Venerdì 22 novembre 2013
P. Enrique Sánchez González ha visitato ufficialmente la provincia comboniana del Tchad dal 2 al 21 novembre. Il superiore generale ha incontrato Mons. Mathias Ngarteri, vescovo di N’Djamena, e il Nunzio Apostolico in Tchad, Mons. Jude Thaddeus Okolo. Ha predicato gli esercizi spirituali di sette giorni ai confratelli della provincia e, dopo due giorni di Assemblea, ha visitato quasi tutte le comunità comboniane. Il 20 novembre ha partecipato alla riunione del consiglio provinciale a N’Djamena. Stamattina è rientrato a Roma.
P. Enrique con la responsabile
del club “Les amis de radio Lotiko”
de Sarh dove il direttore
è il comboniano
P. Célestin Ngoré Gali.
Padre Enrique Sánchez è arrivato a N’Djamena, capitale del Tchad, sabato 2 novembre alle ore 12.30. Il tempo di un boccone con la comunità locale della casa provinciale e i confratelli di Abéché – la nuova comunità comboniana alla frontiera con il Sudan in pieno contesto musulmano – e un breve riposo e via, all’incontro con il vescovo di N’Djamena, Mons. Mathias Ngarteri. Accompagnato dai confratelli padre Pietro Ciuciulla, provinciale del Tchad, e padre Paolino Tipo, vicario generale della diocesi di N’Djamena, il superiore generale si è trattenuto con il vescovo per una riunione di conoscenza e cortesia. Non è mancato però un confronto sincero sulle sfide missionarie nella capitale. I comboniani a N’Djamena sono impegnati nella parrocchia di “La Résurrection de Sao”, nei servizi diocesani del vicariato generale e della radio “Arc en ciel” e nella Tenda di Abramo, un servizio culturale d’incontro e dialogo islamo-cristiano.
La prima giornata in terra ciadiana è terminata con la breve visita al Nunzio Apostolico in Tchad e Centrafrica, Mons. Jude Thaddeus Okolo, che è in procinto di lasciare il servizio per un altro incarico.
P. Enrique con il primo gruppo dei
Laici Missionari Comboniani del Tchad.
Domenica 3 novembre padre Enrique ha presieduto l’Eucarestia nella parrocchia comboniana di Sao accompagnato dai confratelli P. Pietro Ciuciulla, P. Enrique Rosich e P. Abakar Oswal Baptist. Al termine della Messa si è trattenuto per una riunione con il consiglio parrocchiale che ha approfittato della visita del superiore generale dei Comboniani per chiedere consigli e prospettive della vita della comunità cristiana. Nel pomeriggio, dopo un breve momento di riposo, la visita alla radio diocesana “Arc en ciel”, diretta dal comboniano P. Luigi Moser, ha coronato il fitto programma di benvenuto a P. Enrique.
Lunedì 4 novembre la sveglia è suonata presto. Il sole alle cinque era già in piedi e padre Enrique, accompagnato da P. Pietro e da altri confratelli, si è messo in strada verso sud in direzione Moundou, la seconda città del Tchad. L’appuntamento era con tutti i comboniani della provincia e con otto suore comboniane per gli esercizi spirituali nel centro di Kou Jericho, gestito dalla comunità di Chemin Neuf. In un clima fraterno e sereno è iniziato il ritiro di sette giorni. Le meditazioni profonde di padre Enrique hanno accompagnato il gruppo ad abbeverarsi alla fonte della Parola e a tornare alla sorgente comboniana.
Il ritiro si è concluso con la Santa Messa nella quale il giovane comboniano ciadiano Alfred Mbaidjidé ha rimesso nelle mani di padre Enrique i suoi voti perpetui e la consacrazione per sempre a Dio e alla missione nell’Istituto comboniano.
Dopo il ritiro, vi sono stati due giorni di assemblea con tutti i confratelli. Poi il superiore generale ha continuato la visita alla provincia recandosi in alcune comunità comboniane: Bendoné, centro diocesano di formazione di leader e parrocchia; le due comunità a Sahr, la comunità del noviziato interprovinciale dell’Africa francofona e la comunità del postulato della provincia ciadiana; Moïssala, comunità a sudest del paese e al confine con il Centrafrica, dove i comboniani si prendono cura della parrocchia fondata nel 1946 e affidata ai Comboniani nell’agosto del 1977.
Infine, ha seguito la riunione del consiglio provinciale il 20 novembre a N’Djamena, capitale del Tchad.
Stamattina, 22 novembre, P. Enrique è rientrato a Roma.
Dopo il ritiro, vi sono stati due giorni di assemblea con tutti i confratelli del Tchad.