NOTIZIARIO MENSILE DEI MISSIONARI COMBONIANI DEL CUORE DI GESÙ

DIREZIONE GENERALE

NOTE GENERALI 62a CONSULTA
settembre-ottobre 2021

1. Nomine

Comunità Confratelli Studenti - Roma
P. Victor Hugo Castillo Matarrita (C) è nominato superiore della Comunità dei Confratelli Studenti dal 1° novembre.

CIF di Nairobi
Fr. Yata Blawo Likenankaa Christopher (KE) è nominato secondo formatore del CIF di Nairobi e contestualmente confermato economo della comunità, dal 1° novembre 2021.

Scolasticato di Pietermaritzburg
P. John Baptist Opargiw (RSA) è nominato primo formatore e superiore locale dello Scolasticato di PMB dal 1° novembre 2021.
P. José Aldo Sierra Moreno (RSA) è nominato e confermato secondo formatore e contestualmente confermato economo locale dello scolasticato di PMB, dal 1° novembre 2021.

2. Cammino verso il Capitolo Generale

Il Consiglio Generale ringrazia i confratelli della Direzione Generale e delle circoscrizioni che hanno inviato alla Commissione Precapitolare le loro relazioni al prossimo XIX Capitolo Generale e ricorda a quelli che non lo hanno ancora fatto di farlo al più presto possibile.

Il Consiglio Generale incoraggia tutti i confratelli a continuare a pregare per il cammino verso il prossimo Capitolo Generale e ricorda che ci saranno incontri continentali e sub continentali per preparare le relazioni continentali nella seconda settimana di novembre 2021, in Ciad per l’Africa Francofona (ASCAF) e in Messico per AMER-ASIA.

I membri della Commissione Precapitolare, che stanno già lavorando sul materiale che sta arrivando loro, si incontreranno a Roma per un mese di lavoro da metà gennaio a metà febbraio 2022.

3. Necessità della Vaccinazione contro il Covid-19

Il Consiglio Generale è informato del fatto che ci sono confratelli che, pur avendone la possibilità, non hanno voluto proteggersi dal rischio di acquisire e di trasmettere il Covid-19, rifiutando di vaccinarsi contro la malattia. Ricorda per questo a tutti i confratelli che, per chi come noi vive in comunità e a stretto contatto con la gente, la protezione di sé e del prossimo rappresenta non solo un imperativo sanitario ma diventa un vero e proprio imperativo morale. Fa per questo appello al senso di responsabilità e alla necessità di far prevalere le ragioni della custodia e cura reciproca che ognuno di noi dovrebbe sentire come impellenti per chiedere, a chi tra noi ancora non si fosse vaccinato, di farlo al più presto laddove questo è possibile. Non ci sono ragioni di sorta per negare l’efficacia dei vaccini in uso e solo un comprovato rischio alla propria salute, certificato da un medico, può assolvere dall’obbligo morale di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19. Solamente il raggiungimento di una copertura vaccinale vicina al 90-100% della popolazione e il mantenimento delle precauzioni che diminuiscono il rischio di contagio (come l’uso regolare di mascherine, la frequente igiene delle mani e il mantenimento di una ragionevole distanza fisica quando possibile) possono ridurre il rischio di diventare causa di trasmissione e, Dio non voglia, responsabili della malattia e magari della morte di un nostro confratello o di un’altra persona di cui noi siamo chiamati ad essere custodi.

Il Consiglio Generale chiede pertanto a tutti i Superiori di circoscrizione di attivarsi per sensibilizzare tutti i confratelli sulla necessità di abbandonare ogni remora ed esitazione in materia di protezione dal Covid-19 e di segnalare tutte le situazioni di disagio comunitario causato da possibili resistenze alla vaccinazione o all’adozione delle misure precauzionali.

Il Consiglio Generale intende anche ricordare che non sarà possibile ammettere al XIX Capitolo Generale delegati che non abbiano completato il ciclo vaccinale (salvo eccezioni causate da malattia dovutamente certificata da un medico autorizzato nel proprio Paese): non saremo infatti in grado di gestire tutte le complicazioni che la presenza di un soggetto non protetto in un grosso gruppo di persone, costrette a passare molte ore ogni giorno a stretto contatto nello stesso locale, richiede. Del resto, è ormai evidente a tutti che sta diventando sempre più difficile, per chi non è vaccinato, viaggiare in aereo e superare frontiere tra Paese e Paese. Occorre quindi che tutti i Capitolari si mobilitino per ottenere la necessaria vaccinazione per tempo.

4. Incontro con la Commissione sulla Ministerialità

Il CG ringrazia tutti i membri di Famiglia Comboniana che hanno contributo attraverso il Forum Sociale Comboniano ad animare i membri dei nostri Istituti sul tema della ministerialità sociale. I Consigli Generali e i Coordinatori dei quattro rami della Famiglia Comboniana avranno un incontro con la commissione del Forum Sociale Comboniano il prossimo 17 dicembre presso la curia dei MCCJ (per via telematica per chi non è in Italia). Lo scopo di questa riunione è valutare il lavoro fatto e considerare come dare continuità ai processi già iniziati.

5. Il cammino sulla Sinodalità

Il Consiglio Generale incoraggia tutti i confratelli a partecipare alla riflessione, al cammino comune e agli eventi che si stanno organizzando sul tema della Sinodalità nella Chiesa universale e, più specificamente, nelle Chiese locali dove siamo presenti e nelle nostre comunità. Tutti siamo chiamati a contribuire al cammino attraverso il nostro impegno per una Chiesa sinodale in cui tutti sono chiamati alla COMUNIONE-PARTECIPAZIONE-MISSIONE.

6. Economia

Il Consiglio Generale ha approvato in questa consulta il nuovo Direttorio Generale per l’Economia, in cui sono state recepite tutte le decisioni prese durante questi ultimi 6 anni di governo e di animazione dell’Istituto. Rimangono ancora alcuni punti da discutere durante il prossimo Capitolo Generale i.e. Separazione della funzione di Economo Provinciale/Generale e Rappresentante Legale e durata del mandato dell’Economo Provinciale/Generale, secondo quanto suggerito dal documento “Economia a servizio del carisma e della missione”, emanato dalla CIVCSVA nel 2018. Questi punti implicano infatti dei cambiamenti nella nostra Regola di Vita.

A causa della pandemia ancora in corso, gli economi provinciali, riuniti per via telematica, hanno deciso che, in via del tutto eccezionale, la consueta Assemblea degli Economi in preparazione al Capitolo Generale venga organizzata con la stessa modalità.

7. Programmi di viaggio del CG

P. Tesfaye Tadesse: 6 novembre-5 dicembre (MZ)
P. Jeremias dos Santos Martins: 22 ottobre-8 novembre (P); 23-26 novembre (Sacrofano – Assemblea USG)
P. Pietro Ciuciulla: 31 ottobre-7 novembre (TCH); 17 novembre-5 dicembre (MZ)
P. Alcides Costa: 6-14 novembre (M)

8. Prossima Consulta

La prossima Consulta si terrà dal 13 al 19 dicembre.

Ordinazioni sacerdotali

P. Agede Simon (T): Akatsi (GH), 09.10.2021
P. Nieto Castro José de Jesus (M): Zacatecas (M), 09.10.2021
P. Lizcano González Jálver (CO): Arauquita (COL), 23.10.2021
P. Muhime Emmanuel (MZ): Mtepuwa (MW), 30.10.2021
P. Kutsaile Matthews (MZ): Mtepuwa (MW), 30.10.2021

Opera del Redentore

Novembre: 01 – 15 SS; 16 – 30 T
Dicembre: 01 – 15 PE; 16 – 31 U

Intenzioni di preghiera

Novembre – Perché il Signore accolga nella sua pace tutti coloro che sono morti a causa della pandemia e consoli tutti i loro parenti. Preghiamo.

Dicembre –. Perché Cristo conceda a tutti i missionari, che ha chiamato alla sua sequela, fedeltà e costanza nella missione loro affidata. Preghiamo.

Avviso dell’Ufficio Comunicazioni

App: Comboni connected

A causa di un cambiamento imprevisto nell'indirizzo internet del server, la versione attuale dell'App ha smesso di funzionare. È stata rilasciata una nuova versione con le dovute correzioni. Per aggiornarla, è necessario disinstallare la versione attuale e installare la nuova che si trova nel Play Store sotto il nome di “Comboni connected”:
https://play.google.com/store/apps/details?id=org.comboni.connected&gl=IT

BRASIL

Siamo ancora comboniani

I comboniani della provincia del Brasile ringraziano il Signore per la testimonianza di vita di Giuseppe Grassi, ex-comboniano, che ci ha lasciati il 3 agosto scorso. Soffriva da tempo di leucemia, affrontando con fede e serenità la malattia. Diceva, negli ultimi giorni “sono pronto per andare, mi sento con Dio”. Si è spento stringendo la mano di suo figlio. Aveva un’altra figlia, con sindrome di Down, a cui si è dedicato interamente negli ultimi anni della sua vita. Era viceconsole italiano a Cuiabá, la città in cui viveva dopo il matrimonio.

Non aveva perso i contatti con i comboniani e li portava nel cuore: nella sua casa c’era una stanza sempre a disposizione degli amici missionari che, dalla Rondonia, avevano bisogno di un appoggio per i loro viaggi. Aveva anche costruito una cappella, in casa, in cui si ritirava frequentemente per pregare, meditare o scrivere. Era dedicata ai tre arcangeli, con un quadro di san Daniele Comboni: “Non dimenticare, amico, che siamo ancora comboniani” – diceva a un collega che aveva come lui lasciato l’Istituto.

Quando comboniano, si era dedicato alle comunità dello stato di Espírito Santo e della Rondonia, con speciale attenzione alle comunità rurali, che amava. Era molto apprezzato dai giovani per il suo entusiasmo. Il vescovo di Ji-Paraná, mons. Antonio Possamai, lo aveva incaricato di scrivere il progetto pastorale della diocesi. Ha appoggiato molto il processo civile di P. Ezechiele Ramin, offrendo la sua collaborazione nella ricostruzione della sua storia e nella raccolta dei documenti. I missionari comboniani lo salutano con gratitudine e si affidano anche alla sua intercessione.

COLOMBIA

Ordinazione sacerdotale

Il 23 ottobre lo Sc. Jálver Lizcano González, colombiano, è stato ordinato sacerdote ad Arauquita (diocesi di Arauca), da Mons. Jaime Abril, vescovo della diocesi. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e sacerdoti diocesani e di un nutrito gruppo di comboniani della Delegazione.

Il giorno dopo, P. Jálver ha celebrato la sua prima Messa nella chiesa parrocchiale di La Esmeralda, suo paese natale. È stata una bella festa, con una grande partecipazione di gente e un coro afro, proveniente dai quartieri di Bogotá, dove lavorano i comboniani. Jálver è il primo comboniano della zona. Prima di queste celebrazioni, un gruppo di comboniani aveva fatto una campagna di animazione missionaria e rinnovamento pastorale nelle città e nei villaggi, diffondendo abbondantemente le nostre riviste e i nostri libri.

DSP

Celebrazione del Centenario

La Provincia ha commemorato il centesimo anniversario della prima comunità aperta in Germania a Josefstal/Ellwangen, il 2 febbraio 1921. La celebrazione era stata rimandata a causa del coronavirus e si è tenuta il 10 ottobre 2021, festa di San Daniele Comboni.

Dall’apertura della casa di Milland/Bressanone, nel 1896, in poi, i missionari comboniani di lingua tedesca furono formati in quella casa e frequentarono i corsi di teologia nel seminario maggiore diocesano. A causa della Prima guerra mondiale e delle sue conseguenze (la cessione del Sudtirolo al Regno d’Italia), il futuro della casa di Bressanone era diventato incerto. Perciò, e anche in vista della molto probabile divisione dell’Istituto in due rami indipendenti, il gruppo di lingua tedesca pensò all’apertura di una casa in Germania ma, per la “Legge dei Gesuiti” (revocata nel 1917), nessun Ordine poteva aprire case religiose in territorio tedesco. Rimosso questo ostacolo, fu affidato a padre Isidoro Stang, missionario in Sudan e, durante la guerra, prigioniero in Egitto, l’incarico di trovare un luogo adatto ad una fondazione. P. Isidoro prese contatto con molte diocesi. Alla fine, fu la diocesi di Rottenburg/Stuttgart a dare il permesso di aprire una comunità a Ellwangen, il 2 febbraio 1921.

Anche se, a causa della pandemia, la celebrazione ha dovuto essere rimandata due volte, la festa del 10 ottobre 2021 ha accontentato tutti. Il vescovo ausiliare Thomas Maria Renz ha presieduto l’Eucaristia alla quale hanno assistito circa 500 ospiti e la maggior parte dei confratelli. Tra gli ospiti c’erano l’assistente generale Fr. Alberto Lamana e P. Arlindo Pinto venuti da Roma, che hanno portato i saluti e gli auguri della direzione generale. Dopo la celebrazione, ci sono stati dei bellissimi incontri con molti nostri ex candidati e postulanti che avevano conosciuto i comboniani durante le intense attività della pastorale vocazionale. Era presente anche il gruppo dei LMC che ha preparato una mostra sul tema "Pace – Come realizzarla?”. Altri gruppi hanno esposto delle foto in cui hanno documentato il loro legame con i Comboniani.

Dopo il pranzo, padre Reinhold Baumann ha presentato una sintesi storica dei cento anni, accennando, alla fine, con l’aiuto di alcuni ospiti con mission statements, come i comboniani e i loro collaboratori vedono la missione oggi. Dato che gran parte della festa si è svolta all'aperto, per le misure di sicurezza del coronavirus, tutti hanno potuto apprezzare il bel tempo autunnale. È stata una celebrazione molto sentita e solenne in cui si è creato un clima di gioia e di speranza per il futuro.

La sera più di 100 persone si sono radunate in una sala della città per ascoltare la conferenza di Roman Siebenrock, professore di teologia a Innsbruck ed ex-alunno del seminario di Ellwangen. Partendo dal versetto di Is 43,19 “Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?”, ha evidenziato sviluppi, sfide e opportunità che la società di oggi offre alla missione in Europa.

Assemblea Provinciale

Il giorno dopo, 11 ottobre, è cominciata l'assemblea provinciale, alla quale ha partecipato anche il nostro Superiore Generale, Padre Tesfaye Tadesse. Avendo dovuto partecipare, nei giorni precedenti, all'apertura del Sinodo dei vescovi a Roma, non gli era stato possibile essere presente alla celebrazione del giubileo. La prima mattinata, dedicata alla formazione permanente, il professor Siebenrock ha svolto il tema: "Fidiamoci della vita, perché Dio cammina con noi". Gli input e il lavoro di gruppo hanno avuto lo scopo di motivare e animare i confratelli e frenare la visione un po’ pessimistica sul futuro della provincia: è importante, ha sottolineato il professore, impegnarsi sempre di nuovo per il Vangelo.

Un tema rilevante dell’assemblea è stata la presentazione, la discussione e il completamento della relazione provinciale per il Capitolo Generale. I confratelli hanno fortemente appoggiato la disponibilità della provincia ad accogliere alcuni scolastici per lo studio della teologia a Graz o a Bressanone. La relazione sarà inviata a Roma, alla commissione pre-capitolare, una volta approvata dal consiglio provinciale e dai tre capitolari.

Le relazioni delle comunità locali e del superiore provinciale, presentate il 12 ottobre, hanno evidenziato l’invecchiamento del gruppo dei confratelli, che hanno un'età media di 74 anni. Senza una considerevole internazionalizzazione del personale, la provincia non sarà più in grado di adempiere ai compiti e alle attività necessarie. Dei 43 confratelli presenti in provincia, solo 5 sono membri radicali di altre province.

P. Tesfaye, Fr. Alberto e P. Arlindo hanno animato il terzo giorno presentando una visione globale dell’Istituto, che è stata molto apprezzata. Per il pomeriggio era prevista una discussione sui piani futuri della provincia. Invece tutti hanno preso parte al funerale di padre Bernhard Riegel, deceduto giorni prima e sepolto nel cimitero della città, accanto ai confratelli defunti. Numerosi amici e fedeli hanno dato l’ultimo saluto a padre Bernhard, molto conosciuto a Ellwangen, suo posto di lavoro per molti anni.

Visita alla Provincia

Dopo l'Assemblea Provinciale, P. Tesfaye, accompagnato da Fr. Alberto e P. Arlindo, ha visitato le altre comunità della provincia. A Neumarkt, comunità di quattro confratelli, ha potuto parlare con il parroco e visitare l'ex seminario minore comboniano. Ha salutato anche una giovane comunità religiosa argentina, che si è insediata vicino alla nostra comunità. A Graz, abbiamo celebrato l’eucaristia domenicale nella parrocchia e parlato con i parrocchiani. È stata palpabile la gioia per l’arrivo di due confratelli africani, uno dall'Uganda e l’altro dal Togo che faranno la specializzazione all’università di Graz e aiuteranno in parrocchia. L'ultima comunità visitata è stata quella di Bressanone. Oltre agli incontri con i confratelli, il Padre Generale ha fatto visita anche al vescovo diocesano Ivo Muser, a Bolzano, buon amico dei comboniani. Tornati a Milland, P. Tesfaye, Fr. Alberto e P. Arlindo hanno visitato con interesse la fattoria sociale biologica e la casa della Solidarietà, molto vicina alla nostra casa, che offrono buone possibilità di cooperazione.

ETHIOPIA

Situazione intorno alla missione di Gublak

È passato un anno da quando noi, i Missionari Comboniani e le Suore dell'Apparizione di San Giuseppe, ci siamo ritirati dalla Missione di Gublak dedicata ai Beati Daudi e Gildo. Abbiamo sperato e ancora speriamo che la situazione migliori molto presto e ci veda tornare alla nostra vita normale. La realtà però sta dimostrando il contrario. Continuano le ondate di violenza contro le comunità "esterne", da parte di uomini pesantemente armati, sospettati di essere miliziani Gumuz e le notizie di shiftas (bande) Gumuz locali che rapiscono e uccidono i loro compagni Gumuz.

Dall'inizio del mese di febbraio 2021, abbiamo tante segnalazioni di gruppi che distruggono e saccheggiano le case e le abitazioni abbandonate delle persone a Gublak. Il 30 marzo abbiamo ricevuto la notizia del saccheggio delle proprietà della nostra parrocchia. Abbiamo visitato la parrocchia il 26 aprile. Quello che abbiamo visto ci ha spezzato il cuore. Tutte le strutture sono state scassinate: la casa della comunità, la chiesa, gli uffici, la sala multiuso. Abbiamo perso proprietà e documenti molto importanti. Abbiamo anche notizia di alcune delle nostre cappelle che sono state forzate e trasformate in accampamenti dei ribelli.

Neanche l'asilo parrocchiale è stato risparmiato. Ultimamente abbiamo saputo dell'irruzione nella scuola St. Jacobis KG, nella città di Gublak; tutte le proprietà sono state saccheggiate. Recentemente alcuni catechisti hanno chiamato per informarci della presenza dei ribelli nella casa danneggiata delle suore e nel nuovo edificio, nel complesso della nostra chiesa principale, nel nuovo edificio dell'ostello e in alcune delle nostre cappelle in diversi villaggi.

Mentre concludiamo questo rapporto, sono in corso gravi scontri tra l'esercito nazionale e i ribelli; la nostra cappella dei Martiri d'Uganda Jimteha è stata gravemente danneggiata.

Nel mese di giugno, nella città di Gilgel Beles, era stato firmato un memorandum d'intesa (MoU) tra lo stato regionale di Benishangul Gumúz e un "gruppo armato" senza nome, che vedrebbe i membri di quest'ultimo assumere posizioni di leadership nella regione, acquisire terreni urbani e rurali, nonché ricevere facilitazioni di credito anche per le donne con l'obiettivo dichiarato di risolvere la crisi di sicurezza nella regione in modo sostenibile. Ma, dalle ultime informazioni che circolano, sembra che molti degli impegni presi in questo MoU non siano stati rispettati, e questo ha provocato una nuova, grave ondata di violenza.

Le elezioni generali del 2021 si sono concluse il 21 giugno e il 30 settembre, ovunque pacificamente, tranne che nella regione del Tigray, ancora in conflitto con le forze armate federali. Il nuovo governo è stato istituito e il primo ministro ha giurato il 4 ottobre 2021. Tutti sperano in una soluzione di questi conflitti che affliggono diverse zone dell'Etiopia, compresa quella di Metekel.

Facciamo questo resoconto non per scoraggiare ma come un invito alla preghiera per tutta l'Etiopia. Per favore, ricordatevene, e pregate specialmente per i nostri studenti dispersi, per i cristiani anziani, i bambini e i malati che sono nascosti nel profondo delle foreste, irraggiungibili e senza aiuti. (P. Isaiah S. Nyakundi, mccj, parroco di Gublak)

MALAWI-ZAMBIA

Ordinazione sacerdotale

Il 30 ottobre, un gran numero di cristiani si è riunito nella chiesa parrocchiale di Mtepuwa, in Malawi, per partecipare all'ordinazione sacerdotale di due comboniani del Malawi: Emmanuel Muhime e Matthew Kutsaile. La parrocchia si trova vicino alle montagne di Mulanje, dove i Comboniani hanno iniziato il loro servizio missionario 50 anni fa. La liturgia è stata preparata con cura e presieduta dall'arcivescovo di Blantyre-Limbe, Thomas Luke Msusa, missionario monfortano.

Alla celebrazione eucaristica erano presenti il superiore provinciale, P. Michael Mumba, con due diaconi, uno del Malawi e l'altro dello Zambia. Nella sua omelia, l'arcivescovo Msusa ha sottolineato il percorso positivo che la Chiesa in Malawi sta facendo, anche se è ancora una Chiesa che ha bisogno di essere sostenuta dai missionari in alcune parrocchie e con ogni tipo di aiuto nella formazione dei suoi seminaristi diocesani. Si è detto anche lieto di poter affermare che ora, con l'ordinazione dei due nuovi sacerdoti – assegnati, Matthew, al Sud Sudan ed Emmanuel, al Brasile – la Chiesa locale ha dato un ulteriore segno della sua maturità cristiana. L'assemblea ha risposto gioiosamente con un applauso. La celebrazione liturgica è stata seguita da canti, danze e da un pasto condiviso.

P. Matthew Kutsaile viene da una stazione di Mtepuwa, la parrocchia in cui è stato ordinato, e P. Emmanuel Muhime da un'altra stazione, nella parrocchia di Chiringa, tenuta dai Comboniani nella stessa zona del Malawi.

Preghiamo per il loro futuro servizio missionario, come pure per la loro Chiesa locale, affinché molti altri giovani possano venire dalle loro comunità e diventare anche loro missionari.

NAP

Eventi per la festa di san Daniele Comboni

Domenica 10 ottobre la comunità di Cincinnati ha tenuto il suo XII “Taste of Mission” (Il sapore della Missione): l’evento annuale nel quale gli amici dei Comboniani sono invitati a visitare il centro e a trascorrere una giornata insieme con un programma di intrattenimento, visite al museo e shopping al mercato della missione. Lo scorso anno l'evento era stato fatto online a causa della pandemia. Quest'anno si è ritornati in presenza. La gente si è radunata all'esterno per mangiare e assistere alle esibizioni degli Hills of Kentucky Dulcimers, del Pamana Dance Group (un gruppo di danza filippina) e dei Los Katolico's, un gruppo musicale ispanico della parrocchia di San Bonifacio dove lavora P. Rodolfo Coaquira. Grazie alla generosità degli sponsor, l’evento rappresenta una straordinaria raccolta di fondi per la provincia, e anche una bellissima opportunità per condividere la missione con amici e vicini.

Sempre domenica 10 ottobre, P. Ruffino Ezama, superiore provinciale, ha celebrato la festa di San Daniele Comboni con le comunità africane nella cattedrale di St. Ambrose a Des Moines, Iowa. La celebrazione è stata organizzata dai cattolici sudanesi e sud sudanesi degli Stati Uniti, ma erano presenti anche persone della comunità cattolica eritrea Kunama, della comunità cattolica birmana di St. Ambrose e persone provenienti dall'Eritrea e dal Burundi.

P. Nipin T. Scariam, che viene dall'India, è stato il celebrante principale. I concelebranti erano P. Bashir Abdelsamad, della diocesi di El Obeid, P. Ruffino Ezama, P. Protas O. Okwalo, SJ, e il diacono Francis Nyawello Chan, della cattedrale di St. Ambrose.

La gente ha viaggiato da tutto l'Iowa e persino dal Nebraska per unirsi alla celebrazione. Erano presenti quasi 800 persone. Durante la sua omelia, P. Ruffino ha sottolineato che san Daniele Comboni non voleva che la sua missione fosse italiana, spagnola o africana, perché era cattolica! Ha anche parlato dell'infanzia povera di san Daniele nell'Italia del Nord e del fatto che, nonostante fosse l'ultimo figlio sopravvissuto di una famiglia numerosa, i genitori lo abbiano volentieri condiviso con il mondo.

Nel corso della celebrazione si sono esibiti il coro sudanese, dei giovani danzatori e il coro eritreo Kunama. Le letture sono state fatte in arabo, birmano e kiswahili. (Lindsay Braud)

PERÚ

Dal CAM al CAEM

Nella Provincia, già da qualche tempo, si pensava di integrare la comunità religiosa del Centro di Animazione Missionaria (CAM), conservandone l’identità di Opera comboniana, alla comunità della casa provinciale per rinvigorirla.

A causa della pandemia di Covid-19 in Perù sono state chiuse le chiese e le scuole, per questo, dall’aprile 2020 è stata interrotta anche la stampa delle riviste, data l’impossibilità di distribuirle. A maggio sempre del 2020 e in conseguenza della pandemia, è stata presa la decisione di chiudere il CAM, con i suoi uffici, e di liquidarlo ed estinguerlo presso gli enti governativi.

L’Animazione missionaria è un elemento essenziale della nostra vocazione missionaria, una sfida fondamentale del nostro carisma comboniano; per questo, davanti alla soppressione del CAM, nel gennaio 2021 è nato il Centro di Animazione e Spiritualità Missionaria (CAEM), che rappresenta la volontà di condividere con la Chiesa locale l’urgenza della missione ad gentes, di vivere assieme l’animazione e la spiritualità missionaria.

Per il momento, il CAEM pubblica il Boletín del Perú, la Aguiagenda e Aguiluchos in forma digitale, e ha ripreso i contatti con i vecchi abbonati delle riviste e delle altre opere del CAM.

È stato creato il “Santuario missionario digitale san Daniele Comboni” per rilanciare la partecipazione di tutte le comunità comboniane della provincia nell’animazione missionaria, e offrire agli amici della missione celebrazioni e attività formative nello spirito missionario.

Attualmente le sfide del CAEM sono le seguenti: ricominciare, quando le misure sanitarie lo permetteranno, l’animazione missionaria nelle parrocchie e nelle scuole, riprendere la stampa delle riviste Misión sin fronteras e Aguiluchos, stampare nuovi libri, alcuni esauriti e altro materiale missionario, ampliare il campo d’azione sulle reti sociali e in particolare nel centro di spiritualità; realizzare corsi/seminari per animatori missionari; arrivare all’autosufficienza economica; incrementare l’impegno di tutti, comboniani, amici, benefattori e Famiglia comboniana, nell’attività di animazione missionaria e nella missione in generale.

Per ufficializzare la nascita del CAEM, lo scorso 10 ottobre, festa del nostro fondatore, è stata celebrata un’eucaristia presieduta da Mons. Luis Alberto Barrera, vescovo di Callao, con un numero ridotto di persone, tra cui alcuni confratelli delle comunità comboniane di Lima, due Suore Comboniane, rappresentanti dei LMC e alcuni benefattori.

Dopo la celebrazione c’è stata la benedizione di un oratorio costruito di recente nella casa provinciale e degli uffici del CAEM, anche questi, sui terreni della casa provinciale, e in seguito si è condiviso un piccolo rinfresco. È stato un bel momento di festa della nostra Famiglia comboniana ed è stato anche il primo evento pubblico di questa comunità da quando è iniziata la pandemia.

PORTUGAL

Festa missionaria a Vila Nova de Famalicão

Finalmente, collaboratrici e collaboratori missionari della comunità comboniana di Vila Nova de Famalicão hanno potuto ritrovarsi fisicamente per celebrare assieme la Giornata Mondiale delle Missioni. È stata una grande festa – forse proprio per il lungo periodo di isolamento a causa della pandemia da covid-19 – in cui si è celebrata la gioia di essere missionari secondo il carisma di san Daniele Comboni.

“Questa Giornata Mondiale delle Missioni 2021 rimarrà nella memoria di tutti – ha detto P. Alberto Vieira, superiore della comunità – come il giorno della ripresa. Ripresa della passione che ci motiva e ci affratella tutti nel cercare di vivere e di essere missionari e missionarie sullo stile di san Daniele Comboni. Ci ha animati il tema scelto da Papa Francesco per questa Giornata: ‘Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato’”.

Erano presenti alla festa centinaia di persone provenienti da tutte le parti della diocesi di Braga, Porto e Viana. Alcuni gruppi – Lijó (Barcelos) Marinhas (Esposende) e Arco de Baúlhe – hanno persino noleggiato dei pullman. P. Crespim Cabral Baraja, comboniano mozambicano, ha fatto una testimonianza e presieduto l’Eucaristia. P. Crespim, 44 anni, lavora nell’animazione missionaria in Portogallo dall’anno scorso. È seguito il pranzo, condiviso da tutti, dove non sono mancati i piatti tipici della ricca cucina portoghese. Il pomeriggio è stato animato da musiche e danze tradizionali, organizzate dai gruppi di S. Martinho do Vale, Arco de Baúlhe, Trofa e, in modo speciale, dal grande gruppo di Serzedelo.

La prossima festa è programmata per domenica 15 maggio 2022 “nella speranza – ha detto P. Alberto – di incontrare di nuovo tutti questi amici e amiche per celebrare assieme la gioia di essere missionari”.

TOGO

Ottobre 2021: un mese missionario movimentato

Se il mese di ottobre è generalmente celebrato come mese missionario a livello ecclesiale, quest’anno lo è stato in maniera davvero speciale per la Provincia del Togo-Ghana-Bénin. Infatti, quattro eventi importanti hanno segnato la vita della nostra provincia in questo mese: l’ordinazione sacerdotale di P. Simon Agede, la festa di san Daniele Comboni, l’inaugurazione della nuova casa del postulato di Accra e il ritorno al padre del nostro ex-confratello P. John Kofi Tasiame.

Il 9 ottobre, nella parrocchia dell’Immacolata Concezione di Tsiame, tutta la diocesi di Keta-Akatsi si è riunita per l’ordinazione sacerdotale di sei giovani diaconi, cinque diocesani e un comboniano. È stata una cerimonia molto bella, oltre che un’occasione per ritrovarsi per un gran numero di religiosi e di laici. La messa è stata presieduta dal vescovo locale Mons. Gabriel Edoe Kumordji, svd, concelebrata dal vescovo emerito Mons. Anthony Adanuty, da quasi tutti i sacerdoti diocesani e da una buona rappresentanza di comboniani. Malgrado la pioggia e la mancanza di corrente che ha interrotto buona parte della celebrazione, la gioia era al culmine. Nella sua omelia, Mons. Kumordji ha invitato gli ordinandi a passare sempre attraverso la porta dell’ovile, Gesù. “Tutta la vostra formazione vi ha preparati a passare attraverso questa porta, per fare di voi dei pastori degni e non dei ladri. Ormai appartenete a tutta la Chiesa, a tutto il mondo”. E ha ricordato loro le parole di Papa Francesco: “Come buoni pastori, si deve sentire su di voi l’odore delle pecore”. Ha concluso invitando tutto il popolo di Dio a sostenere i sacerdoti, a prendersi cura di loro e a pregare molto per loro.

La festa del Fondatore si è tenuta quest’anno a livello zonale, laddove era possibile. Così, i confratelli della zona nord del Benin si sono riuniti, con un po’ di anticipo, l’8 ottobre a Toko-Toko e hanno trascorso una giornata di riflessione, di preghiera e di celebrazione eucaristica. Quelli del Ghana si sono riuniti ad Accra l’11 ottobre e quelli del sud-Benin hanno celebrato a Cotonou mentre quelli del Togo hanno celebrato a livello comunitario. In tutte le celebrazioni sono state usate per la meditazione la lettera del Superiore Generale e suo Consiglio e la lettera del Superiore Provinciale.

La nuova casa del postulato, ad Accra, è stata benedetta il 10 ottobre, alla fine della messa parrocchiale, davanti a un gran numero di fedeli e confratelli della parrocchia oltre al vice-provinciale, P. Antoine K. Kondo. Il rito della benedizione è stato tenuto da P. Brite, un sacerdote portoghese amico di P. Francisco de Souza Machado, venuto appositamente per questo motivo. P. Brite ha finanziato quasi interamente i lavori di costruzione e sistemazione. Tutta la provincia gli è riconoscente e ringrazia anche P. Francisco per il deciso impegno nel portare a compimento l’opera.

Il giorno dopo, 11 ottobre, la casa è stata inaugurata e i postulanti, con la nuova equipe dei formatori, vi si è già stabilita. La casa può accogliere circa 20 postulanti.

Il 2 ottobre il Signore ha chiamato a sé P. John Kofi Tasiame, primo ghaneano ad essere ordinato sacerdote comboniano. Nato nel 1965, P. John è stato ordinato sacerdote dal primo vescovo della diocesi di Keta-Akatsi, Mons. Anthony Adanuty, il 7 settembre 1996. Fu mandato in Etiopia per la sua prima missione che però non durò a lungo: in seguito ad una discussione, un funzionario pubblico sparò su P. John il quale, rientrato in provincia e dopo un periodo per ristabilirsi, andò in Kenya e vi rimase nove anni. Tornato in provincia dopo l’Anno Comboniano di Formazione Permanente in Sudafrica, fu destinato a Kaneshie-Accra come incaricato dell’animazione missionaria e della redazione e diffusione della rivista New People. Nel 2015, dopo un breve periodo come parroco nella parrocchia comboniana di Accra, decise di ritornare nella sua diocesi di origine, dove ha servito come parroco di due parrocchie prima della prematura scomparsa.

Il funerale è stato celebrato il 20 ottobre nella cattedrale di Cristo Re di Akatsi e presieduto da Mons. Gabriel Edoe Kumordji. Hanno concelebrato Mons. Emmanuel Fianu, vescovo di Ho, Mons. Anthony Adanuty, vescovo emerito, che lo aveva ordinato sacerdote, e numerosi sacerdoti venuti da ogni parte del Paese, alla presenza di una moltitudine di fedeli. Mons. Kumordji, nella sua omelia, ha descritto P. John come una persona gioiosa e cordiale. È stato sepolto nel cimitero dei sacerdoti della diocesi di Akatsi.

Rendiamo grazie a Dio che ha visitato il Togo-Ghana-Benin in modo speciale con tutti questi eventi.

PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI

IL PADRE: Espiridion, di P. Matéo Tellez Zapata (M); Angelo di P. Paolo Latorre (I).

LA MADRE: Gerudia Tumuharwe Rwavumba, di P. John Mungereza (U); Maria Angelica di Fr. Pedro Enrique García Hernández (EC).

IL FRATELLO: Beni Gilbert, di P. Guerlain Joachim Biseka (PE); Ludwig, di P. Herbert Gimpl (DSP).

LA SORELLA: Isabel Okelatho, di P. Justin Ogen (U), Emma, di P. Hans Maneschg (DSP).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Mariangela Cortinovis, Sr. M. Innocenza Turrin, Sr. M. Aldina Martini, Sr. Prassede Zamperini.