Martedì 16 gennaio 2018
La delegazione del Tchad ha tenuto la sua assemblea annuale dall’8 al 12 gennaio a Donia, diocesi di Goré. Solo due confratelli non erano presenti per motivi di forza maggiore. L’atmosfera è stata di grande serenità e fraternità. Nella sua relazione, il superiore di delegazione ha invitato i confratelli a coltivare un atteggiamento di speranza citando un autore che dice: “la fede che preferisco è la speranza” e ha anche chiesto di sviluppare la spiritualità degli anawim, i poveri di Jahvè, ossia un atteggiamento di umiltà con meno protagonismo e maggiore collaborazione con le forze locali.

I temi principali discussi durante gli incontri sono stati i seguenti: la presentazione dei quattro progetti pastorali della delegazione (formazione dei leader delle CEB, Pastorale giovanile, GPIC e dialogo interreligioso), la Rivisitazione e la Revisione della Regola di Vita, la Formazione nel postulato e i Laici Missionari Comboniani. I progetti pastorali sono stati presentati dalle commissioni appositamente formate mentre il tema della Rivisitazione e Revisione della Regola di Vita è stato svolto da P. Enrique Rosich che ha insistito sull’importanza di una condivisione sul vissuto alla luce delle nostre Costituzioni per evitare di fare un lavoro puramente burocratico. Riguardo ai Laici Missionari Comboniani tutti si sono trovati d’accordo sulla necessità di un lavoro di riflessione e di strutturazione del gruppo, con una cura particolare per la loro formazione, definendo meglio la loro identità. Anche la formazione è stata oggetto di attenzione visto l’aumento dei candidati.

Sono seguiti i rapporti dei segretariati, il resoconto del workshop dei 150 anni dell’Istituto, fatto da P. Filippo Ivardi, e quello dell’assemblea dei LMC di Anchilo (Mozambico), fatto da P. Olivier Bachulo. L’assemblea è stata anche un’opportunità per festeggiare il Nuovo Anno.