Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

DIREZIONE GENERALE

Commissione post-capitolare

La Commissione post-capitolare, eletta dal XVII Capitolo Generale e composta da P. Venanzio Milani, P. Stefano Giudici e P. Giuseppe Cavallini, coordinatore, si è riunita a Roma dal 6 al 19 novembre per preparare il testo degli Atti Capitolari secondo il mandato ricevuto che consiste nel:

1. Ricevere il testo approvato in ultima lettura dal Capitolo, studiarlo e coglierne l’ordine logico e gli aspetti contenutistici.

2. Redigere il testo in italiano avendo cura di renderlo scorrevole, leggibile e grammaticalmente corretto, sempre rispettando quanto il capitolo ha approvato.

A lavoro ultimato, il testo base in lingua italiana sarà affidato ai traduttori per la sua elaborazione nelle lingue ufficiali dell’Istituto. A traduzione ultimata, gli Atti del XVII Capitolo Generale saranno stampati e fatti pervenire a tutti i membri dell’Istituto.

Un cordiale grazie ai confratelli che hanno accettato di svolgere questo delicato e prezioso servizio.

Nomina episcopale di P. Giuseppe Sandri

L’Osservatore Romano del 7 novembre 2009 informa: “P. Giuseppe Sandri è stato nominato vescovo di Witbank, Sud Africa. Nato il 26 agosto 1946 a Faedo, in diocesi di Trento, ha emesso i primi voti con i Missionari Comboniani il 15 agosto 1968 e la professione solenne il 15 agosto 1971. Ha completato il noviziato e gli studi di teologia, a Cincinnati, negli Stati Uniti d’America, e ha conseguito un master’s degree in teologia, sempre negli Stati Uniti. È stato ordinato sacerdote il 27 maggio 1972.

Dopo l’ordinazione è stato inviato in Sud Africa dove ha ricoperto i seguenti ministeri nella diocesi di Witbank: assistente parrocco, poi incaricato di Waterval-Bushbuckridge, ha servito per un breve periodo nelle parrocchie Luckau e Acornhoek, è stato direttore del Centro Pastorale Diocesano di Maria Trost a Lydenburg e incaricato della parrocchia di Acornhoek. È stato superiore provinciale dei Comboniani del Sud Africa per due mandati, poi Segretario Generale a Roma. Dal 2008 era stato nuovamente eletto superiore provinciale del suo Istituto in Sud Africa, per il terzo mandato”.

Professioni perpetue

Fr. Aboudou Ablam Albert Ange (T)    Cacaveli (T)          21.11.2009

Ordinazioni Sacerdotali

P. Bwanali Moses Francis (MZ)                 Blantyre (MW)    07.11.2009
P. Kasitomu James Milward (MZ)              Blantyre (MW)    07.11.2009
P. Oviedo Casillas Gerardo Álvaro (PE)     Arequipa (PE)      21.11.2009

Opera del Redentore

Dicembre             01 – 15 U             15 – 31 CN

Gennaio               01 – 07 A             08 – 15 C             16 – 31 BNE

Intenzioni di preghiera

Dicembre - Per i nostri familiari, benefattori e amici che ci accompagnano nella nostra missione: perché il Signore benedica la loro fede e il loro amore alla nostra vocazione.  Preghiamo.

Gennaio - Perché San Daniele Comboni guidi la Direzione Generale e tutti i Missionari Comboniani ad accogliere e realizzare gli impegni del mandato capitolare come grazia per una nuova stagione missionaria. Preghiamo.

Pubblicazioni

P. Antonio La Salandra ha pubblicato un libro di memorie sulla sua missione in West Nile (Uganda): “Ho amato i Logbara - Lettere alle mie amate missioni”. Edizioni MGF, 2009.

Chi ne volesse copia si rivolga direttamente all'autore che si trova nella comunità di Troia, Italia.

CENTRAFRIQUE

Parrocchia di Cristo Re di Tokoyo

Dal 10 al 13 novembre 2009, nella cattedrale di San Pietro Claver, si è svolta una grande assemblea diocesana che ha riunito sacerdoti, religiosi, religiose, laici impegnati e tutti i cristiani di buona volontà della diocesi di Bangassou. Tema di riflessione è stato il Sinodo africano: come attualizzarlo nella nostra pastorale? Il comboniano P. Isaac Chabu Chanda, nel suo intervento, ha molto insistito sulle parole chiave del Sinodo. Ha chiesto alla Chiesa in Centrafrica di alzarsi e di camminare, come hanno sottolineato i vescovi. Altri interventi si sono soffermati sulla grave situazione di precarietà e di violenza in cui si trovano queste popolazioni e che toglie loro anche la voglia di vivere.

Il 22 novembre è stata la festa patronale della parrocchia di Cristo Re di Tokoyo, dove ci sono i comboniani P. Pedro Jimmy Indacochea Quimis e P. Isaac Chanda. Per questa occasione è stata organizzata una settimana di preghiera a favore della popolazione che subisce le violenze dei ribelli ugandesi. Il 20 e 21 novembre sono stati dedicati al sacramento della riconciliazione e il 22 novembre si è svolta una marcia di sostegno in favore della popolazione di questa regione a est del paese. Hanno partecipato circa settecento persone, in maggioranza cattolici, ma erano presenti anche musulmani e protestanti, a mostrare nella diversità di religioni l’unicità del popolo di un solo padre che cerca un solo obiettivo: la pace. La processione della Messa della festa patronale è iniziata proprio con questa marcia. Sono seguiti giochi, danze, e una partita di calcio. A conclusione, la sera, è stato proiettato un film su san Francesco d’Assisi.

Incontro dei confratelli giovani

Dal 17 al 19 novembre 2009, a Bangui, presso il Centre Mgr Coucherousset, si è svolto l’Incontro dei giovani Missionari Comboniani in Centrafrica sul tema “Ravviva in te il dono di Dio”. Tre relatori hanno presentato ai giovani comboniani la bellezza e le esigenze dell’alleanza con il popolo che ci accoglie. Mons. Dieudonné Nzapalainga, Amministratore Apostolico di Bangui, ha analizzato la situazione attuale del paese e della Chiesa. P. Giovanni Zaffanelli, provinciale, ha presentato a grandi linee il XVII Capitolo Generale e i temi principali, considerati delle priorità per tutto l’Istituto. Infine, P. Jesús Ruiz Molina, ha aiutato i confratelli, attraverso una rilettura personale della propria vita, a porsi di fronte alla missione nei suoi tre momenti: stupore, crisi e alleanza concreta. Quest’ultima deve rinnovarsi ogni giorno in una triplice fedeltà, a Dio, al popolo e al tempo.

ITALIA

Esercizi a Limone

Completiamo le informazioni sui due corsi di Esercizi che si terranno a Limone nel 2010, solo per Comboniani e Comboniane.

Tema: Tenere gli occhi fissi su Gesù Cristo amandolo teneramente: Il mistero di Cristo sul volto del Comboni. Chiave d’interpretazione per una spiritualità comboniana.
Le date sono: Primo corso, in Italiano, da lunedì 15 marzo sera a sabato 20 marzo a mezzogiorno, diretto da P. Teresino Serra. Secondo corso (in inglese): da domenica 10 ottobre sera a sabato 16 ottobre a mezzogiorno, diretto da P. David Glenday.
Per le iscrizioni, rivolgersi a:

Sr. Paola Glira (paola_glira@yahoo.com)

P. Danilo Castello (danycastello@hotmail.com).

Celebrazioni per san Daniele Comboni (Verona)

Nella cattedrale di Verona, la sera del 31 agosto, inizio della popolare Novena alla Madonna del Popolo, P. Romeo Ballan, superiore della Casa Madre, ha presentato la figura di san Daniele Comboni, modello di amore e devozione alla Madonna, come risulta da vari tratti della sua vita missionaria.

Dopo aver celebrato la festa di san Daniele il 10 ottobre in Casa Madre, ha avuto luogo la festa pubblica del santo Fondatore, che quest’anno è stata celebrata domenica 11 ottobre, nella chiesa parrocchiale di S. Giorgio in Braida, con una solenne Eucaristia, presieduta da Mons. Edward Hiiboro Kussala, vescovo di Tombura-Yambio, nel Sudan meridionale. Tutta la celebrazione ha avuto una forte accentuazione missionaria (mese di ottobre), comboniana (festa del Santo) e africana (durante il 2° Sinodo Africano a Roma). Alla fine della Messa, che ha visto in chiesa la partecipazione piena delle feste grandi, è stata scoperta una lapide in memoriam della speciale vicinanza che esisteva fra la comunità parrocchiale di S. Giorgio e Comboni, il quale celebrò lì la sua prima messa da vescovo il 15 agosto 1877. La sera di martedì 13 ottobre, il parroco, don Piergiorgio Rizzini, ha voluto dedicare a Comboni anche un concerto musicale.

Celebrazioni per mons. Antonio Roveggio (Verona)

Nel 150° anniversario della nascita del Servo di Dio, Mons. Antonio Maria Roveggio (1858-1902), i Comboniani hanno voluto far memoria di questo missionario ancora poco conosciuto ma che ebbe un ruolo di primo piano, come risulta dalle ricerche storiche sui documenti che mettono in luce la santità di questo comboniano, che è il primo nella lista dei Figli del Sacro Cuore di Gesù, che professarono il 28 ottobre 1887.

Per celebrare l’anniversario, sono state organizzate diverse celebrazioni. Nelle commemorazioni di Cologna Veneta e di Verona sono intervenuti come relatori P. Arnaldo Baritussio, P. Joaquim Valente da Cruz, Suor Maria Vidale, direttrice dello Studium ‘Madri Nigrizia’, Mons. Daniel Adwok, vescovo ausiliare di Khartoum.

Un nuovo libro e un bel DVD (25’), dal titolo Il prezzo del ritorno, le relazioni degli esperti, locandine e altro materiale, sono stati strumenti preziosi e graditi, per la diffusione della vita missionaria e della fama di santità di questo Servo di Dio.

- Il 7 novembre, a Verona (presso i Comboniani), con una Messa presieduta dal vescovo locale, Mons. Giuseppe Zenti e la commemorazione del Servo di Dio.

- La sera di domenica 8 novembre, nel Duomo di Cologna Veneta, con la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Vicenza, mons. Cesare Nosiglia.

- Domenica 15 novembre, le celebrazioni sono culminate nella parrocchia di S. Sebastiano.

Altri avvenimenti a Verona

Altri avvenimenti hanno allietato la vita nella Casa Madre. Domenica 8 novembre la casa era felicemente strapiena per la festa dei parenti dei Comboniani veronesi. Per l’occasione è stata inaugurata un’esposizione delle opere teologiche e letterarie di P. Pietro Chiocchetta, comboniano veronese di 89 anni, studioso e professore universitario. Il 13 novembre c’è stata l’inaugurazione di un’esposizione artistica nel Museo Africano e l’apertura del 29° festival del Cinema africano. Nel pomeriggio del 14 novembre, la famiglia comboniana era nuovamente in festa per l’ordinazione sacerdotale di P. Lorenzo Baccin (37 anni), comboniano di Padova, che partirà prossimamente per l’Africa, per un lavoro missionario in terre di prevalenza musulmana.

Eventi come questi ci assicurano che la radice di Comboni è sana e viva.

Post-Sinodo per l’Africa: l’Osservatorio riprende il cammino

L’Osservatorio sul Sinodo Africano, organizzato dalla CIMI e dall’UCSI, appoggiato da Misna, Fesmi, Focsiv e tanti altri organismi, ha ripreso il cammino del dopo Sinodo attraverso un incontro a Roma, il 17 novembre, nella sala stampa dell’Azione Cattolica Italiana.

È stato fatto un primo bilancio dell’iniziativa e sono state avviate alcune proposte per continuare l’ascolto del continente africano e promuovere in Italia e in Europa una cultura di comunione e di reciprocità con l’Africa e tutti i paesi del sud del mondo.

Tra le proposte, i partecipanti hanno auspicato la formazione di un soggetto per il coordinamento delle informazioni e iniziative. IL soggetto di coordinamento è stato formato da alcuni membri presenti alla riunione: p. Fernando Zolli (Cimi), Vania De Luca (Ucsi Lazio), Giulio Carminati (Acse), Giampiero Forcesi e Giampaolo Petrucci (Adista), ma aperto a quanti hanno a cuore la Giustizia, la Pace e la Riconciliazione.

Tra le proposte condivise: sarà promosso da Misna a Roma un convegno per il mese di gennaio 2010, a partire dal Messaggio finale e dalle 57 “Proposizioni” dei Padri sinodali; la necessità di un incontro con il segretariato del Sinodo per favorire sempre di più il lavoro in sinergia, aperto alla realtà dell’Africa e attento alle ricadute sul continente europeo per quanto riguarda aspetti vitali, per costruire insieme un mondo giusto, solidale e riconciliato; la necessità di fare una raccolta del materiale elaborato prima, durante e dopo il Sinodo in vista della sua pubblicazione; l’urgenza di coinvolgere i mass media per progetti di educazione alla mondialità, evitando ogni autoreferenzialità e studiando le modalità per coinvolgere sempre di più le comunità ecclesiali, settori e segmenti sensibili della società civile.

KENYA

Giornata Missionaria Mondiale

Quest’anno la Giornata Missionaria Mondiale è stata celebrata a Nostra Signora di Guadalupe il 18 ottobre 2009. La celebrazione è stata organizzata con la cooperazione del Comboni Brothers Centre e del New People Media Centre. Il direttore delle Pontificie Opere Missionarie ha presenziato l’Eucaristia. Vi hanno partecipato un buon numero di Amici dei Missionari del Kenya.

Quest’anno, nonostante la difficoltà economica che ha colpito il paese, siamo riusciti a raccogliere Kshs. 541,000 (€ 5.400). Siamo riconoscenti alla Divina Provvidenza e a tutti quelli che ci hanno sostenuto durante l’anno, in particolare agli Amici dei Missionari del Kenya. Dopo l’omelia della Messa delle 11.30, i soldi raccolti sono stati distribuiti ai vari Istituti.

Abbiamo invitato gli Amici dei Missionari del Kenya per una breve riflessione sul lavoro missionario della Chiesa e a condividere il pasto con noi al Comboni Brothers Centre. La maggior parte di loro era di Nairobi, ma altri venivano da Nyahururu, Thika, Voi, Machakos, Ngong e Nakuru. Molti hanno espresso il desiderio di continuare ad aiutare i missionari del Kenya e di incontrarsi una volta l’anno.

KHARTOUM

Sudan: in vista delle elezioni

Il tanto atteso processo delle elezioni generali è iniziato in Sudan con la registrazione degli elettori. Dall’1 al 30 novembre la popolazione è invitata a registrarsi per avere la possibilità, nell’aprile 2010, di votare. Si voterà per il presidente, per i parlamentari e per i governatori. Le elezioni sono uno degli elementi portanti del Comprehsive Peace Agreement (CPA) firmato a Nairobi nel 2005 tra il Sudan People Liberation Army/Movement (SPLA/M) di John Garang, e il National Congress Party (CNP) di Omar Bashir.

Nelle intenzioni di John Garang, le elezioni avrebbero dovuto segnare una svolta nella costruzione di quel Nuovo Sudan per la cui nascita aveva preso le armi nel 1983. Più il tempo passa, più il sogno di John Garang si conferma semplicemente un sogno. Negli accordi del 2005 erano stati previsti 6 anni per creare le condizioni su cui costruire il Nuovo Sudan. A cinque anni di distanza appare chiaro che buona parte degli strumenti previsti sono stati disattesi o messi in atto in maniera distorta. Un punto fondamentale degli accordi era il censimento nazionale. Il censimento si è svolto nel 2008 tra molte polemiche. È stato subito chiaro che i risultati pubblicati non corrispondevano alla realtà del paese ma erano stati aggiustati per esigenze di partito. Così la popolazione del Sud risulta essere solo il 20% di quella totale, mentre si sa che è almeno il 33%. Naturalmente questo ha una grande importanza nel resto del processo in atto. Si pensi solo alla divisione delle ricchezze nazionali e all’assegnazione dei seggi in parlamento. SPLA ha rifiutato i risultati del censimento, ma ha preferito non rompere con il NCP sperando di poter salvare il resto degli accordi, in particolare le elezioni e il referendum.

Ed eccoci alle elezioni. Più l’evento si avvicina, più cresce il timore che anche le elezioni facciano la fine del censimento, diventino cioè uno strumento in mano al NCP per auto-confermarsi.

Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi a luglio del 2009. Dopo vari rinvii, sono state fissate per aprile 2010. Il processo delle registrazioni è iniziato l’1 novembre e prosegue tra grandi difficoltà e tensioni. È stato osservato che è mancata una tempestiva informazione di massa sulle modalità e i requisiti per la registrazione. Mentre sembra che il NCP si sia preparato e organizzato per conto suo. La macchina dello stato è al suo servizio né gli mancano i mezzi per far pressione. Stando alla stampa, a molti sudisti al Nord è negata la possibilità di registrarsi perché non hanno documenti di identità o di residenza. Sempre secondo la stampa della capitale, il processo di registrazione al Sud è reso difficile dalla difficoltà di comunicazione, dalla scarsità dei mezzi e dall’insicurezza in molte aree. Talora addirittura sono venute a mancare le schede per registrarsi. Da molte parti si chiede di prolungare il periodo utile per registrarsi.

A Juba l’arcivescovo anglicano e quello cattolico sono stati tra i primi a registrarsi e hanno pubblicizzato il loro gesto nella speranza che serva ad incoraggiare la gente a fare la stessa cosa. Ma non ci si fanno illusioni. La situazione nel paese rimane tesa. Il cardinale Zubeir, in una dichiarazione all’Agenzia Fides a metà novembre 2009, ha detto: “La Chiesa continuerà il suo lavoro di evangelizzazione, di testimonianza cristiana e di promozione umana. Per il resto, è difficile fare previsioni”. E si riferiva alle elezioni e al referendum. Mons. Mazzolari, vescovo di Rumbek, all’inizio di novembre, ha pubblicato una lunga nota dedicata alle elezioni e al referendum, in cui non nasconde le sue preoccupazioni. La nota termina però con una parola di fiducia, basata soprattutto sul fatto che il popolo sudanese ha dato prova di straordinarie risorse umane, profondamente radicate nella sua cultura.

MALAWI-ZAMBIA

Due ordinazioni sacerdotali

Il 7 novembre 2009 è stato un giorno speciale per la provincia del Malawi-Zambia e per la Chiesa locale. Infatti, il diacono James Milward Kasitomu e il diacono Moses Francis Bwanali sono stati ordinati nella chiesa parrocchiale di Mthawira da Mons. Tarcisius Ziyaye, arcivescovo di Blantyre. Molti fedeli delle parrocchie di Mthawira e Lisungwi hanno preso parte alla gioiosa celebrazione, assieme a molti Comboniani che lavorano nella provincia del Malawi-Zambia, numerosi sacerdoti diocesani e religiose. Anche i nostri postulanti erano presenti assieme ai loro formatori e ad alcuni membri del personale dell’ICS di Balaka.

La celebrazione è stata preparata con grande accuratezza dalla commissione liturgica della parrocchia in collaborazione con P. Mennas Mukaka che ha fatto anche da collegamento tra la provincia, la parrocchia di Mthawira e l’arcidiocesi di Blantyre. Al termine della celebrazione eucaristica, molti parenti e amici hanno potuto salutare i due neosacerdoti e offrire i loro doni. A nome dei Comboniani, il provinciale P. Dário Balula Chaves ha ringraziato l’arcivescovo di Blantyre, il parroco P. Lawrence Simbota, tutti i fedeli e i vari gruppi parrocchiali per la loro partecipazione e splendida collaborazione. P. Dário ha sottolineato che l’ordinazione di due nuovi sacerdoti è una benedizione di Dio per la Chiesa in generale e per la parrocchia di Mthawira in particolare. I due nuovi sacerdoti sono un segno che la Chiesa in Malawi è cresciuta e sta portando buoni frutti.

È giusto ricordare che la parrocchia di Mthawira è stata iniziata dal defunto P. Giuseppe Buffoni nel 1981, amministrata dai Comboniani per alcuni anni e poi consegnata alla diocesi. Alla Messa è seguito il pasto assieme, per continuare a condividere la gioia della felice occasione. Domenica 8 novembre P. James Kasitomu ha celebrato la sua prima Messa in una delle grandi cappelle della parrocchia di Mthawira e P. Moses Bwanali ha celebrato nella parrocchia di Lisungwi a Zalewa.

Ambedue i neosacerdoti sono del Malawi. P. James Kasitomu ha completato gli studi teologici a Lima in Perù e compiuto il suo servizio missionario a Lusaka in Zambia. È stato assegnato al BNE. P. Moses Bwanali ha completato gli studi teologici a Nairobi in Kenya e compiuto il suo servizio missionario a Lisungwi in Malawi. È stato assegnato all’Etiopia. Li accompagniamo con la nostra preghiera.

MEXICO

Congresso missionario comboniano dei formandi

Dal 13 al 16 novembre 2009 si è svolto il Congresso missionario dei formandi a Sahuayo Mich. Vi hanno partecipato i nostri studenti delle 4 case di formazione (San Francisco del Rincón, Gto. Cuernavaca, Mor. Xochimilco, México, D.F. e Sahuayo, Mich.). Abbiamo avuto anche la partecipazione delle postulanti delle Suore Comboniane, alcuni giovani che stanno facendo il processo vocazionale, formatori e formatrici, promotori e promotrici vocazionali, per circa 80 persone.

Sono state tre giornate in cui si è riflettuto e condiviso sul tema Esigenze della missione oggi; abbiamo vissuto e pregato assieme, in un contesto sereno e di grande partecipazione. Il congresso è stato caratterizzato da un clima di gioia, di entusiasmo e soprattutto di comunione fraterna. La riflessione si è svolta sul materiale elaborato da un comboniano, basato sulle parole di Matteo 10,5. “Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani”, un materiale molto ben preparato col quale si è riusciti a situare i giovani in una realtà latente che ci pone molte sfide. Alla fine, ogni casa di formazione si è assunta i propri impegni per continuare a lavorare facendo tesoro dei frutti di questo Congresso. P. Rubén Padilla Rocha ha presieduto l’Eucaristia finale. Dopo la celebrazione, si è svolta la cerimonia della consegna del cero alla comunità di San Francisco del Rincón che ospiterà il prossimo Congresso missionario fra due anni.

NAP

70° anniversario

Il 15 novembre, i Missionari Comboniani hanno celebrato il 70° anniversario della NAP con una liturgia speciale e un ricevimento nella cattedrale di San Pietro in Vincoli, nell’arcidiocesi di Cincinnati (Ohio), dove sono arrivati nel 1939. I Comboniani e, con loro, anche i sacerdoti diocesani hanno riempito il presbiterio dove P. Luigi Gasparini, provinciale, ha celebrato la Messa.

Tra i numerosi partecipanti c’era anche Jack McWilliams che era stato battezzato da P. Domenico Ferrrara proprio all’inizio della fondazione del gruppo dei “Comboni Missionary Associates”. I Laici Missionari Comboniani (LMC) in formazione, amici, benefattori e simpatizzanti hanno riempito la chiesa. I canti, le musiche e le danze sia durante la Messa che durante il ricevimento rappresentavano l’Africa, la cultura afro e l’America Latina.

P. Luigi ha sottolineato le tre finalità dei Comboniani al loro arrivo negli Stati Uniti: il servizio ai discendenti dei popoli che Comboni ha amato e per i quali è morto in Africa, gente arrivata in questa nazione non per scelta ma a causa della schiavitù; offrire ai giovani una possibilità di scelta impegnativa nel cammino della loro vita, e cioè diventare missionari, annunciare la buona notizia e far causa comune con i più poveri e abbandonati; allargare gli orizzonti dei cattolici dell’America del Nord e invitarli a rispondere generosamente alla chiamata alla missione uscendo dai confini della Chiesa locale sostenendo progetti nelle nazioni in via di sviluppo.

P. Luigi ha inoltre fatto notare come, in questi anni, i Comboniani siano stati fedeli a queste tre finalità lavorando con impegno, malgrado, a volte, le grandi difficoltà.

La NAP ha pubblicato un’edizione speciale della sua rivista in cui si racconta la storia della provincia e si sottolinea il grande lavoro della famiglia comboniana: sacerdoti, suore e laici come pure numerosi volontari sempre fedelmente presenti in tutti questi anni. Tutte le province hanno ricevuto – o riceveranno - una copia di questo numero della rivista.

PERÚ-CHILE

Ordinazione sacerdotale

Il 21 e 22 novembre abbiamo avuto l’ordinazione sacerdotale e la prima Messa di P. Gerardo Álvaro Oviedo Casillas, missionario comboniano peruviano. L’ordinazione è stata presieduta da Mons. Jaime Rodríguez Salazar, vescovo di Huánuco, che con grande gioia e disponibilità, si è spostato, per l’occasione, nella bianca città di Arequipa, 1000 km a sud di Lima, la capitale peruviana.

La celebrazione si è svolta nella bella chiesa di Cristo Re, di Pampas de Polanco, nella nostra parrocchia di Independencia, dalla quale proviene Gerardo. L’ordinazione ha coinciso con la festa della comunità che in questo modo esprimeva a Dio anche la sua gratitudine per il dono della vocazione missionaria di un suo membro.

La cerimonia era stata preparata con cura, con bei canti e un clima vivace e fraterno. Mons. Jaime ha esortato il neosacerdote a mantenersi fedele in ogni momento, seguendo l’esempio del nostro Padre e Fondatore, san Daniele Comboni. Ai suoi genitori era stato affidato il compito di vestirlo con i paramenti sacri, in segno di donazione del proprio figlio alla missione. Il neo ordinato è stato destinato alla Delegazione dell’Asia, dove svolgerà il suo primo impegno ad Gentes.

Il giorno dopo, il giovane missionario, sereno e gioioso, ha presieduto la sua prima Messa nella sede parrocchiale d’El Buen Pastor, dove c’è una comunità comboniana. Anche in questa occasione erano presenti alcuni missionari e missionarie comboniane che rappresentavano le varie comunità della provincia, alcuni scolastici e molte persone della comunità parrocchiale. L’omelia è stata pronunciata da P. Rogelio Bustos Juárez, provinciale, che ha esortato P. Gerardo a tenere sempre presente nella sua vita la dimensione martiriale, sull’esempio di tanti uomini e donne che hanno testimoniato la loro fede in Gesù Cristo, Re dell’Universo, spargendo il proprio sangue n molte parti del mondo. Auguri al nuovo sacerdote!

POLSKA

Cronache dalla Polonia

La Polonia comboniana sta attraversando un momento positivo che vogliamo condividere con voi.

Sabato 24 ottobre abbiamo celebrato l’ordinazione sacerdotale del diacono Adam Witold Szpara nella cappella della comunità di Warszawa dedicata a san Daniele Comboni.

Adam è stato ordinato da Mons. Stanisław Wielgus, che è stato suo professore di filosofia.

È stata una cerimonia intima e familiare, alla quale hanno partecipato la famiglia di Adam, la famiglia comboniana polacca alla quale si sono uniti gli scolastici di Innsbruck, una rappresentanza del Seminario maggiore della nostra diocesi di Warsawsko-Praska dove Adam ha frequentato due anni di teologia e un gruppo di vicini che la domenica vengono a Messa nella nostra cappella.

Al termine della cerimonia abbiamo festeggiato l’evento con un pranzo che si è svolto in un clima familiare.

Domenica 25 ottobre il neo-ordinato ha celebrato la sua prima Messa. I partecipanti sono stati più numerosi e dopo la celebrazione li abbiamo invitati tutti ad un rinfresco preparato dai nostri amici.

P. Adam Szpara partirà il 22 novembre per Taiwan dove comincerà lo studio del cinese.

Condividiamo la missione

Questo 2009 è stato un anno nel quale la famiglia comboniana polacca ha dato, umilmente e nel suo piccolo, il suo contributo alla missione che la caratterizza.

P. Adam Szpara parte per l’Asia-Cina; P. Rafał Leszczyński è partito lo scorso mese di ottobre per l’Ecuador; P. Tomasz Marek ai primi di gennaio partirà per il Brasile. Abbiamo anche cinque scolastici che fanno il servizio missionario.

Maciej Tomasz Miąsik in Perù, Krzysztof Adam Zebik in Kenya, Paweł Roman Opioła nello Zambia, Andrzej Jan Filip, dopo Natale, andrà in Portogallo per studiare la lingua e poi partire per il Mozambico. Sebastian Jerzy Chmiel, a luglio, ha iniziato il suo servizio missionario in Polonia. Il gruppo polacco comincia a farsi notare.

PORTUGAL

Cooperazione fra le Chiese

Nuove forme di cooperazione fra la Chiesa del Portogallo e le Chiese cristiane più recenti sono state suggerite dagli animatori missionari degli Istituti Missionari Ad Gentes che si sono riuniti per la loro assemblea annuale, dal 17 al 20 novembre, ad Oporto.

La cooperazione fra le Chiese più “vecchie” e quelle più “giovani” deve stabilirsi a livello di persone, cioè laici, religiosi, religiose, sacerdoti, e non tanto a livello economico – hanno detto missionari e missionarie.

Durante l’assemblea è stata sottolineata la necessità di un cambiamento nella concezione tradizionale che vede le Chiese d’Europa come quelle che trasmettono e le Chiese di più recente formazione come riceventi. Oggigiorno, si richiede un modello di cooperazione reciproca in cui tutte le Chiese abbiano doni da dare e da ricevere. In questo senso, i missionari hanno un ruolo importante, inserendosi nelle Chiese locali e collaborando nell’evangelizzazione e, allo stesso tempo, condividendo le proprie esperienze delle Chiese più giovani, dove si vivono i valori della Parola di Dio, della condivisione e della comunità, valori che stanno diminuendo nelle Chiese del vecchio continente.

I 45 partecipanti all’assemblea si sono impegnati a dare il proprio contributo nelle attività della “Missione 2010”, un’iniziativa pastorale che si svolgerà l’anno prossimo nella diocesi di Oporto.

Preghiamo per i nostri defunti

IL FRATELLO: Adolfo, di P. Senén Gándara Mandianes (CN); Antonio, di P. Primo Silvestri (BS); Carlo, di P. Romualdo Anselmi (MO).

LA SORELLA: Zita, di P. Albin Grunser (PE); Emelina (e il nipote Gerardo Olivares) di P. José Luís López Marín (M); Angelina, di P. Giovanni Meloni (I).

P. Abramo Treccani: nato il 15 maggio 1914, è stato ordinato nel 1938. Ha lavorato in Etiopia, dove è stato fatto prigioniero di guerra. Ritornato in Italia, fu poi destinato al Comboni College di Asmara. Entrato tra i Certosini, nel 1962 emise i voti solenni nella Certosa di Farneta (Lucca). Qui è deceduto il 20 novembre 2009. RIP.