Giovedì 16 dicembre 2021
L’esposizione “Presepi dal Mondo”, organizzata dal museo africano Mundo Negro di Madrid e dai Comboniani, giunge quest’anno alla sua quindicesima edizione. Dal 26 novembre al 9 gennaio, i visitatori potranno ammirare gratuitamente più di 200 presepi provenienti dai cinque continenti, una parte della collezione del museo. Nella precedente edizione, più di 4000 persone hanno visitato l’esposizione e si spera che quest’anno il numero possa aumentare.
I primi presepi arrivarono al museo africano di Madrid con i missionari ma, a poco a poco, la collezione si è ingrandita grazie alle acquisizioni del museo stesso e alle donazioni di privati. Al centro dell’esposizione c’è un grande presepe proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, realizzato dal fratello comboniano Duilio Plazzotta con un gruppo di giovani congolesi.
Come sottolinea il direttore del museo, P. Miguel Ángel Llamazares, i presepi sono punti di incontro fra il mistero dell’Incarnazione e le diverse culture che lo accolgono e lo rappresentano mediante materiali, colori e forme che sono loro proprie, spiegando così la straordinaria varietà di presepi esistenti.
La tradizionale rappresentazione del mistero dell’Incarnazione che chiamiamo “presepe” risale al Natale del 1223, quando san Francesco d’Assisi realizzò un presepe animato nella grotta di Greccio (Italia). L’intenzione di Francesco era che questa rappresentazione del presepe di Betlemme aiutasse a comprendere l’umiltà e la semplicità del Dio fatto uomo per la salvezza del mondo.