Domenica 3 luglio 2022
Le due iniziative del Servizio alimentare dell’Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi sono dedicate alle donne migranti che hanno appena partorito o che stanno per diventare mamme. A usufruirne donne di 40 nazionalità diverse. [
Roberta Barbi – Vatican News]

L’obiettivo è sempre lo stesso, e cioè accrescere gli strumenti per l’integrazione, offrendo supporto a persone che si trovano in una situazione di povertà ed emarginazione. Per questo nel 2019 l’Acse, Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi, ha fatto diventare realtà l’idea del “pacco di benvenuto” per le neomamme migranti, del quale oggi usufruiscono anche alcune famiglie profughe dall’Ucraina. Fino ad ora, comunque, sono state molte le nazionalità che ne hanno beneficiato: si tratta di donne provenienti da Bangladesh, Camerun, Egitto, Eritrea, Nigeria, Perù, Romania, Senegal e Sierra Leone.

Un pacco per dare il benvenuto alla vita

Sono già tre i pacchi erogati nel 2022 a beneficio delle neomamme: ciò significa che sono già tre i neonati accolti dall’associazione comboniana con il necessario per far fronte alle loro prime necessità. Nel pacco dono, infatti, il cui costo nel tempo è salito da 60 a 100 euro, pannolini, salviette detergenti, biberon, crema e bagnoschiuma, accappatoio, tutine e body misura neonato, scarpine, cappellino, bavaglini, copertina e lenzuoli per carrozzina, oltre a un peluche. Nel 2021 i pacchi erogati sono stati sei; cinque nel 2020 e addirittura otto nel 2019. Durante la pandemia, il servizio è rimasto sempre aperto rispettando tutte prescrizioni di sicurezza ed è proprio in questo periodo che le famiglie migranti hanno mostrato di avere maggiore necessità pratiche e i neonati bisogno di essere accolti.

Quando il sostegno è diventato… per 1000 giorni

Ben presto, però, i volontari dell’Acse si sono resi conto che pur essendo un’ottima iniziativa, il pacco di benvenuto non bastava a dare un reale sostegno alle famiglie che ne facevano richiesta. Così, da un’idea del presidente, padre Venanzio Milani, si è dato vita al nuovo progetto denominato “Solidarietà con la vita dei più piccoli”, cioè l’erogazione settimanale dei pacchi destinati ai neonati. Impossibile da sostenere a lungo termine per le finanze dell’Acse, l’iniziativa si è poi trasformata nell’attuale “Sostegno per 1000 giorni”, ossia l’erogazione di aiuti per un tempo massimo stimato, appunto, in mille giorni. Con il contributo di benefattori, parrocchie e aziende, “una risposta di solidarietà insperata”, come la definiscono all’Acse, l’associazione potrà aiutare piccoli e famiglie per tutto il 2022 senza pesare sul bilancio interno. Attualmente sono 12 i bambini beneficiano del Sostegno per 1000 giorni con una donazione settimanale di beni del valore di circa 80 euro. “Continueremo a farlo fino a estinzione del denaro raccolto – afferma l’Acse - ci affidiamo alla Provvidenza per il futuro, ma cercheremo di darle una mano inventando e realizzando nuovi progetti di solidarietà”.

I servizi Acse: una mano concreta all’integrazione

L’Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi è una realtà ormai consolidata, le cui prestazioni sono molto diversificate e includono, oltre alla distribuzione degli alimenti: accoglienza e informazione, corsi di lingua italiana, corsi di informatica, servizio legale, sportello del lavoro e ambulatorio odontoiatrico.

[Roberta Barbi – Vatican News]