Comboni, in questo giorno

Al cugino Eustachio scrive da S. Croce (1858) dopo la morte della madre:
Quantunque io abbia volto le spalle al mondo consacrandomi ad uno stato di vita simile a quella di Cristo e degli Apostoli, tuttavia sento vivamente i latrati della fragile natura, e piansi amaramente la gran perdita.

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N° scritto
Destinatario
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Provenienza
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1200
Nota
0
senza

N. 1199; 1200 (1235; 1236) - NOTA

ACR, A, 20/36 n. 8 e 20/38 n. 4