Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù
DIREZIONE GENERALE
4° CONSULTA: 7 giugno – 2 luglio 2010
NOTE GENERALI
Incontro dell’equipe incaricata della formazione permanente
Nella seconda metà di giugno sono arrivati a Roma P. Siro Stocchetti e P. Manuel Alves Pinheiro de Carvalho e, insieme a P. Danilo Cimitan, hanno iniziato il lavoro di riflessione, programmazione e sistemazione di quella che sarà la nuova sede per la Formazione Permanente in Via Luigi Lilio a Roma.
Dopo un incontro con il Consiglio Generale, la nuova equipe ha presentato una bozza di statuto e la carta della comunità di questa struttura formativa. La nuova comunità sarà costituita dall’equipe incaricata della formazione permanente a livello di tutto l’Istituto. Il Consiglio Generale farà le sue osservazioni e si spera che nella Consulta di ottobre siano approvati questi documenti che serviranno per il regolamento dei vari servizi che saranno offerti in questa nuova sede.
Nel mese di settembre, con la presenza anche di Fr. Guillermo Casas Rosell, l’equipe comincerà il lavoro di preparazione del prossimo Corso di Rinnovamento che si svolgerà dal mese di gennaio 2011.
Segretariati generali
Durante la Consulta abbiamo avuto due incontri con i Segretari generali. Nel primo incontro ogni segretario ha presentato la situazione e le questioni che attendevano una risposta dal Consiglio Generale. Nel secondo incontro, fatto tutti assieme, abbiamo condiviso alcuni punti d’interesse per il CG e discusso il tipo di collaborazione che si spera di poter impostare in modo da potenziare l’efficacia del servizio dei segretariati al CG.
Durante questi incontri abbiamo ricevuto le informazioni per l’ammissione ai voti perpetui e agli ordini sacri di alcuni scolastici che sono arrivati alla fine del servizio missionario. Abbiamo dedicato una giornata alle questioni economiche e un’altra al lavoro di animazione missionaria.
Mancando il segretario dell’evangelizzazione, è proseguito il dialogo con alcuni confratelli e ci si augura di arrivare nei prossimi mesi alla nomina del nuovo segretario. Allo stesso tempo siamo alla ricerca di altre persone per affidare loro gli incarichi di giustizia e pace, i laici e la pagina web, che non hanno ancora un confratello incaricato a tempo pieno.
Situazione e richieste di personale
Dopo le ultime Consulte abbiamo ricevuto alcuni commenti sulla mancanza di risposta alle richieste di personale per le circoscrizioni. Come CG abbiamo riflettuto in vari momenti della nostra Consulta e possiamo dire onestamente che comprendiamo questi richiami, ma allo stesso tempo abbiamo l’impressione che alcuni provinciali non abbiano ancora capito la situazione in cui ci troviamo come Istituto. In questo momento non è più possibile applicare il criterio della sostituzione del personale e ci sembra che sarà sempre più difficile gestire il numero d’impegni nelle province e delegazioni con il personale che abbiamo. Rimaniamo un po’ perplessi quando in certe province si continua a pensare all’apertura di nuove comunità senza includere nel discernimento la possibilità di alcune chiusure. Questo mostra l’urgenza di lavorare al piano continentale per far sì che le nuove aperture non diventino un problema.
Accompagnamento del processo delle elezioni
Negli ultimi giorni di questa Consulta abbiamo ricevuto i risultati dei sondaggi per l’elezione dei superiori di circoscrizione. Accompagniamo questo processo con la nostra preghiera e chiediamo al Signore il dono del suo Spirito che ci aiuti a fare il discernimento che questo processo richiede. Nelle prossime votazioni, incoraggiamo tutti i confratelli a partecipare per scegliere persone che siano capaci di animarci a vivere la nostra consacrazione alla missione.
Codice di Condotta
Abbiamo visto con soddisfazione lo sforzo che si sta facendo per contestualizzare il nostro Codice di Condotta. In alcuni continenti si è arrivati a far conoscere abbastanza bene il contenuto di questo strumento necessario per la vita dell’Istituto. Vista la situazione e l’attuale sensibilità che sorge nella nostra società, anche motivata dalle accuse e situazioni di abuso, ci sembra importante insistere a livello di tutto l’Istituto affinché ci sia una vera adesione al contenuto del nostro Codice. Alcune circoscrizioni sono arrivate a presentare una lettera attraverso la quale si esprime la volontà personale di accettare il contenuto del Codice come norma. Vogliamo incoraggiare tutti a cercare non soltanto l’adesione, ma la conoscenza e l’applicazione di questo Codice come garanzia e manifestazione del voler vivere i valori della nostra consacrazione. Invitiamo le province e le delegazioni a condividere le esperienze fatte al fine di aiutarci a vicenda.
Distribuzione degli aiuti per Haiti
Come risposta all’appello che abbiamo fatto per offrire il nostro aiuto economico dopo il terremoto in Haiti, all’economato generale sono arrivati 353.944,47 Euro come contributi delle province e delegazioni.
Dopo aver sentito il parere di alcune persone e istituzioni che conoscono la situazione dei nostri fratelli e sorelle in Haiti, il CG ha autorizzato l’economo generale a destinare questa somma per tre progetti: sostenere lo sviluppo agricolo portato avanti dall’Istituto locale dei Fratelli di Santa Teresa (120.000 Euro), assistere un’opera umanitaria dei Monfortani (80.000 Euro) e aiutare le opere della Chiesa locale, gestite dalla conferenza episcopale (153.944,47 Euro).
Data per il prossimo incontro dei provinciali e delegati
Durante questa Consulta abbiamo fissato la data per il prossimo incontro dei provinciali e delegati che, entro la fine di quest’anno, saranno eletti per il prossimo triennio. L’incontro si terrà a Roma dal 19 febbraio (giorno di arrivo) al 12 marzo (mezzogiorno) 2011. Invitiamo tutti i provinciali e delegati a fissare questa data nel calendario dei loro programmi. Alla fine della Consulta di ottobre il CG invierà a tutti il programma di questo incontro.
World Social Forum 2011
All’inizio del prossimo anno si celebrerà a Dakar (Senegal) un’altra edizione del World Social Forum. Come Consiglio Generale desideriamo continuare ad incoraggiare una partecipazione comboniana a tali eventi, in cui vengono toccati temi, richieste e speranze cari anche al mondo missionario.
Negli ultimi due eventi (Nairobi e Belém) la nostra partecipazione e il suo coordinamento (inclusi i forum comboniani che li hanno accompagnati) sono stati facilitati dalla nostra presenza già operante in loco. Prevedendo la difficoltà a organizzare questa volta un forum comboniano, desideriamo comunque invitare i provinciali ad assicurare una nostra partecipazione anche a questo Forum, sempre nel rispetto dei modi e criteri di partecipazione che le singole province decidono di adottare nella scelta e conferma di possibili partecipanti.
Infine, a livello di assemblee continentali dei provinciali/delegati e dei segretariati generali interessati, ci ripromettiamo di fare, quando sarà il momento, il necessario discernimento (e follow-up) della nostra partecipazione e coinvolgimento nei Social Forum.
Viaggi e visite del CG
- P. Sánchez González Enrique:
4-15 luglio: esercizi spirituali e visita alla provincia del Portogallo;
24 luglio - 8 agosto in Perù: esercizi spirituali e visita ad alcune comunità;
1° settembre a Verona: apertura del Capitolo delle Comboniane;
11-25 settembre in Ecuador: esercizi spirituali;
7-14 novembre in Togo: esercizi spirituali.
- P. Odelir José Magri:
Resta in sede a Roma.
- P. Pelucchi Alberto:
15-27 luglio: visita alla London Province;
Settembre: esercizi spirituali e visita alla delegazione dell’Eritrea;
Novembre: inizia la visita alla DSP;
22-26 novembre: incontro dei provinciali d’Europa a Lisbona.
- P. Tesfaye Tadesse Gebresilasie:
11 luglio - 5 agosto: esercizi spirituali e visita alla provincia del Malawi-Zambia;
1-23 settembre: visita alla provincia di Khartoum.
- Fr. Giusti Daniele Giovanni:
31 luglio – 15 agosto: visita alla zona occidentale della provincia del Congo.
Corso di Rinnovamento a Roma
In gennaio 2011 si riaprirà a Roma il nostro Corso di Rinnovamento (gennaio - maggio). Il Consiglio Generale sollecita i superiori provinciali e delegati a farsi portavoce presso i confratelli di questa possibilità e a mandare quanto prima al segretario generale i nomi dei possibili partecipanti della loro circoscrizione. Il tempo per queste prenotazioni scade il primo settembre 2010.
Specializzazioni
P. Matthew Remijo Adam Gbitiku (KE) ha ottenuto la Licenza in Teologia Spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma con specializzazione nella Formazione ai Futuri Sacerdoti. Titolo della tesi: “La maturità psico-spirituale nella formazione sacerdotale e nella vita consacrata”. P. Matthew ha difeso la tesi il 16 giugno 2010, ottenendo “magna cum laude”.
Prime professioni
Sc. Bahta Uqbaghiorghis (ER) Decameré 03.06.2010
Sc. Semere Weldu (ER) Decameré 03.06.2010
Professioni perpetue
Fr. Andama Richard (MZ) Kampala (U) 20.06.2010
Boadi John Bliss Anthony Kudjo (T) Lomé (T) 11.06.2010
Laye Ayikoue Mawutodji Elysée (T) Lomé (T) 11.06.2010
Ordinazioni sacerdotali
P. Dubón Chávez Jaime Rob. (DCA) Sensuntepeque(ES) 29.05.2010
Opera del Redentore
Luglio 01 – 07 LP 08 – 15 CO 16 – 31 MZ
Agosto 01 – 15 M 16 – 31 MO
Settembre 01 – 15 NAP 16 – 30 PE
Intenzioni di preghiera
Luglio - Perché il processo di riorganizzazione avviato dalle Missionarie Secolari Comboniane porti i suoi frutti in termini di vitalità e di rinnovamento dell’Istituto, permettendo a ciascuna missionaria di vivere più radicalmente la propria vocazione e di rispondere in modo più adeguato alle sfide della storia e del proprio ambiente di vita. Preghiamo.
Agosto - Perché il Signore susciti in ogni continente vocazioni missionarie e aiuti le nostre comunità a essere accoglienti verso coloro che chiedono di condividere la stessa passione per la Missione ad gentes, nello spirito del Fondatore. Preghiamo.
Settembre - Perché le Suore Missionarie Comboniane, radunate per la celebrazione del XIX Capitolo Generale, sostenute dalla presenza fedele di San Daniele e illuminate dallo Spirito Santo, sappiano accogliere i cammini profetici che la Missione esige in questo nostro tempo. Preghiamo.
Pubblicazioni
P. Marco Innocenti, “Note Elementari di Grammatica Gumuz, Varietà di Mandura”, p. 262, pubblicato nel 2010 in Etiopia da Arada Books. Contiene gli elementi fondamentali di grammatica e un ampio vocabolario gumuz-italiano, italiano-gumuz. Il prof. Baye Yimam dell’Università di Addis Ababa, famoso linguista etiopico ed esperto in lingue africane, ha esaminato il libro e ha espresso il suo apprezzamento a P. Marco per quello che, secondo il suo parere, è il primo e più importante passo sistematico verso una futura grammatica gumuz, scritta in gumuz e per la popolazione gumuz.
P. Juan Antonio González Núñez, “Al Norte del Río Azul. El Mundo de los Gumuz, un Pueblo Marginal de Etiopía”, pubblicato da Mundo Negro. P. Juan ha lavorato a questo progetto con la sua abituale diligenza e celerità per presentare al lettore uno dei gruppi più marginalizzati della storia d’Etiopia fino ai nostri giorni. Il suo sguardo supera l’analisi storica o antropologica, perché la sua visione è permeata dalla sua esperienza missionaria. In questo libro, P. Juan descrive l’impatto della presenza dei missionari cattolici tra i Gumuz e guarda al futuro con gli occhi della fede, capaci di scorgere come, nella vita di ogni giorno, i valori evangelici riescano a trasformare il cuore di questa gente e la loro cultura.
ASIA
L’UCIP premia la rivista World Mission
L’editore della rivista World Mission, P. José António Mendes Rebelo, è stato proposto per il Premio Internazionale 2010 per l’Eccellenza in Giornalismo, concesso dall’Unione Internazionale Cattolica dei Giornalisti che ha sede a Ginevra (UCIP). I due criteri più importanti in base ai quali viene assegnato il premio sono “la qualità del contenuto e la presentazione giornalistica”.
Tra gli articoli sottoposti ai giudici, c’erano i seguenti servizi pubblicati da World Mission: La fattoria della speranza (numero di aprile-maggio 2008); La missione del dialogo (numero di febbraio 2009); Salvando i bambini e Lottando contro la schiavitù del sesso (numero di febbraio 2010). Sono piccoli omaggi ad alcuni meravigliosi progetti missionari attuati nelle Filippine.
L’equipe di World Mission si sente onorata e si congratula con l’editore per questo riconoscimento. Il premio, infatti, è una testimonianza dell’eccezionale lavoro svolto da coloro che lavorano alla rivista, oltre che dai collaboratori e amici, per creare una coscienza missionaria e un mondo migliore per tutti i figli di Dio.
Il premio triennale, che onora grandi professionisti dei mezzi della comunicazione, riviste e istituzioni a livello mondiale e riconosce i loro eccellenti contributi, sarà conferito durante il Congresso Mondiale che si terrà a Ouagadougou, Burkina Faso, nel prossimo mese di settembre.
DELEGACIÓN DE CENTRO AMÉRICA
Ordinazione sacerdotale
P. Jaime Roberto Dubón Chávez è stato ordinato sacerdote da Mons. José Elías Rauda il 29 maggio nella parrocchia di Santa Barbara a Sensuntepeque, Cabañas, diocesi di San Vincente in El Salvador. P. Jaime è il secondo comboniano salvadoregno: il primo è stato P. Juan José Hernández Rogel che ora lavora in Sudan. Il neo ordinato sta già lavorando nella promozione vocazionale nel suo paese. Il Signore lo benedica con abbondanti frutti nel suo lavoro missionario.
La scuola per evangelizzatori “S. Daniele Comboni”
La comunità di Casa Comboni in Guatemala comprende nelle sue strutture e come progetto di animazione missionaria la scuola di formazione per laici missionari. Nel 1995, P. Pietro Gianmaria Piu iniziò questa scuola di formazione che per quindici anni ha funzionato ininterrottamente, con il “Corso di Base”, che dura tre anni, e il “Corso Emmaus”, di altri tre anni, che offrono corsi biblici, dottrinali e missionari. Negli ultimi tre anni, la media degli alunni è stata di 250 studenti l’anno. I corsi si svolgono tutti i lunedì in due turni, da febbraio a ottobre, e al termine viene rilasciato un diploma in missionologia.
Pagina Web e Radio Comboni
Dal maggio scorso, la Delegazione ha la sua pagina Web, com’era stato proposto dall’animazione missionaria durante l’Assemblea del 2008. P. Gabriel Estrada Santoyo è stato incaricato della sua realizzazione. L’indirizzo è: “www.combonicentroamerica.org”.
Sullo stesso sito funzionerà Radio Comboni: “La voce missionaria dell’America Latina”, un’iniziativa di uso della radio via Internet. Desideriamo che sia una radio alla quale i comboniani che lavorano nel continente americano possano contribuire con programmi dei paesi dove lavoriamo. Stiamo anche pensando a corsi di missionologia via Internet. È una richiesta che arriva da molti laici che, a causa delle distanze, non possono frequentare la scuola per evangelizzatori. S’invierà loro il materiale stampato e potranno ascoltare le lezioni trasmesse da Casa Comboni in Guatemala.
Diploma in missionologia nel Vicariato di Izabal
Quasi un’estensione della scuola di Casa Comboni, su invito di Mons. Gabriel Peñate, il vescovo locale, e di P. Rudy Juarez, l’incaricato diocesano delle Opere Missionarie, si darà la possibilità di ottenere un diploma in missionologia nel Vicariato di Izabal. Le lezioni saranno tenute dai comboniani che periodicamente viaggeranno fino a Puerto Barrios, a più di 200 km di distanza. Il corso avrà la durata di tre anni e comprenderà dodici materie insegnate per quattro fine settimana l’anno. Il primo incontro si svolgerà il prossimo 16-18 luglio.
ERITREA
Prime professioni
Il 3 giugno, ricorrenza dei Martiri d’Uganda, i due novizi eritrei Semere Weldu e Bahta Uqbaghiorghis hanno emesso i loro primi voti nel noviziato di Dekamere. Alla professione era presente P. John Baptist Opargiw Keraryo, segretario generale della formazione, oltre che i familiari dei novizi, i Comboniani e le Comboniane, alcuni sacerdoti e religiosi locali e altri amici. I nostri seminaristi e novizi e le novizie delle Suore Comboniane hanno animato i canti liturgici.
Durante la celebrazione, P. John Baptist ha trasmesso il messaggio del Superiore Generale ai novizi, ponendo l’accento sulla situazione particolare del paese e le sfide che potrebbero comportare per loro. Sottolineando l’esempio dei Martiri d’Uganda, ha ricordato ai novizi che in un mondo globalizzato, dove i valori del Regno sono sempre più messi da parte, la loro professione è un segno d’impegno generoso verso i valori evangelici e il mandato missionario della Chiesa.
Nella sua omelia, il delegato P. Sebhatleab Ayele Tesemma ha fatto presente che una relazione profonda con Cristo è il segreto della gioia e della perseveranza del missionario.
Visita del segretario generale della formazione
Come già accennato sopra, P. John Baptist Opargiw Keraryo ha visitato la delegazione dell’Eritrea dall’1 al 6 giugno. I confratelli della Delegazione sono grati al Superiore Generale e a P. John Baptist per questa visita. Quest’anno solo per l’Eritrea il Consiglio Generale ha inviato un suo rappresentante per essere presente alle prime professioni, in segno di solidarietà per la particolare situazione di difficoltà e d’isolamento in cui si trova il paese.
P. John Baptist ha visitato, anche se brevemente, le tre case di formazione: il seminario minore e il noviziato a Dekamere e lo scolasticato di Asmara. Si è incontrato con l’equipe dei formatori e ha visitato la comunità dello scolasticato, dove ha incontrato tutta la comunità e anche i singoli membri personalmente. La sera del 4 giugno, ha presieduto l’Eucaristia alla presenza di tutta la famiglia comboniana e dei nuovi candidati. Alla vigilia della sua partenza, P. John Baptist ha avuto un lungo colloquio e scambio d’idee con il superiore delegato e con P. Teckie Hagos Woldeghebriel, vice delegato.
Il Consiglio di delegazione ringrazia il Superiore Generale per aver inviato P. John Baptist a visitare l’Eritrea. Un grazie speciale va a P. John Baptist per averci ascoltato attentamente e per le rilevanti osservazioni riguardo alla formazione.
Aggiornamento sulla situazione
Riguardo alla contestazione sulla linea di confine tra l’Eritrea e Djibuti, all’inizio di giugno, c’è stato uno sviluppo positivo: sembra sia stato raggiunto un accordo di pace, grazie alla mediazione del governo di Qatar. In conformità con l’accordo, l’Eritrea ha già ritirato le sue truppe dalla zona contestata di Ras Dumera e accettato di pagare i danni inflitti durante gli scontri del 2008. Inoltre, ha acconsentito a non sostenere i gruppi di opposizione a Djibuti che cercano di destabilizzare il paese.
L’accordo di pace è stato accolto con entusiasmo da ONU, AU, EU e da altre organizzazioni internazionali. Mentre la notizia veniva trasmessa dai mass media di tutto il mondo, nulla è trapelato dalle agenzie d’informazione eritree. Anzi, l’informazione locale continua a opporsi alle sanzioni dell’ONU, dichiarandole ingiuste e non fondate sull’evidenza.
ETHIOPIA
Prima grammatica “gumuz”
La prima grammatica “gumuz” (popolo della zona nord occidentale dell’Etiopia) è pronta. Il 31 maggio 2010 P. Marco Innocenti ha fatto la presentazione ufficiale e solenne del suo lavoro all’Istituto Italiano di Cultura ad Addis Ababa.
Nel 2004 P. Marco era stato mandato nella comunità di Gilgel Beles, nella regione di Benishangul-Gumuz, che confina con il Sudan e ha una popolazione di 108.000 abitanti, circa il 33% del popolo “gumuz”. Il progetto ha potuto contare sull’inestimabile cooperazione dell’Istituto Italiano di Cultura che ha accolto l’iniziativa di promuovere e sostenere questa pubblicazione. P. Marco, nel suo discorso introduttivo, ha spiegato al pubblico che il suo lavoro in questo campo era stato motivato dall’estrema necessità dei missionari di trovare un mezzo sistematico per affrontare le nozioni fondamentali della difficile lingua gumuz, di origine nilotica e sahariana. Il libro, scritto in italiano e intitolato “Note Elementari di Grammatica Gumuz, Varietà di Mandura”, contiene gli elementi fondamentali di grammatica e un ampio vocabolario gumuz-italiano e italiano-gumuz, redatto in loco grazie ad un meticoloso e accurato impegno di P. Marco.
Il prof. Baye Yimam dell’Università di Addis Ababa, famoso linguista etiopico ed esperto in lingue africane, ha esaminato il libro e ha espresso il suo apprezzamento a P. Marco per quello che, secondo il suo parere, è il primo e più importante passo sistematico verso una grammatica gumuz scritta in gumuz e per la popolazione gumuz.
P. Marco, in questa occasione, ha presentato anche un video che descriveva sia la cultura del popolo gumuz sia la vita quotidiana nella missione di Mandura e di Gilgel Beles.
Tra i presenti c’erano Sr. Tilde Ravasi, comboniana, e P. Giacomo Bellini, comboniano, che sono stati tra i primi missionari ad andare fra i gumuz, prima a Mandura (le Comboniane nel 2000) e poi a Gilgel Beles (i Comboniani nel 2003).
Tra le personalità presenti c’erano la moglie dell’ambasciatore italiano (quest’ultimo si trovava all’estero), il vescovo ausiliare di Addis Ababa, Mons. Lisane-Christos Matheos Semahun, una buona rappresentanza di Comboniani, la provinciale delle Comboniane (Sr. Marisa Zorzan), la provinciale delle Missionarie Francescane di Cristo (Sr. Teresa Paulos), il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura e molte altre persone, tra cui la comunità delle Suore Missionarie Francescane di Cristo che, da quest’anno, lavorano anche nella missione di Gilgel Beles.
Congratulazioni a P. Marco per il grande impegno mostrato nel redigere questo libro.
ITALIA
Esercizi spirituali in inglese a Limone
Come già annunciato, per sottolineare l’internazionalità della Casa Natale, “patrimonio degli Istituti Missionari Comboniani”, dal 10 al 16 ottobre prossimo si terrà un corso di esercizi spirituali in inglese. Direttore: P. David K. Glenday. Tema: “Tenere gli occhi fissi su Gesù Cristo, amandolo teneramente”.
È aperto a Comboniani e Comboniane. Le iscrizioni sono già in corso e procedono rapidamente. Visto il successo del corso precedente, in italiano, si prega di affrettarsi perché i posti sono limitati.
Festa “PM” a Troia
Il 23 maggio duecento giovani hanno trascorso una giornata con i Missionari Comboniani di Troia (FG). Da ventitré anni la festa del “Piccolo Missionario” è organizzata ogni anno dai giovani impegnati missionariamente in parrocchia, nelle scuole e sul territorio.
Per due mesi una trentina di giovani animatori e animatrici (dai diciotto ai trent’anni) hanno preparato le iniziative e gli strumenti per animare i ragazzi.
L’obiettivo è di avvicinare i ragazzi alla vita e all’esperienza missionaria, aiutandoli soprattutto ad aprirsi alla diversità culturale e religiosa e instaurare un dialogo con gli immigrati che bussano alle nostre porte come lavoratori e lavoratrici stagionali, in particolare nei periodi della raccolta del grano, dei pomodori e delle olive, spingendoci a costruire una città aperta e accogliente.
Il tema specifico di quest’anno ruotava attorno alla parola “rispetto”. Rispetto delle persone, del creato e dell’ambiente, delle diversità culturali e religiose e vivere secondo i parametri dei nuovi stili di vita.
P. Raffaele Minurri, superiore della comunità, e P. Fernando Zolli, rappresentante del Segretariato dell’AMEV, sono stati presenti e hanno dato la loro testimonianza missionaria.
La giornata, iniziata alle 9.00 del mattino con l’accoglienza, ha impegnato i ragazzi in una serie di giochi, attività e video; momenti importanti sono stati la conoscenza della rivista “Piccolo Missionario” e del “Mondiario 2010-2011”, la visita al mercatino equo e solidale, la celebrazione della Santa Messa e la premiazione.
La giornata si è conclusa alle 17.00 e ci si è dati appuntamento per l’anno prossimo, con l’impegno ad estendere quest’appuntamento alle città della Capitanata di Puglia.
KHARTOUM
Nuovo vescovo di El Obeid
Il Santo Padre Benedetto XVI in data 29 maggio 2010 ha nominato Vescovo Coadiutore della diocesi di El Obeid il reverendo Michael Didi Adgum Mangoria, del clero di Khartoum, attualmente Rettore del St. Paul’s National Seminary di Khartoum.
Mons. Didi è il terzo sudanese ad occupare la sede episcopale di El Obeid. Il primo è stato Mons. Paulino Lukudu Loro, comboniano, elevato poi alla sede metropolitana di Juba. Il secondo, Mons. Max Gassis Macram, comboniano, che è ancora vescovo di El Obeid, anche se “impedito”. In questi ultimi quindici anni la diocesi è stata retta da Mons. Antonio Menegazzo, ufficialmente Amministratore Apostolico. Mons. Menegazzo si è dimesso per raggiunti limiti di età tre anni fa (è nato nel 1931) ma ha continuato a rimanere al suo posto, in attesa che fosse nominato un altro vescovo.
Mons. Didi è il primo vescovo nato nel territorio della diocesi di El Obeid, anche se è entrato in seminario a Khartoum ed è stato ordinato per l’arcidiocesi di Khartoum. È nato sui monti Nuba nel 1959, a Engoth, “la zona più fertile del mondo”, dice lui. È il primo vescovo nuba e realizza così un sogno che fu già del Comboni. Ha iniziato il suo lavoro pastorale lavorando tra i rifugiati accampati nel deserto alla periferia di Omdurman, in un’area inizialmente sotto la giurisdizione di Omdurman ma che diventò, con P. Didi, la parrocchia di Santa Bakhita in Jabarona. Dopo cinque anni d’intenso lavoro pastorale, fu inviato a Roma e si laureò in diritto canonico. Dopo la laurea ha insegnato nel seminario teologico di cui è diventato rettore nel 2008.
I comboniani, che fino agli anni ottanta erano presenti in quasi tutte le parrocchie della diocesi, oggi sono presenti solo in due parrocchie: Nyala, in Darfur, ed El Obeid. Per molti anni, e ancora oggi, un confratello comboniano ha lavorato nell’amministrazione diocesana.
I comboniani di Khartoum hanno accolto con gioia la nomina di Mons. Didi. A lui vanno i nostri auguri per un fruttuoso lavoro pastorale in un momento delicato del Sudan, e l’assicurazione della nostra preghiera. Mons. Didi sarà consacrato vescovo il 15 agosto 2010, festa dell’Assunta.
Possiamo dire che El Obeid fu la perla delle missioni del Comboni. Dopo i tentativi fatti dai suoi predecessori di spingersi verso il Sud, percorrendo la strada del Nilo, Comboni intuì che El Obeid avrebbe potuto essere l’alternativa vincente. Purtroppo la Mahdiya stroncò il disegno quando era stato appena avviato. Ad multos annos, Mons. Didi!
NAP
Il Premio Cesar Chavez a un comboniano
“Su Casa”, un programma della Caritas Cattolica nel sud-ovest di Ohio, ha recentemente tenuto il suo 11° Banchetto Annuale per il Premio “Su Casa” nella Xavier University di Cincinnati, Ohio. Il momento saliente della serata è stato la cerimonia di assegnazione dei premi a quattro persone e associazioni che hanno dato un contributo significativo alle comunità latino-ispaniche di Cincinnati. Tra i premiati c’era anche P. William Jacob Jansen, direttore del ministero ispanico nell’arcidiocesi di Cincinnati, che ha ricevuto il prestigioso Premio Cesar Chavez.
Cesar Chavez (1927-1993) era un lavoratore agricolo americano di origine messicana, un leader sindacalista, un attivista dei diritti civili e co-fondatore dell’attuale Lavoratori delle Aziende Agricole Unite. Il presidente Bill Clinton gli ha conferito la Medaglia Presidenziale della Libertà, la più alta assegnazione civile americana, in riconoscimento del suo eccezionale e meritevole servizio di leader sindacalista.
Il premio Cesar Chavez è stato assegnato a P. Jansen per il suo “impegno e sacrificio nel servire la comunità ispanica di Cincinnati con empatia e comprensione”. Nel ricevere il premio, P. Jansen ha detto: “Non è solo per me, ma appartiene anche a tutti coloro che hanno lavorato con me e mi hanno sostenuto in questo ministero che amo”.
Giornate Missionarie 2010
Ogni anno la NAP offre l’opportunità di porgere il benvenuto ai sacerdoti comboniani di altre province per le giornate missionarie. Questi missionari concedono parte del loro tempo e talenti ad arricchire ed educare le comunità parrocchiali in vari stati degli USA e a sollecitare aiuti finanziari per il lavoro dei comboniani nel mondo. Questo non è solo un tempo di fruttuosa collaborazione tra le province, ma permette anche una condivisione d’informazione tra i visitatori e gli ospiti e di incontrare a faccia a faccia questi collaboratori della vigna del Signore.
PERÚ-CHILE
Assemblea continentale dei superiori di circoscrizione
L’ultimo Capitolo Generale del nostro Istituto (cfr. AC 2009, 132) ci invita a continuare con le iniziative che mirano a rafforzare la comunione e la sussidiarietà a livello continentale. Per questa ragione, i superiori delle circoscrizioni di America e Asia si sono riuniti dal 2 al 5 giugno a Bogotà, sede della Delegazione della Colombia.
L’assemblea ci ha dato l’opportunità di condividere preoccupazioni ed esperienze, allo scopo di camminare nella stessa direzione. La presenza di P. Odelir José Magri, vicario generale e assistente per la nostra zona, ci ha aiutato a sentirci in comunione con tutto l’Istituto e a riappropriarci dei quattro temi proposti nella Guida per l’Attuazione del Capitolo: spiritualità, missione, personale e riorganizzazione, accostandoci ad essi da una prospettiva più ampia.
Ci siamo chiesti: quali elementi dobbiamo prendere in considerazione in un Piano continentale? Dopo un breve resoconto sull’incontro di formazione a Sahuayo e su quello della pastorale afro di Guayaquil, sono state proposte alcune date e iniziative per le assemblee dei vari segretariati; si è riflettuto anche sul tipo di governo che vorremmo e sulle sue implicazioni nel continente. È stata creata una commissione per esaminare la possibilità e discernere in che modo, come Comboniani, possiamo accostarci all’impegnativa realtà di Haiti, il paese più povero del continente. Sono state fatte varie proposte che dovranno essere incluse nei nostri piani di lavoro a breve e lungo termine.
Festa del Sacro Cuore
La festa del Sacro Cuore ci ha permesso di incontrarci, ancora una volta, con tutti i comboniani e le comboniane che lavorano a Lima. Abbiamo trascorso la mattinata del venerdì seguendo uno schema collaudato: conferenza, adorazione, S. Messa e pranzo.
P. Gaetano Beltrami ha guidato la riflessione e l’adorazione eucaristica, mentre P. William Dal Santo ha presieduto la celebrazione eucaristica. È stata una bella occasione per sentirci membri di una famiglia comboniana unita dai vincoli dell’amore coinvolgente che s’ispirano alla testimonianza del Figlio di Dio che ha donato la sua vita per l’intera l’umanità.
PORTUGAL
Seminario sulla “Caritas in Veritate”
Dal 18 al 20 giugno, a Coimbra si è svolto un seminario sulla “Caritas in Veritate” con l’invio di due laici comboniani, un’iniziativa dei quattro Istituti che compongono la famiglia comboniana (padri e fratelli, suore, secolari, laici).
Hanno partecipato una quarantina di laici, appartenenti alla famiglia comboniana e provenienti da varie parti del paese. La professoressa Joana Rigato ha presentato l’enciclica di Benedetto XVI, indicando “l’umanesimo trascendente” come la chiave di lettura del documento. Da parte sua, P. Joaquim J. G. O. Valente da Cruz ha fatto un paragone tra gli insegnamenti della “Caritas in Veritate” e “l’utopia missionaria” di Daniele Comboni contenuta nel suo Piano.
I partecipanti hanno suggerito gli ambiti entro i quali i laici comboniani potrebbero dare il loro contributo, in particolare nelle aree di esclusione sociale e povertà, prendendo atto che l’impegno nel campo sociale richiede formazione spirituale e dottrinale.
SOUTH SUDAN
Visita alla provincia
P. Tesfaye Tadesse Gebresilasie, Assistente Generale, ha visitato la provincia del Sud Sudan dall’11 maggio al 1° giugno 2010. Accompagnato dal provinciale, P. Luciano Perina, e dall’economo provinciale, Fr. António Manuel Nunes Ferreira, si è recato in cinque missioni, lasciando le altre due per la prossima occasione.
Mapuordit, nella diocesi di Rumbek, è stata la prima comunità ad accogliere P. Tesfaye, il giorno dopo il suo arrivo. A Mapuordit ha visitato la scuola, tenuta da suore australiane, la parrocchia e l’ospedale tenuto dalle Suore Comboniane.
Due giorni dopo, è stata la volta di Yirol, dove il 16 maggio i tre visitatori hanno partecipato alla consacrazione della nuova chiesa. Qui, i Comboniani sono coinvolti anche in progetti educativi.
Leer, nella diocesi di Malakal, è stata la terza tappa. Qui i missionari vivono ancora in capanne poiché la casa è tuttora in costruzione. La missione copre un’enorme area dell’Unity State. Due Fratelli comboniani dirigono il Centro di Apprendistato e Vocazionale Comboniano iniziato due anni fa. Quindici studenti imparano ad arare con i buoi, a coltivare i raccolti e ad allevare animali.
La tappa successiva è stata Old Fangak. La missione si trova in una zona remota di Jonglei State, raggiungibile da Malakal solo con la barca. Il viaggio richiede normalmente due giorni ma, noleggiando un motoscafo, i tre missionari sono riusciti ad arrivare al villaggio in otto ore. Nei due giorni seguenti hanno dedicato parecchio tempo alle numerose persone che chiedevano di parlare con loro. In questa zona, i missionari visitano a piedi i numerosi centri e queste visite durano intere settimane; inoltre, gestiscono un centro catechetico.
Juba è stata l’ultima tappa della visita. P. Tesfaye ha incontrato l’arcivescovo Mons. Paulino Lukudu Loro, ha visitato il Radio Network del Sudan Cattolico e la stazione Radio Bakhita, ha avuto un incontro con le Suore Comboniane e ha potuto parlare individualmente con i membri della comunità comboniana. La visita si è conclusa con un incontro durante il quale P. Tesfaye ha incoraggiato i confratelli a continuare nello spirito di semplicità e a sostenersi a vicenda nei vari compiti.
Le missioni di Tali e Lomin e alcuni impegni ad personam saranno i punti salienti della sua prossima visita al Sud Sudan.
P. Tesfaye ha molto apprezzato questa sua prima visita ufficiale. Era stato a Juba alcuni anni fa, durante la guerra, per partecipare a un’ordinazione sacerdotale: allora lavorava a Khartoum. Ha potuto così verificare lo sviluppo della città. Si è reso conto anche delle grandi difficoltà che la zona visitata, dopo 21 anni di guerra, deve affrontare e come questa sia veramente una provincia di prima evangelizzazione, dove l’Istituto dovrebbe aumentare i propri impegni, soprattutto nella diocesi di Malakal che ha pochissimi sacerdoti e copre un’area vastissima nei tre stati dell’Upper Nile, Unity e Jonglei.
Preghiamo per i nostri defunti
LA MADRE: Emma, di P. Gerardo De Tomasi (NAP); Rosa, di P. Fermo Bernasconi (CN).
IL FRATELLO: Dominic, di P. Karloli Mwambi (KE).
LA SORELLA: Maria, di P. Marcello Mencuccini (I); Angela, di P. Giovanni Taneburgo (I); Fonbié, di P. Antoine Kondo Komivi (SS); Juliana Adzoa, dello Sc. John Kenneth Kwesi Mortty (T); Giuseppina, di P. Antonio Falaguasta (CN); Sr. Maria Vittoria di P. Giuseppe Mariani (I).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. M. Claudia Marasco; Sr. Luigina Teresa Frizzo, Sr. M. Carmine Milani; Sr. Rosaria Maria Pozzi.
LA SECOLARE MISSIONARIA COMBONIANA: Maria Zilio.