Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù
DIREZIONE GENERALE
24a Consulta – 3-27 marzo 2014
NOTE GENERALI
Dal Centro di Formazione Permanente a Roma
Durante la consulta di marzo c’è stato un incontro con i membri dell’equipe coordinatrice del Centro di Formazione Permanente per condividere varie informazioni sulle attività svolte e su quelle programmate per i prossimi mesi. L’Anno Comboniano sta arrivando alla fine e si concluderà nelle prossime settimane, dopo gli esercizi spirituali che, per alcuni dei partecipanti, dureranno un mese. Verso la fine di quest’anno ci sarà il Corso per i confratelli ultrasettantenni, che durerà circa due mesi, e all’inizio del prossimo anno ci sarà il Corso di Rinnovamento, proposto ogni due anni.
Invitiamo i provinciali, i delegati e gli interessati a prendere contatto con i coordinatori del Centro di Formazione Permanente per comunicare i nomi degli eventuali partecipanti.
150° anniversario del Piano per la Rigenerazione dell’Africa
Per la celebrazione del 150° anniversario del Piano per la Rigenerazione dell’Africa si stanno cominciando a programmare varie iniziative a livello delle province e delle delegazioni. Come Consiglio Generale, desideriamo incoraggiare a vivere questa celebrazione come una occasione per approfondire il nostro impegno missionario.
Come Consiglio Generale e in collaborazione con alcuni confratelli della Direzione Generale e della provincia italiana, stiamo programmando due eventi che speriamo siano un momento forte per riappropriarci delle intuizioni missionarie di san Daniele Comboni.
Nel prossimo mese di settembre, dal 15 al 19, si terrà a Roma un workshop, per circa 30 partecipanti di tutte le province e delegazioni, con lo scopo di fare una riflessione che possa aiutarci a capire meglio le sfide e l’impegno che la missione ci chiede oggi.
Nel marzo 2015 sarà organizzato, a Roma, un simposio per far conoscere il Piano e la sua attualità ad un pubblico più vasto, al di fuori del nostro ambiente comboniano, cercando di fare di questo anniversario un’opportunità per ricordare l’urgenza missionaria del nostro tempo.
Incontro dei provinciali e delegati a Roma
Nello scorso mese di febbraio abbiamo avuto per due settimane l’incontro dei superiori provinciali e delegati con la Direzione Generale. Come in altre occasioni, vi è stato un momento d’informazione sul servizio dell’autorità, ma anche un tempo per la conoscenza e la condivisione fraterna. La valutazione finale è stata positiva e diversi provinciali hanno apprezzato il tempo avuto a disposizione per dialogare e condividere informazioni in modo informale con tutti gli altri superiori. Un momento importante è stato il lavoro fatto a livello di gruppi e in assemblea sul tema e preparazione del prossimo Capitolo Generale.
In cammino verso il prossimo Capitolo Generale
Anche se può sembrare presto, abbiamo già iniziato a fare i primi passi nella preparazione del prossimo Capitolo Generale. Durante l’incontro dei provinciali e delegati è stato presentato un possibile tema, la metodologia che si vorrebbe adottare, il tipo di documento che vorremmo presentare alla fine del Capitolo, il lavoro da fare sullo Statuto, ecc. Abbiamo proposto – rispondendo al mandato del XVII Capitolo Generale – Fr. Enzo Biemmi come eventuale facilitatore per preparare e accompagnare i lavori del Capitolo.
In questa consulta di marzo il Consiglio Generale ha raccolto il lavoro fatto durante l’incontro con i provinciali e delegati e si è proseguito con l’elaborazione delle proposte che ci aiuteranno a iniziare il lavoro dei prossimi mesi.
Durante la consulta di giugno è prevista l’indizione del prossimo Capitolo Generale e s’inizierà il processo per l’elezione dei delegati che, assieme ai provinciali e ai membri di diritto, costituiranno l’assemblea capitolare.
Invitiamo tutti i membri dell’Istituto a prepararsi fin da ora a questo momento importante per la nostra vita e la nostra missione. Nei prossimi mesi sarà inviato del materiale utile per la preparazione con l’invito a pregare il Signore affinché ci accompagni in questo momento.
Nuovo vescovo comboniano per l’Uganda
A nome di tutto il Consiglio Generale e di tutti i membri dell’Istituto, vogliamo congratularci con Mons. Damiano Giulio Guzzetti nominato da Papa Francesco vescovo per la diocesi di Moroto, in Uganda.
Mons. Guzzetti torna in una diocesi che già conosce bene, dopo tutti gli anni di lavoro pastorale e missionario in questa regione della Chiesa ugandese. Chiediamo al Signore per Mons. Guzzetti il dono e la grazia di un ministero fecondo, secondo lo stile di san Daniele Comboni.
Ancora una preghiera per il Centrafrica e per il Sud Sudan
Vogliamo invitare tutto l’Istituto a continuare ad accompagnare con la preghiera, la situazione difficile e sofferta delle nostre presenze in Centrafrica e in Sud Sudan. La situazione di violenza e la minaccia della guerra continuano a essere presenti in queste due nazioni. I nostri confratelli vivono ogni giorno situazioni di grande tensione e difficoltà nel portare avanti il loro servizio missionario. Per alcuni di loro, la tensione vissuta ogni giorno è motivo di grande sofferenza e richiede una grande pazienza per continuare a condividere con la gente questo momento drammatico.
Chiediamo al Signore il dono della pace e la forza per i nostri confratelli, affinché possano continuare a vivere con coraggio il loro servizio e la loro testimonianza missionaria, anche nella precarietà del personale e delle forze che l’Istituto può offrire.
Nomina del vice-provinciale della NAP
Durante la consulta di marzo abbiamo ricevuto i risultati della votazione per l’elezione del vice-provinciale della NAP: è stato nominato P. John Michael Converset.
Impegni e viaggi del CG
P. Enrique Sánchez G.
1-24 aprile: in Messico
4-25 maggio: in Brasile
7 luglio – 15 agosto: in Messico
17-23 agosto: esercizi spirituali (in Italia)
24 agosto – 13 settembre: in Mozambico
P. Alberto Pelucchi
17-23 agosto: esercizi spirituali (in Italia)
P. Tesfaye Tadesse G.
2-26 maggio: nella NAP, visita e due corsi di esercizi spirituali
2-29 luglio: in Kenya, incontro dei superiori locali ed esercizi spirituali; poi in Etiopia.
17-23 agosto: esercizi spirituali (in Italia)
P. Antonio Villarino
23 aprile – 20 maggio: in Asia (visita + esercizi spirituali)
10 luglio – 5 agosto: in Spagna
17-23 agosto: esercizi spirituali (in Italia)
Fr. Daniele Giusti
10-27 maggio: in Kenya, corso scolastici;
in Uganda, ordinazione di Mons. Guzzetti
31 luglio – 12 agosto: in Malawi-Zambia
17-23 agosto: esercizi spirituali (in Italia)
Nomine dal Vaticano
Su L’Osservatore Romano di domenica, 30 marzo, è stata pubblicata la nomina per cinque anni del nostro superiore generale P. Enrique Sánchez González come membro del Dicastero della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.
Il 28 marzo è stato confermato Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso P. Miguel Ángel Ayuso Guixot.
Annuario Comboniano 2014
Il Segretario Generale, P. Umberto Pescantini, comunica a tutti i confratelli che è stato appena stampato il nuovo Annuario Comboniano 2014 e che al più presto saranno spedite alle province e delegazioni le copie dovute.
Voti perpetui
Sc. Agbetiafa Komlan Dzitri (Fabrice-G.) (T) |
Lomé (TG) |
24.03.2014 |
Sc. Badatana Apelete Agnata (Salomon)(T) |
Lomé (TG) |
24.03.2014 |
Sc. Bamana Kadira (Christophe) (T) |
Lomé (TG) |
24.03.2014 |
Sc. Ketema Dagne Tadesse (ET) |
Juba (SS) |
31.03.2014 |
P. Albarina Moises Rellon (A) |
Roxas City (RP) |
10.03.2014 |
Opera del Redentore
Aprile 01 – 15 CN 16 – 30 EC
Maggio 01 – 15 ET 16 – 31 I
Intenzioni di preghiera
Aprile – Perché i missionari e le missionarie comboniane vivano intensamente l’incontro con le sofferenze e la risurrezione di Cristo così da trasmettere a tutti la grande gioia della Pasqua. Preghiamo.
Maggio – Perché Maria, donna accogliente, ci ottenga dal Padre di lasciarci sempre più abitare da Dio, rimanendo fedeli alla nostra vocazione missionaria e lieti di servire i popoli perché tutti abbiano vita in abbondanza. Preghiamo.
Pubblicazioni
P. Renato Kizito Sesana, Tutti i cuori del mondo, EMI, dicembre 2013. Sono “piccole storie di periferia”, incontri con bambini e bambine africani raccolti dalla strada e accolti nelle comunità da lui create. “Ogni bambino – dice P. Kizito – è più che una semplice persona che gode di diritti: rappresenta l’icona di quell’irriducibilmente Altro che è Dio stesso… Ogni bambino è sorella e fratello di quel fagottino che Maria accudisce nella grotta di Betlemme”.
ASIA
Ordinazione
P. Albarina Moises Rellon è stato ordinato sacerdote lunedì 10 marzo 2014, nella sua città natale, Roxas (Zamboanga del Nord). P. Albarina Moises è il secondo missionario comboniano della diocesi di Dipolog, dopo P. Raul Tabaranza, ordinato anche lui da Mons. Jose Manguiran, nel 2004.
P. Albarina era attorniato da quasi tutti i confratelli che lavorano nelle Filippine, da numerosi sacerdoti diocesani, dai suoi familiari, da amici e da centinaia di fedeli provenienti dalla sua città e dalle città vicine.
Durante l’omelia, Mons. Manguiran ha sottolineato la grazia delle vocazioni missionarie per la diocesi e per l’Asia, dove P. Albarina rimarrà per svolgere il suo primo incarico.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, P. Albarina ha celebrato un’Eucaristia di ringraziamento nella sua parrocchia e, il giorno seguente, nella cattedrale di Dipolog, dove erano presenti anche i suoi familiari e gli studenti di un vicino collegio.
Giubileo d’argento di World Mission
Il 15 marzo, giorno della nascita di san Daniele Comboni, una folla gioiosa di circa 200 persone si è riunita presso il Comboni Mission Center di Sucat, Parañaque, Metro Manila, per la celebrazione dei 25 anni della rivista missionaria “World Mission”. Una copia del primo numero, uscito nel marzo 1989, è stata portata all’altare durante la solenne Messa commemorativa, assieme al più significativo dei riconoscimenti ottenuti, il Trofeo di ingresso nella Hall of Fame.
Il superiore della delegazione, P. Miguel Ángel Llamazares González, ha presieduto la celebrazione eucaristica assieme agli altri sette confratelli presenti nelle Filippine e a molti sacerdoti diocesani delle parrocchie vicine, compreso il segretario del vescovo locale.
Dopo la Messa, è stata inaugurata e benedetta una nuova statua di Comboni, per simboleggiare lo stretto legame fra il giubileo d’argento di World Mission e la costante presenza del carisma del Fondatore nell’impegno della rivista che, per la qualità dei suoi contenuti e il numero dei riconoscimenti ricevuti, può essere considerata un risultato importante della presenza comboniana in Asia.
DSP
Un libro su Paride Taban
“Ein Afrikanischer Friedensstifter. Bischof Paride Taban aus Torit im South Sudan”. È il titolo dell’edizione tedesca di un libro sulla figura del vescovo Paride Taban, pacificatore africano. Nel 2011 era apparsa l’edizione inglese, dal titolo “Peace deserves a chance. Bishop Paride Taban, a Sudanese Sheperd” (La pace merita una possibilità. Il vescovo Paride Taban, un pastore sudsudanese).
L’autore del libro, Alberto J. Eisman, presenta il vescovo come un pacificatore che come tale agisce nel suo paese, il Sud Sudan. Paride Taban, fina dalla nascita, ha conosciuto la violenza e, in tarda età, è riuscito a realizzare il “Kuron Peace Village”. È un libro che può interessare non solo i missionari che lavorano in Sudan e Sud Sudan, ma anche tutte quelle persone che in qualche modo sono attente alla situazione di questo Paese.
Misereor, apertura della campagna quaresimale
La “campagna quaresimale di Misereor” del 2014 – il cui motto è “Ci vuole coraggio per dare quando tutti prendono” – si è svolta nella parrocchia di St. Kunigund, a Norimberga, dove i comboniani sono presenti con la nuova casa provinciale.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Vescovo Ludwig Schick che nella sua omelia ha sottolineato il significato del motto: dare agli altri significa stabilire una migliore qualità di vita per tutti.
L’evento ha avuto due ospiti: la signora Harriet Nakasi e il nostro confratello Roberto Turyamureeba che lavora come missionario nell’arcidiocesi di Bamberg. Entrambi, nel pomeriggio, hanno partecipato ad alcune brevi tavole rotonde aiutando i presenti a capire meglio la situazione dell’Uganda e i progetti che Misereor intende attuare e invitando a donare per questa causa.
I momenti di lavoro sono stati accompagnati da intervalli musicali, preparati dai giovani della zona che erano l’immagine della popolazione che gravita attorno alla parrocchia, dove ci sono molti immigrati, e vive in armonia anche se il colore della pelle è diverso.
ECUADOR
Prima parrocchia dedicata a san Daniele Comboni
Né la pioggia persistente né il caldo sono riusciti a cancellare la gioia riflessa sui volti degli abitanti di San Lorenzo, a Esmeraldas, riuniti per celebrare la consacrazione della loro nuova parrocchia dedicata a san Daniele Comboni. Erano presenti Mons. Eugenio Arellano Fernández, il provinciale dei comboniani, P. Rafael G. Ponce, e una trentina di sacerdoti missionari e diocesani, assieme a Fratelli, suore comboniane, religiose di vari Istituti, rappresentanti delle autorità civili locali, numerosi membri dei gruppi apostolici e fedeli del posto.
È stata scelta la data del 15 marzo proprio per segnare la nascita di san Daniele Comboni e la nascita di questa nuova parrocchia posta sotto la sua protezione. Il vescovo ha voluto nominare i numerosi missionari e missionarie comboniane – l’ultimo dei quali è stato P. Luigi Zanini – che con grande generosità hanno dedicato la loro vita all’evangelizzazione e allo sviluppo sociale di questo popolo. Intanto, fra i presenti, gli anziani annuivano in segno di gratitudine. I più giovani, invece, hanno contribuito alla bellezza della celebrazione eucaristica con le danze tipiche delle loro radici afroecuadoriane.
Sono molte le sfide – abbandono religioso, violenza, scarsa formazione – che attendono i nuovi sacerdoti diocesani, P. Julio, afrodiscendente, e il neo-ordinato P. Nelson. Essi sanno di poter contare sull’appoggio della vicina comunità comboniana, P. Paul Idra, P. David W. Bohnsack, P. Séraphin K. Kakwata e Fr. Umberto Martinuzzo. San Lorenzo era un paese di 10mila abitanti che si è rapidamente trasformato in una città di oltre 40mila persone, per la migrazione soprattutto dalla Colombia ma anche dall’interno del Paese. La festa si è conclusa invocando l’intercessione della Madonna Nera su questi suoi figli e figlie che iniziano un proprio cammino come comunità cristiana.
Traslati i resti mortali di P. Vittadello
Lo stesso giorno, 15 marzo 2014, a Quito, i resti mortali di P. Alberto Vittadello sono stati traslati dalla parrocchia di Santa Teresina, appartenente all’ordine carmelitano, nella cappella dell’Associazione privata di fedeli laici “María Madre y Reina de la Unidad”, della quale P. Vittadello è cofondatore.
P. Claudio Zendron, testimone ufficiale, ha firmato gli atti e presieduto la santa Messa per gli oltre 120 membri del gruppo. Anche P. Giovanni Battista Bressani ha partecipato alla cerimonia e ha potuto contribuire a consolidare la fama di santità di cui gode P. Vittadello fra i tanti che l’hanno conosciuto.
ITALIA
Corsisti in pellegrinaggio a Limone e Verona
La seconda fase dell’Anno Comboniano di Formazione Permanente (ACFP) è iniziata con il pellegrinaggio ai luoghi significativi della vita di san Daniele Comboni, dall’8 al 20 marzo. L’obiettivo di quest’ultima tappa dell’ACFP è permettere ai corsisti comboniani, dopo 10-15 anni di ordinazione sacerdotale o di voti perpetui, di sperimentare il cammino anche fisico di Daniele Comboni, visitando Limone sul Garda, suo paese natale, e Verona, città dalla quale Comboni è partito.
Durante la visita a Verona, i comboniani hanno visitato anche l’Istituto fondato da Don Nicola Mazza che accoglieva ed educava i giovani poveri ma capaci per poi inserirli nella società. Comboni, come sappiamo, fu accettato nell’Istituto: qui venne a contatto per la prima volta con i “moretti”, gli africani poveri, e qui il piccolo Comboni vedeva partire e ritornare missionari che si inoltravano in terre lontane e affascinanti. Nell’Istituto Mazza, Comboni ha coltivato l’amore per l’Africa.
Particolarmente bello e importante è stato – secondo tutti i partecipanti al pellegrinaggio – l’incontro con le comboniane e i comboniani anziani e ammalati, che sono la storia vivente della missione. “Attraverso le loro testimonianze e i loro occhi – è stato detto – si può capire che è bello offrire la vita per il Signore attraverso la missione”.
Decennale della canonizzazione
Domenica 16 marzo 2014, presso la parrocchia dell’Arancio, a Lucca, la comunità comboniana ha chiuso le celebrazioni per il decimo anniversario della canonizzazione di san Daniele Comboni.
P. John Baptist Keraryo Opargiw, Segretario Generale della Formazione, ha presieduto la celebrazione eucaristica cui hanno partecipato tutti i confratelli della comunità di Lucca, le secolari comboniane della vicina comunità di Carraia e i fedeli della parrocchia.
Nella sua omelia, P. John Baptist ha detto: “La mia presenza oggi tra voi – un sacerdote missionario della lontana Uganda, nel cuore dell’Africa, è un piccolo segno della cattolicità della Chiesa. Il messaggio di salvezza è rivolto a tutti. L’impegno missionario coinvolge tutta la Chiesa. Questa è l’universalità profetica che san Daniele Comboni ha sempre cercato di portare avanti. Comboni vide l’Africa come una risorsa per il mondo come per la Chiesa. Ha creduto davvero nell’Africa e negli africani in un’epoca in cui i pregiudizi contro questo continente abbondavano. In Comboni troviamo il modello di identificazione completa e permanente con i destinatari del suo annuncio. Fantastico e attualissimo come metodo missionario! Comboni ha fatto causa comune con gli africani proprio come ci insegna Papa Francesco, parlando dell’autentico pastore con l’odore delle pecore”.
Dopo la Messa e i ringraziamenti del superiore della casa, P. Antonio Patanè, tutti si sono intrattenuti per un momento di agape nella casa della comunità comboniana.
MEXICO
25° di sacerdozio
Il 2 marzo 2014 abbiamo celebrato con gioia i 25 anni di ordinazione sacerdotale di P. Francisco Munguía Granados nella parrocchia di Nuestra Señora de Guadalupe, a Sahuayo, Michoacán.
La famiglia di P. Pancho abita a pochi passi dal seminario comboniano per cui è iniziata lì la processione – una ventina di sacerdoti e molti abitanti del quartiere – che ha accompagnato P. Francisco fino al luogo della celebrazione.
La chiesa era gremita di amici e familiari. La celebrazione è stata presieduta da Mons. José Luis Amezcua, vescovo emerito di Colima, che, quando era giovane sacerdote ha lavorato come vicario di questa comunità cristiana seguendo i primi passi del confratello festeggiato.
I seminaristi comboniani hanno dato un’impronta missionaria alla celebrazione con canti vivaci e diversi segni di universalità. I fedeli hanno partecipato intensamente ringraziando il Signore per aver permesso a uno dei loro figli di rappresentarli, per tanti anni, nella missione del Kenya.
Festa missionaria
Una fila interminabile di gente entrava e usciva dal seminario comboniano di San Francisco del Rincón, Gto., per celebrare, come ogni anno nel mese di marzo, la grande festa a favore delle missioni.
Nei giorni che hanno preceduto la festa, diverse persone si erano assunte l’incarico di far visita a fabbriche e aziende dei dintorni per chiedere un contributo e invitare a partecipare a questo evento. La concelebrazione eucaristica è stata presieduta da P. Fernando González Galarza, formatore, che ha annunciato con gioia il suo prossimo ritorno alla missione del Sud Sudan.
Un altro momento forte è stato ascoltare la testimonianza di P. Pedro Pablo Hernández J., missionario in Etiopia, che ha realizzato anche una mostra fotografica con scene di missione, un’iniziativa che ha permesso alla gente di avvicinarsi a questo popolo fratello in mezzo al quale i comboniani lavorano da molti anni.
50° di voti perpetui
In coincidenza con la solennità di San Giuseppe, diversi membri della famiglia comboniana hanno accompagnato Fr. José Godínez Pérez nella celebrazione dei cinquant’anni di voti perpetui. La cerimonia si è svolta nella cappella del noviziato continentale di Xochimilco, alla presenza di familiari e amici che si sono uniti alla gioia dell’anziano missionario il quale ha dedicato 30 anni alle missioni del Kenya e ora è ritornato in patria per motivi di salute.
La Messa è stata presieduta da P. Erasmo Bautista Lucas, provinciale, che ha fatto riferimento al 150° anniversario del Piano di Comboni, ricordando che la figura del Fratello missionario è parte di questa intuizione carismatica del nostro Fondatore.
Durante la celebrazione Fr. José ha condiviso i suoi ricordi dei primi anni, quando l’opera comboniana è iniziata in Messico, e il magnifico sviluppo che ha avuto in questi anni. Ha parlato anche delle sfide che ha dovuto affrontare come l’apprendimento delle lingue e i momenti di dolore e sofferenza per la violenza che ha contrassegnato alcuni momenti della sua vita missionaria.
PORTUGAL
Settimana di animazione missionaria
Dal 10 al 16 marzo 2014, la famiglia comboniana portoghese ha organizzato una settimana di animazione missionaria in due parrocchie di Viseu per celebrare i dieci anni dalla canonizzazione di san Daniele Comboni.
I partecipanti – LMC, secolari, suore, fratelli e padri – hanno animato le parrocchie di Nossa Senhora do Viso e Rio de Loba, organizzando incontri con i bambini del catechismo e della scuola, celebrazioni eucaristiche, veglie, rosari missionari e altre attività sul tema “Con Comboni in missione profetica, oggi”.
Le persone sono state invitate a collaborare al progetto Zo Kwe Zo per fornire acqua, medicine, cibo e altre necessità ai pigmei di Mongoumba, nella Repubblica Centroafricana, e ad acquistare libri missionari. Tutti i partecipanti hanno giudicato questa settimana di animazione missionaria come un evento storico di grande significato da ripetersi ogni anno.
SOUTH SUDAN
A cinquant’anni dall’espulsione dal Sud Sudan (1964-2014)
“Sono passati cinquanta anni dall’espulsione in massa dei missionari dal Sud Sudan. Desideriamo fare memoria con voi di questa ‘storia sacra’ per celebrare le opere meravigliose del nostro Dio che, dalle situazioni più dolorose e sofferte, sa trarre il bene per la salvezza del suo popolo. Facciamo memoria di questo evento nel quadro della celebrazione dei 150 anni della stesura del Piano di San Daniele Comboni per la Rigenerazione dell’Africa”. Queste, le parole d’inizio della lettera scritta dai due provinciali comboniani del Sud Sudan, Sr. Giovanna Sguazza e P. Daniele Moschetti.
La lettera ricorda gli avvenimenti principali verificatisi prima e dopo il 1964 e mostra come eventi così traumatici per la famiglia comboniana e per le comunità cristiane del Sud Sudan, siano diventati “chiari segni della ‘Storia di salvezza’, che ci aiuta anche a guardare con speranza e fede alla storia presente del Sud Sudan”. È una lettera che vuole infondere fiducia in momenti tragici come quelli che si stanno consumando nel paese perché, sicuramente, “il popolo sudsudanese uscirà da questa ennesima crisi e sofferenza ancora più forte per affrontare le sfide che la storia e la vita comportano”.
Assemblea provinciale
Dal 17 al 22 marzo, oltre trenta missionari impegnati nelle diverse regioni del Sud Sudan si sono riuniti in assemblea provinciale a Juba. L’assemblea era stata programmata per il mese di gennaio ma è stata rimandata a causa del conflitto armato scoppiato a metà dicembre 2013 e diffusosi in diverse regioni del Paese. Erano presenti anche tre comboniani della provincia del Kenya mentre alcuni confratelli del Sud Sudan – due di Mapuordit e Wau, uno di Ayod (diocesi di Malakal) e due di Old Fangak – non hanno potuto partecipare a causa della insicurezza e della mancanza di mezzi di trasporto. Si è cercato di “ripensare la missione in Sud Sudan oggi” e di definire il cammino da seguire. Una delle missioni comboniane è stata attaccata e saccheggiata.
I missionari hanno aderito alla campagna quaresimale lanciata dalla Chiesa locale: “Quaranta giorni di digiuno e carità per la giustizia, pace e riconciliazione in Sud Sudan”.
Negli stessi giorni il cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e portavoce vaticano per le questioni sociali, era in visita a Juba per esaminare da vicino la situazione di violenza e di guerra che flagella il Paese e portare il messaggio di pace di Papa Francesco per il Sud Sudan. Oltre ai fedeli e alle autorità governative, ha incontrato i responsabili ecclesiastici, fra cui i comboniani.
TOGO-GHANA-BENIN
Voti perpetui e ordinazione diaconale
Il 24 marzo, a Lomé Cacaveli, gli scolastici togolesi Christophe Kadira Bamana, Salomon Apéleté Agnata Badatana e Fabrice Giovanni Komlan Dzitri Agbetiafa hanno emesso i voti perpetui alla presenza di P. Girolamo Miante, superiore della circoscrizione. Il giorno dopo, 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore, sono stati ordinati diaconi ad Adidogomé per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo di Lomé, Mons. Denis Amuzu Dzakpah, insieme ad altri sei religiosi francescani. La provincia sta celebrando quest’anno l’arrivo dei primi otto missionari comboniani in Togo cinquant’anni fa, il 19 gennaio 1964.
IL PADRE: Alfredo Janito, di P. Janito Joseph Aldrin Palacios (C/RSA); Pedro, di Fr. Santos De la Cruz González (M); Emilio, di P. Angelo Giorgetti (EGSD).
LA MADRE: Maria Elisa Pique, di P. Celestino Seabra Invaha Namaneque (I); Guadalupe, di P. Enrique Corral Carranza (E).
IL FRATELLO: Luigi, di Fr. Roberto Moser (I); Celestino, di Fr. António Almeida Borges (P); Franz, di P. Alois Eder (C); Patricio, di Fr. Agostinho Jamal (EC).
LA SORELLA: Suor Pilar, di Mons. Eugenio Arellano Fernández (EC); María del Socorro, di P. Juan de Dios Martínez González (M); Pierina, di P. Pietro Settin (I).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. M. Veronica Morris.