprima presentato una riflessione molto interessante sulle finanze a partire dagli Atti Capitolari 2022. Poi ha informato l’assemblea sullo stato finanziario dell’Istituto e della Provincia. Ha anche assistito al cambio dell’economo provinciale, dopo aver verificato i conti.

Nel pomeriggio, dopo una sessione con tutti i partecipanti, padre Giorgetti ha incontrato gli economi delle comunità per questioni pratiche.

Il Superiore provinciale, padre Weldeghiorghis Asfaha Yohannes, ha presieduto l’Eucaristia di chiusura, seguita da una cena e da un momento ricreativo. (Padre José Vieira, mccj)

ITALIA

Reliquia di Comboni a S. Maria in Organo – Verona

Il 3 dicembre 2024, memoria liturgica di san Francesco Saverio, patrono delle missioni, mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona, ha collocato una reliquia di san Daniele Comboni nella chiesa parrocchiale di Santa Maria in Organo, in Piazza Isolo, di fronte al monumento di Comboni.

L’iniziativa di questa cerimonia è nata in seno alla comunità parrocchiale, che ha chiesto di avere nella sua chiesa un segno tangibile del santo missionario, il quale ebbe speciali rapporti con questa. Egli, infatti, frequentò il vicino seminario diocesano; in Via Seminario, all’angolo di Porta Organa, acquistò, nel 1871, la casa per il suo Istituto maschile e nel 1872, per l’Istituto femminile, l’attuale edificio della Casa Madre delle Pie Madri della Nigrizia, oggi Missionarie Comboniane. L’edificio, che ha la forma di un grande chiostro, è attaccato alla chiesa, ed è stato abitato per cinque secoli, fino agli inizi del 1800, dai monaci Benedettini Olivetani. Da questa vicinanza di Comboni alla chiesa di Santa Maria in Organo si arguisce facilmente che egli vi abbia celebrato e predicato più volte.

Ora, la reliquia del santo Fondatore della famiglia comboniana allarga i vincoli di fraternità missionaria anche ad altre parrocchie vicine, nella Veronetta, come ha sottolineato il parroco della zona. Erano presenti alla celebrazione sacerdoti diocesani, numerosi comboniani (padri, fratelli, suore, secolari e laici) e un buon numero di parrocchiani.

Nella sua omelia il vescovo Domenico ha messo in evidenza i due grandi santi missionari celebrati quel giorno, Francesco Saverio e Daniele Comboni, pionieri e promotori dell’evangelizzazione in Asia e in Africa. Al termine della gioiosa cerimonia, padre Eliseo Tacchella, superiore della Casa Madre, ha ringraziato il vescovo e tutti i presenti. (Padre Romeo Balllan, mccj).

MOÇAMBIQUE

I Comboniani giovani del Mozambico si incontrano a Nampula

Dieci missionari giovani della Provincia si sono incontrati dal 19 al 22 novembre nella comunità del noviziato di San Francesco Saverio a Nampula. I primi tre giorni sono stati dedicati ai temi della formazione permanente, programmati da P. António Manganhe, attuale maestro dei novizi.

Suor Raquel Mariano de Souza, delle Suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle) ha guidato la riflessione del primo giorno sul tema “Echi della sinodalità”. Con l’aiuto di alcuni riferimenti biblici e culturali, suor Raquel ha esordito ricordando le esperienze di sinodalità che ciascuno ha fatto nel corso della propria vita – il camminare insieme e l’ascolto reciproco– e ha poi presentato una sintesi delle cinque parti di cui è costituito il Documento Finale della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sulla Sinodalità. Per approfondire il tema, si sono formati due gruppi che poi, in plenaria, hanno condiviso le varie riflessioni ed esperienze personali, comunitarie e pastorali.

Il tema della seconda giornata è stato “Stile di vita, trasparenza e sostenibilità”. I partecipanti hanno cercato di riflettere a partire dalla vita personale e dalla realtà attuale delle comunità della Provincia e dell’Istituto.

Il terzo giorno ha avuto come tema “La preghiera, fonte e sostegno per il nostro apostolato e la nostra vocazione missionaria”, a partire dalla testimonianza di san Daniele Comboni e dei suoi Scritti. In particolare, è stato sottolineato che ci deve essere sempre un sano equilibrio tra la vita di preghiera personale e comunitaria e la vita pastorale.

La mattina dell’ultimo giorno, il 22 novembre, è stata celebrata un’Eucaristia di ringraziamento, presieduta da padre Manganhe, responsabile provinciale della formazione permanente. Alla celebrazione hanno partecipato altri confratelli in formazione, suore, alcuni vicini e amici della comunità del noviziato.

Poi, i missionari hanno visitato la comunità comboniana e l’Istituto Tecnico Industriale di Carapira, con una visita alla famosa spiaggia di Chocas-Mar, a Mossuril, dove si stabilirono i primi missionari comboniani arrivati in Mozambico alla fine del 1946. (P. António Natal Manganhe, mccj e diacono Sérgio Vilanculo, mccj)

PCA

Costa Rica: Assemblea Continentale di Animazione Missionaria

Dal 3 al 6 dicembre si è svolta a San José, in Costa Rica, l’Assemblea Continentale di Animazione Missionaria. I quattordici partecipanti si sono riuniti nella casa per la pastorale della diocesi di Alajuela, nell’omonima provincia.

Innanzitutto, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire il tema della missiologia con l’aiuto di padre Jafet Peytrequín Ugalde, direttore nazionale delle POM del Costa Rica, che, dopo aver partecipato al CAM6, è venuto a condividere con noi la sua visione sui congressi missionari in America, in particolare quest’ultimo, che esorta a riprendere con forza l’animazione missionaria nelle Chiese locali, per vivere con maggiore impegno la missione ad gentes.

Padre Fernando González Galarza, segretario generale della missione, ha ricordato le conclusioni dell’Assemblea Generale di Animazione Missionaria che si è svolta a Roma lo scorso aprile, invitandoci ad una maggiore “incursione” nei media digitali e a ricercare una collaborazione più qualificata, che coinvolga i laici nel nostro servizio missionario.

Mons. Vittorino Girardi ha fatto una rassegna dei documenti capitolari che ci ricordano l’impegno per l’animazione missionaria e ha citato, in proposito, altri documenti della Chiesa, ricordandoci la famosa frase dei documenti di Puebla in cui la Chiesa d’America è invitata a dare dalla sua povertà missionari al mondo.

Infine, Mons. Bartolomé Buigues Oller, vescovo della diocesi che ci ha ospitato, ha presentato un panorama della dimensione missionaria nelle Chiese del Costa Rica che sono sempre più impegnate in questo importante compito della Chiesa universale.

Dopo le riflessioni, abbiamo iniziato a concretizzare il piano continentale di animazione missionaria, che è un aggiornamento del precedente e che ci spinge a rinnovare il nostro impegno a diffondere la passione per la missione verso il popolo di Dio, sentendoci animatori missionari in sinodalità, nello stile di san Daniele Comboni, e a lavorare in comunione, partecipazione e collaborazione. L’assemblea si è conclusa il 6 dicembre ai piedi di Nostra Signora degli Angeli, nel suo santuario nazionale, a Cartago. (Padre Héctor Peña, mccj)

PERU

70 anni di vita religiosa di fratel Kuno Stösser

Domenica 8 dicembre, seconda domenica di Avvento e solennità dell’Immacolata Concezione, con grande gioia e profonda gratitudine a Dio nostro Padre, abbiamo celebrato il dono della vocazione missionaria di fratel Kuno Stösser. La cappella della casa provinciale di Monterrico, a Lima, era piena di amici della comunità, vicini di casa, amici di fratel Kuno e religiose che hanno lavorato con lui nel corso degli anni. Alla fine della messa, ci ha rivolto le seguenti parole:

«Intendo solo offrirvi un breve sunto della mia vita in Perù. Sono passati 70 anni dai miei primi voti di povertà, castità e obbedienza. La vita religiosa è una chiamata di Dio, una grazia e un privilegio a cui bisogna rispondere. Questo anniversario è un giorno di rendimento di grazie a Dio, ma anche di richiesta di perdono per tutto ciò che non è stato perfetto nel mio adempimento dei voti. Anche dopo essere diventati religiosi, rimaniamo pur sempre persone esposte a tentazioni e soprattutto all’egoismo.

Feci i miei primi voti l’8 dicembre 1954, 100 anni esatti dopo la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte di papa Pio IX, lo stesso giorno nel 1854. Quattro anni dopo, l’11 febbraio 1858, la Madonna apparve a Lourdes, dicendo: «Io sono l’Immacolata Concezione».

Nel 1955 i superiori mi mandarono in Perù. Alcuni mesi prima, mi avevano chiesto di imparare a cucinare perché, oltre a diventare compagno di comunità del parroco della nuova parrocchia di San Pio X a Mirones, Lima, avrei dovuto anche fargli da cuoco.

Quando nel 1958 Pio XII eresse la nuova prefettura nullius di Tarma, affidandola alla congregazione dei Missionari Figli del Sacro Cuore di Gesù (MFSC), padre Anton Kühner fu scelto a reggerla (sarebbe diventata più tardi diocesi di Tarma-Cerro de Pasco) e lui mi chiese di accompagnarlo nei viaggi per conoscere la nuova, e a noi del tutto sconosciuta, prelatura.

Nel 1964, padre Kühner fu ordinato vescovo e mi incaricò di costruire il seminario di Tarma. L’idea mi piacque molto e, da quel momento, cominciai a progettare e costruire anche cappelle, chiese e case parrocchiali nella zona di Tarma, poi, seguendo i parametri ufficiali per progetti architettonici, edificai anche le grandi chiese di Huánuco e di Tarma.

Nel 1979 mi recai a Roma per partecipare al capitolo generale che sancì la “riunificazione” dei due rami dell’Istituto (FSCJ e MFSC). Terminato il capitolo, fui assegnato alla provincia della Germania, destinato alla comunità di Bamberg.

Alla fine del 1980, mons. Kühner, nominato vescovo di Huánuco nel luglio di quell’anno, mi chiese di tornare a Huánuco per terminare la costruzione della sua residenza. Nel 1984 fui di nuovo inviato a Lima, nella sede provinciale a Monterrico, per terminare la costruzione del nuovo postulandato. Da allora, non mi sono più mosso da Lima.

La cosa più necessaria per un religioso è adempiere ai suoi doveri quotidiani, essere fedele alle preghiere di ogni giorno, quali l’Eucaristia, le lodi, le visite al Santissimo Sacramento nella cappella, i vespri, il rosario e le preghiere serali, e frequentare il ritiro spirituale annuale.

Ogni giorno riceviamo numerose grazie da Dio, anche se non ce ne rendiamo conto; come il sole che sorge ogni mattina, anche non lo vediamo.

Oggi voglio rinnovare i miei voti, e intendo farlo fino alla fine della mia vita. Grazie a tutti voi che avete voluto essermi vicino in questa festa con le vostre preghiere. Vi chiedo di continuare a pregare per me.

Per concludere, posso solo dire: O Dio, che la mia vita sia un canto di gratitudine a te, per il tuo amore, la tua bontà e la tua misericordia».

Gioia e gratitudine si sono raddoppiati il 23 dicembre, quando fratel Kuno ha compiuto 94 anni. (Padre Nelson Mitchell, mccj)

PORTUGAL

VII Assemblea generale dei LMC

Dal 9 al 15 dicembre 2024, presso la casa della comunità comboniana di Maia, si è tenuta la VII Assemblea generale dei Laici Missionari Comboniani (LMC). Il motto dell’assemblea era “Tutti insieme per la missione” (All together for the mission).

I 29 partecipanti – 20 LMC e 9 missionari comboniani – provenivano da 16 paesi dei tre continenti: Africa (9), America (9) ed Europa (11). Dei cinque membri dell’attuale Comitato Centrale, erano presenti i laici Alberto de la Portilla (Spagna) e Marco Piccione (Italia), e padre Arlindo Pinto (Roma), referente del Consiglio Generale per i LMC.

La mattina del primo giorno è stata dedicata alla preghiera. A presiedere la Messa di apertura è stato padre Fernando Domingues, superiore provinciale del Portogallo.

Mercoledì 11 si è tenuto un incontro online con i rappresentanti dei Consigli Generali della Famiglia comboniana. Giovedì pomeriggio i partecipanti si sono recati in pellegrinaggio al Santuario mariano di Fatima. Nelle giornate di martedì e venerdì sono state ascoltate, online, alcune testimonianze dei LMC che lavorano nelle comunità internazionali, in Mozambico, Kenya, Repubblica Centrafricana, Perù e Brasile.

I principali argomenti affrontati durante l’Assemblea sono stati i seguenti: la presentazione del percorso fatto da ciascun gruppo di LMC dei diversi paesi, durante gli ultimi sei anni, a tutti i livelli (formazione, missione, economia, e organizzazione) e la riflessione e approvazione dello statuto dei LMC, da presentare al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Sabato 14, sono stati eletti i membri del nuovo Comitato centrale che coordinerà i LMC per i prossimi sei anni: Flavio Schmidt, del Brasile, Mukami Anne Mutheede, del Kenya, Anna Obyrtacz, della Polonia, e Alberto de la Portilla, della Spagna, rieletto, che continuerà anche a essere il coordinatore generale. Padre Arlindo Pinto proseguirà nel suo incarico di referente del Consiglio Generale.

Alberto, nel comunicato che ha rivolto ai LMC e a tutta la Famiglia comboniana, ha sottolineato le speranze nate da questa nuova assemblea: «assemblea che speriamo ci aiuti a maturare e ad approfondire la nostra vocazione in ogni angolo del mondo, e ad acquisire responsabilità nel nostro cammino di autonomia a tutti i livelli». Riguardo alla sua rielezione, ha aggiunto: «spero non sia solo un servizio di continuità, ma di consolidamento degli aspetti importanti e di progresso di cui abbiamo bisogno come movimento internazionale. I veri protagonisti siete tutti e ciascuno dei LMC, ciascuna delle nostre comunità e dei nostri gruppi, in ascolto e a disposizione dello Spirito Santo».

I lavori si sono conclusi sabato sera, 14 dicembre, con la Messa presieduta da padre David Domingues, Vicario Generale. Anche il giorno dopo, Terza domenica di Avvento e Giornata internazionale dei LMC, padre David ha presieduto la Messa alla presenza dei partecipanti all’assemblea, assieme al popolo di Dio, nella cappella della casa di Maia.

PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI

IL PADRE: Bernardo Joaquim, di monsignor António Manuel Bogaio Constantino (MO).

LA MADRE: Angelica, di padre Gerardo Oviedo Casillas (PE); Teresina, di fratel Claudio Parotti (I).

IL FRATELLO: Ponciano, di padre Moises Albarina (A); Mario, di fratel Silvano Bergamini (I).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Maria Adela González Rodríguez (E); Sr. Benvenuta Frattini (I); Sr. Faiza Teresina Foad Guergues (EG).