Giovedì 3 dicembre 2015
Lo scolasticato comboniano di Casavatore, Italia, lo scorso 20 novembre era in festa. Gli scolastici Stefano Trevisan (italiano), Kasika Emmanuel (congolese) e Anatole Luke Welemu (del Malawi) hanno ricevuto il ministero di lettore mentre gli scolastici Giovanni Antonello (italiano), Jonathan Luna Sánchez (peruviano) e Sylvain Alohoungo (beninese) quello di accolito. Questi ministeri, che prima si chiamavano ordini minori, furono istituiti dalla Chiesa per aiutare i candidati al sacerdozio a prepararsi ad esercitare con maggiore dignità il servizio della Parola e dell’altare. P. Juan Climent Vilaplana, superiore della comunità della casa generalizia, a Roma, è stato invitato a presiedere la celebrazione.

È la prima volta che si celebra l’istituzione dei ministeri di lettore e di accolito nella cappella dello scolasticato comboniano di Casavatore. Oltre ai formatori – P. José de Jesús Villaseñor Gálvez e P. Carmelo Casile – erano presenti anche altri confratelli fra cui quelli della comunità di Castel Volturno, dove tre degli scolastici fanno pastorale durante il fine settimana, e molti amici e persone delle zone vicine allo scolasticato, che hanno così dimostrato il loro affetto per la comunità comboniana.

Durante l’Eucaristia, P. Juan Climent ha ringraziato Dio per il dono della vocazione di questi giovani e ha ricordato anche che l’istituzione dei ministeri del lettorato e dell’accolitato, come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 2039), “devono essere esercitati in spirito di servizio fraterno e di dedizione alla Chiesa, nel nome del Signore”. In particolare, il lettore è istituito per enunciare le letture della Bibbia, escluso il Vangelo, mentre il ministero dell’accolito, intimamente legato all’Eucaristia, è istituito per il servizio dell’altare e per aiutare il sacerdote e il diacono. Per questo, quando si diventa accoliti, si è anche ministri straordinari della comunione eucaristica.

I candidati aala vita missionaria comboniani hanno poi ringraziato i formatori (P. José de Jesús e P. Carmelo Casile), P. Juan Climent e tutti i presenti per l’amicizia e la generosità dimostrate durante il loro periodo di formazione.