L’habitat minacciato da noi stessi: cambiamento climatico globale

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Sabato 28 marzo 2015
Ci stiamo avviando alla fine del Foro Sociale Mondiale (FSM) 2015. La giornata particolarmente fredda e ventosa non ha favorito la partecipazione ai vari eventi e conferenze, ma come membri del Network Comboniano abbiamo fatto del nostro meglio per essere attivamente presenti, parlando di giustizia, pace, cambiamenti climatici e riconciliazione. Il FSM finisce oggi con incontri detti di convergenza delle attività alla ricerca di strategie e iniziative comuni perché un mondo diverso e possibile si realizzi. Domani, la giornata sarà dedicata al Forum Comboniano che ha lo scopo di verificare le sfide che il FSM mette all’attività pastorale missionaria nei paesi e continenti in cui loro operano.

Ieri comboniani e comboniane hanno organizzato tre conferenze in cooperazione con altre associazioni: la prima, sul cambiamento climatico, è stata presentata da P. John Converset sul tema “L’habitat minacciato da noi stessi – il cambiamento climatico globale”. Il secondo dibattito è stato facilitato da Sr. Annamaria Sgaramella insieme alle Suore di Nostra Signora dell'Africa sul tema “Culture e religioni: cause di conflitto o dialogo per la pace?” Nel pomeriggio P. Dario Bossi ha presentato insieme ad altri il tema “Industria estrattiva e ruolo delle Chiese”, particolarmente nel contesto del Continente Latinoamericano.

Il 26 marzo P. Jean Claude Kobo e P. Joseph Mumbere hanno parlato sul tema “R.D. del Congo: non all’uso delle armi contro le popolazioni indifese”.

Lo stand allestito dal Network Comboniano è stato molto visitato, tanto che a metà giornata tutto il nostro materiale di animazione e informazione era stato distribuito. Parecchie persone hanno fatto domande sul nostro tipo di attività e hanno dimostrato per noi interesse e simpatia.Dopo la celebrazione dell'Eucaristia e la cena insieme come Famiglia Comboniana ci incontriamo al termine della serata, divisi in gruppi continentali, per parlare delle nostre impressioni sulla giornata e per scambiarci le nostre intuizioni in vista della preparazione di un messaggio finale sulla nostra partecipazione al Foro Sociale Mondiale 2015. Fra di noi c’è una positiva atmosfera improntata allo scambio e collaborazione e speriamo di poter portare con noi al rientro ai nostri rispettivi luoghi di provenienza quanto abbiamo sperimentato qui.