Martedì 9 aprile 2024
La scorsa domenica, 7 aprile, è stata inaugurata l’Oasi Laudato si’ presso la casa dei Missionari Comboniani a Firenze. L’iniziativa è in collaborazione con la Famiglia comboniana, il Movimento Laudato sì della Toscana, il gruppo di S. Ignazio a Firenze, l’Agesci di Coverciano e alcune parrocchie fiorentine. L’obiettivo è quello di essere una presenza sul territorio per una conversione all’ecologia integrale. [Vedi allegato]
In città, un’OASI Laudato si’
Nella domenica in Albis, presso la casa dei Missionari Comboniani (Via Aldini, 2 – Firenze), è stata inaugurata la prima Oasi Laudato si’ presente nella diocesi di Firenze, ma anche in tutta la Toscana.
Dopo un cammino formativo sui temi dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, iniziato l’anno scorso, che ha visto la partecipazione di più gruppi, dall’Associazione Sant’Ignazio al Circolo Laudato si’ di Coverciano – sorto nella parrocchia di Santa Caterina da Siena –, dai Laici Missionari Comboniani al Gruppo Scout Firenze 7, è stato deciso di creare un luogo aperto a tutti, un luogo – un’Oasi in città, appunto – in cui poter riflettere, formarsi e pregare alla luce dell’ecologia integrale. Un vero e proprio hub, in cui ritrovarsi per veicolare e discernere le esigenze, le urgenze (ambientali e sociali) provenienti dal territorio, fornendo una visione integrata e integrale della realtà, poiché il grido della terra si deve coniugare con il grido dei poveri.
Alla inaugurazione ha partecipato Antonio Caschetto – oggi advisor del progetto globale dei Circoli Laudato si’ per il Movimento Laudato si’ (MLS) – che sta promuovendo la diffusione di altre Oasi in altre diocesi d’Italia e la nascita – il prossimo 22 aprile, in occasione dell’Earth Day – del progetto “Assisi: Terra Laudato si’ ”, frutto di una collaborazione tra la diocesi di Assisi e le famiglie francescane. Antonio Caschetto ci ha ricordato che le parole chiave che muovono queste iniziative sono: custodire e coltivare.
Nella giornata di inaugurazione hanno partecipato anche rappresentanti del consiglio di Quartiere 2 e di associazioni ambientaliste, segno tangibile che i temi trattati ci riguardano tutti, come credenti e come cittadini, credenti o non credenti, cristiani o non cristiani. Nei lavori di gruppo e discussione, che si sono svolti nel pomeriggio, sono stati affrontati, infatti, i temi legati alla città, agli stili di vista, alla responsabilità verso le future generazioni e alla conversione di ecologia integrale.
Spalancare le porte al mondo è un segno distintivo della spiritualità missionaria comboniana. Numerosi sacerdoti, provenienti da tre continenti (Africa, Asia e Europa) hanno concelebrato, assieme ad alcuni missionari fidei donum della diocesi di Firenze e di altre diocesi.
Creare una rete di Circoli Laudato si’ tra le parrocchie fiorentine è un obiettivo importante da raggiungere, poiché creare reti e tessere nuove relazioni con altre associazioni ecclesiali – c’erano infatti rappresentanti dell’Ordine Secolare Francescano della Toscana e dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Familiare – è un passaggio necessario se si vuole affrontare l’attuale crisi ambientale e sociale, caratterizzata dall’impoverimento dei rapporti umani.
L’Oasi Laudato si’ è, dunque, un nuovo dono per tutti. Rispetto alle nuove sfide ambientali e sociali, rimane sempre vero l’insegnamento di don Milani: «Il problema degli altri è uguale al mio. Uscirne tutti insieme è politica, uscirne da soli è avarizia».
Lorenzo Orioli e P. Fernando Zolli