Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

 

DIREZIONE GENERALE

Cinque Curie generalizie si sono riunite per gli esercizi spirituali

Aiutati da un clima mite e fresco, fornito dalle montagne che circondano il vasto Lago di Como, le tre missionarie del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) e i 27 missionari – dei Comboniani, della Consolata, dei Saveriani, e del PIME – hanno meditato in silenzio per sei giorni, diretti da P. Giuseppe Ronco, missionario della Consolata, che, attraverso le sue due conferenze giornaliere, ha suggerito abbondanti e illuminanti brani biblici e ha ricordato diverse testimonianze di uomini e donne di Dio, che hanno lasciato nella storia della Chiesa un esempio di vera vita cristiana e di profonda visione missionaria.

L’iniziativa dei membri delle Curie generalizie degli Istituti missionari di fare il ritiro insieme fa parte di una lunga tradizione che si ripete ogni due anni, sempre in luoghi diversi. A turno, ogni Istituto organizza e suggerisce una delle sue comunità per questo scopo. Quest’anno, sono stati i Missionari Saveriani, fondati dal vescovo san Guido Maria Conforti, a provvedere all’accoglienza presso la loro comunità di Tavernerio, nel nord d’Italia.

I missionari, illuminati dalla parola di Dio e nutriti dalla preghiera personale, hanno meditato su vari temi. Lo scopo di ciascuna delle conferenze è stato quello di aiutare i partecipanti a riflettere che era necessario “mettere ordine” nella loro vita personale, nei rapporti con Dio, con gli altri e con il creato.

Specializzazioni

Fr. Jacek Andrzej Pomykacz il 26 giugno 2014 ha conseguito, presso la Pontificia Università Lateranense, la Licenza in Sacra Teologia in Dottrina Sociale della Chiesa con la votazione di 90.0/90 corrispondente alla qualifica di summa cum laude. Il titolo della tesi presentata da Fr. Jacek è “Cura per lo sviluppo umano integrale nell’evangelizzazione – Studio dei casi tratti dall’opera di evangelizzazione dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù nel Sud Sudan”.

Professioni perpetue

Sc. Olok Denis (U)

Aliwang (UG)

20/07/2014

Fr. Anyonga Binaisa Louis (U)

Angal (UG)

10/08/2014

Ordinazioni Sacerdotali

P. Zimba Brighton Multiply (MZ)

Minga-Chipata (Z)

02/08/2014

P. Agbetiafa Komlan Dzitri (Fab.-Giov.) (T)

Lomé (TG)

09/08/2014

P. Badatana Apelete Agnata (Salomon) (T)

Lomé (TG)

09/08/2014

P. Bamana Kadira (Christophe) (T)

Lomé (TG)

09/08/2014

Opera del Redentore

Settembre        01 – 15 NAP         16 – 30 PCA

Ottobre            01 – 07 RCA        08 – 15 TCH           16 – 31 RSA

Intenzioni di preghiera

Settembre – Perché, nuovamente ispirati dal Piano di san Daniele Comboni, i missionari e le missionarie di oggi trovino il coraggio di fare le scelte necessarie per una nuova evangelizzazione del mondo. Preghiamo.

Ottobre – Perché san Daniele Comboni ci trasmetta la sua passione missionaria, la sua audacia e la sua tenacia nell’annunciare il Vangelo, soprattutto là dove c’è sete di salvezza e di giustizia, e ci sostenga nella fatica apostolica di ogni giorno. Preghiamo.

Pubblicazioni

Comboniens. 50 ans au Congo. Une histoire de donation et d’espérance, Afriquespoir, 2014. La provincia si prepara a celebrare i suoi 50 anni di vita e questo libro, ricco di volti e di fatti, è un’opera corale, iniziata, proseguita e terminata da mani diverse, così come la storia della missione comboniana in Congo, il grande paese che aveva fatto parte dei sogni apostolici del nostro Fondatore. Il libro è un canto di lode al Signore – come si legge nella prefazione – che risponde all’invito del consiglio provinciale e della Direzione Generale a “recuperare la memoria, la tradizione vivente dell’Istituto, rappresentata soprattutto dalle persone significative che hanno incarnato il nostro carisma”.

P. Giulio Albanese, Missione è comunicazione. Le regole del gioco, Ed. Messaggero, Padova, aprile 2014. “Lo scopo di questo libro” spiega P. Giulio Albanese fin dalle prime pagine “è provocare un dibattito perché vi sia maggiore consapevolezza sulla centralità della comunicazione nella società contemporanea e nella chiesa”. Si tratta di un “compendio di idee e considerazioni che potrebbero risultare utili a tutti coloro che, laici e consacrati, intendono farsi interpreti delle istanze dell’evangelizzazione” perché in una società che cambia alla velocità della luce “la rivoluzione digitale non sta cambiando soltanto il modo di comunicazione ma la comunicazione in se stessa: siamo di fronte ad una vasta trasformazione culturale che impone una riflessione sul senso della comunicazione”.

CURIA

Corso per nuovi formatori

Il segretario generale della promozione vocazionale e formazione di base, P. John Baptist Keraryo Opargiw, e il responsabile della commissione centrale della formazione permanente, P. Siro Stocchetti, hanno organizzato un corso per nuovi formatori dal 30 giugno al 7 luglio, nella Casa Generalizia a Roma. Hanno partecipato al corso P. Leonardo Leandro Araya, della Costa Rica, P. Léonard Ndjadi Ndjate, del Congo, P. Anthony Kibira Kimbowa, dell’Uganda, P. Anicet Labite Komi Maté, del Togo, P. Zoe Musaka, del Congo, e lo Sc. Anatole Mughendi Mwengulo, del Congo.

Gli obiettivi erano i seguenti: approfondire l’incontro con Comboni, modello, maestro e amico, riflettere sul modello formativo della integrazione, aiutare il futuro formatore a una maggiore conoscenza di sé perché possa aiutare meglio i giovani che gli saranno affidati e, infine, offrire strumenti teorici e pratici per una maggiore efficacia del servizio formativo.

Domenica 6 luglio il Superiore Generale, P. Enrique Sánchez G., ha ufficialmente chiuso il corso, presiedendo l’Eucaristia nella cappella dei confratelli studenti. Durante l’omelia, P. Enrique ha condiviso la sua esperienza di formatore nello scolasticato di Kinshasa, insistendo sull’importanza fondamentale della testimonianza di vita del formatore. “Se un formatore non vive ciò che predica e i valori che propone ai candidati, questi ultimi faranno quello che vogliono e sarà tutto tempo perso” ha detto P. Enrique.

ECUADOR

Assemblea annuale dell’evangelizzazione

La provincia ha organizzato l’assemblea annuale della evangelizzazione che si è svolta l’1 e 2 luglio a San Lorenzo e alla quale sono stati invitati anche alcuni confratelli che lavorano nella vicina Tumaco, in Colombia. La pastorale, infatti, sia in Ecuador che in Colombia, è una pastorale indirizzata prevalentemente agli afro-discendenti.

Lo scopo dell’assemblea era di valutare e programmare questa pastorale afro, in particolare sotto tre prospettive, come ha detto il provinciale, P. Rafael González Ponce: quella di Aparecida, che afferma che lo scopo della missione è condividere con la gente l’incontro con Cristo affinché possa farne un’esperienza profonda e personale; la prospettiva del carisma comboniano – fare causa comune con la gente – e infine, la prospettiva dell’ultimo Capitolo Generale, che insiste sulla formazione dei leader e delle comunità perché diventino protagoniste della propria storia.

ERITREA

Esercizi spirituali

P. John Baptist Keraryo Opargiw ha predicato due corsi di esercizi spirituali ai confratelli e alle suore comboniane in Eritrea: dal 3 al 10 agosto a Emakalla (20 partecipanti, 6 MCCJ e 14 SMC) e dal 13 al 20 agosto ad Asmara (36 partecipanti, 2 MCCJ, 2 Suore orsoline e 32 SMC). Tra i punti di riflessione uno in particolare ha colpito i partecipanti, cioè la riflessione sul Dio dell’esodo che ha visto la miseria del suo popolo, ha ascoltato il suo grido e ha deciso di fare qualcosa in loro favore. Questa riflessione ha provocato la preghiera del de profundis per la triste situazione del Paese e ci siamo domandati perché questo stesso Dio oggi lascia che il suo popolo soffra così tanto. Quando interverrà in suo favore?

Dopo la pubblicazione della Lettera Pastorale dei Vescovi si sta ancora aspettando con ansia i commenti (feedback) del Paese.

Restiamo in comunione e solidarietà con l’Eritrea e il suo popolo e in modo speciale con i nostri confratelli e sorelle che vi lavorano.

ESPAÑA

Pastorale giovanile/vocazionale e formazione di base

I confratelli che lavorano nel settore della pastorale giovanile e vocazionale e formazione di base in Europa si sono incontrati a Granada (Spagna) dal 7 al 17 luglio 2014 per un’assemblea continentale sul tema: “Nuovi cammini per presentare la vocazione missionaria comboniana ai giovani in Europa oggi”. P. Karl Peinhopf, provinciale della DSP e coordinatore continentale del settore, e P. Pedro Andrés, nel loro saluto di apertura dell’assemblea, hanno dato il benvenuto a tutti i partecipanti. C’è stato poi l’intervento di un facilitatore esterno, P. Oscar Román, CMF, che ha presentato un’analisi della realtà dei giovani in Europa oggi e ci ha proposto un piano per richiamare e seguire questi giovani sotto l’aspetto vocazionale.

Nel suo intervento, P. John Baptist Opargiw, segretario generale della formazione, ha ringraziato e incoraggiato i partecipanti per il loro servizio nel settore, insistendo sull’importanza fondamentale di curare il luogo e il tempo del nostro incontro con i giovani, per dare una testimonianza di vita e di attività credibile a livello personale e di comunità.

In seguito, sono state presentate le relazioni delle Circoscrizioni. C’è il vivo desiderio di un salto di qualità riguardo alla nostra cultura vocazionale che possa veramente coinvolgere tutti i confratelli e tutte le nostre comunità. I partecipanti hanno avuto anche una mezza giornata di formazione permanente sulla Regola di Vita, il suo posto e la sua incidenza nella nostra attività quotidiana e nella nostra vita.

KENYA

Internazionalità

Dal 4 luglio in serata fino al 12 luglio al mattino quindici missionari comboniani, appartenenti alla Provincia del Kenya, hanno partecipato agli esercizi spirituali annuali. Il ritiro ha avuto luogo nella casa delle Suore Dimesse, vicino a Karen-Nairobi. Il posto è, infatti, molto vicino al nostro Scolasticato Internazionale. Sono stati aiutati nella loro riflessione da P. Tesfaye Tadesse G., uno degli assistenti del Consiglio Generale.

Degno di nota è che i 15 partecipanti e P. Tesfaye, il loro animatore, appartenevano a 11 nazionalità diverse: una prova della crescente internazionalità dell’Istituto, proprio come aveva sognato San Daniele Comboni.

MALAWI-ZAMBIA

Visita di Fr. Daniele Giusti

Dal 31 luglio al 12 agosto, Fr. Daniele Giusti, assistente generale, ha compiuto la sua visita ai Fratelli della provincia. La prima comunità visitata è stata quella di Lunzu, alla periferia di Blantyre. La comunità ha come scopo la promozione umana della gioventù attraverso la scuola tecnica di Lunzu (Comboni Technical Centre) e il centro di promozione vocazionale con l’annesso pre-postulato.

La scuola tecnica offre la possibilità a più di un centinaio di studenti, tra cui una decina di ragazze, di ottenere un diploma di educazione tecnica – nei campi della meccanica, delle costruzioni, delle installazioni elettriche e della falegnameria – che apre l’accesso all’università oltre che all’inserimento diretto nel mondo del lavoro. Annesso alla scuola, opera anche un centro di produzione di mobili in metallo e legno, che permette agli studenti di cimentarsi nella pratica del mestiere che apprendono.

Fr. Daniele ha visitato la comunità di Balaka, non lontano da Lunzu, che ospita il postulato della provincia del MZ, situato nel complesso del Filosofato dei vari Istituti aperto alla fine degli anni ’80 dai Comboniani insieme ai Monfortani e ai Carmelitani Scalzi. A seguito della decisione di associare altri Istituti a questa pluridecennale opera, si sono resi necessari alcuni lavori di potenziamento e di allargamento delle strutture. Recentemente è stata eretta una nuova cappella della comunità sotto la direzione di Fr. David Enríquez Sánchez, messicano, che lavora in M/Z dal 2012, e che sta arricchendola con significativi affreschi, frutto della sua sensibilità artistica.

L’ultima tappa della visita di Fr. Daniele è stata la scuola tecnica di Chikowa, in Zambia. La scuola, nata alla fine degli anni ’80, ha avuto un lento ma costante sviluppo col fine di avviare i giovani provenienti da comunità rurali della zona ad attività professionali ed artigianali nel campo della falegnameria, della costruzione, dell’agricoltura ed allevamento, associando la formazione teorica con la pratica. Una delle componenti delle attività della scuola è la produzione agricola che in questo momento è affidata alla supervisione di Fr. Francisco José Ribau Amarante, portoghese, che si dedica anche alla produzione del girasole destinato alla produzione dell’olio.

MEXICO

XXV anni di sacerdozio

Lo scorso 16 agosto ci siamo incontrati nella parrocchia di San Giovanni Apostolo di Tuxtla Gutiérrez, Chiapas, per celebrare il 25° di sacerdozio di P. Jorge Donato Decelis Burguete. Hanno partecipato alla concelebrazione tre vescovi: Mons. Felipe Aguirre Franco, arcivescovo emerito di Tuxtla Chi, che venticinque anni fa ordinò sacerdote P. Jorge, Mons. Fabio Martínez Castilla, attuale arcivescovo di Tuxtla e Mons. José Luis Mendoza Corzo, suo ausiliare. In tutti eravamo una trentina di sacerdoti, dei quali quasi la metà eravamo comboniani.

La settimana precedente, in una decina di parrocchie della città si è fatta l’animazione missionaria per sensibilizzare le diverse comunità sull’avvenimento. Ciò è servito per fare conoscere il carisma comboniano. L’arcivescovo di Tuxtla, che ha servito durante dieci anni la chiesa di Angola, iniziò la sua riflessione parlando di tre verbi: contemplare, ringraziare e gioire. “Questa Chiesa, che è in festa perché celebra i 50 anni della sua inaugurazione, - ha detto il vescovo - ti accompagna e ti invia ai più poveri e bisognosi”.

PORTUGAL

Pellegrinaggio a Fatima della Famiglia comboniana

La Famiglia comboniana portoghese, lo scorso 26 luglio, ha fatto il suo pellegrinaggio annuale a Fatima. Il pellegrinaggio di quest’anno ha chiuso, in Portogallo, la celebrazione del X anniversario della canonizzazione di san Daniele Comboni, che ha visto radunate nel santuario circa 2.500 persone. L’evento è stato animato dai giovani del GIM (Giovani in Missione).

Il pellegrinaggio è iniziato il 22 luglio. I 50 giovani del GIM sono partiti a piedi da due punti del Paese – Azambuja, a sud, e Coimbra, a nord – per incontrarsi la mattina del 26 luglio nella cappellina delle apparizioni.

Momenti culminanti sono stati la celebrazione eucaristica, nella Basilica della Santissima Trinità, presieduta da P. Avelino Gonçalves da Silva Maravilha, e la recita del rosario nella cappellina delle apparizioni.

TCHAD

La passione missionaria trabocca nel sud del Tchad

Il Sacro Cuore quest’anno ha avuto un sapore speciale per la famiglia comboniana in Tchad. Il 27 giugno, infatti, i confratelli si sono riuniti in preghiera nel monastero di Lolo, a 20 km da Moundou, nel sud del Paese, per ringraziare Dio per il dono del giovane Alfred Mbaidjidé.

Nato a Moundou e attratto, fin da bambino, dalla Parola di Dio e dal messaggio di Gesù, nel 2002 è entrato dai Comboniani a Sarh, ha fatto la formazione a N’Djamena, Cotonou e Bogotà per lo studio della teologia. Dopo cinque anni in America Latina, è ritornato in Tchad, dove ha svolto il servizio missionario a Donomanga, nella diocesi di Lai.

Il 28 giugno 2014, circondato dai confratelli, dalla famiglia, dagli amici e da una grande folla, è stato ordinato sacerdote dal Vescovo di Moundou, Mons. Joachim Kouraleyo, con altri quattro giovani.

In uno spirito di gioia ed entusiasmo, tra danze e canti, la celebrazione è terminata dopo cinque ore intense di preghiera. La festa è poi proseguita a casa della famiglia di Alfred.

Il giorno seguente, 29 giugno, festa dei martiri Pietro e Paolo, Alfred ha celebrato la sua prima Messa proprio nella sua parrocchia, che porta il nome dei due primi grandi missionari della cristianità. Una folla enorme era presente per esprimergli il suo affetto e ringraziare Dio per il dono del nuovo sacerdote.

Nell’omelia, Alfred ha invitato la gente a seguire la verità fino alla fine e fino alle ultime conseguenze, come Pietro e Paolo, e a curare la preghiera come fondamento della nostra vita cristiana. All’inizio del Ramadan, ha voluto menzionare le sorelle e i fratelli musulmani che non hanno paura di manifestare pubblicamente la loro preghiera. Seguendo il loro esempio, Alfred ha incoraggiato tutti a non aver paura di pregare e a rendere più forte l’esperienza del legame con Dio. Ha invitato poi a pregare per Papa Francesco che sta trasformando radicalmente la Chiesa.

TOGO-GHANA-BENIN

Ordinazioni sacerdotali

Grande festa, il 9 agosto, à Lomé/Hanoukope, nella parrocchia di St. Antonio di Padova, gestita dai Frati Minori. Ventun giovani religiosi sono stati ordinati sacerdoti dall’Arcivescovo di Lomé, Mons. Denis Amuzu Dzakpah. Appartengono a cinque Istituti: 6 Francescani; 5 Gesuiti, 4 SMA, 3 SVD e 3 Comboniani: Agbetiafa Komlan Dzitri (Fabrice), Badatana Apélété Agnata (Salomon), Bamana Kadira (Christophe). Sta diventando una bella consuetudine la celebrazione della ordinazione sacerdotale insieme come testimonianza della bellezza della vita consacrata attraverso i vari carismi presenti nelle chiese locali del Togo. Nella memoria di Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), l’Arcivescovo ha incoraggiato gli ordinandi ad una vita intensa nello Spirito e a una testimonianza martiriale del dono del sacerdozio nell’impegno quotidiano a servizio di tutti.

La presenza di tantissima gente, di un gran numero di sacerdoti, religiosi e religiose, è stata l’occasione per un’esperienza di fede e di preghiera intensa per coloro che hanno ricevuto la grazia di essere preti di Gesù Cristo per l’umanità di oggi. Dopo la loro prima messa e qualche tempo nelle loro famiglie, comincerà per tutti, il tempo della Missione: Fabrice partirà per il Centroamerica, Salomon per il Sud Sudan e Christophe lavorerà in Benin, nella diocesi di Djougou, in un ambiente prettamente musulmano. La provincia del TGB riceve, quest’anno, il dono di cinque sacerdoti novelli: oltre ai togolesi Fabrice, Salomon e Christophe, avremo i beninesi Léopold Adanle Abouke e Raoul Sohouénou Cakpo Edènan che saranno ordinati sacerdoti il 18 ottobre a Cotonou.

Formazione permanente per i promotori vocazionali

Programmata l’anno scorso in occasione dell’assemblea sub-continentale dell’Africa Francofona (Sarh, Tchad, settembre 2013), è stata realizzata a Lomé dal 25 agosto al 5 settembre un corso di FP per i promotori vocazionali delle quattro circoscrizioni francofone. Erano presenti 10 confratelli: 3 del Congo, 2 del Tchad, 1 del Centrafrica e 4 del TGB. Gli animatori della sessione sono stati P. Elias Sidjalim (scolasticato di Kinshasa) e P. Joseph Ngumba Lelo (scolasticato di PMB). C’era tra noi anche P. J. B. Opargiw, segretario generale della FdB. Il tema scelto è stato “conoscenza, accompagnamento e discernimento dei candidati”. Le due settimane sono state occasione di condivisione delle esperienze, approfondimento delle dinamiche necessarie per il servizio vocazionale e riflessione sul proprio cammino d’identità missionaria comboniana.

È stato un incontro dedicato esclusivamente ai promotori vocazionali e questo aspetto è davvero importante per un settore che richiede un’attenzione unica e particolare per la conoscenza dei giovani in vista di aiutarli a cogliere il disegno di Dio per loro.

L’Africa Francofona sta lavorando alla carta continentale della PV: i promotori vocazionali hanno rivisto il testo preparato da una commissione ad hoc per arrivare, in seguito, all’approvazione dei Superiori di circoscrizione.

In un clima di serenità e di fraternità, durante il corso c’è stata anche l’occasione di confrontarsi con alcuni promotori vocazionali di altri Istituti per un arricchimento reciproco. All’utile si è unito il dilettevole con una giornata alla scoperta della realtà del Togo.

UGANDA

Assemblea continentale dell’Africa anglofona e Mozambico

Dal 18 al 31 luglio 2014, i confratelli che lavorano nel settore della promozione vocazionale e formazione di base nell’Africa anglofona e Mozambico si sono riuniti in assemblea a Layibi, in Uganda. Il tema scelto per quest’assemblea era: La pastorale giovanile e l’ accompagnamento e discernimento vocazionale nel nostro sub-continente (APDESAM).

P. Sylvester Hategek’Imana, superiore provinciale e coordinatore continentale del settore, ha aperto l’assemblea dando il benvenuto a tutti i partecipanti. Come facilitatore esterno è stato invitato il salesiano Don Lazar Arasu, SDB, che ha fatto un bell’intervento sulla situazione dei giovani in Africa oggi e sulle tecniche di accompagnamento e discernimento vocazionale tra i Salesiani.

Da parte sua, P. John Baptist Keraryo Opargiw, segretario generale della Formazione, nel suo saluto iniziale ha ringraziato i partecipanti per la loro disponibilità, incoraggiandoli ad approfittare al massimo di questa assemblea. P. John Baptist ha ricordato ai partecipanti che il sub-continente ha un posto speciale nella storia della missione e del carisma del nostro Istituto, essendone la culla. L’Istituto ha investito molto in personale e nelle numerose case di formazione in questa zona e aspetta giustamente un impegno di qualità a tutti i livelli.

Il numero totale dei partecipanti è stato di 26 confratelli, con tutte le circoscrizioni rappresentate. Gli Atti e le Conclusioni dell’assemblea saranno pubblicati prossimamente.

Preghiamo per i nostri defunti

IL PADRE: Salvador, di P. Prisciliano Quiroz Alférez (MO).

LA MADRE: Francisca Chesakit, dello Sc. Abraham Sereu Ang'Irotum (KE/PE); Anjulina Akongo, di P. Robert Lukwiya Ochola (RSA); María Teresa, di P. Damián Bruyel Pérez (E).

IL FRATELLO: Angelo, di P. Pietro Premarini (NAP).

LA SORELLA: Albina Clara, di Fr. Linus Mischi (DSP); Stella, dello Sc. Bernardin Anoumou Mossi (T); Letizia, di Fr. Aldo Benetti (EGSD).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. M. Gina Bertolin.