Mercoledì 30 aprile 2014
Il Gruppo europeo di riflessione teologica (GERT), iniziativa della provincia comboniana italiana in collaborazione con le altre province comboniane europee, ha organizzato dal 22 al 25 aprile l’VIII Simposio sul tema “Quale missione comunichiamo? Dagli Annali del Buon Pastore allo streaming di oggi”. Una trentina di comboniani, comboniane, secolari e laici comboniani hanno partecipato al Simposio nella casa natale di san Daniele Comboni a Limone sul Garda, in Italia. Nella foto: P. Fernando Zolli.

 

P. Fernando Zolli,
missionario comboniano,
e Prof. Silvano Petrosino
docente all’Università Cattolica
di Milano.

La settimana scorsa trenta
membri della famiglia comboniana delle province comboniane europee si sono riuniti a Limone sul Garda per riflettere su comunicazione e missione.

Il Simposio è stato arricchito da tre interventi di relatori specializzati.

Il primo relatore è stato Silvano Petrosino, professore all’Università Cattolica di Milano, che ha parlato delle “Dimensioni antropologiche della comunicazione”. Padre Alberto Maggi, del centro Studi Biblici di Montefano, ha presentato il tema “La Parola si comunica e si fa carne”, menzionando anche il processo comunicativo dei primi cristiani nell’annuncio di Cristo risorto. Il comboniano spagnolo, Fr. Roberto Misas, è stato il terzo a parlare sul tema “Come comunicare oggi: linguaggio, tecniche, opportunità e sfide per la missio”, sottolineando l’evoluzione della comunicazione dal cartaceo alle nuove tecnologie digitali e alle reti sociali.

Inoltre c’è stata una tavola rotonda dei rappresentanti delle pubblicazioni missionarie comboniane in Europa – Nigrizia, Combonifem, Mundo Negro, Audácia e Azione Missionaria – per sottolineare la ricchezza e la peculiarità di ogni rivista nel presentare la missione, oggi, in Europa e nel mondo. Il Simposio, come già in quelli precedenti, ha dato la parola ai partecipanti attraverso un laboratorio di ricerca e condivisione, moderato dal comboniano P. Giulio Albanese e dal prof. Carmelo Dotolo, docente di teologia presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma.

Nella presentazione delle conclusioni del laboratorio, i partecipanti hanno auspicato: informazione e formazione, coinvolgere sempre di più l’interlocutore, promuovere un segretariato della Missione e Comunicazione e altre iniziative che saranno portate alle comunità comboniane e condivise nel cammino di evangelizzazione e animazione missionaria in Europa.

Concluso il Simposio verso mezzogiorno del 25 aprile, la maggior parte dei partecipanti ha raggiunto Verona, per l’“Evento di pace e disarmo” organizzato nell’Arena.

L’introduzione all’VIII Simposio del GERT è stata fatta da P. Fernando Zolli, comboniano, uno degli organizzatori. Pubblichiamo di seguito la versione integrale del suo testo.

 

La liturgia di questi giorni
è stata guidata da P. Alex Zanotelli.

INTRODUZIONE ALL’VIII SIMPOSIO
Limone sul Garda, 23 aprile 2014

Si potrebbe affermare che Missione e Comunicazione sono due facce della stessa medaglia. La missione infatti è il senso, la ragione che ognuno di noi dà alla propria vita (per noi missionari, per esempio, è l’annuncio gioioso del Vangelo); mentre la comunicazione, in senso largo, è il modo in cui la persona si pone in relazione all’altro, attraverso il linguaggio, anche non verbale, i simboli, le immagini, i comportamenti e quant’altro. Ci sarebbe molto da dire riguardo a questo binomio, ma lasciamo il tempo e l’approfondimento a voi tutti partecipanti a questo simposio, che appunto ha per tema: “Quale Missione comunichiamo?”.

Per noi missionari, consacrati e laici, è di fondamentale importanza continuare ad essere efficaci in un contesto marcato da un cambiamento epocale, che si caratterizza per la rapidità e la tecnologia avanzata ad ogni livello, specialmente nell’ambito della comunicazione. La missione che vogliamo essere in Europa ce lo chiede con una certa urgenza e insistenza: le circostanze che cambiano rapidamente, gli avvenimenti inaspettati, la crisi sistemica che tocca larghe fasce della popolazione, soprattutto i giovani; la paura dell’altro e la resistenza al dialogo e alla tolleranza delle diversità; ampi settori che rimangono indifferenti o addirittura contrari a Dio e al Vangelo, diventano sempre più un appello pressante per una nuova animazione e presenza missionaria in Europa.

Il cammino dei Simposi è iniziato nel 2006; l’attuale è alla sua ottava edizione; l’anno 2012 è stato dedicato alla preparazione del testo: “Essere Missione, oggi. Verso un nuovo immaginario missionario”, come tentativo di sistematizzare la ricerca e l’approfondimento dei primi 10 anni di attività del Gruppo Europeo di Riflessione Teologica (GERT).

I temi dei precedenti simposi, sempre nell’ottica di rivisitare il Comboni e il carisma comboniano, sono stati vari, per esempio: il ruolo e l’azione di Comboni in Europa, il Piano del Comboni e la missione Globale, il Carisma comboniano, la spiritualità cristiana e missionaria, oggi, le strutture di governo per una missione globale, la ministerialità e la collaborazione con altre forze e con altri continenti, soprattutto con l’Africa, inserimento e collaborazione nelle Chiese locali…


I Simposi sono dei laboratori di ricerca e di approfondimento di alcuni aspetti e problematiche della missione, evangelizzazione e animazione missionaria, allo scopo di aiutare i missionari a restare vigilanti e pronti a saper leggere i segni dei tempi nella realtà odierna con “occhi penetranti e cuore aperto”, per continuare ad essere significativi.

Rimane comunque una domanda alla quale siamo chiamati a rispondere: questa riflessione in atto, in che misura incide sulla prassi e sulle scelte dei nostri Istituti? Prima di tutto bisogna convincersi sempre di più che la riflessione senza la prassi diventa pura elucubrazione mentale e che la prassi senza la riflessione, diventa banale e ripetitiva.

Analizzando tuttavia gli Atti dei nostri Capitoli Generali, le assemblee continentali e provinciali, ci rendiamo conto dell’influsso che questa riflessione ha avuto nelle scelte e negli orientamenti. Certo, a volte il pensiero corre più veloce, ma non mancano elementi confortanti per scoprire una prassi rinnovata nei vari continenti. Per questa ragione il GERT sta preparando la pubblicazione del secondo volume, nel quale verranno presentate alcune di queste esperienze, dove il nuovo è già in atto, motivando sempre più il rinnovamento ed incoraggiando a proseguire il cammino intrapreso.

Richiamo alla vostra attenzione un lavoro che P. De Marchi, a nome del GERT, ha preparato in vista del prossimo Capitolo Generale, dal titolo: “Il punto sulla Missione oggi e i Comboniani. Una lettura sinottica degli ultimi tre Capitoli Generali sulla questione ‘Missione”. Ripercorrendo le conclusioni capitolari soprattutto degli ultimi tre Capitoli, si constata che nell’Istituto la ricerca non è mai venuta meno, molte intuizioni sono state accolte, a volte vengono fatte delle affermazioni audaci e profetiche, che, però, in seguito non trovano adeguata risonanza nella prassi missionaria dei vari continenti.

 

Maria Pia Dal Zovo, secolare comboniana,
e Martina Frizzarin, del Gim di Padova,
presentano le loro pubblicazioni
cartaceo e sito internet
.

Il cammino è aperto e deve essere continuato. Lungi dal rinunciare, è tempo di comunicare la gioia del Vangelo, come scrive Papa Francesco nella sua Esortazione Evangelii Gaudium: “Il bene tende sempre a comunicarsi. Ogni esperienza autentica di verità e di bellezza cerca per se stessa la sua espansione, e ogni persona che viva una profonda liberazione acquisisce maggiore sensibilità davanti alle necessità degli altri. Comunicandolo, il bene attecchisce e si sviluppa. Per questo, chi desidera vivere con dignità e pienezza non ha altra strada che riconoscere l’altro e cercare il suo bene. Non dovrebbero meravigliarci allora alcune espressioni di san Paolo: ‘L’amore del Cristo ci possiede’ (2Cor 5,14); ‘Guai a me se non annuncio il Vangelo!’ (1Cor 9,16)” (EG 9).

In questo Simposio ascolteremo il servita Alberto Maggi che attraverso un video-messaggio ci aiuterà a comprendere il modo in cui Dio comunica. Silvano Petrosino inoltre condividerà alcuni aspetti antropologici della comunicazione oggi.

Il Simposio darà infine la possibilità ai responsabili delle nostre riviste e siti WEB di presentare brevemente quanto propongono oggi e come comunicano la bellezza e la gioia del Vangelo, a partire dai crocefissi della storia, dagli emarginati, dai migranti, dai rifugiati e dalle masse di giovani… tutti stimoli per motivare la partecipazione e il contributo di ciascuno di noi.

Il cammino si fa camminando, recita un famoso canto delle Comunità Ecclesiali di Base del Brasile, e la vostra presenza, con tutti i provinciali europei, le responsabili delle sorelle comboniane e secolari e i Laici Missionari Comboniani, ci incoraggia a dare proseguimento, sicuri di dare un contributo al rinnovamento dell’Istituto e all’efficacia della missione.
Fernando Zolli