Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

DIREZIONE GENERALE

Segretariati Generali

GPIC: Assemblea generale annuale dell’AEFJN

I rappresentanti dei 47 istituti religiosi, maschili e femminili, che costituiscono la Rete di Fede e Giustizia Africa Europa (AEFJN – Africa Europe Faith and Justice Network) si sono riuniti in Assemblea Generale il 7 novembre a Roma. Durante l'Assemblea, P. Arlindo Ferreira Pinto, comboniano, è stato eletto membro del comitato esecutivo dell’AEFJN.

La Rete di Fede e Giustizia Africa Europa è un ponte che collega l’Africa e l’Europa. È presente con gruppi attivi (antenne) in tutti i paesi africani ed europei, fa pressione presso l’UE e i suoi stati membri per promuovere lo sviluppo equo in Africa, fa monitoraggio dell'impatto delle politiche dell'UE in Africa, degli accordi e dei protocolli, e promuove strategie socio-economiche tenendo conto del punto di vista degli africani.

Ordinazioni sacerdotali

P. Endrias Shamena Keriba (ET) Tambaro (ETH) 22/11/2014

P. Nguonzi Deogratias (U) Logiri (UG) 22/11/2014

P. Sebopela Kgomotso R. (RSA) Mabopane-Pretoria (RSA) 22/11/2014

P. Ketema Dagne Tadesse (ET) Asebe Teferi (ETH) 30/11/2014

Opera del Redentore

Dicembre             01 – 15 PE                    16 – 31 U

Gennaio               01 – 15 A                      16 – 31 BR

Intenzioni di preghiera

Dicembre – Perché tutti i bambini e le bambine che incontrano i missionari e le missionarie del Comboni trovino sempre in loro grande rispetto e siano da loro ispirati a modellare la loro vita su quella del Bambino Gesù. Preghiamo.

Gennaio Perché nei paesi del Centrafrica e del Sud Sudan i popoli si riconcilino e ritrovino la pace. Preghiamo.

CENTRAFRIQUE

I giovani di Notre Dame de Fatima non si arrendono

Dopo l’attacco armato del 28 maggio alla parrocchia di Notre Dame de Fatima, molte persone sono rimaste scioccate e traumatizzate. Sono stati annientati gli sforzi fatti finora per la pace e la coesione sociale. Malgrado tutto, i giovani della parrocchia hanno deciso di andare controcorrente scegliendo la via della pacificazione e il rifiuto della violenza. Per questo, dall’11 al 14 settembre 2014 hanno organizzato un forum parrocchiale dei giovani sul tema “Coraggio, alzati, Cristo ti chiama” (Mc 10,49).

Nel forum – quadro di formazione, scambi e riflessioni sulle realtà e le sfide del giovane centrafricano nel periodo di crisi – i giovani della parrocchia di Notre Dame de Fatima, con l’appoggio della delegazione comboniana in Centrafrica, hanno potuto gettare le basi per aprire nuove prospettive. Per una buona riuscita dell’evento, sempre nella parrocchia, era stato organizzato un “pre-forum”, una giornata speciale di preparazione spirituale, umana e culturale con i rifugiati, accompagnata da un concerto di musica religiosa. Attraverso i canti e le danze, tutti hanno potuto vivere un momento di distensione e di gioia. I giovani di Notre Dame de Fatima si sono spinti oltre nei loro sforzi per la pace, producendo un film, “La colomba”, che uscirà nei prossimi giorni, scritto da loro e realizzato per sensibilizzare le persone sulla coesione sociale.

P. Moses Otii Alir ha passato il mese di ottobre nella diocesi di Bozen-Brixen per l’animazione missionaria. Ha potuto animare il workshop con i giovani delle diocesi di Innsbruck, Trento e Bozen-Brixen. Ha avuto l’occasione di condividere le realtà della Chiesa e della crisi militare e politica del Centrafrica con i cristiani delle varie parrocchie della zona, dando loro la possibilità di conoscere le realtà vere della missione oltre frontiera. Realtà che non sono necessariamente le stesse di quelle che i mass media raramente diffondono su un paese che, nonostante tutto, è poco conosciuto.

A Notre Dame de Fatima i giovani sono più che mai determinati a prendere nuovo slancio per continuare ad operare per la pace e la coesione sociale. L’anno pastorale 2014-2015 si annuncia dunque ricco di attività e di sfide.

CONGO

Visita di Fr. Daniele Giusti alla zona nord-orientale

La visita di Fr. Daniele Giusti, Assistente Generale, alla zona nord-orientale del Congo è iniziata dall’Ospedale Anoalite di Mungbere, come richiesto dal consiglio provinciale del Congo, allo scopo di individuare opzioni per una migliore sostenibilità dell’ospedale. Si situa nel solco di visite analoghe condotte lo scorso anno nella provincia del Sud Sudan, all’Ospedale di Mapuordit, alla Scuola Tecnica di Leer e con il workshop di Lomin.

L’introduzione della pratica del Fondo Comune Totale nell’Istituto ha, infatti, portato alla luce la necessità, per le province, di arrivare ad una più chiara valutazione delle esigenze e degli impegni per il lungo termine di alcune opere sociali e di promozione umana, di grande rilevanza e impatto sociale, ma di altrettanto complessa conduzione. La visita si è conclusa con la partecipazione di Fr. Giusti alle celebrazioni di chiusura del 50° anniversario della presenza comboniana in Congo, la terza settimana di novembre, a Isiro.

CURIA

Conclusione del Corso per i comboniani ultrasettantenni

È terminato il primo Corso Comboniano di Anzianità (CCA), che si è tenuto a Roma nei mesi di settembre e ottobre, al quale hanno partecipato missionari ultrasettantenni provenienti dalle missioni di Europa, Africa e America. Durante l’ultima settimana del corso – dal 21 al 30 ottobre – i missionari si sono recati in pellegrinaggio a Limone sul Garda, nella casa del fondatore, per gli Esercizi spirituali.

Sabato 1 novembre, festa di Tutti i Santi, il corso si è concluso con la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta da P. Enrique Sánchez G. Nella sua omelia, il Superiore Generale, riprendendo il testo delle beatitudini nella versione di Matteo, ha ricordato ai corsisti che “siamo tutti chiamati a essere piccoli e in cammino verso la santità perché non possiamo mai, nemmeno a 70-80 anni, smettere di crescere”.

DSP

Incontro della formazione di base e pastorale vocazionale

Il Consiglio europeo della formazione di base e pastorale vocazionale si è riunito a Norimberga l’11 e 12 novembre. Erano presenti P. John Baptist Keraryo Opargiw, segretario generale della formazione, P. Karl Peinhopf, coordinatore europeo del settore, P. Leonel Rodrigues Claro (Portogallo), P. Maciej Miasik (Polonia), Fr. Friedbert Tremmel (Germania) e Fr. Alberto Degan (Italia).

Durante l’incontro, dopo una condivisione sulla situazione delle diverse province europee, è stato ripreso il Documento dell’Assemblea di Granada, svoltasi nel luglio scorso, e sono state sottolineate alcune priorità che saranno sottoposte ai provinciali d’Europa. “Ringraziamo P. Karl Peinhopf e tutta la provincia di lingua tedesca (DSP) per l’ottima accoglienza che ci ha riservato”, ha detto P. John Baptist alla fine dell’incontro.

ESPAÑA

Primo incontro unitario

Consapevoli di condividere lo stessa carisma, i consigli dei combo­niani e delle comboniane, assieme alla commissione coordinatrice dei LMC, hanno tenuto il loro primo incontro per proseguire e potenziare un cammino di lavoro mediante diverse iniziative. L’incontro si è svolto nella casa provinciale di Madrid, la mattina dell’8 novembre. Punto di partenza sono state le conclusioni della riunione di aprile, dedicata al 150° anniversario del Piano. Le Secolari comboniane non erano presenti ma hanno espresso il desiderio di essere informate dei passi che si stanno facendo a livello di Famiglia comboniana.

L’incontro verteva su due domande, che cosa intendiamo fare e che cosa possiamo fare, consapevoli dell’importanza di partire dalla realtà e di costruire sulle esperienze di collaborazione già esistenti, rimanendo aperti a nuove proposte. Si è deciso di istituire una commissione esecutiva, incaricata di organizzare le varie iniziative e l’incontro annuale, per il quale sono stati proposti i seguenti temi: “La mistica della comunione per la missione” e “Il discernimento su un progetto comune.

ETHIOPIA

Giubileo d’oro

Quando nel dicembre del 1964 P. Bruno Maccani e P. Bruno Lonfernini († 1999) misero piede nell’allora piccola città di Hawassa, dopo un lungo viaggio a dorso di mulo, si apriva il futuro di una Chiesa locale. Cinquant’anni dopo, la Famiglia comboniana in Etiopia ricorda e celebra le umili origini di quello che è diventato l’attuale Vicariato Apostolico di Hawassa, la più estesa Chiesa locale in Etiopia.

In collaborazione con le Suore Missionarie Comboniane, il cui arrivo ad Hawassa (1965) coincide anche con la loro presenza in Etiopia, la Provincia sta organizzando una serie di eventi per animare missionariamente la Chiesa locale. È in programma una veglia missionaria per la Domenica Missionaria Mondiale del 2015 e un simposio per il dicembre 2015, a chiusura di questo anno di grazia.

Intanto, il prossimo 28 dicembre 2014, P. Enrique Sánchez G., Superiore Generale, farà la sua prima visita ufficiale alla Provincia. Questa visita, attesa da tempo, offrirà alle diverse comunità locali l’opportunità di incontrarsi e celebrare nella semplicità dei nostri raduni la gioia di essere Missionari Comboniani, fraternamente uniti con il resto dell’Istituto, in un momento in cui ci stiamo preparando alla celebrazione del XVIII Capitolo Generale.

La più grande gioia dei Comboniani in Etiopia, con la fecondità del loro lavoro, è l’aumento del numero di confratelli nati in questa nazione. Sono stati, infatti, ordinati sacerdoti P. Endrias Shamena, il 22 novembre a Tambaro (Vicariato di Hosanna) e P. Ketema Dagne, il 30 novembre ad Asebe Teferi (Vicariato di Harar).

ITALIA

Commissione progetti

La provincia italiana ha costituito una commissione unica per l’accettazione e l’esame dei progetti sia per Mondo Aperto Onlus che per la Fondazione Nigrizia Onlus. (Sede di entrambe le Onlus, Vicolo Pozzo 1 – 37129 Verona).

Compongono la commissione P. Venanzio Milani (coordinatore della stessa e responsabile della Fondazione Nigrizia Onlus), Fr. Giancarlo Bianchi (responsabile di Mondo Aperto Onlus), Fr. Alberto Degan, P. Danilo Volonté, P. Marco Vailati e il sig. Francesco Meggiorini.

Le richieste possono essere fatte o a Fondazione Nigrizia Onlus o a Mondo Aperto Onlus, a seconda degli ambiti del progetto. La commissione progetti si riunisce due volte l’anno: inizio marzo e inizio dicembre.

In dicembre i superiori provinciali riceveranno una documentazione da diffondere tra i confratelli per facilitare e ottimizzare le richieste di aiuto.

Recensioni

AA.VV., L’Opera Sospesa - Quaderni del Tesöl, Limone 2014, pp. 144. Una raccolta di lettere di san Daniele Comboni alla Chiesa e al popolo bresciano, ricche di stimoli anche per l’oggi.

Pregevole intervento del Vescovo di Brescia Mons. Luciano Monari.

Manuel Ceola, La santità è di casa - Quaderni del Tesöl, Limone 2014, pp. 128. Guida indispensabile per la visita alla casa di san Daniele Comboni a Limone sul Garda, con annotazioni storiche e stimolanti proposte spirituali.

Neno Contran, Cosa hai fatto nella vita? - Fondazione Nigrizia Onlus, 2014, pp. 100. Un’affascinante biografia di P. Francesco Grotto, Missionario Comboniano in Togo. Un uomo mai triste, capace di ridere anche di se stesso.

Kizito Sesana, Felici perché nuovi - Fondazione Nigrizia Onlus, 2014, pp. 64. Il libro è un invito alla riflessione partendo dal Vangelo e da racconti di vita vissuta in Africa, per essere persone felici perché nuove.

I libri possono essere richiesti a:

Fondazione Nigrizia Onlus – Vicolo Pozzo 1 – 37129 Verona

Tel. 045 8092290 Fax. 045 8092291

E-mail: abbonamenti@comboniani.org

KENYA

Visita del Superiore Generale

Dal 2 al 15 novembre, P. Enrique Sánchez G. ha visitato la provincia del Kenya. Al suo arrivo, P. Enrique ha avuto la possibilità di incontrare gli economi della provincia che erano riuniti per la loro assemblea annuale.

Il giorno dopo, il Superiore Generale ha fatto visita alle comunità di Nairobi: Kariobangi, dove ha visitato alcuni progetti portati avanti da questa comunità, e il Centro di Promozione Missionaria a Embakasi, aperto di recente. Il 5 novembre i confratelli della zona di Nairobi hanno potuto incontrare P. Enrique. “L’incontro è stato molto interessante per tutti noi, in particolare quando il Superiore Generale ha ricordato il faticoso cammino che anche altre province stanno facendo”, ha detto P. Filipe Miguel Oliveira Resende, che lavora nella parrocchia di Kariobangi.

P. Enrique ha informato i confratelli sulla vita dell’Istituto e li ha ringraziati per la loro dedizione e impegno missionario. Ha anche ricordato che il buon esito della missione non deve essere basato sui mezzi a disposizione, ma sul cammino verso l’unità e l’auto-identificazione con il carisma comboniano, soprattutto in questo momento in cui la provincia sta entrando nel sistema del Fondo Comune Totale (FCT): costruire la fraternità è essenziale affinché il FCT funzioni bene. Il Superiore Generale ha visitato anche le altre due zone della provincia, Turkana e Pokot.

NAP

Celebrazione

Il 19 agosto 2014, undici Missionari Comboniani, assieme a una trentina fra Ausiliarie e amici dei Comboniani, si sono ritrovati nel cimitero di San Giuseppe a Monroe, Michigan. La presidentessa delle Ausiliarie, Barb Heising, ha presentato i missionari e ha dato il benvenuto a tutti i presenti. P. Luigi Gasparini ha fatto una breve cronistoria dei dieci missionari sepolti nel cimitero, spiegando brevemente la storia di questa collocazione. P. José Manuel Baeza Gama, superiore provinciale, coadiuvato da P. Daniele Moschetti, provinciale del Sud Sudan, ha benedetto il monumento alla memoria, voluto da molte persone della zona di Monroe e le ha ringraziate per la loro amicizia e il sostegno ai Comboniani che hanno servito la comunità di Monroe dal 1949 al 1995.

Dopo la benedizione del monumento, per celebrare il 75° anniversario dell’arrivo dei Comboniani in Nordamerica, è stata celebrata una messa, presieduta da P. Luigi Gasparini, nella chiesa di San Giuseppe. Con i Comboniani venuti dall’Illinois, dal Canada, dall’Etiopia e dal Sud Sudan, era presente anche il Vicario di Monroe, P. Michael Woroniewicz.

PERU-CHILE

Una presenza comboniana veramente “cattolica”

Nel mese di settembre abbiamo tenuto la nostra assemblea dell’evangelizzazione. Continuiamo ad avere la grazia che abbiamo sperimentato lo scorso anno, 2013, in occasione della celebrazione dei 75 anni della provincia: missionari di 13 nazionalità di quattro continenti che lavorano in armonia e fraternità, frutto della riunificazione dei nostri istituti nel 1979 con il nome di mccj. Così possiamo realizzare il sogno del nostro fondatore che voleva una missione veramente “cattolica” e che, nella sua missione, riuniva missionari di 13 nazionalità.

Siamo impegnati nelle tre priorità stabilite per le province dell’America Latina: indigeni (San Martín de Pangoa, nella selva, con due etnie con un proprio idioma, impegno assunto nel 2009 alla consegna di Pozuzo), le periferie urbane povere (Lima, Arequipa e Huánuco) e la pastorale afro a El Carmen-Chincha.

30 anni di presenza in Cile

Il 4 settembre 2014 abbiamo ricordato con amici e benefattori i trent’anni di presenza in Cile, dove abbiamo portato il nostro carisma soprattutto con l’animazione missionaria, in una Chiesa che non ha alcuna apertura alla missione ad gentes. I Verbiti dicevano di aver riscoperto il loro carisma di missionari grazie alla nostra presenza, mentre fino a quel momento si erano impegnati quasi esclusivamente nell’educazione nei grandi istituti privati, principalmente per la classe alta.

P. Gianluca Roso è direttore delle Pontificie Opere Missionarie in Cile, incarico che ha ricevuto dalla Conferenza Episcopale nel 2010; P. René Oñate è assistente per la pastorale scolastica dal 2009 e, dal 2011, assistente per la pastorale giovanile della Vicaria del Centro di Santiago, con buone possibilità di animazione missionaria e promozione vocazionale. A P. William dal Santo è affidata, dal 2012, la parrocchia “La Epifanía del Señor”, dove il 26 ottobre, per ricordare il trentesimo di presenza, il provinciale ha presieduto una messa di ringraziamento con amici e benefattori.

PORTUGAL

La missione comboniana dal Piano al XVIII Capitolo

Diciannove comboniani delle tre comunità della regione sud del Portogallo si sono riuniti il 3 novembre, a Santarém, per riflettere su “La missione comboniana dal Piano di Comboni al XVIII Capitolo”. La stessa riflessione sarà fatta dalle comunità del centro e del nord del Paese. Questi incontri hanno come obiettivo quello di preparare il Capitolo Generale del 2015.

L’incontro dei missionari delle comunità di Lisbona, Camarate e Santarém è stato guidato da P. Carlos Alberto Nunes, avendo, egli, rappresentato la provincia portoghese al Workshop sul Piano di Comboni, svoltosi a Roma, nel settembre scorso. L’incontro si è concluso con la celebrazione dell’Eucaristia di ringraziamento per la giornata trascorsa assieme. I missionari hanno anche pregato per i comboniani, i familiari e i benefattori defunti, e per chiedere la grazia di saper affrontare le nuove sfide della missione alla luce delle nuove opportunità, così come Papa Francesco le descrive nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium.

RSA

Mese missionario e primo Congresso Missionario

Il mese di ottobre è stato pieno di eventi significativi in linea con il nostro carisma missionario.

Il 9 ottobre abbiamo festeggiato il cinquantesimo di vita consacrata di Fr. Hermann Engelhardt a Maria Trost. La data del 10 ottobre è stato celebrata in tutte le comunità come un momento di rinnovato impegno – in questo anno del 150° anniversario del Piano – a portare avanti l’eredità di Comboni. La comunità di Johannesburg ha organizzato un incontro con l’arcivescovo Mons. Buti Thlagale e i sacerdoti del decanato sulla rilevanza del Piano per la Chiesa oggi, soprattutto in Africa.

L’evento principale, tuttavia, è stato il primo Congresso Missionario in Sudafrica, il 25 e 26 ottobre, con il motto “Allarga lo spazio della tua tenda” (Is 54,2). Anche se a livello arcivescovile, è stato un grande momento di consapevolezza della comune vocazione missionaria, che ha visto circa 300 partecipanti, provenienti da diverse parrocchie dell’arcidiocesi. Uno dei relatori principali è stato l’Arcivescovo di Pretoria, Mons. William Slattery, che ha commentato l’Evangelii gaudium e l’Ecclesia in Africa, riaffermando la natura missionaria della Chiesa.

La celebrazione eucaristica che ha chiuso il congresso è stata presieduta dal Vescovo responsabile del Dipartimento dell’Evangelizza-zione a livello di Conferenza Episcopale, Mons. Jan de Groef, un missionario d’Africa. Ha concelebrato Mons. Giuseppe Sandri, vescovo di Witbank, assieme ad altri quindici sacerdoti.

L’inno del Congresso, “La gioia del Messaggero del Vangelo”, è stato scritto da un gruppo di giovani di una delle parrocchie comboniane di Mpumalanga, guidato da P. Jérôme Soku. È stato cantato in inglese e in alcune delle lingue locali sudafricane.

Il Congresso – fra partecipanti e sponsor – ha permesso di raccogliere una somma di 10.000 US dollari, destinati alla costruzione di un nuovo reparto dell’ospedale di Mapuordit, un progetto di Fr. Rosario Iannetti in Sud Sudan.

SOUTH SUDAN

Raduno e pellegrinaggio dei confratelli sopra i 45 anni

La provincia ha organizzato per i confratelli ultra-quarantacinquenni un incontro di formazione permanente che si è svolto a Juba, nella casa provinciale, dal 28 al 30 ottobre 2014. Sedici missionari hanno riflettuto sul Piano di Comboni, sugli Atti Capitolari del 2009 – in vista della preparazione al Capitolo Generale del 2015 –, sul workshop tenutosi a Roma in settembre e sulla situazione della provincia.

L’ultima giornata, 30 ottobre, è stata dedicata alla visita a Gondokoro, dove nel 1852 fu fondata la prima missione in Sud Sudan da P. Angelo Vinco, il missionario pioniere tra la popolazione bari.

Una decina di confratelli ha viaggiato in barca, sul maestoso Nilo Bianco, assieme ad altri pellegrini fra cui tre francescani. L’attuale configurazione del territorio rende difficile stabilire con certezza il luogo esatto in cui si trovava la prima missione e dove furono sepolti i primi missionari. I pellegrini hanno fatto una prima sosta sull’isola di Jazira, dove c’è la cappella intitolata alla Santa Croce, di fronte a Gondokoro. Qui si trovava inizialmente la cappella che fu poi trasferita sull’isola, dove la popolazione era più numerosa. L’Eucaristia è stata celebrata sul luogo in cui si ritiene sia sepolto P. Vinco ed è stata presieduta da Mons. Giorgio Biguzzi, missionario saveriano e vescovo emerito di Makeni, in Sierra Leone, che era in visita al Sud Sudan.

La missione di Gondokoro fu ufficialmente chiusa nel 1862; riaperta nel 1912, nel 1919 fu trasferita a Rejaf, dove i Comboniani hanno costruito una grande chiesa, oggi parrocchia di Ognissanti, considerata la chiesa madre dell’Arcidiocesi di Juba.

Simposio sul Piano

Dal 31 ottobre al 1° novembre 2014, si è tenuto a Juba un incontro sul Piano per la Rigenerazione dell’Africa. L’evento è stato organizzato dai Comboniani di Juba, dall’Università Cattolica del Sud Sudan e dall’Istituto St. Mary, nell’ambito delle commemorazioni per il 150° anniversario del Piano. L’obiettivo era di far riflettere assieme sul grande lavoro e sul Piano di Comboni le tre istituzioni cattoliche di insegnamento superiore di Juba, tra cui il Seminario Maggiore di St. Paul che ospita quattordici studenti di teologia.

Tre sono stati gli interventi principali. William Zaza, professore dell’Università di Juba, ha presentato una biografia di Comboni e della storia del Sudan che va dal 1820 al 1956, anno dell’indipendenza, e si spinge fino al 1964, con l’espulsione dei missionari. P. Guido Oliana, professore al Seminario Maggiore di St. Paul, ha fatto una lettura del Piano alla luce di alcune sfide teologiche e pastorali, puntando l’attenzione sulla società sudanese di 150 anni fa e su quella di oggi. Mons. Thomas Oliha, Amministratore Apostolico della diocesi di Torit, ha presentato un documento sulle sfide che il Piano poneva e continua a porre alla Chiesa e alla società di questa nuova nazione.

Mons. Paulino Lukudu Loro, comboniano, Arcivescovo di Juba, e Mons. Paride Taban, vescovo emerito di Torit, hanno arricchito il simposio condividendo con i presenti le loro esperienze personali.

Corso d’introduzione al Sud Sudan

L’Associazione dei Superiori Religiosi del Sud Sudan (RSASS) ha organizzato un “Corso d’introduzione” per i “nuovi arrivati”, membri dei 46 Istituti religiosi che lavorano nel paese, al fine di prepararli alla complessa realtà della società sud-sudanese e della Chiesa in Sud Sudan.

Circa quaranta religiosi si sono incontrati dal 15 al 20 novembre per approfondire e riflettere sulla storia, la geografia, la politica, l’economia, la vita sociale, la Chiesa cattolica e le altre chiese, i gruppi etnici, le donne, i giovani e il ruolo dei religiosi in questo particolare momento della storia della nazione. I diversi oratori hanno invitato i nuovi arrivati a inserirsi in questa realtà con entusiasmo, determinazione e molta pazienza, accompagnando le persone a costruire se stesse e il loro nuovo paese.

TCHAD

Incontro dei confratelli giovani

L’incontro di Formazione Permanente dei confratelli giovani con massimo cinque anni di Messa si è svolto a Doba, dal 17 al 19 ottobre 2014. Erano presenti in sette: P. Sébastien Chmiel, P. Donald Magoma Maripe, P. José Alberto Intuela Sagras, P. Olivier Bachulu, P. Alfred Mbaïdjidé, P. Filippo Ivardi Ganapini e lo scolastico Bernard. I due temi principali dell’incontro sono stati: la vita spirituale e l’azione pastorale. Il primo è stato animato da P. Enrique Rosich e il secondo da P. John Ikundu. Erano presenti anche P. Fermo Bernasconi, membro della Commissione centrale di Formazione Permanente, P. Pietro Ciuciulla, superiore della Delegazione, e P. Fidèle Katsan.

La mattinata del 18, dopo la recita delle Lodi, la presentazione del programma dell’incontro e le parole di benvenuto di P. Pietro, è stata dedicata all’analisi della realtà del Paese e di quella di ciascuno dei partecipanti. La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica.

La mattina del 19 è stata riservata al secondo tema, cioè alla dimensione pastorale.

L’incontro è stato valutato positivamente dai partecipanti e sarà ripetuto l’anno prossimo, tenendo conto anche delle osservazioni emerse.

Formazione Permanente

Dal 19 al 25 ottobre, presso il Centro Diocesano di Formazione Permanente di Doba, 25 confratelli di 18 nazionalità si sono ritrovati per attingere, ancora una volta, alla sorgente e ragione della loro consacrazione: la Regola di Vita. Infatti, questo incontro di formazione ha avuto come tema proprio “La Regola di vita” ed è stato animato da P. Fermo Bernasconi, venuto da Roma per l’occasione.

Per cinque giorni abbiamo meditato sui punti principali della nostra Regola di Vita: carisma e consacrazione, vita comunitaria, servizio dell’evangelizzazione, processo storico della nascita della Regola di Vita e modo di utilizzarla.

Momenti particolarmente intensi sono stati gli interventi e i commenti dei confratelli sui vari numeri della Regola e sui vari aspetti della missione e della vita comunitaria.

Preghiamo per i nostri defunti

IL PADRE: José Monteiro, di P. Francisco José de Sousa Machado (P); José Gabriel, di P. Oscar Eduardo Flores Contreras (PE).

LA MADRE: Pia, di P. Aurelio Balzarolo (RCA).

IL FRATELLO: Marcolino, di P. José Francisco de Matos Dias (P).

LA SORELLA: Carmen, di P. Antonio La Braca (SS); Diamantina, di P. José Augusto († 1988) e Ivo Martins do Vale († 2009).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. M. Dolores Panzeri; Sr. Anna Giulia Messa.

La morte di P. John Ssenyondo

P. John Ssenyondo, ugandese, aveva frequentato lo scolasticato di Chicago ed era stato ordinato nel 1991. Nel 1994 era stato assegnato alla provincia del Messico. Il 29 aprile 2014 aveva ricevuto l’indulto di incardinazione nella diocesi di Chilpancingo-Chilapa.

Il 30 aprile P. John era stato rapito da alcuni uomini armati. Aveva appena celebrato la Messa nella comunità indigena mixteca di Santa Cruz, a Chilapa de Álvarez, Guerrero. Dopo aver atteso invano notizie per alcuni mesi, i membri della sua comunità sono usciti per cercarlo e il 29 ottobre hanno scoperto due fosse illegali in cui erano stati gettati tredici corpi, fra cui quello di P. John, la cui identificazione, purtroppo, è certa. Lo scorso anno era già stato vittima di una rapina nella casa della parrocchia in cui viveva.