Notiziario mensile dei Missionari Comboniani
DIREZIONE GENERALE
Nuovo Segretario Generale
Come programmato, con il 1° giugno 2007 entra in carica il nuovo segretario generale, P. Umberto Pescantini. Da quella data, quindi, vi preghiamo di inviare tutti i vostri messaggi e-mail all’indirizzo: curiamccj@comboni.org
L'indirizzo joe.sandri@tiscalinet.it rimane personale, cioè solo per P. Giuseppe Sandri, il quale rimarrà come aiuto alla segreteria generale fino alla fine di giugno 2007.
P. Giuseppe Sandri ringrazia tutti i suoi collaboratori, i membri del Consiglio Generale, i provinciali, i delegati e tutti i confratelli per la loro collaborazione durante questi otto anni come segretario generale ed augura ad ognuno la benedizione del Signore, sicuro che tutti continueranno a prestare la loro piena collaborazione al nuovo segretario generale.
A P. Umberto un caloroso benvenuto a questo importante ufficio nell'Istituto, con l'augurio di buon lavoro sotto l'intercessione di San Daniele Comboni.
Statistiche africane
Alcune statistiche riguardanti l'Africa 1957-2007. Cinquant'anni fa i vescovi diocesani erano 25, oggi sono 630. Anzi 631, perchè un Padre Bianco congolese è stato nominato vescovo recentemente! I sacerdoti diocesani erano 2500, oggi 19.959. I seminaristi maggiori 1900, oggi 21.909. I cattolici, 24 milioni, oggi 159 milioni. I cardinali africani erano 0, oggi sono 13 (Mundo Negro, aprile, pagina 28).
Corso di Rinnovamento di Roma 2007
Un intenso e straordinario viaggio-pellegrinaggio in Egitto e Terra Santa, seguendo le tracce di Daniele Comboni, ha concluso il Corso di Rinnovamento 2007, che abbiamo realizzato quest’anno con 12 Comboniani (otto sacerdoti e quattro fratelli), dal 7 gennaio al 22 maggio.
Il “corso” è stato per i partecipanti una magnifica opportunità di rinnovamento umano e spirituale, e di realizzazione di una bella esperienza di vita comunitaria comboniana.
Con ritmo sostenuto, ma sereno il corso si è svolto in varie tappe. La più lunga ha avuto luogo a Roma, dove abbiamo potuto ascoltare degli specialisti che ci hanno parlato di spiritualità, vita consacrata, cristologia, pianificazione pastorale, storia della Mahdia e del martirio comboniano in Sudan, realtà sociologica e spirituale dell’islam, missionologia, ecc. Abbiamo potuto ascoltare i membri del Consiglio Generale e dei segretariati generali, che ci hanno aggiornato sulla realtà attuale dell’Istituto.
Gli esercizi spirituali a Pesaro, un lungo soggiorno di venti giorni nei luoghi comboniani di Limone e Verona, e un ritmo tranquillo ma costante di preghiera personale e comunitaria, ci hanno aiutato nel rinnovamento del “cuore”, che tutti abbiamo considerato come l’attività più importante per il rinnovamento del nostro servizio missionario.
Alla fine un mese completo di viaggio in Egitto e Terra Santa è servito a vedere, toccare e sperimentare tanti luoghi attraverso i quali Comboni è passato, verificando la sua adesione profonda a un “Dio che muore in Croce per amore”, un amore che egli contemplò come specificamente diretto agli africani in quanto erano i più bisognosi del suo tempo.
Concludiamo questa profonda esperienza di rinnovamento con un gran sentimento di gratitudine verso P. Carmelo Casile, che con discrezione e dedizione personale, ci ha guidati in questi quasi cinque mesi.
Ringraziamo anche i nostri superiori che ci hanno permesso quest’esperienza e l’hanno finanziata. Ringraziamo però in primo luogo il Signore della Vita e della Missione che ancora una volta ci ha fatto sentire la presenza del suo amore e ci ha chiamati di nuovo al servizio missionario al quale torniamo con gioia e con il desiderio di dare tutto ciò che siamo, come Daniele Comboni. (P. Antonio Villarino)
Nota per coloro che desiderano partecipare al prossimo Corso
Chi desidera partecipare al Corso di Rinnovamento di Roma del 2008, faccia pervenire la sua richiesta a P. Carmelo Casile entro la fine di settembre, servendosi della e-mail: corsmccj@pcn.net oppure corsmccj@comboni.org
Segretariati Generali
Segretariato per l’evangelizzazione
Tre incontri di “discernimento” per la Ratio Missionis
Sono stati realizzati tre incontri continentali di “discernimento” in comune, per animatori provinciali della Ratio Missionis. Il primo al Cairo (Egitto) per l’Africa anglofona dal 12 al 18 aprile 2007; il secondo a Bogotà (Colombia) per America e Asia dal 15 al 21 aprile; il terzo a N’Djamena (Ciad) per l’Africa francofona dal 30 aprile al 5 maggio.
L’incontro del Cairo è stato animato da Fr. Johann Eigner e da P. Lino Spezia, con l’aiuto di P. Simon Mwaura Mbuthia. Quello di Bogotà è stato animato da P. Enrique Javier Rosich Vargas e da Fr. Joel Cruz Reyes. Quello di N’Djamena, da P. Enrique Javier Rosich Vargas e P. Laureano Rojo Buxonat.
Nella prima fase, si trattava di vedere, captare, raccogliere dati, ascoltarci tra di noi. Nella seconda fase che abbiamo iniziato, si tratta innanzitutto di percepire ciò che Dio ci ha detto, ci sta dicendo e ciò che vuole dirci a partire dai confratelli e dalle situazioni che viviamo come Istituto nella Missione. È importante mantenere un atteggiamento aperto e attento perché Dio sta parlando in diversi modi. Ora si tratta di ascoltare Dio.
Sono state spiegate alcune caratteristiche del discernimento in comune e i gruppi hanno fatto l’esperienza di discernere insieme su alcune questioni fondamentali che riguardano la nostra spiritualità, identità o missione affinché, poi, gli animatori possano aiutare i confratelli nelle loro province. Gli incontri sono stati particolarmente ricchi perché abbiamo toccato elementi centrali della nostra vita dei quali non abbiamo l’abitudine di discutere. Condividere, ad esempio, la nostra esperienza di incontro con Gesù Cristo, l’interculturalità o Comboni è stato molto interessante. I partecipanti si sono seriamente coinvolti e questo ha contribuito a creare un clima di fiducia e di attenzione fra tutti. Gli interventi sono stati profondi e significativi.
L’accoglienza dei confratelli da parte delle delegazioni dell’Egitto e della Colombia e della provincia del Ciad, dove si sono svolti gli incontri, è stata veramente fraterna. Ci siamo sentiti “a casa”. L’ospitalità è, senza dubbio, un fattore necessario per poter discernere insieme.
Dopo l’esperienza, molti sono tornati incoraggiati alle loro province. Alcuni hanno affermato che il discernimento in comune è qualcosa di buono per tutti: può aiutarci a rinnovarci seriamente come persone e come Istituto. Ma non dobbiamo considerare questo metodo come un dato formale e rigido (qualcosa che, ad esempio, utilizziamo ora per prepararci al prossimo Capitolo Generale), bensì come qualcosa che può aiutarci a crescere sul serio se lo utilizziamo abitualmente.
Segretariato generale per l’animazione missionaria
Raduno dei Laici Missionari Comboniani
Durante l’ultimo fine settimana di aprile si è tenuto a Firenze (Italia) il raduno continentale dei coordinatori provinciali dei Laici Missionari Comboniani (LMC) d’Europa. Erano presenti il provinciale del Portogallo, P. Manuel Alves Pinheiro de Carvalho (incaricato del settore a livello continentale) ed altri due confratelli del Portogallo: P. Alfredo Manuel Gomes de Sousa e P. Joaquim José Moreira da Silva, dalla Spagna c’erano Alberto de la Portilla ed il P. Alejandro Canales Maza, dall’Italia P. Claudio Longhi, dalla DSP P. Günther Ludwig Hofmann con Birgit Schardt e Christoph Koch. Vi hanno partecipato anche due membri del Comitato Centrale: la signora Gloria Morales Hernandez Torres dal Messico e P. Umberto Pescantini da Roma. Graditissima è stata infine la presenza di Fr. Umberto Martinuzzo, membro del Consiglio Generale.
In questo raduno si è portato a termine il lavoro iniziato un paio d’anni fa, quello cioè di stilare un documento riassuntivo che, partendo dalla base, descriva con la maggior chiarezza possibile la situazione del movimento LMC nelle varie province d’Europa, toccando gli argomenti principali, quali l’identità dei LMC, il loro curriculum formativo, il loro cammino verso la formazione di comunità LMC internazionali e verso l’autonomia economica, il loro re-inserimento in provincia al ritorno dal servizio missionario svolto in un altro continente. I primi paragrafi di questo documento, che erano già pronti nel 2006, sono stati assunti dall’Assemblea Generale di Ellwangen. L’anno prossimo il raduno continentale europeo si terrà in Portogallo.
Raduno del Comitato Centrale
In due tempi (il 27 aprile ed il 1° maggio) si è tenuto a Firenze l’incontro del Comitato Centrale LMC, il primo dopo l’Assemblea Generale di Ellwangwen (novembre 2006). I quattro membri, Alberto de la Portilla, Gloria M. H. Torres, P. Günther Hofmann e P. Umberto Pescantini hanno apprezzato la presenza incoraggiante di Fr. Umberto Martinuzzo, membro del Consiglio Generale.
Il Comitato ha innanzitutto rivisto le 18 Proposte Finali dell’Assemblea di Ellwangen, appuntando e suggerendo i passi necessari perché vengano conosciute e seguite in tutte le province e delegazioni. Una lettera verrà inviata a questo scopo a tutti i provinciali e delegati ed a tutti i responsabili dei LMC.
Il Comitato ha poi affrontato quello che era il compito specifico lasciatogli dall’Assemblea Generale, cioè quello della compilazione di uno schema basilare di formazione alla missione. Si è giunti così ad un testo che verrà inviato a tutti i gruppi perché, sempre partendo dall’esperienza già in atto alla base ed aiutati da tutti, si arrivi, anzitutto a livello continentale, ad uno schema abbastanza comune che permetta anche dei periodi di formazione in comune fra gruppi di diverse province per favorire poi l’esperienza di comunità internazionali in missione. Lo schema verrà inviato alle province e delegazioni che hanno qualche gruppo di LMC.
Si è parlato anche della possibilità che qualche laico missionario apra un Blog in internet per invitare gli LMC alla condivisione e discussione di temi riguardanti la loro vita.
Intanto il sito www.comboni.org continuerà a dare uno spazio ai LMC come membri della Famiglia Comboniana.
Si è trovato un accordo sul modo migliore di trovare fondi per finanziare i viaggi richiesti dalla partecipazione a questi incontri.
Il prossimo raduno del Comitato Centrale si svolgerà in concomitanza con altri raduni continentali in America ed in Africa, quando e dove questi avverranno.
Specializzazioni
P. Palmiro Mileto ha difeso con successo la dissertazione Le diversità etnico-culturali: tra sfida e progetto. Un’indagine esplorativa nell’Istituto Missionario Comboniano (verso la comunità religiosa interculturale), presso la pontificia Università Gregoriana di Roma, per il conseguimento del dottorato in Scienze Sociali.
Professioni perpetue
Fr. Adigbo Komlan Cyprien (M) Lomé (TGO) 12.05.2007
Fr. Dzinekou Yawovi Jonas (T) Lomé (TGO) 12.05.2007
Ordinazioni sacerdotali
P. Castro Fernández Ernesto (M) Degollado (MEX) 05.05.2007
P. Reveles Vásquez Pablo Rodrigo (M) León (MEX) 19.05.2007
Opera del Redentore
Giugno 01 – 15 KE 16 – 30 KH
Luglio 01 – 07 LP 08 – 15 CO 16 – 31 MZ
Intenzioni di preghiera
Giugno - Perché il Cuore Trafitto del Buon Pastore ci renda capaci di lasciarci toccare dalle ferite dell’umanità, far causa comune con le popolazioni che ci accolgono e sostenere la speranza in un mondo rinnovato dal Vangelo. Preghiamo.
Luglio - Perché la preparazione al prossimo Sinodo renda le Chiese d’Africa audaci e coraggiose nel promuovere la riconciliazione, la giustizia e la pace tra i popoli del continente. Preghiamo.
CENTRAFRICA
Parrocchia di Notre Dame de Fatima
La parrocchia di Notre Dame de Fatima a Bangui, dove, domenica 6 maggio, oltre 300 battezzati hanno ricevuto la cresima, ha celebrato domenica 13 maggio la sua festa patronale, la Madonna di Fatima. Nel prendere la parola, all’inizio della Messa, P. Gabriele Perobelli, Missionario Comboniano e parroco, alla folla riunita nel cortile parrocchiale ha ricordato il messaggio della Madonna durante le sue apparizioni ai tre bambini portoghesi: “Pregate, pregate incessantemente il rosario per la fine della guerra e quindi per la pace nel mondo”. P. Perobelli ha aggiunto che questo messaggio è attuale per la RCA, dove i continui attacchi armati e la guerriglia mettono in ginocchio la popolazione stremata da grandi e penose sofferenze. La Messa è stata presieduta dal Comboniano P. Patrick Benywanira, vicario parrocchiale, che si è congedato dalla comunità cristiana di Fatima dopo nove anni di servizio missionario in Centrafrica. Nell’omelia, il celebrante ha invitato i fedeli ad assumersi la loro responsabilità per la parrocchia, che è “una delle parrocchie pilota” della capitale. Tutti i Comboniani e le Comboniane che lavorano a Bangui erano presenti a questa grande celebrazione. La Messa, molto partecipata e commovente, ha creato un clima fraterno e di grande gioia. Fra i concelebranti, vi era P. Felice Pezzin, 87 anni, anche lui Comboniano e memoria vivente della provincia. Giunto in RCA nel 1967, è rimasto sempre fedele alla missione. Dopo la Messa, tutti i fedeli, in spirito di Chiesa-Famiglia di Dio, si sono ritrovati, ognuno nelle proprie comunità ecclesiali di base (CEB), per condividere un pranzo fraterno. Questa “gioia parrocchiale” si è prolungata fino a sera con scenette, giochi a premi, tombola, canti religiosi e danze tradizionali.
ITALIA
Professioni perpetue e temporanee
Il 25 aprile, a Padova, Fr. Claudio Parotti si è consacrato al Signore e alla missione con la professione perpetua, in una bella celebrazione che ha riunito, oltre alla comunità comboniana di Padova, i parenti e i compaesani di Fr. Claudio, i giovani del GIM da lui seguiti nel suo lavoro di animazione vocazionale, i Laici Missionari Comboniani e molti amici della comunità.
La celebrazione è stata preceduta da due veglie di preghiera: la prima, il 23 aprile, a Busto Garolfo, nella parrocchia d’origine di Fr. Claudio, organizzata dal GIM di Venegono. La seconda, la sera successiva, a Padova, con i giovani del cammino GIM.
Ha presieduto la celebrazione eucaristica il provinciale, P. Alberto Pelucchi, che ha condiviso la riflessione con Fr. Umberto Martinuzzo, assistente generale. Tutti i presenti hanno partecipato con intensità e alcuni sono intervenuti con commozione nella preghiera e nel ringraziamento. La celebrazione ha assunto anche il tono dell’invio missionario, perchè Fr. Claudio si prepara a tornare in missione, in Colombia, dove è stato assegnato dal Consiglio Generale.
Il 26 maggio hanno invece emesso i primi voti, nella chiesa parrocchiale di Venegono Superiore, i novizi Paolo Malerba (sacerdote proveniente dalla diocesi di Molfetta, destinato al Kenya), Daniele Marin (candidato sacerdote, destinato allo scolasticato di Casavatore) e Paolo Rizzetto (candidato Fratello, che farà un’esperienza missionaria in Uganda). I voti degli altri tre novizi polacchi sono previsti per il 2 giugno a Varsavia.
KHARTOUM
La coroncina a San Daniele Comboni
Il cardinale di Khartoum, Mons. Gabriel Zubeir Wako, non fa misteri sulla sua devozione a San Daniele Comboni. In un suo discorso ai fedeli ha rivelato un suo modo di pregarlo. “Recito 50 Gloria al Padre a San Daniele Comboni” – confida il cardinale – “intendendo in questo modo lodare la Santissima Trinità per i 50 anni di vita che ha dato al Comboni. È una preghiera semplice che tutti potete recitare e vi assicuro che è anche efficace. Parlo per esperienza personale”.
Anche noi Comboniani potremmo adottarla e consigliarla ad altri. Magari dividendo la vita del Comboni in 5 decadi, e ricordando per ogni dieci anni quello che Dio ha operato nella sua vita. “Questa preghiera mi ha aiutato molto nell’affrontare le grandi difficoltà che la diocesi incontra. Quasi non posso farne a meno”.
MÉXICO
Ordinazione sacerdotale
Tutti noi Comboniani della provincia del Messico abbiamo molti motivi per essere riconoscenti a Dio, ma soprattutto per il dono di due nuovi sacerdoti alla missione. Gli ordinati sono P. Ernesto Castro Fernández e P. Pablo Rodrigo Reveles Vázquez.
Il primo, P. Ernesto, originario di Degollado, Jal., è stato ordinato il 5 maggio da Mons. Javier Navarro nella parrocchia del suo paese dedicata alla Madonna di Guadalupe. Durante la Messa di ordinazione, P. Ernesto era accompagnato da diversi Comboniani, sacerdoti diocesani, gruppi di amici e benefattori e, naturalmente, dai suoi familiari. Il vescovo ordinante, amministratore episcopale della diocesi di San Juan de los Lagos, è ora il nuovo titolare della diocesi di Zamora dove ha sede il nostro noviziato. Subito dopo la solenne celebrazione, si è condiviso un pasto fraterno in un clima festoso.
Il secondo ordinato, P. Pablo, è stato ordinato da Mons. José Guadalupe Torres Campos, vescovo ausiliare della diocesi di Chihuahua. Mons. José Guadalupe è stato parroco di Pablo, che era uno dei suoi accoliti. Su invito di P. Pablo, ha voluto essere lui a celebrare l’ordinazione sacerdotale. Questa era la prima ordinazione sacerdotale di Mons. José Guadalupe (come vescovo ausiliare non aveva mai avuto l’opportunità di ordinare un presbitero) e la prima ordinazione in parrocchia. La celebrazione, molto viva, ha avuto luogo il 19 maggio nella parrocchia del Verbo Incarnato della diocesi di León, Guanajuato. Un nutrito gruppo di sacerdoti e confratelli, religiose, familiari, amici e benefattori, che si sono ritrovati assieme per vivere questo importante avvenimento, hanno espresso la loro gioia per il dono di un nuovo sacerdote. Dopo la concelebrazione, tutti i presenti sono stati invitati a condividere un pasto fraterno e a far festa.
Prime professioni
Come è ormai tradizione, ai primi di maggio, i nostri novizi hanno fatto la prima professione. Il felice evento si è svolto il 12 maggio nella parrocchia della Sacra Famiglia al centro di Sahuayo, Mich.
Alla cerimonia erano presenti P. Enrique Sánchez González, delegato della DCA e P. Rafael González Ponce, provinciale del Messico, come pure un buon numero di sacerdoti, confratelli, religiose, amici e benefattori. Questa volta erano quattro i confratelli che hanno fatto la prima professione, tutti del Centroamerica, visto che l’unico messicano del gruppo aveva deciso di rimandare la professione, d’accordo con il padre maestro.
P. Enrique ha ricevuto e firmato la formula della professione. L’occasione è stata anche un momento di animazione missionaria per dire ai giovani che Cristo continua a chiamare e aspetta una risposta generosa da parte nostra. Gli amici e benefattori presenti sono stati invitati ad accompagnare sempre questi giovani e tutti i missionari con le loro preghiere. Terminata la celebrazione, ci siamo trasferiti nel noviziato per condividere con amici e benefattori un momento di festa.
RSA
Voti perpetui a Pietermaritzburg
Il 29 aprile gli scolastici Bonaventure Henri Gnaha Cossi e Ghislain Amoussou Comlan, ambedue del Benin, e Randito Recalde Tina delle Filippine, hanno fatto la professione perpetua nella chiesa parrocchiale di St. Joan of Arc.
Il provinciale, P. Benno Singer, ha presieduto alla concelebrazione eucaristica. Altri sacerdoti, insegnanti e amici degli scolastici e un buon numero di studenti di altri Istituti si sono uniti a noi.
I membri del coro di St. Joan of Arc, la parrocchia affidata ai Comboniani, non hanno risparmiato le loro belle voci nell’accompagnare la celebrazione con canti in inglese e specialmente in zulu. C’erano anche parrocchiani provenienti dalla chiesa di St. Martin de Porres, pure affidata ai Comboniani.
La gente era felice, pur domandandosi cosa spinge dei giovani come i nostri scolastici ad intraprendere una simile avventura, in un mondo che fa fatica ad accettare di assumersi degli impegni per tutta la vita.
I tre scolastici hanno accettato la sfida della missione. Il nostro sogno è che il loro esempio possa incoraggiare molti altri giovani del Sud Africa a seguire Cristo, specialmente quelli della provincia del Kwa-Zulu Natal. L’Africa e il mondo hanno bisogno di giovani coraggiosi che, per amore, dedichino la loro vita a seguire il Signore in modo totale e incondizionato.
IN PACE CHRISTI
P. Giuseppe Barbàra (21.03.1941 – 06.04.2007)
Fr. Giuseppe Eugenio Belotti (29.12.1942 – 14.05.2007)
P. Antonio Simeoni (22.06.1923 – 14.05.2007)
Preghiamo per i nostri defunti
IL PADRE: Teodoro, di Fr. Roberto Misas Ríos (EC); Nicanor, di P. Carlos Alberto Malásquez Quispe (A).
IL FRATELLO: Salvatore, di Fr. Alfio Guzzardi (T); Alfredo, di P. Giovanni Lombardi (†); Stefano, di P. Massimo Cremaschi (I).
LA SORELLA: Virginia, di Fr. Matias Martins dos Santos (BS); Lina, di P. Aristide Guerra (ER).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. M. Rosaria Picciocchi; Sr. M. Ignazia Surcis; Sr. Rosangela Broccardo.
Consulta il nostro Sito Web: http://www.comboni.org
Familia Comboniana n. 643