Lunedì 22 luglio 2019
Il 20 luglio 2019, la piccola parrocchia di Sant’Anna, nel distretto di Wugu, Nuova Città di Taipei, è diventata il centro di una celebrazione “tre in uno”, come l’ha definita l’arcivescovo di Taipei, Mons. John Hung Shan-Chuan, SVD, che ha presieduto l’Eucaristia. Hanno coinciso infatti tre eventi: l’ordinazione diaconale dello Sco. Eduardo Antonio Revolledo Villanueva, la festa parrocchiale e l’insediamento del nuovo parroco.
L’ordinazione è stata una celebrazione davvero missionaria perché ha riunito persone provenienti dai quattro continenti in cui sono presenti i Comboniani ed è stata concelebrata da 18 sacerdoti – otto Comboniani e 10 ospiti, sia religiosi che diocesani – provenienti da Portogallo, Italia, Polonia, Austria, Messico, Paraguay, Togo, Congo, Vietnam e Filippine. Erano presenti anche due fratelli africani (uno dell’Angola) in formazione. Hanno partecipato i fedeli delle parrocchie vicine e di quelle in cui i Comboniani hanno servito, un gruppo di dodici pellegrini provenienti dal Vietnam con il loro parroco e una coppia vietnamita che ha preso il posto dei genitori di Eduardo, assistendolo al momento di indossare la dalmatica.
Nella stessa celebrazione, l’arcivescovo ha anche insediato P. Margarito Garrido III come nuovo parroco di Sant’Anna e successore di P. Gerardo Oviedo, assegnato alla comunità in Vietnam.
Il giorno prima, 19 luglio, per i voti perpetui dello Sco. Eduardo, i rappresentanti delle comunità comboniane a Macao, Vietnam e Filippine si erano uniti alla comunità di Taipei e a un gruppo di amici per una celebrazione eucaristica più intima, presieduta da P. David da Costa Domingues, superiore della Delegazione. Nella sua omelia, P. Dave ha incoraggiato lo Sco. Eduardo a rimanere innamorato di Dio.
Eduardo era arrivato in Asia per il suo servizio missionario dopo gli studi teologici a Nairobi. Ha trascorso i primi otto mesi in Vietnam, imparando la lingua e insegnando inglese. Nell’ottobre 2018 si è trasferito nella comunità di Taipei per continuare il suo servizio missionario in un ambiente più pastorale, da quando i Comboniani amministrano due parrocchie alla periferia della città. Da allora ha iniziato a imparare il mandarino presso il dipartimento di lingue dell’Università Cattolica.